Torniamo al caso pratico:
uno si ribalta passando una duna e produce danni al passeggero terzo. Questo intraprende una causa civile in Italia.
Allora:
- non esiste assicurazione
- la responsabilità civile non si sa bene da dove comincia e dove finisce: è stata fatalità? imperizia? imprudenza? difetto meccanico? In ogni caso ..è una bella gatta da pelare, avvocati, perizie e tribunali a iosa.
dalla mia esperienza medica vi posso dire, che se l'infortunio è avvenuto in fuoristrada sono azzi...nessuna assicurazione del veicolo risarcisce veicoli e persone, sia in italia quanto all'estero! esistono delle polize apposite che quasi mai nessuno stipula. Pure se due si impalano in fuoristrada in moto..succedono spesso i frontali..con gravi danni, l'assicurazioni non rispondono, nemmeno quelle sanitarie infortuni perchè gli sport motoristici in fuoristrada sono considerati a "rischio"...è come assicurare contro un infarto un cardiacopatico che prende il viagra

tuttavia se uno tesserato FIM ad esempio, subisce un incidente dentro un circuito di fuoristrda, sia per sua colpa ma anche per colpa di chicchesia (Gla ne sa qualcosa) esiste un'assicurazione per gli iscritti FIM o assicurazione del circuito stesso, ma questa risponde solo per i tesserati!
di incidenti in zone sahariana che hanno richiesto la mia consulenza medica ne ho avuti un pò:
ksar ghilane, passeggera a bordo del fuoristrada locale tunisino, salti ripetuti sulle dune...ribaltamento veicolo, danno vertebrale di una ragazza minorenne trasportata. Trasferita in italia, frattura vertebrale amielica ( per intenderci quelle che non ti fanno rimane paralizzato) Trattata chirurgicamente in urgenza...Denuncia da parte dei genitori finita in niente..Il TO italiano ha pensato al rimpatrio in aeromobile ed al pagamento delle relative spese sanitari sostenute in loco, ma l'invalidità permenente della ragazza, stimato circa il 20% nulla...hanno sentenziato che erano consapevoli quello che stavano andando a fare
Recentemente mi è capitato un motociclista vittima del murzuk, durante una "gara" proposta da un noto TO..ottima assitenza (medico sul campo), ben impacchettato, rimpatrio immediato..ma sottovalutate le lesioni. Nessun accertamento in loco, in Italia frattura vertebrale, frattura clavicola, trattate chirurgicamente entrambi, nessun rimborso delle spese sanitarie sostenute in italia, e nemmeno dell'invalità residua. ho letto l'assicurazione che gli hanno fatto...copriva una spesa di circa 450€ per le spese sanitarie locali...ridicolo se sapete i costi..
ne ho altri, soprattutto di track in nepal...li è peggio che l'africa! ma poi vi spavento e non giriamo più.
consiglio fate buone assicurazioni! ma soprattutto non fatevi male!