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#99630 - 02/17/10 11:56 AM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: Alfredo Crivelli - Milano]
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Senior
Registered: 01/18/06
Posts: 288
Loc: Rovagnate
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I "moderni" strumenti sono fatti per i "moderni" utenti cioè persone che non devono avere pensieri quando guidano tanto non ne capiscono nulla. Anche sul mio TD5 lo strumento inizia a muoversi a 60° reali per posizionarsi a "ore 11" a circa 80° per non muoversi più fino a che non hai rotto la testa per mancanza di acqua. Per fortuna ho uno strumento, il Nanocom, che monitorizza molti parametri in tempo reale dove si vede come la temperatura varia in continuazione in base al carico di lavoro. E' impensabile usare un 4X4 in Sahara affidandosi solo allo strumento di serie. Bravo Alfredo hai spiegato esattamente quello che ho scritto io
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Ciao Saverio
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#99631 - 02/17/10 12:11 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: Namaste]
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Member
Registered: 03/25/03
Posts: 69
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stamattina ho fatto delle prove sul mio J95 e simulando varie temperature sotto e sopra il normale range di utilizzo,la lancetta si sposta immediatamente verso l'alto o verso il basso,senza nessun ritardo. nei prossimi giorni dovrei avere in officina una serie J120,proverò anche su quella.
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#99639 - 02/17/10 10:06 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: raskebir]
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Member
Registered: 10/06/02
Posts: 138
Loc: ita
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Forse non mi sono spiegato bene. Faccio una salita che manda l'acqua supponiamo a 110°. Poi inizio la discesa senza gas, dopo 1 km segna sempre 110° MI fermo spengo il motore e con esso il quadro strumenti. Riaccendo il quadro e la temperatura in 3 secondi è scesa a 90°. Il termostato non c'entra, è certo una "memoria" dentro lo strumento voluta dal costruttore che mantiene alta per un certo tempo l'indicazione di temperatura. ti sei spiegato benissimo. anche io ho tribulato per un anno con il termometro del 300 tdi che saliva e poi non voleva saperna di scendere, con motore a temperatura misurata "decente"..poi ho scoperto che era un problema di massa, c'era ma non buona.(attualmente sale sotto carico e scende appena lo alleggerisci). stessa roba per l'indicatore del gasolio, saliva invece che scendere. comunque quelli buoni sono come dici tu dei vdo normalissimi, che leggono semplicemente la restinza del bulbo. che cavolo vuol dire mantenere una temperatura? che fiducia puoi avere in uno strumeno simile?
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#99641 - 02/17/10 10:29 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: alfiolavazza]
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Senior
Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
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mah....non ritenete che i mezzi debbano essere soprattutto affidabili? sia in Sahara come da altre parti? il discorso delle temperature lo trovo molto limitante.Il problema è,PRNCIPALMENTE, che la temperatura non vada oltre certi limiti.Stop.Tutto il resto serve a poco.E per non far superare i limiti specie sottosforzo,non serve il termometro,serve un motore ben progettato,un sistema di raffreddamento adeguato alla bisogna,ottima progettazione elettronica di quando far muovere certi sensori ecc.Cosa mi serve conoscere nel dettaglio la temperatura?Mi par di capire che alcuni desiderano conoscerla per fermarsi prima di ''bollire'': Ma di che tipo di mezzi stiamo parlando? Sono asolutamente un utente moderno che,ci mancherebbe, non vuoele avere problemi.Mi identifico in pieno con la categoria,ma ci sono arrivato dopo 30 anni di viaggi in varie parti del mondo sui più disparati mezzi.Anzi,per esperienza ho potuto constatare che i mezzi che si sono dimostrati più affidabili,a prescindere dalla marca,sono quelli dove il proprietario ci ha messo DI MENO le mani,almeno che non sia stato un meccanico professionista.Quindi,per ciò che mi riguarda,evviva i mezzi che necessitano di meno dell'attenzione di chi li guida.Sono più affidabili.Ciao Bruno
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#99643 - 02/17/10 10:40 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: onurb55]
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Member
Registered: 10/06/02
Posts: 138
Loc: ita
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assolutamente, ecco perche' scrivevo una bella spia e fine li come nell'88. se si accende cè un problema grave... alfio
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#99647 - 02/17/10 10:51 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: onurb55]
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Senior
Registered: 12/29/02
Posts: 1414
Loc: Piemonte
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Vai ad agosto nel deserto della Mauritania con auto come al solito molto carica, temperatura 50°, vento in coda di 40 km/h, sabbia in cui affondi un palmo nonostante le gomme a 1,00, e vedrai che pochi mezzi sono progettati per affrontare come se niente fosse queste condizioni, come minimo disinserisci l'aria condizionata, a volte accendi il riscaldamento, e spesso non basta. C'era anche chi ogni qualche km. doveva mettersi muso al vento con motore acceso per fare sbollire un pò le temperature. Sono certamente condizioni limite, ma un termometro preciso ti aiuta a gestire con più accortezza la situazione.
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raskebir L.R.Def 90 200 TDI "Jamais Contente" L.R.Def 110 Puma "Desert Queen" Toy L.C.125 Autom.
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#99648 - 02/17/10 10:52 PM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: alfiolavazza]
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Senior
Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
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assolutamente, ecco perche' scrivevo una bella spia e fine li come nell'88. se si accende cè un problema grave... alfio non sono daccordo. perchè quando si accende la spia è troppo tardi..sei fottuto! Prima della temperatura dell'acqua, si innalza la tamperatura dei gas di scarico...ritengo che sia questa da monitorizzare in maniera accurata...
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Saluti Marco
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#99655 - 02/18/10 12:59 AM
Re: i fuoristrada del prossimo futuro
[Re: onurb55]
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Senior
Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
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Raskebir,sono stato in Mauritania,sabbia intendo,stracarico,gomme ad 1 atm, a circa 50 gradi, con una kdj125 come la tua credo.Non è successo nulla,come non è successo nulla al mio amico con una toy 100 con 200000 km, stracarico pure lui.L'ultima volta che mi si accese la spia della temperatura su un mezzo,fu nella preistoria (anni'80), quando con una Peugeot 505 diesel, comprata di terza mano,feci due viaggi nelle oasi del marocco e dell'algeria, rispettivamente a luglio ed agosto.Con quell'auto,che consumava 1kg d'olio ogni 1000-1200 km!!! dovevo viaggiare con riscaldamento al massimo e,spesso,non bastava e dovevo fermarmi.Poi un elettrauto torinese dopo aver diagnosticato che la ventola girava piano o partiva tardi causa la vecchiezza e l'ossidazine dell'impianto elettrico, mi installò un dispositivo da due soldi, un relè?...forse..non ricordo, ma da quel momento non lo fece più.Forse negli ultimi anni mi sono un pò imborghesito....stò scherzando... e viaggio con mezzi migliori di un tempo, ma il surriscaldamento è un problema che non riscontro e nemmeno tra i miei conoscenti.Ritengo comunque,che un mezzo a posto,col liquido di raffreddamento giusto,ben difficilmente potrà essere oggetto di surriscaldamento.Almeno,a me non consta. Però, scusate, stà questione del termometro è stata segnalata per quale motivo? Forse per dimostrare che i mezzi che ne sono sprovvisti (molti dei nuovi),sarebbero inferiori a quelli vecchi?......allora,perchè non parliamo della vecchia e cara manovella per far partire i motori a mano?........Secondo i puristi più puri......era indispensabile. ciao. Bruno
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