X GianCasati
“Il codice civile libico quanto quello penale, traggono origine e si basano in buona misura su quelli inglesi, parimenti il sistema statale assicurativo libico che si presenta anzi ben articolato e strutturato nell’offerta dei suoi servizi assistenziali” .Detto questo, in caso di omicidio volontario o involontario ,e questo è il caso capitato e imputato al viaggiatore francese, il trattenerlo in attesa del processo è prassi normale anche da noi in Europa, non ti dico negli States .

In attesa di conoscere come cmq andranno le cose, se vi è qualcosa di poco ortodosso, di sprovveduto da evidenziare questo è proprio il gratuito verdetto di colpevolezza che, per altro, dà per scontato che il capovolgersi sulle dune sia “ equivalente “di omicidio colposo, già emesso chissà a quale titolo e merito e che è sintomatico dell’ignoranza “comportamentale” con cui molti sogliono dipingere in negativo la Libia e le sue istituzioni governative e dell’ Africa in genere dando sempre per certo che nulla si può fare per migliorarne l’immagine e realtà operativa in simili frangenti .

Da residente ho sempre usato la formula All Risk ( Mukhtar. Co.) mentre con veicoli in temporanea importazione ,come nel caso di missioni archeo ufficiali quindi con responsabilità di gruppo, ho sempre rinegoziato quella presa in frontiera oppure stipulata una nuova integrativa. Lo si può fare solo presso la sede centrale a Tripoli , ovvio costa, si perde tempo (una mattinata) ed a volte è necessario insistere e sapersi muovere più che altro perché tale prassi viene considerata come una polizza “ fuori sacco”.
Dato che mi è spesso capitato di seguire e dare assistenza d’ufficio,ne sono al corrente e so inoltre bene a quali conseguenze va incontro, specie all’atto pratico, un cittadino straniero nel malaugurato caso di incidente con conseguenze mortali verso un locale ed è per questo che ho sempre consigliato a chiunque di” imbarcare” per prima cosa sul 4x4 una buona polizza al posto di altri accessori che spesso rimangono inutilizzati durante il viaggio. Professionalmente ne sono stato ringraziato e sempre a tale titolo ti posso assicurare che in attesa del processo in carcere , nei casi peggiori ci finiscono quanti sono assicurati con la sola normale assicurazione obbligatoria.(Tamin hadia)

Ora uso veicoli a noleggio di primaria ditta “ fully insured” cioè assicurati al massimo , in pratica ti ritrovi nella situazione di cui sopra. Conviene parecchio e si risparmia pure parecchio .Prova ne è che i 4x4 acquistati per “missioni” sono stati venduti da tempo.

Questa due soluzioni non ti assicurano certo la totale tranquillità ma quella economica , legale e assistenziale si è questo è quello che conta soprattutto in simili situazioni. Vi sono inoltre altri aspetti, non minori, da considerare quale quello del nullaosta dei famigliari, spesso vincolante per poter rientrare in patria , che viene rilasciato con più facilità avendo questi la certezza del risarcimento immediato . Il tribunale ha dimostrato, poi, di tenere conto della presenza di forme assicurative ulteriori a quella obbligatoria ( quella di Ras Ejdir) concedendo deroghe e facilitazioni in attesa del processo. E già molto, credimi , altrimenti per avere lo stesso trattamento si deve pagare fior di quattrini. Quindi estendere i massimali torna sempre utile, come d’altronde avviene da noi . Da riflettere ve ne è quindi , e pure tanto, considerato che in questi tristi frangenti le autorità diplomatiche ( tutte) sono impotenti, potendo fornire solo limitata assistenza e pressioni che spesso trovano il tempo che trovano.

E ovvio che questo è un argomento ostico e che a alcuni organizzatori, indipendenti o meno, può non fa piacere o essere condiviso , sia per motivi economici stante che il fatto che spesso torna utile il che meno si sa più…. “ confusione “ si può ingenerare e così far valere meglio la propria esperienza. In questi tristi casi, come altri vedi rapine , mine ,ecc) le statistiche indicano che i conti non tornano quasi mai .

L’incidente appena accorso è proprio significato sulla crescente superficialità e faciloneria con cui molti a diverso titolo e livello affrontano e “ vendono” l’avventura sulle dune, ma dove oggi le implicazioni di responsabilità in caso di incidente seppure sempre a carico del conducente coinvolto, ma causati in un contesto di scarsa valutazione dei rischio affrontato, di pubblicità poco trasparente sui servizi resi, vengono in parte imputate in concorso di colpa . Un buon legale oggi non difficoltà a trovare mezzi e strada.

Una lettura ancora incompleta dei dati 2006 indica infatti in Libia ben oltre venti incidenti gravi con alcuni decessi accorsi solo a viaggiatori occidentali con macchine e moto proprie tutti avvenuti in deserto e in prossimità di centri abitati, in gran parte dovuti a ribaltamento e imperizia di guida, senza contare le vetture rimaste fuori uso sul posto e quelle che si vedono più spesso rabberciate alla meglio far ritorno sulle navi. Sono dati che purtroppo non vengono resi noti , specie nei forum che invece spesso ne sono particolarmente corrente, in quanto non fanno buona pubblicità “ commerciale” .
Riguardo all’Europe Assistance , se hai voglia e tempo ti consiglio di informarti direttamente visto che offre varie forme assicurative opzionali che contemplano l’assistenza legale e i relativi oneri per fatti avvenuti in viaggio , ma che in caso di rimpatrio non concesso è tenuta ad assicurare la migliore assistenza medica possibile . Cioè è il medico o altriad andare giù. Certo si deve pagare ed per questo che ci sarà sempre qualcuno o sordo o pronto a ragliare .



BYBYBYB GFCLY