Who's Online
0 registered (), 240 Guests and 1 Spider online.
Key: Admin, Global Mod, Mod
Newest Members
kateto, JackWilliams, Gabriella, joaquinkirkw, micia
5793 Registered Users
Shout Box

Top Posters
Lone Land 5729
Stefano Laberio 4861
marko 3594
Administrator 2329
Alfredo Crivelli - Milano 1887
Top Posters (30 Days)
Forum Stats
5793 Members
58 Forums
7425 Topics
88967 Posts

Max Online: 866 @ 09/21/24 01:41 PM
Today's Birthdays
No Birthdays
Featured Member
Registered: 11/08/05
Posts: 0
(Views)Popular Topics
Crisi in Libia 3548372
Pneumatici cerchi etc 2251823
Complimenti per il nuovo locale! 1710962
garmin Montana 1526540
censimento relitti aerei 1350640
Altri accessori 1276423
toyota hzj78 1168016
ricerca compagni di viaggio 1101630
Argentina, Cile, Bolivia 1064239
Cartografia Egitto-Sudan leggendo Almasy 1016115
Menu Sito
November
Su M Tu W Th F Sa
1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
Sahara.it last posts
Topic Options
#85440 - 05/31/08 06:15 PM Attack to Murzuq
robc Offline
Junior Member

Registered: 05/31/08
Posts: 42
Scusate se il mio primo post è un po' critico, ma non posso fare a meno di segnalare alcuni errori nell'articolo indicato, in quanto oggetto delle mie ricerche da diversi anni (alcuni risultati sono stati pubblicati ormai tre anni fa su Storia & Battaglie e attualmente ve ne sono altri in corso di pubblicazione.

Mi riferisco alle foto dei due relitti indicati nell'articolo, con didascalia "Near of Waw an Namous are the rests of a Chevrolet used for the attack to Murzuk" e "Near of Waw el Kebir the rests of one Chevrolet used for the attack to Murzuk": purtroppo quanto si afferma è del tutto errato, anzi, veicoli di questo tipo non furono mai utilizzati dal L.R.D.G. (certamente il secondo, forse invece il primo venne utilizzato dalla Heavy Section ma soltanto in seguito). Se non bastasse, esiste comunque l'elenco di tutti i veicoli utilizzati dalle pattuglie "T" e "G" per il raid, che non contiene nessuno dei due veicoli.

Il primo è un Chevrolet C60L e per escluderlo dal raid su Murzuk, oltre a quanto detto sopra, è sufficiente leggere la data "JUNE16/41" all'interno del cofano e osservare la targa sbiadita coperta dal portellone posteriore aperto, che non ha nulla a che vedere con quelle utilizzate dal L.R.D.G.; l'effettiva unità (e nazionalità) di appartenenza è ancora oggetto di discussione. In effetti c'è anche la stampigliatura del costruttore con la data "1941", che ne rende "improbabile" l'uso per il raid iniziato verso la metà di gennaio 1941.

Il secondo è un Canadian Chevrolet del tipo in uso alle Forces Françaises Libres di Leclerc, che li impiegarono nel Fezzan nel 1942 (in proposito consiglio la lettura dell'ottimo L'odyssée de la Colonne Leclerc di Corbonnois & Godec); le modifiche sono simili a quelle applicate dal L.R.D.G. ma sono sufficientemente diverse da escludere l'appartenenza a quest'ultimo; la presenza nel cassone di una lastrina da 30 colpi 8mm Lebel (rotta) della mitragliatrice francese Hotchkiss, non utilizzata dal L.R.D.G., contribuisce all'identificazione.

Per quanto riguarda il contenuto, invece, l'ottimo articolo dell'amico Tasselli purtroppo ha il difetto di basarsi unicamente sulle fonti ufficiali britanniche, mentre l'unica speranza di ricostruire qualcosa di verosimile, per il raid su Murzuk ed i vari scontri, è incrociare le fonti italiane, francesi e britanniche - report, testimonianze di veterani ecc.: la propaganda e l'usuale fog of war, sempre presente in battaglie rapide, improvvise e violente come lo scontro al Gebel Scerif, non consente ai singoli partecipanti di avere le idee chiare su tutto quanto è accaduto.

Spero di aver contribuito a chiarire alcuni punti e di non aver annoiato nessuno con i "dettagli tecnici"...


----------------


Qualcuno può indicarmi la fonte delle informazioni relative al velivolo indicato descritte nell'articolo "chi è il pilota senza volto 2", soprattutto per quanto riguarda l'ipotesi di un incendio? in effetti tutte le teste dei 9 cilindri del motore radiale sono mancanti ed è presente del metallo fuso, ma è piuttosto difficile che abbiano potuto svilupparsi temperature tali da consentire un atterraggio di fortuna, mantenendo la fusoliera quasi intatta ma fondendo l'alluminio delle teste, soprattutto considerando che il motore si trova a diversi metri dal resto del velivolo e quindi l'incendio non avrebbe potuto alimentarsi con il poco carburante all'interno dei cilindri, una volta staccatosi dall'impianto di alimentazione. Anche i resti del fondo in legno non paiono aver subito danni da incendio... in mancanza di documentazione sicura sull'aereo e sull'evento sembrerebbe più un problema in atterraggio, con un impatto tale da staccare il motore - per l'urto dell'elica contro il terreno - e lasciar proseguire il velivolo, con il carrello deformato, per alcuni metri ancora.

Aggiungo che il velivolo in questione appare uno dei Ro.1 modificati in triposto (il Ro.1 era biposto, come il Fokker C.V dal quale derivava) proprio per le operazioni in Cirenaica, come si deduce dall'apertura dietro al posto dell'osservatore/mitragliere, che nella produzione di serie era inesistente, con la copertura della fusoliera intera e non interrotta da portelli o aperture.

Per chi fosse interessato consiglio l'articolo di Tonicchi Gli "osservatori dall'aeroplano" del Regio Esercito in Storia Militare n.38 - novembre 1996 e la foto d'apertura dell'articolo di Pedriali Bir Tagrift 1928 in Storia Militare n.77 - febbraio 2000 che mostra un Ro.1 triposto del distaccamento di Hon.


Edited by Aster (06/01/08 01:06 PM)
_________________________
Zerzura Club


Top
#85447 - 06/01/08 01:05 PM Re: Attack to Murzuq [Re: robc]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Interessanti le tue osservazioni.

I relitti in questione li abbiamo trovati casualmente durante l'ultimo viaggio verso il Djebel Uweinat (l'obbiettivo era documentare l'aeroporto italiano).

Abbiamo (ho) associato questi mezzi all'episodio dell'attacco a Murzuk non trovando altra spiegazione (sulla base del testo di Tasselli).

Se sei d'accordo quindi inserirei quanto da te scritto nellla pagina web in questione.

Diverso per l'aeroporto di Uweinat dove eravamo più preparati (storicamente).
Puoi leggere infatti la relazione su Storia Militare di Questo mese (n° 177 Giugno 2008)
''Auenat:Un aeroporto libico ritrovato''



Aggiungo un titolo interessante sui LRGD:
Bearded Brigands




Raggruppo e rispondo anche all'altro tuo quesito relativo al ''pilota senza volto2''

Anche in questo caso le notizie erano poche.
Visti i ritrovamenti dei viaggiatori di questo forum, abbiamo deciso di raccogliere le segnalazioni di reliiti aerei e carri vari in una pagina, aggiornado appena qualcuno segnalava (e' il bello del web, puoi aggiornare) con informazioni importanti.
Molte info le ha date Raskebir, Hawkmoon2007, Alessandro Rinaldini, Luigi Carretta, L.A. Leoni ecc (leggono più o meno tutti, probabilmente risponderanno).
La pagina da te indicata inoltre non è un vero e proprio documento ma una raccolta di discussioni tratte da questo forum:censimento relitti aerei

Grazie quindi per i contributi

PS
Per il pilota senza volto, abbiamo ora raccolto molte info particolareggiate sulla vicenda (date, luoghi, nomi, mezzzi) spero in una prossima pubblicazione

Top
#85450 - 06/01/08 02:38 PM Re: Attack to Murzuq [Re: Stefano Laberio]
robc Offline
Junior Member

Registered: 05/31/08
Posts: 42
Ho letto l'articolo su SM giusto un paio di giorni fa, molto interessante e ben documentato... a proposito, la carta pubblicata a pag.62, a parte le annotazioni aeronautiche, è la carta "standard" del 1932, allegata anche a "Cirenaica pacificata" di Graziani nell'edizione del 1932. Parrebbe che all'epoca non ci fossero carte aeronautiche della zona, le annotazioni sono fatte a mano.

Giusto per non turbare la privacy, quale dei tre autori sei? per quanto mi riguarda il mio nome completo è nel profilo.

Il mio articolo sulla Sahariana Cufra, se qualcuno fosse interessato, si trova nel n.49 luglio-agosto 2005 di Storia & Battaglie

.

Posso riscrivere rapidamente in inglese quanto ho detto sui due relitti, per inserirlo nell'articolo, se credi.

Grazie, conosco bene il libro di Brendan... se leggi il mio articolo vedrai che alcune foto mi sono state fornite proprio dall'autore.

Infine, per quanto riguarda il Ro.1, attendo la pubblicazione... almeno il nome del pilota e le cause dell'incidente possono "trapelare"? ;\)
_________________________
Zerzura Club


Top
#85451 - 06/01/08 07:18 PM Re: Attack to Murzuq [Re: robc]
l.a.leoni Offline
Senior

Registered: 08/26/02
Posts: 1399
Loc: milano
Cercherò di rispondere alla prima domanda: "da dove si evince che l'aereo il cui relitto è vicino a W.A.N. è stato vittima di un incendio?"
La risposta non è di assoluta attendibilità: nel libro di A.Desio "Sulle vie della sete, dei ghiacci e dell'oro" Ed.Mursia, 2005, ISBN 88-425-3439-0, tra le pagine 120 e 121 c'è la sezione illustrata: la 16° foto è una veduta dall'aereo del cratere del vulcano, la successiva è quella di un relitto di un aereo con telaio in tubi, ed è intitolata "ritrovamento dei resti di un aereo incendiato":



Edited by Aster (06/01/08 07:44 PM)

Top
#85456 - 06/01/08 11:55 PM Re: Attack to Murzuq [Re: l.a.leoni]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Giusto per non turbare la privacy, quale dei tre autori sei?
Stefano, ma relativamente all'articolo è giusto precisare che lo 'storico' è Alessandro mentre Michele ha raccolto una mole enorme di documentazione.

Il mio articolo sulla Sahariana Cufra, se qualcuno fosse interessato, si trova nel n.49 luglio-agosto 2005 di Storia & Battaglie
Proveremo a cercae l'arretrato, eventualmente il pdf?

Posso riscrivere rapidamente in inglese quanto ho detto sui due relitti, per inserirlo nell'articolo, se credi.
Ottimo, inseriamo volentieri.

Infine, per quanto riguarda il Ro.1, attendo la pubblicazione... almeno il nome del pilota e le cause dell'incidente possono "trapelare"?
Martedì leggeranno Michele ed Alessandro ma ti faccio una premessa, abbiamo avuto in passato ''brutte esperienze'' (con giornalisti poco scrupolosi) e diamo poco volentieri informazioni prima della pubblicazione (vedi anche l'esempio dei Foggini ed altri più recenti).
Dopo, tutto ciò di cui disponiamo diventa di pubblico dominio (così deve essere per tutto il materieriale storico scientifico).
Dammi il tempo quindi per un breve consulto

Top

Moderator:  Administrator