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#7475 - 01/29/05 08:07 PM
Re: cellule abitative camion
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Senior
Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
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Messaggio inizialmente inserito da adri: grazie per tutte le info. mi resta ancora l'interrogativo bullbar. Qualche commento?
Grazie
ciao a tutti - viste le mete di un camper 4x4 la resistenza di una cellula in seguito ad un ribaltamento diventa secondaria di fronte al problema di come fare per ritornare sulle 4 ruote....OKKIO! Da questo punto di vista meglio avere la cellula fissata ad un pianale,può essere sempre smontata per facilitare le operazioni ,dimenticarsi di avere l'aiuto di un normale fuoristrada...che un veicolo over 35 non riesce nemmeno a smuoverlo con un tiro laterale su sabbia (almeno quando è sulle quattro ruote-provato con il vecchio tp3-). tipologie - Per un camper 4x4 cellula monoscocca e basta... per una camion 4x4 con cellula (rif. mercato italiano): - le monoscocca con forma personalizzata hanno un costo veramente proibitivo (esemplare unico) - scocche a tunnel :l'opzione principale è scegliere la lunghezza,minima scelta per l'altezza e la larghezza. -cellula con pannellatura a sandwich l'unica alternativa ad avere un cubo(possibilità di personalizzare la forma,ad esempio con il posteriore smussato tipico dei mezzi tedeschi) -sono anche interessanti come base (per il prezzo..)le scocche in alluminio fornite come tipologia di allestimento da alcuni costruttori (in particolare di veicoli leggeri)e che successivamente possono essere coibentate con la medesima tecnica dei furgoni allestiti a camper:-)
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#7476 - 01/29/05 09:37 PM
Re: cellule abitative camion
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Junior Member
Registered: 07/25/04
Posts: 2
Loc: Bergamo
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Parliamo di cellule monoscocca: le cellule monoscocca ... non esistono :-). Spiego meglio: per cellule monoscocca di solito si intendono "cellule monoblocco", cioè cellule ricavate da uno stampo invece che assemblate e incollate. E' quindi implicito che, per poter essere "stampate" e poi estratte dallo stampo le cellule cosiddette monoscocca debbano essere come minimo in due pezzi (anche se spesso sono in tre pezzi) altrimenti non possono uscire dallo stampo. I due pezzi possono essere rappresentati da due semigusci (tipo le vecchie Lander) poi incollati e "saldati" lungo la loro linea mediana, oppure possono essere rappresentati da una sorta di scatola capovolta a sua volta incollata e saldata al pianale. In entrambi i casi non si tratta mai di un vero "monoblocco" ma di un guscio di vetroresina di dimensioni variabili fissato ad un altro guscio di vetroresina o ad un pavimento. Molto spesso questa "giunzione" viene fatta senza neanche l'ausilio di profili in vetroresina o in alluminio, e non credo che questo tipo di giunzione offra caratteristiche "fisiche" superiori a pareti dritte incollate tra di loro e rinforzate con profili in alluminio rivettati. Guardo sempre con molta attenzione a quello che fanno gli altri, soprattutto alle aziende sul mercato da molti anni, ed e' curioso notare come [quasi] tutti gli operatori del settore tedeschi utilizzino pannelli sandwich per fare le loro cellule, anche se per loro l'aspetto economico pare passare quasi sempre in secondo piano. E li trovi in giro per il mondo in qualunque angolo tu scelga di andare :-). With all the due respect ... credo anche che il paragone con le barche non sia corretto, perche' la scelta di usare uno stampo per la chiglia di una barca e' principalmente dettata da esigenze di "forma" piu' che di robustezza, che potrebbe essere garantita anche da altre soluzioni piu' economiche. Ma una chiglia deve avere certe forme altrimenti la barca non va, e una stampata e' la soluzione piu' pratica e funzionale a questa esigenza. La robustezza di cellule incollate o saldate (parliamo di vetroresina) e' anche implicitamente riconosciuta da chi le usa da tempo anche sul tole ondule (non so come fare a mettere gli accenti giusti :-) o da chi ha avuto cappottamenti senza risultati tragici. .. my 2 cents .. P.S. e' stato fatto notare che un'affermazione sul nostro sito non e' corretta o per lo meno non precisa: e' vero! Correggeremo al piu' presto, grazie! Disclaimer: sono un operatore del settore e quindi quello che ho scritto qui sopra potrebbe essere considerato di parte anche se rispecchia le mie opinioni. Se il moderatore del forum decidera' di censurare il mio messaggio, comprendero' e non gridero': "attentato!" :-).
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#7477 - 01/30/05 09:12 AM
Re: cellule abitative camion
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Junior Member
Registered: 01/13/05
Posts: 23
Loc: treviso
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Buongiorno, avere in questo forum il parere di persone esperte, non può che essere fonte di interesse e partecipazione allo stesso da parte di tutti, le precisazioni che fai, sono secondo me corrette, e cmq. spesso dipendono dalle singole esperienze e necessità. Dal mio punto di vista, a parità di caratteristiche, privilegio la soluzione economicamente piu' vantagiosa anche a discapito dell'estetica (che diciamolo in un camion è quantomeno sui generis). giusta la precisazione sulle cellule monoblocco, la mia scocca costruita dall'az è giuntata longitudinalmente. Una domanda ad un esperto, parlando di scocche a pannelli sandwich incollati: 1) che collante è meglio utilizzare? epossidico bicomponente? 2) i pannelli utilizzati immagino siano quelli utilizzati per le furgonature frigorifere, e vengono già fornite a misura e con le bordature sui lati, i profili angolari, oltre che esterni, vengono montati anche all'interno e incollati?
grazie..
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#7478 - 01/31/05 08:00 PM
Re: cellule abitative camion
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Senior
Registered: 09/27/03
Posts: 710
Loc: torino
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Ciao a tutti. Allora, io proseguo con il filo del mio discorso:
mi sembra abbastanza ovvio che se lo stampo è chiuso da tutti i lati, oltre a non potere stendere il VTR poi diventa anche diffcile "estrarre" il prodotto finito. Per le barche, qualsiasi sia la ragione della stampata, il guscio, senza la coperta, viene detto monoscocca e non è formato da due semigusci longitudinali saldati insieme, quindi deve essere possibile stampare "tutto meno un lato", tanto per intenderci. Il che, per una cellula abitativa, secondo me equivale a tutto meno il pavimento, il secondo caso illustrato da extremecamper nel suo post. Io credevo che cellule tipo quella del Nabilia fossero prodotte, oltre che con una struttura diversa dal semplice sandwich, in monoscocca, nel senso che mancava solo il pavimento. Forse mi sono sempre sbagliato, anche incoraggiato dall'uso fuorviante ed improprio del termine che talvolta si incontra quando i produttori e i rivenditori illustrano i loro prodotti.
Rimane comunque da definire il ruolo dell'intelaiatura: è ovvio che ne deriva un poco di robustezzza in più in caso di incidenti di vario tipo. Però c'è qualcuno che sappia che dimensionamento deve avere una gabbia per potere essere realmente una protezione e non solo un supporto? Continuo a pensare, almeno per ora, che se si può ottenere una struttura sufficientemente robusta senza intelaiatura metallica allora perchè non farne a meno?
Per ultimo, tanto per accendere un poco il dibattito :-) vorrei sapere da adolfo: che differenza c'è tra un camper 4x4 ed un camion 4x4 con cellula abitativa? Credevo che fossero camper entrambi. In ogni caso la resistenza di una cellula, che è la risorsa principale per sopravvivere, mi sembra fondamentale almeno tanto quanto la possibilità di raddrizzamento, anzi, dovrebbe essere così saldamente ancorata da potere essere utilizzata per la manovra di raddrizzamento e non staccata, altrimenti poi c'è il problema di sollevarla e rimetterla al suo posto.......
Ciao a tutti
Adriano
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Vi prego, niente polemiche: se qualcuno poi cambiasse idea si dovrebbe ammetterne l'utilità.
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#7479 - 01/31/05 09:09 PM
Re: cellule abitative camion
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Junior Member
Registered: 01/13/05
Posts: 23
Loc: treviso
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Le "monoscocche" sono come già detto di vari tipi, a tunnel, stampo unico pavimento escluso, in due metà, con stampo femmina e laminazione manuale dello strato interno ecc.. chi ne ha piu' ne metta, i maggiori costruttori italiani di camper ne sono un bell'esempio, az, papillon, firr, wingmann, barboni, vas ecc...
la cellula soprattutto su camion con passo lungo e quindi con cellule oltre i 3,5-4 mt. non può essere fissata saldamente al telaio, pena la torsione della stessa in fuoristrada con conseguente rottura, si veda per questo il fissaggio snodato tipico degli unimog, o i fissaggi basculanti di molte realizzazioni francesi.
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#7480 - 01/31/05 11:34 PM
Re: cellule abitative camion
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Senior
Registered: 09/27/03
Posts: 710
Loc: torino
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Le "monoscocche" sono come già detto di vari tipi, a tunnel, stampo unico pavimento escluso, in due metà, con stampo femmina e laminazione manuale dello strato interno ecc.. chi ne ha piu' ne metta, i maggiori costruttori italiani di camper ne sono un bell'esempio, az, papillon, firr, wingmann, barboni, vas ecc... Quindi mi sembra di capire che con "monoscocca" possiamo indicare qualsiasi tipo, quindi tanto vale abolire il termine tanto non aggiunge nulla. la cellula soprattutto su camion con passo lungo e quindi con cellule oltre i 3,5-4 mt. non può essere fissata saldamente al telaio, pena la torsione della stessa in fuoristrada con conseguente rottura, si veda per questo il fissaggio snodato tipico degli unimog, o i fissaggi basculanti di molte realizzazioni francesi. Ancorata saldamente, non rigidamente. Così, se ha l'intelaiatura, allora potrebbe essere abbastanza robusta da servire almeno al raddrizzamento. Oppure neanche a quello?
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Vi prego, niente polemiche: se qualcuno poi cambiasse idea si dovrebbe ammetterne l'utilità.
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#7481 - 01/31/05 11:36 PM
Re: cellule abitative camion
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Junior Member
Registered: 07/25/04
Posts: 2
Loc: Bergamo
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Messaggio inizialmente inserito da luiginauta: Una domanda ad un esperto, parlando di scocche a pannelli sandwich incollati: 1) che collante è meglio utilizzare? epossidico bicomponente? 2) i pannelli utilizzati immagino siano quelli utilizzati per le furgonature frigorifere, e vengono già fornite a misura e con le bordature sui lati, i profili angolari, oltre che esterni, vengono montati anche all'interno e incollati? Credo che la scelta di colle bi-componente sia ormai una scelta obbligata, non posso ovviamente scommetterci ma credo che sia il metodo utilizzato da tutti (o quasi). I pannelli utilizzati per costruire celle "assemblate" sono concettualmente simili a quelli usati per le celle frigorifere, ma non necessariamente "uguali": variano gli spessori, gli isolanti, le resine usate, ecc., le varianti sono molte. I pannelli di norma NON sono "bordati" (se si intende una eventuale bordatura sullo spessore del pannello), sarebbe un elemento in più di tensione sui collanti che uniscono i pannelli. E i profili vengono di solito montati solo all'esterno, all'interno non lavorerebbero nel "senso" giusto e creerebbero solo uno spessore aggiuntivo per la realizzazione del mobilio.
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#7482 - 02/02/05 05:57 PM
Re: cellule abitative camion
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Junior Member
Registered: 01/13/05
Posts: 23
Loc: treviso
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E' andata, ho comprato il 75, magari poi mi pento, ma per provare va bene cosi...
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#7483 - 03/17/05 08:09 PM
Re: cellule abitative camion
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Member
Registered: 10/25/02
Posts: 115
Loc: Fidenza/Parma
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Mi permetto di intervenire nelle discussione sia perche parte in causa in quanto costruttore di cellule e primo utilizzatore delle stesse, sia in quanto quanto ho letto non sempre è corretto. Da più di dieci anni realizzaziomo scocche in vetroresina per pick up conosciute con il marchio MODULIDEA, e posso affermare che le cellule sono monoscocca. Lo stampo è scomponibile ed il fatto di aver nello stampo il foro porta (oltre a quello per il tetto a soffietto) permette di lavorare all'interno e di compiere l'intera fase di lavorazione a stampo chiuso. Lo stampo a sua volta scomponibile permette di estrarre la cellula 'pronta' già con gealcot esterno finito per successive fase di lavorazione: montaggio porta tetto ecc:ecc. Dove c'è la giunzione dello stampo rimane una leggera riga della colatura del geaocot. Questa è l'unica condizione di lavoro per dire che una cellula è monoscocca. Nessun telaio roll bar o alttro all'interno, la scocca tiene nel suo insieme. A fianco della cellula MODULIDEA abbiamo realizzato un' altro modello di cellula MOCAMP che può essere fornito sia con il tetto a soffietto che a tetto rigido utilizzando dei pannelli in vetroresina incollati sottovuoto, assemblati fra di loro montando peritralmete all'esterno profili in alluminio tondi sulle parti dritte e cantonali in vetroresina alle curve e angoli. Far restare la cellula unita dipende da come si realizza l'insieme del lavoro. Anche in questo caso ho utilizzato la cellula per 20000 km tra marocoo mauritania e mali senza riscontrare nessun problema strutturale. Nel corso di questi 10 anni ho visto cellule aperte o che la struttura dava segni di cedimento sia in vetroresina stampate che pannellate,o in alluminio tutto dipende dalla lavorazione e dall'assemblaggio. Da parte nostra abbiamo sempre finalizzato la costruzione di cellule per fare viaggi in fuoristrada, per soddisfare principalmete una nostra esigenza. L'interesse commerciale che si è creato, i clienti in tutta Europa che utilizzano nostri prodotti, sono i primi promotori dei nostri prodotti. Le colle possono tenere incollate le pareti da sole non certo le possono tenere assemblate fra loro. Su un camion oltre 35 ql. di certo non ci sono problemi di peso si può irrobustire fin che si vuole alla fine si risulterà sempre scarichi, cosa che invece sui pick up o altre 4x4 sotto i 35 si deve assolutamente tenere conto: l cellula deve essere la più leggera possibile e nel contempo piu' robusta possibile. Le pareti devono tenere assieme anche i mobili che a loro volta dovranno essere leggeri e questo ci ha portato a realizzare elemnti misti con fogli di policarbonato e multistrato. Ed ora buon lavoro a tutti. Buoni viaggi Stefano Feci http://www.modulidea.it
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#7484 - 03/25/05 10:50 PM
Re: cellule abitative camion
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Member
Registered: 03/13/02
Posts: 147
Loc: camaiore/tilburg
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un altro problema che occupa i miei pensieri sono gli ancoraggi all'autotelaio della cellula ancora non hocapito come li fanno i tedeschi . x quello che ho capito 1 anteriormente e 2 post che dovrebbero lavorare in senso assiale al mezzo x permettere le torsioni ma quello ant ancora mi è oscuro ....dovrebbe lavorare ortogonalmente , così ho capito (poco) ps. io vorrei la cabina con il telaio e in sandwich , possibilmente con rinforzi obliqui da angolo ad angolo e dei montanti in corrispondenza delle porte , considerando la portata max sono quasi insignificanti ...voi come pensate di ancorare la cellula ?
[ 25 Marzo 2005: Messaggio editato da: indianlopa ]
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imagino ergo sum nulla tenaci invia est via lapo fiorenza
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