Ringrazio administrator 1 per avermi risposto cosi mi ha confermato che almeno esisto.Credo di aver sbagliato forum prima cmq...spero che questo sia quello giusto!Che tipo di pneumatici posso montare sulla mia Gs Dakar per il deserto?Che modifiche devo effettuare agli ammortizzatori?. Agli scarichi,"se necessario".I circa 13 litri del serbatoio sono sufficienti calcolando un'autonomia di circa 200 km +o-?. Catena,corona e pignone vanno "trattati"?
Il solo cavalletto laterale di "serie" è sufficiente?Io sono di Milano visto che ritengo questo sito il più competente in assoluto "a detta di molti" sapreste indicarmi della gente seria di Milano con cui instaurare un rapporto, per cosi dire di....."DESERTO" in moto naturalmente.Ciao a tutti e vi ringrazio anticipatamente.

Non so che gomme monti il 650 Dakar ma se esiste la misura nessun dubbio, Michelin Desert camere d'aria rinforzate, le tue le porti di scorta.
Le sospensioni così come sono vanno bene dipende anche da due fattori il tuo peso e come vai, in ogni caso un buona modifica poco costosa è uno spessore in materiale "plastico" Teflon Nailon o simili di una ventina di mm da inserire nelle forcelle per precaricare le molle e indurire il posteriore agendo sulla ghiera del precarico.
Gli scarichi io li lasceri originali, l'autonia di 200 km in Tunisia è adatta a quasi tutte le tappe, anche questo dipende da te se sao che farai tappe da 400km senza rifornimento la risposta è ovvia.
Per preservare il più possibile la catena bisogna dimenticarsi qualsiasi sistema di lubrificazione, anzi devi arrivare sulla sabbia con la ctena "secca" nel dubbio ripassala almeno con uno straccio per togliere ogni residuo di olio o grassi.
Il cavalletto laterale è sufficente, un consiglio o fai saldare un disco di metallo alla base del cavalletto di circa 7-8 centimetri di diametro o ti porti una base di plastica alluminio o altro con un piccolo foro al quale attaccare un pezzo di filo elettrico lungo un metro, la plastica ovviamente ti serve per non fare affondare il cavalletto nella sabbia, il filo per ritrovare il supporto che inevitabilmente sparirà nella sabbia.
Per quanto riguarda il mecca a Milano se credi posso darti un consiglio, ma in privato, non voglio rovinare equlibri che non conosco nel Forum che ci ospita.

Saluti Claudio 3408575867

Le Desert dovrebbero avere un'autonomia relativamente limitata, di 800/1000 Km con guida corsaiola, circa il doppio turistico e di norma si montano con il famoso salsicciotto che dura ancora meno. Ovviamente nessuno vieta di utilizzare le camere d'aria. E' comunque delicata la fase di rodaggio che dura circa 300 km, pena il distacco improvviso dei tasselli... Può essere utile il sito della stessa michelin. Io monto michelin t63 con soddisfazione, anche economica.
Ciao.
Angelo

Angelo per abitudine non contraddico mai chi ha opinioni diverse, ne mai prendo una posizione, ma certe tue affermazioni non collimano con le mie esperienze dirette.
Possiedo e utilizzo un'Africa Twin moto che pesa ben più di un GS650 e ha anche più cavalli, in un uso misto asfalto pietraia e sabbia è impossibile fare meno di 5000 km con un desert al posteriore a meno di volerle consumare apposta, io e tutti quelli che conoscono che abbiano fatto un viaggio Tunisia libia e o Algeria sono tornati a casa con più del 50% di gomme addirittura in Marocco tutto strada e 2000 km in loco non si sono verificati problemi di usure.
Il Desert è esente da " perdita " tasselli che se mai sono dovuti ad una eccessiva temperatura raggiunta dal pneumatico non certo a mancato rodaggio, come fanno alla Dakar nontano gomme rodate? o le rodano in gara?
Il salsiccioto come lo chiami tu o mousse è eccezionale e addirittura indispensabile in condizioni agonistiche, ma considera che data la necessità di avere pneumatici a bassissima pressione, per avere un risultato simile all'impiego della mousse vorrebbe dire gonfiare un posteriore a circa 0,7 bar
evidente il problema di un pizzicamento di una eventuale camera non appena incontrati dei sassi, ma chi va per piste o sabbia a livello amatoriale può fare a meno delle mousse come di "sgonfiare le gomme " così tanto.
Concordo che la scelta del T63 può essere una valida laternativa sicuramente migliore in un impiego a 360° soprattutto a livello locale, ma scusami se ribadisco per l'Africa il migliore è il Desert, certo che si possiede un BMW 1200 GS dove l'equipaggiamento con i Desert è impossibile si ripiega su altre soluzioni come gli ottimi Continental TCK 80 ma non certo all'altezza di pneumatici specifici.
Saluti Claudio

Il costo delle Michelin e' a quanto ne so piuttosto elevato, non so se per una prima esperienza con molto asfalto e piste dure e relativamente pochi Km pianificati convenga ripiegare su gomme piu' economiche.
Altra soluzione e' tenersi un treno + stradale per quando si sta in italia (conservare quello di serie) e prendersi le michelin da usare unicamente in trasferte africane ... ti dureranno parecchio ;-)

se sei stracarico, e hai il polso un po agitato... forse e' la soluzione ;-)

La mousse e' molto carina (per uso agonistico;-) ) , ma se buchi e' un vero casino da mettere a posto mentre una comune camera d'aria (magari di quelle rinforzate), tutti te la possono vulcanizzare.

Per quanto riguarda il "rodaggio" so di chi compra le gomme e le lascia "invecchiare" un annetto cosi facendo dice che durano di +, un po come mia nonna che teneva il sapone a "maturare" in modo che diventava bello duro e non si consumava cosi' velocemente :-)

La mia esperienza personale e' di avere avuto gomme un po "troppo" invecchiate e ho bucato 12 volte a causa del continuo pizzicamenteo della camera d'aria :-(

Gli atttuali processi di produzione immettono sul mercato pneumatici che danno il massimo della resa da subito, anzi dal momento della produzione si ha un lento, ripeto lento calo.
Tale processo di invecchiamento è influenzato dai raggi ultravioletti, cercate di evitare l'esposizione inutile alla luce, per inutile intendo se posate il treno da fuoristrada in garage copritelo con una vecchia coperta è sufficente, comunque per parlare di deterioramento con calo delle caratteristiche ci vogliono alcuni anni di esposizione, per cui sono alla fine solo s.g.e mentali.
Quello che invece rovina in modo rapido e irreversibile un qualsiasi pneumatico è il contatto con grassi, oli o idrocarburi, non parlo dell'olio catena che spruzza il fianco parlo del parcheggio su una macchia d'olio o grasso in garage ad esempio, provate a mettere un mezzo cucchiaio da caffe di grasso su di una gomma da buttare, dopo una settimana provate a "pungere" la gomma con un piccolo cacciavite piatto, dove non c'è stato contatto con il grasso il cacciavite non entra, dove lo avete messo la gomma diventa spugnosa e il cacciavite entra facilmente.
Concordo con l'amministratore sul fatto che le mousse sono inutili a livello amatoriale, difficilissime da montare senza attrezzature quasi improponibile, mentre ti garantisco che non si bucano perchè piene...sono comunque deteriorabili se sottoposte a forti riscaldamenti, ricordate i problemi di Meoni alla Dakar con la LC8 che faceva fuori le mousse.
In ultimo bucavi molto pizzicando perchè o gonfiavi poco rispetto al percorso o avevi gomme "morbide" di carcassa non vecchie l'invecchiamento crea due fenomeni screpolature in zona tallone, per intenderci vicino al cerchio, e eccessiva "durezza" del battistrada, nel caso di tassellati screpolature alla base dei tasselli.

[ 16 Dicembre 2004: Messaggio editato da: Nord West ]

Non mi sono mai spigato perche' e le avevo provate tutte (ho avuto il tempo tra una bucatura e l'altra ....)
le gomme erano 12 TELE !! e le ho anche provate a tenere + alte della pressione consigliata, ninete da fare :-(

Il probelma non era localizzato su un unica gomma (tipo dimenticato qualcosa dentro il copertone ).

Li si che la mousse sarebbe andata bene

Rispondendo a Nord West, prendo atto che tu e i tuoi amici hanno avuto esperienze positive, ma a me non risulta così. Probabilmente ci sono molte variabili per fare dei paragoni. Ricordo che il problema della perdita dei tasselli era grave e, per allacciarmi al discorso di Nord West, alla Dakar le gomme venivano cambiate molto frequentemente: non vorrei sbagliarmi ma mi pare proprio quasi quotidianamente. Tanto è vero che i camion di assistenza erano stracarichi di gomme, alla partenza. Certo non sono un tecnico, come mi sembra di intuire qualcuno dei partecipanti al forum, però per quanto ho visto in loco, il più grosso vantaggio delle Desert è la spalla rigida. In ogni caso, a mio avviso sono troppo care per un uso amatoriale, ma è solo un'opinione personale.
Vorrei dire ancora una cosa sulle forature: ho sempre viaggiato con Yamaha XT600 e gomme Michelin T61 e poi T63 con fermacopertone; in 10 anni di traversate non ho mai forato su pista, ma solo sul terreno duro del Sahel dopo aver posteggiato sotto qualche acacia che aveva lasciato le spine nel battistrada, poi spinte all'interno per contatto con qualche sasso o rugosità del terreno.
Che dire?
Buon viaggio a chi va in Africa per Natale.
Angelo :rolleyes:

Informazione che forse può interessare a qualcuno.
Dai DVD dei viaggi della Touratech in Namibia e Bolivia ho visto che alle GS1150 e 1200 hanno montato le Desert alla ruota posteriore (in effetti esistono nella misura 140)e credo le TKC80 all'anteriore. E' chiaro che ci sono problemi di omologazione ma loro hanno spedito le moto imballate con l'aereo.
Per cui per chi vuole cimentarsi in piste veramente difficili c'è anche questa possibilità.
Ciao, Andrea

Ciao
posso parlare delle nostre esperienze (circa 10 motociclisti) sia su sabbia che piste per parecchi viaggi.
Sicuramente le Desert sono le mogliori, sia per la robustezza, sia per l'impronta a terra (galleggia meglio sulla sabbia), ma costano veramente tanto. Molti di noi si sono trovati benissimo con le Baja sempre della Michelin. La mousse è comoda sino a che non si rovina dopo di che.....sono dolori cambiarla ma non impossibile.