Ciao a tutti mi chiamo Giorgio S abito a Monza proprio di fronte al Bar di Johnny (quindi la colpa è sua) anche io come voi navigo, ma non sui mehary o sulle regine d'africa ma per il globo terracqueo, da qui la ragione della mia visita, nel vostro forum/sito, per altro molto bello è interessante.

Mi occupo di editoria medica profesionale, e con la casa editrice per la quale lavoro ho avviato, complice la mia passione, una serie di manuali sulla sicurezza in mare, cosa centra con la vostra passione mi chiederete giustamente?, aspettate prima di tirarmi rose del desserto e sterco di dromedario..., una di queste pubblicazione affronte una problematica che presenta molte affinità tra la vostra attività e quella dei navigatori.
Sto parlando delle emergenze mediche e sul modo di affrontarele (dopo che avrete finito di toccarvi) mi piacerebbe potervi illustrare questo manuale che è stato realizzato in collaborazione con il CIRM (centro internazionale di Radio Medicina) università la sapiensa (centro ricerche la scuola del mare) e il centro studi sicurezza in mare "i ragazzi del parsifal".
Bhe se siete d'accordo mi sposterei su una sezione del forum più corretta dove, se vorrete vi parlerò del manuale e delle istituzione che vi stanno dietro, il CIRM in particolare

Se vuoi darci info su salute, ecc. ecc. la sezione giusta è Salute, Malattie e Vaccinazioni per il viaggiatore.

Se il manuale è gratuitamente distribuito saremo lietissimi di sapere dove reperirlo .
Altrimenti potrai farci avere una recensione ed eventuali informazioni per noi utili.

Interessante, parlaci...

Ringrazio il moderatore, per avermi spostato nella giusta posizione (scusate ma ogni forum ha le sue regole ed abitudini)

Il manuale haimè e un prodotto editoriale che sarà posto in vendita dalla fine di novembre, prima del manuale vorrei invece parlarvi del CIRM:

Il CIRM è il Centro Internazionale di Radio Medicina
è un'istituzione italiana nata nel 1935 per fornire assistenza radiomedica alle navi di tutti i paesi del mondo in tutti i mari del mondo, tale assistenza si è poi ampliata agli aerei e continua ancora oggi vivendo grazie a donazioni dell'otto per mille e ad una piccola sovvenzione statale.
Il CIRM è un servizio medico gratuito 24ore su 24 365 giorni all'anno e i suoi medici rispondono a chiamate sanitarie radio, telefono, fax, e-mail di qualsiasi natura dalla puntura di insetto al trauma più grave sono abituati a dialogare con non medici e prendono in carico il paziente sino a quando questo non guarisce o non viene trasferito in centri ospedalieri terrestri.
Ho parlato con il presidente del CIRM, Ammiraglio Professor Agostino di Donna, sulla possibilità di estendere il servizio a chi, pur sulla terraferma, si trova in condizioni ambientali difficili a molte ore o giorni dal centro medico più vicino, e escludendo la possibilità di coordinare i soccorsi (i loro collegamenti sono con le marine miitari e con guardie costiere)si rendono naturalmente disponibili a prestare il loro aiuto medico (purchè non contrasti con l'attività di altri enti p.e. il 118, quindi in italia il servizio non è disponibile) considerando quindi i "Sahariani" una sorta di navigatori del deserto.
per maggiori informazioni vi invito a consultare il sito del CIRM
http://www.cirm.it

Il manuale
Nasce dall'esperienza di Umberto Verna: Skipper professionista e direttore tecnico del Centro Ricerche Sicurezza in Mare "I ragazzi del Parsifal" (il centro è nato a seguito di un tragico naufragio nel golfo del leone che costò la vita a 6 velisti italiani si prefigge di indagare e migliorare mezzi proedure e strumenti di sicurezza a bordo delle imbarcazioni da diporto).
Il manuale non vuole e non può sostituirsi ad un medico (non esiste manuale al mondo in grado di farlo) il concetto sul quale è basato è di fornire le indicazioni base sulle azioni da compiere e su come comunicare al medico remoto nella maniera più efficace e sopratutto fornisce indicazioni su cosa NON FARE

UN SUGGERIMENTO IMPORTANTISSIMO CHE DIAMO A TUTTI I DIPORTISTI E CHE MI SENTO DI DARE ANCHE A VOI, PARTECIPATE AD UN CORSO DI PRIMO SOCCORSO NE VENGONO ORGANIZZATI DALLA CROCE ROSSA E DALLE CROCI DELLE DIVERSE CITTA' SONO SEMPRE GRATUITI E LA CROCE ROSSA A FRONTE DI GRUPPI SI RENDE PURE DISPONIBILE AD ORGANIZARLI AD HOC

Il manuale è stato "costruito" da Simon Mastrangelo docente di ergonomia della cattedra del mare dell'università la sapienza in collaborazione con il nostro studio grafico che hanno sviluppato la grafica che è uno dei punti di forza.
Lo sviluppo si è basato su test nei quali sono stati coinvolti studenti dell'università che hanno provato ad utilizzare le diverse tavole per simulare la soluzione di emergenze mediche, sttraverso il cronometraggio e l'analisi dei filmati sono state apportate le dovute migliorie.

di seguito la cartella stampa di presentazione in occasione del salone della nautica di Genova

PMC
Planet Medical Communication

Collana
PAN PAN EMERGENZA

Titolo
MEDICO A BORDO

Tipologia
Manuale pratico

Pubblico
Diportisti,; Naviganti; Scuole di vela; Charter; Skipper; Armatori.

A cura di
Umberto Verna Centro Studi per la sicurezza in mare “I ragazzi del Parsifal”
Collaborazione di
Simon Mastrangelo Responsabile Ergonomia e Sicurezza, Centro di Ricerca Scuola del mare (CE.RSM) Università “Sapienza”.
Giorgio Monaco Cattedra di Medicina del Mare, Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università “Sapienza” di Roma
Centro Internazionale Radio Medico CIRM
Art Servizi Editoriali

Il manuale “PAN PAN Medico a Bordo “
nasce da una principale ed irrinunciabile concetto: essere utilizzabile ed efficace durante lo svolgersi stesso di una emergenze medica a bordo di un’imbarcazione offre ai naviganti un supporto durante la comunicazione con il personale sanitario di terra (telemedicina), fornisce dei percorsi di intervento autonomo qualora non fosse possibile ottenere assistenza e previene l’insorgere di incidenti o malanni attraverso la diffusione di una corretta cultura della sicurezza.

Il manuale, partendo da una premessa così ambiziosa, ha richiesto per la sua realizzazione del contributo di differentu competenze scientifiche e tecniche:

- sviluppato in collaborazione con il CIRM offre tavole sinottiche che guidano l’utilizzatore sulla strategia da mettere in atto nell’affrontare le emergenze;
- La Cattedra di Medicina del Mare oltre che referente medico ha curato gli aspetti connessi all’usabilità e alla leggibilità implementando, per la prima volta nella storia dell’editoria di settore, l’arhitettura del testo attraverso un metodo “ergonomico” costituendo un team di progetto interdisciplinare e multidisciplinare capace di unire le conoscenze ed esperienze individuali per sviluppare un manuale completo messo alla prova sotto ogni aspetto;
- Il CIRM anch’esso referente medico e fornitore inoltre di parte dei contenuti e dell’iconografia ha inoltre favorito la strutturazione corretta delle indicazioni relative alla comunicazione con i centri di telemedicina e telesoccorso
- La realizzazione tecnica, tenuto conto delle caratteristiche e dei luoghi di impiego è stata concepita con materiali resistenti all’acqua e all’uso in condizioni disagevoli

Il risultato è una grafica semplice che presenta i contenuti in maniera chiara e comprensibile indicando i modi di intervento anche in situazioni difficili e mostrando in ogni momento il modo corretto di comunicare con i centri di telesoccorso.

“Un manuale che ti aiuta veramente”.

Mi pare tutto interessante, intanto che il manuale sarà disponibile, come possiamo sapere di potere contattare il CIRM in caso di necessità?

E quali dotazioni di primo soccorso suggerisci, come dotazioni che non rientrano nelle consuete liste di primo soccorso?

Aster

Tipo apparecchi diagnostici, defibrillatori ecc.

Lascerei perdere strumentazioni diagnostiche complesse a parte il termometro e al massino uno sfigomanometro automatico (macchina per la misurazione della pressione sangunea, per la quale non vedo una sua praticità nel primo soccorso).

Discorso a parte merita invece per il defibrillatore, il povero Meoni (ebbi il piacere di conoscerlo quando era pilota ufficiale Ancillotti moto con la quale ho parteciapato a due edizioni del Campionato Italiano Regolarità io come privato naturamente) haimè insegna.

Oggi esistono sul mercato Defibrillatori totalmente automatici che guidano i soccorritori nel loro utilizzo e che prendono le decisioni autonomamente senza bisogno di particolari competenze (giusto saper ventilare con la respirazione bocca a bocca) e cosa non trascurabile hanno un costo di acquisto davvero modesto, siamo sull'ordine dei 1200/1500 €

Altri strumenti utili da tenere a bordo:
bloccaarti gonfiabili, sono degli involucri a forma di gamba o di braccio che una volta posizionato all'interno l'arto offeso lo contengo per mezzo della pressione esercitata dall'aria insuflata.

Maschere per la ventilazione

Credo però che per approfondire l'argomento in modo non dispersivo, dovreste aiutarmi a comprendere quale sono le tipoligie di infortuni/patologie per le quali esiste maggior ricorrenza nella vostra attività (io sono un po' scarso d'esperienza)

Ok, allora potremmo anche organizzare una pagina statica in modo da non disperdere il tutto.

Intanto gli altri lettori potrebbero preparare una lista di 'discgrazie' accadute in viaggio, è più facile gestire gli elenchi...
Se i medici che leggono vogliono intervenire, non facciano i timidi anche i VDS ;-)

Comincio tanto da dare un imput:

-- Trauma facciale, senza cinture addosso al vetro causa salto da duna (Grande perdita di sange frontale senza fratture).
-- Clavicole rotte (tante)
-- Cistiti
-- Colpo di calore
-- Calcoli Urinari
-- Morso di scorpioni (frequente) (Frequente significa che conosco almeno tre porsone a cui è capitato)

Non ho esperienza per i motociclisti ma penso a:

Varie fratture mano e piede.
Colpo alla spalla
Botta in testa (Sul casco) (Pino al suo primo viaggio...)