LA STAMPA Il relitto e’ del velivolo Curtiss Kittyhawk No ET 574 appartenuto al 260 Squadrone della Royal Air Force in Nord Africa.
Era pilotato dal Sergente Pilota Dennis Charles Coppling No matricola 785025.
A causa dell’ avanzata delle truppe dell’ asse (Italo Tedesche) da ovest verso est, Il giorno 28 Giugno 1942 il 260 squadrone RAF ricevette l ‘ordine di abbandonare immediatamente la posizione tenuta a 30 km a sud di Sid Barrani, in Egitto, e di ripiegare sulle nuove posizioni presso la cittadina di Amryia, ad est di El Alamein.
Lo squadrone si alzo’ in volo abbandonando sul suolo tutto cio che non poteva volare o essere traspostato via terra con gli autocarri.
Gli aereoplani arrivarono presso le nuove posizioni, seguiti giorno dopo dagli autocarri, mentre il velivolo pilotato dal sergente pilota Dennis Charles Coppling, considerate disperso, non arrivo’ mai.
Si crede che nella fretta della fuga dal nemico che avanzava gli aereoplani siano stati preparati per la partenza in modo approssimativo ed alcuni non avessero I sistemi radio e di navigazione, ancora in riparazione on in attesa di essere sositutiti.
A parte cio I mezzi erano operative quindi decollarono ugualmente.
Il rapporto stilato dai commilitoni del sergente Coppling confermano quanto sopra e per tale motivo il sergente Coppling a bordo del suo velivolo No ET 574 perso il contatto visivo con gli altri dello squadrone in volo verso Amryia continuo’ per una rotta sbagliata e terminato il carburante dovette fare un atterraggio di fortuna sulle alture al limte del Grande Mare di Sabbia dove noi di ARIDO lo abbiamo ritrovato dopo 70 anni.
Il Sergente Pilota Dennis Charles Coppling, il cui corpo non fu mai ritrovato, e’ ricordato tra I dispersi presso il Memorial Britannico di El Alamein.
I ricercatori di ARIDO erano venuti a conoscenza dell’ aereo un Curtiss Kittyhawk gia nel Gennaio del 2012 e la prima missione di ricerca fu organizzata nel Febbraio dello stesso anno. Il 12 Febbraio 2012 finalmente Andrea Mariotti e Daniele Moretto riuscirono a raggiungere il relitto.Come prassi le autorita Egiziane, che furono debitamente informate il giorno dopo del ritrovamento, ci imposero il silenzio e si misero in contatto con le autorita’ Britanniche per organizzare, tramite il RAFM Royal Air Force Museum, il recupero del velivolo.In questi due mesi appena trascorsi, la notizia e’ pero trapelata probabilmente attraverso le informazioni passate da qualcuno dei locali che facevano parte del nostro convoglio alla data del ritrovamento.
Finalmente a fine Aprile 2012 abbiamo avuto la autorizzazione di recarci ancora sul luogo del ritrovamento e di rendere pubblica la notizia……ma intanto alcuni filmati e fotografie catturati con telefoni portatili avevano gia iniziato a comaprire sul web……e, in silenzio, pezzi del relitto a sparire “prelevati” dai cacciatori di souvenirs.
ARIDO; A.D.A. (ARIDO Desert Academy)e la nostra partner SIWA PARADISE EXPEDITION (specializzata in spedizioni desertiche a lungo raggio e nel deep desert) si sono messi a disposizione delle autorita dei due paesi Egitto ed Inghilterra per dare tutto il supporto necessario alle operazioni di recupero e gia da questo mese sono previsti due incontri tra Andrea Mariotti (Direttore di ARIDO Egypt)e le autorita’ militari Britanniche al Cairo.
Dobbiamo fare presto se vogliamo preservare dall’ oblio e dalla cupidigia infinita dei cacciatori di relitti e di souvenirs un pezzo di storia quasi intatto.