I fatti di questi ultimi tempi chiudono la porta sull'ultimo paese di fascia sahariana nel quale era possibile andare e girovagare in assoluta libertà e serenità.
vado in mauritania più o meno ogni 2-3 anni dal 1993 e credo di conoscere paese e popolazione abbastanza bene. da questo punto di vista sono sicuro che i mauri non cambieranno di una virgola, non sono loro la causa di questi misfatti, rimanendo dolci ed ospitali ignari dei danni che a loro verranno provocati.
Il GPSC o Al Quaeda du Maghreb rappresenta la vera minaccia e purtroppo questo genere di terrorismo integralista ricco attacca bene in un paese vasto e povero come la muritania.. paese che, non dimentichiamolo, è stato tra gli ultimi ad abolire la schiavitù (1981), che è comunque abitato al 90% da mauri i quali da sempre opprimono la minoranza nera.
nel 1993 incontrai molti villaggi di profughi accampati sulle rive del fiume senegal che mi raccontavano come venivano perseguitati dai mauri e spinti, (nella notte e senza documenti) a guadare il fiume per uscire dal paese. con questa tradizione di comando i soldi di chi finanzia il nuovo terrorismo islamico faranno molta gola a chi, ahimè, tira le fila in mauritania; a rimetterci solo noi viaggiatori sahariani e le povere popolazioni locali.
tristezza..
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tommaso