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#78631 - 06/30/07 08:09 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Brus]
Marco2384 Offline
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Registered: 10/26/06
Posts: 219
Loc: Monza
Beh dai, c'è guado e guado. Prima ispezionali a piedi e vedrai che se non sono troppo alti ed il fondo non è troppo brutto ci passi.

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#78635 - 07/01/07 07:57 AM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Marco2384]
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
"ispezionali a piedi" è un giusto suggerimento, ma purtroppo non sempre praticabile... in Islanda

Io partii attrezzato di stivaloni "ascellari" proprio con questo buon proposito, ma mi è capitato di infilarmi in torrenti così impetuosi che davvero ho dovuto desistere con l'acqua appena sopra le ginocchia perchè rischiavo di essere trascinato... e i corsi d'acqua islandesi non sono esattamente alla temperatura a cui di solito un europeo ama sguazzare (c'era il ghiaccio sulla riva...).
LA regola migliore è NON GUADARE MAI DA SOLI. Se aspettate un pò passarà prima o poi un islandese. Interpellatelo, osservatelo e fatevi consigliare. Il modo migliore per valutare la profondità e la consistenza del fondo è osservare un altro veicolo che guada.

Le piste interne sono molto poco frequentate, ma proprio per questo quando beccate un altro veicolo che va nella stessa direzione, fatene tesoro. Con discrezione tenetevi a distanza (a nessuno piace essere "pedinato", ma ai guadi vi incontrerete sicuramente (tutti si fermno a "ragionare"). E in tali occasioni la solidarietà porterà a ragionare assieme... ;\)
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#78637 - 07/01/07 02:47 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Lone Land]
tambu Offline
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Registered: 03/22/06
Posts: 78
Loc: toscana
analisi perfetta quella di Lone Land,
ve lo dice uno che e' stato trascinato via dalla corrente con la propria honda per 30 metri tra nydalur ed il rifugio kistufel sulla vecchia f 910.

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#78638 - 07/01/07 08:10 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Lone Land]
Marco2384 Offline
Senior

Registered: 10/26/06
Posts: 219
Loc: Monza
Per questo è meglio essere in due in macchina! io guido......sta alla mia compagna di viaggio immergersi nelle gelide acque islandesi!
;\)

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#78639 - 07/02/07 10:32 AM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Marco2384]
fab68 Offline
Senior

Registered: 07/23/02
Posts: 353
Loc: Reggio Emilia
...e naturalmente lei non legge il forum...
:-) :-)
A proposito di 910, il tratto a sud dell0 Askja si divide in 2: un ramo passa a nord l' altro invece a sud toccando Kistufell.

Mi par di capire che il ramo sud è la cosiddetta "vecchia" 910, sconsigliata perchè semiabbandonata etc. etc, giusto?
Qualcuno l'ha fatta? E' fattibile anche da un solo veicolo o è meglio fare il tratto a nord? Che genere di difficoltà si trovano?
Passando a nord lascio qualcosa di imperdibile o sono due percorsi equivalenti?
_________________________
Fabrizio
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#78640 - 07/02/07 11:01 AM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: fab68]
tambu Offline
Member

Registered: 03/22/06
Posts: 78
Loc: toscana
io le ho fatte entrambe sia in moto che in macchina da solo,
la parte nord e' la nuova,la sud e' un po' piu' trascurata il problema e' che,andando verso askja,dopo il piccolo rifugio di kistufel all'altezza di hurdarhals ti troverai ad attraversare un pianoro di sabbia che in presenza di acqua si allaga completamente per kilometri.due anni fa comunque c'era un taglio verso nord che lo avrebbe bypassato andando a ricongiungersi alla nuova pista che scorre piu' a nord.
la vecchia e' sicuramente piu' bella.
calcola in macchina un giornata piena tra il nydalur e askja.
ciao.

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#78642 - 07/02/07 01:14 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: fab68]
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Ecco una descrizione (mia) di questa pista:
(da Sahara.it - ISLANDA: Piste )

Inizialmente inviato da: Lone Land
Soleva dire un mio vecchio professore di matematica che:
"difficile è ciò che non si sa fare. Il resto è facile!" \:D
Dopo la premessa vi riporto la descrizione della "Vecchia Gæsavatnaleið" così come descritta dalla Lonely Planet:
....................
"…se qualcuno vi dice che la vecchia Gæsavatnaleið non è più percorribile, sappiate che si sta riferendo al vecchio percorso sud, noto per essere la srada seguita dall'eroe fuggitivo Alan Stewart nel thriller “corsa nel buio” di Desmon Bagley. In realtà non è impraticabile, ma fino ad ora nessun gruppo l'ha voluta affrontare e con l'apertura della nuova Gæsavatnaleið non è più nemmeno soggetta a manutenzione. Perciò questo è uno dei viaggi più accidentati d'Islanda e potrebbe essere affrontato con un potente fuoristrada solo da persone che sanno quello che fanno.
Venendo da ovest, la pista incomincia a Tòmasarhagi, a nord di Nyìdalur, poi attraversa labirintici campi di lava, tratti di neve perenne e fiumi non sormontati da ponti, fino a raggiungere la piacevole oasi verde di Gæsavötn (“laghi delle oche” ;).
Sfortunatamente la difficoltà del percorso non diminuisce.
Da Gæsavötn la pista sale su un fondo di sabbia e lava fino al passo ghiacciato di 1000 m di Trölladingjuhàls disseminato di ciottoli, con la nera calotta glaciale di Dyngjujökull (uno sperone del Vatnajökull incrostato di sabbia nera di origine vulcanica) situata a sud e il vulcano spento di Trölladyngja a nord. Il ghiaccio sciolto, le distese di neve, il vento e la sabbia trasportata dal vento sono tutte possibili rischi.
A questo punto la strada devia a nord e diventa pianeggiante sulla pianura di Vatnajökull, sabbiosa e spesso limacciosa per l'erosione dell'acqua. Quando il terreno non è troppo caldo, bagnato o secco è possibile avanzare in questo deserto sino al rifugio di Dreki sull' Öskjuleið."

(da: ISLANDA – Lonely Planet-EDT – 1998)
......................
Adesso vi dico la mia ;\) :
Io ho tentato due volte (con il mio 4-Runner):
La prima da ovest, così come riportato dalla Lonely Planet. erò ero stato avvisato prima di partire (rifugio di Nyìdalur se non ricordo male) che non era praticabile causa lo straripamento di un lago subglaciale (evento tutt'altro che raro in Islanda, che causa un alcuni straipamenti e piene che rendono spesso impraticabili alcuni tratti).
Essendo ancora poco smaliziati abbiamo tentato ugualmente.
Al secondo guado mi sono reso conto ch3e non valeva la pena rischiare. Era un torrentello all'apparenza da poco, ma PROFONDO ed impetuoso.
Il mio amico con il MAGIRUS-IVECO 4x4 passava avanti e indietro senza difficoltà, ma... era più di 1 metro di profondità, con una grossa rampa...ed era solo il secondo!
Abbiamo continuato il giro per altre vie (c'è l'inbarazzo della scelta) e...
Dopo circa 3 giorni abbiamo deciso di riprovare a ritroso (venivamo dalla (bellissima!) pista dell'Askia.
Questa volta le difficoltà descritte (con molta enfasi, lo ammetto) dalla Lonely Planet ci si sono presentate "al contrario"!
Nulla di insuperabile comunque. Ammetto che il tempo era eccellente!
A parte il resto (sabbie e ghiacci e lava compresi) mi resta memorabile l'attraversamento di una (apparentemente) innocente sterminata pianura con ghiacciaio sullo sfondo:
Erano circa le 15. Ero in testa (come sempre). Improvvisamente scorgo un rivolo d'acqua che mi viene incontro. Esattamente come se qualcuno avesse scordato il rubinetto della vasca da bagno aperto! \:\(
Dopo pochi minuti il rivolo si allarga, poi si allarga ancora e poi...
In circa 20 minuti l'intera pianura diventa prima una palude e poi il letto (larghissimo) di un fiume che scorreva velocissimo.
Procediamo il più velocemente possibile verso l'altopiano con l'acqua che saliva velocemente.
Arriviamo in salvo senza problemi, ma con il cuore in gola! (tratti piu profondi = circa altezza ruote).
Poi osserviamo dall'altopiano (mentre pranzavamo) il passaggio di un gruppo di fuoristrada sopraggiundo dopo circa 1 ora in senso opposto al nostro e ci rendiamo conto che continuava ad essere praticabile (seppure con estrema prudenza).
Verso le 8 di sera (sole alto quindi) arriviamo finalmente al sopracitato penultimo guado (quello che abortì il primo tentativo).
Ahimè era esattamente come tre giorni prima \:\( .
Consapevoli della difficoltà del tornare indietro (eravamo in auto da circa 12 ore) abbiamo deciso per una manovra estrema:
E' passato prima il MAGIRUS e poi io al traino (con il motore spento) \:D .
Dopo poco eravamo al rifugio di Nyìdalur (credo), al termine di una delle giornate di fuoristrada più belle della mia vita! ;\)
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Lone Land
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#78643 - 07/02/07 01:24 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Lone Land]
fab68 Offline
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Registered: 07/23/02
Posts: 353
Loc: Reggio Emilia
Avevo letto il tuo racconto e in effetti l' idea di trovarmi in mezzo a una pianura sabbiosa che si allaga a vista d' occhio, con un' auto sola mi pareva perlomeno inquietante...
...certo che con il Magirus...
Ma con un fuoristrada da solo o al massimo due lo rifaresti?

Comunque mi pare di capire che condizione necessaria ma non sufficiente sia una condizione meteorologica eccellente. in caso di minima incertezza meteo meglio passare da sopra.
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#78644 - 07/02/07 01:55 PM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: fab68]
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Si, adesso che so come evolve il fenomeno lo rifarei anche subito, curando di percorrere quella pianura in mattinata perchè l'allagamento avviene sempre nel primo pomeriggio.
In ogni caso non mi infilerei mai in acque profonde o peggio ancora in pianure che si allagano rapidamente da solo.
Più che una buona condizione meteo (che in Islanda è un concetto diverso che da noi...) occorre una BUONA INFORMAZIONE SULLA PERCORRIBILITA', da acquisire prima di intraprendere ogni tappa, presso rifugi, fattorie o altro.
La rete di informazioni meteo in islanda è efficientissima e i locali sapranno sempre darvi le giuste indicazioni (compresi gli orari in cui effettuare i guadi o in cui evitarli).
Solo una volta noi abbiamo voluto fare di testa nostra e "tentare" ugualmente un guado che i locali ci sconsigliavano (in quel momento) e come vedi dal mio racconto siamo dovuti tornare indietro...
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Lone Land
(the Lone Rover)

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#78666 - 07/03/07 10:44 AM Re: Islanda 2007 wpt e tracks [Re: Lone Land]
Marco-DITA- Offline
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Registered: 12/20/05
Posts: 116
Loc: Torino
A leggere il resoconto di LoneLand mi sono già sognato la scena almeno 10 volte...
miiiii che voglia di partire!
Alla fine ho deciso che partirò il 29 0 il 30 di luglio,me la prendo comoda comoda per salire fino ad Hanstolm.
ciao
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Marco Di Taranto
Torino
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