Sono al corrente dell'iniziativa di alcuni membri della comunità di SEK relativamente ad un viaggio in Tunisia nel periodo compreso fra Natale e l'Epifania.
Insieme a qualche altro amico partecipante ad un altro luogo di discussione virtuale meno orientato al deserto, stiamo pianificando un viaggio simile. In linea di massima si penserebbe di partire intorno al 28/29 Dicembre e rientrare entro il 6 di Gennaio.
Qualcuno mi ha già invitato ad unire le forze con il gruppo di SEK ma personalmente non ritengo sia il caso. Mi spiego meglio poiché non voglio essere frainteso: sono molto aperto a qualunque tipo di socializzazione ed attività comune però sono anche convinto che in queste iniziative l'elemento più difficile da reperire sia il giusto "collante" per il gruppo. Temo pertanto che una comitiva troppo "allargata" potrebbe potenzialmente essere fonte di problemi.
In merito a quanto ho appena affermato, si tenga presente che noi ipotizziamo sei-sette equipaggi che non saranno necessariamente legati da reciproci rapporti di conoscenza personale, almeno fino al momento della partenza!
Ho una certa esperienza nella composizione di gruppi di persone eterogenee ed ho notato che se l'organizzazione dell'evento è preceduta da una buona fase d'informazione, in modo tale che tutti abbiano un'idea abbastanza precisa di ciò che li attende e - aspetto fondamentale - si sia tutti legati dal medesimo spirito, le possibilità di successo dell'operazione sono più elevate rispetto a quanto potrebbe succedere organizzando un evento in compagnia degli amici di sempre.
Il team sarà formato da Land Rover Defender 90/110 e forse uno o due Discovery. Si aggiungerà probabilmente un amico landroverista di vecchia data che per l’occasione sfoggerà un Iveco 80/16 4x4 che adopera normalmente per ragioni di lavoro. Quest’ultimo mezzo si rivelerà molto comodo per il trasporto di materiali. Purtroppo è anche pesante ed ingombrante a livello di carreggiata, quindi potrebbe essere motivo di limitazione per l’esecuzione di certi percorsi.
Non disponendo di molto tempo, si opterebbe per lasciare in secondo piano gli aspetti socio-culturali del paese ospitante (che verrebbero relegati al momento dell’arrivo ed a quello della partenza
) e si vorrebbe concedere maggior tempo all’esplorazione dei paesaggi naturali a noi sconosciuti. Nel raggiungere l’intento gradiremmo affrontare percorsi fuoristradistici impegnativi, possibilmente evitando strade e piste troppo battute, essendo ovviamente disposti a passare due/tre notti all’aperto.
Partendo da quest’ultimo presupposto, è evidente che il gruppo dovrebbe essere formato da uomini e mezzi tecnicamente preparati. Facendo nuovamente un discorso molto antipatico ma necessario, cercheremo di fare in modo che gli equipaggi inesperti siano al massimo uno o due... anche perché dobbiamo già fare i conti con l’inesperienza di tutti in tema di viaggi Africani!
(Almeno per il momento, vedremo se si aggregherà qualche veterano).
Tralasciando gli spetti legati all’allestimento ed alla preparazione tecnica dei mezzi (a riguardo della quale non ci sono problemi), mi trovo a chiedere consiglio alla comunità di SEK relativamente ai seguenti punti:
- percorsi possibili;
- sistemazioni alberghiere;
- punti logistici;
- permessi necessari;
- bibliografia utile.
Mi rendo conto di chiedere molto, forse troppo. Spero che ci sia qualcuno disposto a mettere a disposizione la sua esperienza.
Vorrei precisare che stiamo comunque valutando la possibilità di reperire appoggio logistico in loco. Mi riferisco ad una guida esperta.
Ciao.