non sono mie Bruno, ma del grande Maurizio Lastrico
questa a fagiolo per il passo lungo..dal difetto delle dimensioni al privilegio di dormirci dentro
questa la mia preferita
"Il sol all’imbrunir lascia il suo seggio
finito il travagliar mi avvio a dimora
ma giunto al mio quartier non vi è parcheggio.
Concentrito girar per quasi un ora
ne manco ne scruto un posto a pagamento
e già su scroto mio fa muschio e flora;
poi ecco scomparir ogni tormento
la veggio un bucarel che par mi bono
vi trotto qual trentin trottante in trento
ma tosto il bucarel mi ruba un uomo.
Tamarro è l’apparir di suo automezzo
sii sobrio nello stil che sembra un uomo
argenteo aveva il cerchio con drapo in mezzo
du folgari affrescati ad ogni lato
e al tetto un antennon d’un metro e mezzo.
E sebben tardo novembre è ben abbronzato
lo truzzo per lo lume ultravioletto,
che ora dileggia a me col medio alzato
gli busso al finestrin e mi permetto:
all’uomo ciò che lei fa non è consono,
e il truzzo allora a me: che minchia hai detto?
Dicevo che il creator a noi fece dono
di un organo interior detto coscieza
preposto all’agir più buono.
E qui rispose a me con altra scienza
davanti al curiosar della gente in strada:
mo scendo e ti do fuoco con la benza!
Persuaso che il peggio accada
lo lascio e a discuisir non più mi addentro
col diavolo truzzon che veste prada
Ma vien la notte e ancor io vago in centro
e posti non ve ne è che in quinta fila,
poi all’alba mi vien l’intuizion ci dormo dentro!
Diman trasferirò sulla sila"