Grazie a Trilly è stato pubblicato il mio resoconto; sono però molto curioso di sapere se mai qualcuno è arrivato esattamente alla località Dendura ( Zerzura ) e, in tal caso, cosa ci ha trovato......

Accidenti, mi hai preceduto: ho anch'io quella cartina...e ci sogno su da un pò: ma mi sa che i jinn che ti hanno alzato contro il vento avranno qualcosa in programma anche quando ci proverò io!
Comunque bravissimo per il tentativo e per la cronaca!

Grazie Luca, ma senza l'incitazione di PYR non avremmmo forse neppure fatto il tentativo......

Ugo, la bandiera neozelandese sulla tomba di Beech (e una italiana sulla tomba di Colicchia a fianco) è molto consunta dal tempo ma ha meno di un anno, l'abbiamo messa noi a maggio 2008, quando siamo andati per controllare le ultime cose del libro (vedi qui) prima di mandarlo in stampa e per girare il documentario neozelandese... deduco che la bandiera italiana non ci sia più, visto che non ne parli... certo che anche quella NZ pensavo durasse di più. Peccato.

Puoi vedere qui http://www.pacific-crews.co.nz/news il team di documentaristi proprio a fianco della tomba, ove si vede la bandiera appena posta in loco.

Grazie !
Ti confermo che la bandiera italiana non c'era più (vedi foto ); peraltro sulla tomba con la bandiera manca la croce ( che invece vedo esserci nelle foto del tuo link...... ).

Bravo Ugo, bel report. Solo due osservazioni: il cosiddetto Kebira Crater NON è un cratere da impatto meteorico, inoltre la foto che hai messo NON è del K.C., ma bensì dell'Oasis Crater che in effetti è considerato meteoritico (ma non credo ancora per molto...).

Molti confondono per il Kebira Crater l'Oasis Crater.
Il Kebira Crater si trova a cavallo sul confine Egiziano, l'Oasis Crater è molto più ad ovest.
WPS Oasis Crater N24 35 454 E24 24 342
WPS Kebira Crater N24 40 451 E24 58 035 (bordo esterno in Territorio Libico)

Complimenti per il report.
Per un attimo avevo temuto che foste riusciti ad arrivare alla elusiva meta... Invece il finale è perfetto!

Davvero sarebbe stato bello arrivarci anche se il punto era sulle dune in ogni modo come ha detto Ugo la zona si presta ad una attenta ricognizione infatti ci sono ouadi e colline con stratificazioni gialle e, se mi è concesso, una buona energia..... purtroppo la visibilità era talmente bassa che non si vedeva nulla oltre i 100-200 metri quindi non si intuiva nemmeno la fine degli ouadi e l'areale circostante inoltre dal De havilland a li il terreno è a volte insidioso anche se con una buona visibilità si sarebbero trovati accessi piu facili .Il mio suggerimento è di andare al de havilland e poi tutto nord per poi tagliare a ovest oppure ancora piu semplice per chi viene da nord puntare a li direttamente dal Lady be Good... non c'era nessuna traccia di veicoli . Chi passa dal jebel Sharif magari porti 2 robuste bandiere .... io non ci ho pensato

Luca, se non sbaglio,per quel poco che si riesce a vedere dalla home page, la cartina sembra la gemella di una di quelle che ti passai tempo fa (ne demmo anche copia a Stefano Laberio). La differenza sta che in una, Zerzura e' scritto a lato di Dendura, nell'altra e' scritto sotto. E' possibile fare un raffronto di datazione tra le varie carte? Tanto per stabilire quando inizio' e quando fini' la citazione del toponimo sulle carte.
Ciao. Leo

cerrrrrto: quella con i toponimi affiancati è presa dall'Atlante del TCI del XXXX( è il tuo atlante...guarda la data)
invece quella con i toponimi sovrapposti è della guida rossa del TCI..domattina controllo la data, perchè è in studio appesa...

Sia la 1:5000 000 che la 1:10 000 000 del Tci non portano data.

Il libro è l'Edizione 1929 della Guida d'Italia Possedimenti e Colonie

...acc!!!! Bisogna proprio rimettere in piedi la ricerca che avevamo ipotizzato presso gli archivi militari visto che i rilevatori militi erano!!!

Non credo...

Ho fatto un'indagine presso il TCI e chi ha messo quei toponimi è deceduto da tempo.

L'unico indizio è che il toponimo di "Dendura" viene certamente da Rohlfs, che evidentemente non aveva ben afferato la pronuncia del suo informatore arabo, e fu in seguito recepito da Harding-King col famoso Zerzura fra parentesi.

Fra l'altro la sua posizione si sposta nelle varie edizioni dell'Atlante del TCI, e questo è un altro inquietante mistero.

Inoltre quello che c'è di strano è anche il bizzarro triangolo nel percorso di Vitale: perchè l'avrebbe mai fatto se non per cercare Zerzura?

Ma sembrerebbe che nessuno sia a conoscenza che Zerzura appare anche nell'Atlante d'Africa di Achille Dardano e Riccardo Riccardi, Ulrico Hoepli Editore, Milano 1936-XIV. Ma in tutt'altra posizione.

P.S.: questo è il mio ultimo post in questo sito.

Grazie a tutti per le interessanti discussioni!

Penso che il silenzio degli Admin e la celerità degli stessi nell'eliminare il Zerzura Club sia INVEROSIMILE!!!!!!

Grazie PYR per la dovuta precisazione.
Il cratere ( per ora ) meteoritico è certamente l’Oasis Crater.
La questione sta nel fatto che è la seconda volta che ci passo in pochi mesi ed ho continuato a perseverare nell’errore della prima volta; che ci sia un latente desiderio di un viaggio al Kebira ?
Mi scuso per l’errore.

@ Lone : è andata proprio così !
@ Luca e Leo : la cartina è ovviamente disponibile in pdf ( bella pesante..... )

E con questo non posso che concludere con un "passo e chiudo".

Ugo, Topic interessante, sposto in Libia, per evitare che vada 'perso' nel bar

Grazie.
Come accennato nel breve racconto, nella valutazione della cartografia ci siamo anche avvalsi di un altro importante documento fornitoci da PYR ( che non finirò mai di ringraziare e che spero non me ne voglia per questo ulteriore approfondimento ).
Si tratta dell'articolo " The libyan desert from native information" di W. J. Harding King pubblicato dal The Geografic Journal del settembre 1913 ( per il quale ringrazio ancora anche Alessandro Minardi Noguera che purtroppo non ho il piacere di conoscere ).
Ad esso è allegata questa cartina :



Nel dettaglio si identifica Dendura ( Zerzura ) nella stessa posizione che ritroviamo nella cartina del 1929 di cui abbiamo già parlato.


La cosa interessante è che nella stessa cartina del 1913 appare un'altra indicazione ( a circa N 21° E 27°30' ) con l'indicazione Egyptian oasis ( Zerzura ? )

Vedi Pyr che a fianco sx di Egyptian Oasis, e' evidenziato quel piccolo jebel (o faglia che sia) di cui ti parlavo, che giustificherebbe il "triangolo". Si che de che all'andata hanno trovato rogne nell'aggiramento a est poi sud, oppure semplicemente hanno deciso,al ritorno, di vedere l'altro versante.

Però il "triangolo" è nei pressi di Dendura e non di Egyptian Oasis, o no ?

....visto che sotto Egiptyan Oasis c'e' tra parentesi Zerzura, o durante le trasposizioni grafiche e' migrato il luogo oppure e' migrato il toponimo. E' plausibile l'ipotesi che trattandosi, per l'epoca, di luogo di scarso interesse (rispetto a Cufra), l'abbiano posizionato a occhio in base alle indicazioni delle guide locali.

Non penso in quanto i due punti ( Dendura e Egyptian Oasis sono molto distanti tra loro ).
Inoltre l'unico accenno che nel testo del citato articolo del 1913 si fa a Zerzura è questo :

"
Zerzurah - It is doubtful whether any place of this name exists. " Zerzur" is Arabic for a small bird, so "Zerzura" would have some such meaning as "the place of small birds", and appears somewhat fantastic. Zerzura seems to be a generic name applied to any undiscovered or traditional oasis. In addition to Dendura-Rohlf's Zerzura- I have heard it applied to the "Egyptian oasis" and also to some reported ruins of Mut
"

..... speriamo comunque che arrivi PYR ad illuminarci !

Ciao Ugo, il tuo viaggio è stimolante, volevo chiederti se lungo il percorso avete trovato/visitato qualche relitto (di aereo o carro) nuovi.
E, se è possibile avere la traccia del percorso
Grazie

Ne abbiamo incontrati ( o raggiunti .... come il gobbo in cima alla duna.... ) parecchi, ma penso tutti più o meno noti.
Quello nuovo è questo recente "camion giallo" che sembra abbia fattezze cinesi-sovietiche ma ha sulla portiera il riferimento di una società americana.... mah

Ugo!, ti tedio... a Buzema, è aperto il campeggio?
Grazie

Purtroppo non so risponderti ; siamo passati dal villaggio. Un po' di foto, salita sulla "montagnola" per rivedere i graffiti, giro sulle dune circostanti per trovare i migliori punti da cui godere il panorama dell'oasi, ma poi siamo ripartiti......
Comunque per un po' ci siamo separati e quindi non so se ci sia passato Enrico.

Stefano, con questa hai vinto il primo premio della domanda più spiritosa della giornata!!!

Forse si riferiva a questo ( v. Torist huts nel link ) , ma io non ci sono mai passato

http://www.libyen.nu/region.php?var1=libyen_2_88147

Yes, Ugo, ci ero passato a Natale ed era al termine, me ne ero accorto tardi (lato sud), mi colpirono dei neri che stavano costruendo i Bungalow.
La foto del link li mostra infatti terminati

No non c'era nessuno a Buzeyma e non abbiamo visto i bungalow anche se nel lato sud siamo passati ma abbandonando le tracce e stando sulle dune per vedere il panorama posso aggiungere che Rabianah è sempre piu in abbandono non c'era nessun tebu solo qualche militare e contrabbanieri c'era nafta ma non andava la centrale elettrica per mancanza di olio comunque ho trovato dai locali 3 fusti da 200 litri a 80 dinari cadauno . Anche a Khofra sempre meno gente (credo per la chiusura della frontiera col sudan) e tanto traffico di camion verso il Tchad...occhio per chi va a Jebel Sharif per i numerosi traccioni dei camion veramente pericolosi e poco visibili

Bungalow a Buzeima? Sono senza parole...

...io l'avevo infatti interpretata come una battuta da parte di Stefano...

Continuo però a crederci poco...anzi quasi per nulla. Forse è stata un'iniziativa di un intraprendente che non so quali conseguenze possa avere...!!

Non era una battuta, c'erano i classici neri sudanesi (O ciadiani) (Leggi schiavi) che lavoravano alle zeribe (infatti, la foto in alto le mostra) e ad una cisperna sospesa per l'acqua dolce (cerco una foto). Il loro capo, un anziano tebu, parlava solo arabo (credo)
E' interessante un punto atrezzato lì, lo stop nei pressi di Tazerbu non offre molto, Buzema con doccia è decisamente più 'amena' (con tutte le considerazioni sul termine 'ameno')

No, spiacente, ma certe cose non mi piacciono, preferisco di gran lunga un campo con quello che si ha con sè, che a volte è ancora troppo, e basta. Eugenio non fai testo, tu ti porti la casa appresso :-)

sarebbe interessante capire il perchè....non ho idea da "chi" potrebbe essere frequentata! In maniera ovviamente da renderla un'impresa redditizia.

E mi domando anche cosa ne pensa il Governo centrale di queste iniziative....

Del resto c'è già un precedente ( bungalow con persino piscina ! ) che non mi pare abbia un gran successo... !

Ma questo è comunque in un posto di passaggio....immagina a Buzema...

Immagino... infatti la mia voleva essere una battuta !
Figurati che a Waw el Kebir la "piscina" la stavano riempiendo in quel momento e ci hanno anche invitati a farci il bagno

Piscina a Waw el Kebira? Ma di che caxxo state parlando?
Manco dalla Libia dal 1999/2000 in favore dell'amata Algeria ma di certo con pochi rimpianti da quanto scrivete.

Correva l'anno 2000 e di ritorno da Klingue e Zuma ci fermammo a Waw, la piscina era già stata costruita da tempo e si poteva anche fare il bagno.
Non dimentichiamoci che Waw era una importante base militare già ai tempi della guerra con il Ciad, piscina e struttura in mattoni e prefabbricati con camere e docce erano parte del circolo ufficiali.
Ciao !
r.

Anch'io sono passato nel 97 di ritorno proprio da Klingue e Zuma (corsi e ricorsi), però non mi ero accorto di nulla, nel contesto che hai descritto è del tutto comprensibile, avevo capito che fosse stata fatta per noi "poveri" turisti accaldati.

Infatti i militari c'erano una volta, poi sono comparsi i "bungalow" ed ora piscina e docce sono di libero utilizzo.... c'è anche il bar ( però manca il barista ! )

CAro Alfredone, la piscina c'era già al mio primo passaggio in LIbia, se non sbaglio 94/95, ho una bella foto di Daniela che fa il bagno... vestita...

E' sicuro che sia io quello in difetto per non avere mai visto la piscina, quello che mi lasciava basito era il fatto che fosse una cosa recente, per noi turisti. Ti confermo che sei passato di lì nel agosto 95 :-)

....secondo me se lo sfrugugliamo ancora un pò, Alfredo si ricorderà di averci anche fatto un bel bagno ristoratore!!

Eugenio, quanso siamo passati anni addietro ed io ero al traino dietro al tuo Mog la piscina c'era ma mancavano i bungalows, mentre quando "aspettavamo" il belga ed il mio quasi compaesano i bulgalow c'erano già, ma non erano funzionanti....tant'è che abbiamo poi utilizzato l'hotel.

si, ricordo il traino....!

Non rammento però dei bungalow la volta successiva...forse perchè io alla "ricerca" del tuo quasi compaesano...

Per Riccardo (che saluto) si Waw el Kebir era una importante base militare anche da li partivano i mezzi libici durante l'invasione del Tchad .
Come molti sanno era ed è anche un aereoporto che si trova però 13km circa a sud è stato utilizzato anche durante la Parigi Dakar di diversi anni fa .
Sono stato li in Agosto ad accompagnare un militare che mi chiesto un passaggio accanto alla pista un delirio di aerei distrutti,obici inesplosi ecc ....è importante ricordare che in caso di emergenze c'è un elicottero

Elicottero che ho visto in azione anni fa in un viaggio con Cattone e che è venuto in soccorso dopo un brutto incidente....

Enrico, hai mica un numero di telefono della base dove eventualmente chiamare per emergenze? Non ho idea infatti se il Poliziotto di turno è dotato di "agenda" di questo tipo!

Si penso credo anche io che l'elicottero partì proprio da li per soccorrere gli italiani un bel volo dalle barcanette bianche e nere che si trovano a est di Namus fortunatamente poi, non si erano fatti molto male .

In Libia, tutto può essere semplice ma allo stesso modo tutto può essere anche molto complicato

Per avere i soccorsi dipende , da quanto ne so io, dal potere,o per meglio dire autorevolezza che ha l'agenzia libica che accompagna .

Mi spiego meglio non credo proprio che basti il numero della base per fare alzare un elicottero militare occorre anche il benestare di Tripoli o di Sebha ecc...
Il suggerimento (io faccio così) è di avere precise garanzie dall'agenzia libica che in caso di grave problema sia in grado di fare arrivare un elicottero ma soprattutto in fretta .
E nel caso dell'incidente sopra citato arrivò veramente in fretta

se non sbaglio mi sembra di ricordare che l elicottero arrivasse da sebha , ricordo ancora lo stupore e la felicita di quando abbiamo sentito prima i motori e poi visto comparire all orizzonte l elicottero

Una buona notizia !
Un gruppo di amici sarà al Jabel Sharif a fine anno e porrà due nuove bandiere sulle sepolture !. Speriamo ci facciano avere una foto........

A fine anno abbiamo portato a Jebel Sharif le bandiere italiana e neozelandese forniteci da Ugo, sono state messe dietro le tombe con sopra un contorno di sassetti x stabilizzarle, vediamo se durano.

Il sito con i suoi relitti è suggestivo, se non fosse per la ruggine sembrerebbe di essere appena arrivati dopo lo scontro.

In questo e in molti altri siti con relitti bellici è presente un cartello posto da un'associazione che invita a non manomettere nulla, in quanto si tratta di reperti che fanno parte della storia della Libia.

Mi auguro che tale invito venga accolto scrupolosamente.

Mi pare che i cartelli in alluminio serigrafato siano stati posti dagli stessi autori del libro "Incident at Jebel Sherif" nel quale se ne fa anche cenno.
PS : mi permetto di inserire il link al sito dove Raskebir ed amici hanno inserito le foto della posa delle bandiere
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