Sono in partenza con Lea, la mia cagnolina, regolarmente vacinata, passaportata, certificata ASL. Ora vengo a sapere che al rientro in Italia potrebbero richiedere il certificato che attesti che ad un prelievo del sangue (solo due laboratori in tutta Italia possono eseguire il test) fatto prima della partenza il cane abbia effetivamente il vaccino antirabbia "funzionante". A me sembra l'ennesima cazzata per rendere la vita più difficile ma mia moglie è entrata nel pallone all'idea che Lea possa essere messa in quarantena dal veterianro di Genova.
Chi è rientrato, dopo agosto, dalla Tunisia con un cane proprio ha subito controlli e/o richieste del genere?
Ringrazio e saluto.
Alfredo

è quanto chiede normalmente la svezia e con loro non se ne può fare a meno , stai attento perchè il cane abbia sviluppato gli anticorpi ci vuole un certo tempo, in sostanza il prelievo va fatto dopo x giorni e la spedizione a padova (io conosco quello), al centro vet naz va fatta in ambiente refrigerato .....io lo porto personalmente dentro il waeco
però non ti so dire se queste richieste riguardino il rientro da paesi extraue ....mi sembra un pò strano a me rientrando dalla costa d'avorio via aerea gli sfizzeri (dove atterravo), notori grandi rompicoglioni, mi chiesero solo il libretto delle vaccinazioni ed era in regola
c'è un sito dove avevo preso info quando lo trovo te lo posto

Conoscevo la norma per alcuni paesi ma dalla Tunisia mi giunge nuova. Ma spiegalo a mia moglie... poi magari trovo il veterinario più cazzone del mondo e ci scappa il divorzio.
Attendo news (parto sabato).
Grazie, Alfredo

Io di cani non ci capisco molto (ho un gatto) , ma ho dato un'occhiata a questo:
Regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che modifica la direttiva 92/65/CEE del Consiglio Gazzetta ufficiale n. L 146 del 13/06/2003 pag. 0001 – 0009
CAPITOLO III Disposizioni relative ai movimenti provenienti da paesi terzi
Articolo 8
1. Gli animali da compagnia delle specie di cui all'allegato I, parti A e B, devono, in occasione di un movimento:
...................
b) quando provengono da un altro paese terzo e sono introdotti:
i) in uno degli Stati membri di cui all'allegato II, parte B, sezione 1:
- essere identificati mediante il sistema di identificazione definito all'articolo 4, e
- aver formato oggetto:
- di una vaccinazione antirabbica conforme al disposto dell'articolo 5 e
- di una titolazione di anticorpi neutralizzanti pari ad almeno 0,5 Ul/ml effettuata su un campione prelevato da un veterinario abilitato almeno trenta giorni dopo la vaccinazione e tre mesi prima del movimento.
Non è necessario effettuare nuovamente la titolazione di anticorpi su un animale da compagnia che formi oggetto di rivaccinazione agli intervalli previsti all'articolo 5, paragrafo 1.
Tale termine di tre mesi non si applica in caso di reintroduzione di un animale da compagnia il cui passaporto attesti che la titolazione è stata effettuata con risultato positivo prima che il suddetto animale abbia lasciato il territorio della Comunità;
ii) direttamente oppure previo transito in uno dei territori di cui all'allegato II, parte B, in uno degli Stati membri di cui all'allegato II, parte A, essere messi in quarantena, a meno che soddisfino le condizioni di cui all'articolo 6 dopo la loro introduzione nella Comunità.

Se non capisco male il tuo caso è quello in grassetto, e quindi non mi sembra ci siano problemi.
...o no?

P.S.) perchè non telefoni al veterinario della dogana di Genova?

[ 09 Novembre 2004: Messaggio editato da: Lone Land ]

Io so dirti che mia sorella (veterinaria) manda molti cani avanti e indietro, ma l'unico problema è nei confronti di paesi che volevano la quarantena, come l'inghilterra. In quel caso devi controllare alcune malattie al cane per tre mesi prima di farli viaggiare. Stasera comunque chiedo spiegazioni dettagliate, e poi ti faccio sapere. Non mi risulta che i cani che si spostano per una esposizione mondiale, debbano essere di nuovo controllati al loro rientro, giusto per esempio.

Per Lone: ho provato ha trovare il numero ma è come cercare in un pagliaio.

Per Wenonah: anche a me sembra strano perchè se il mio cane è in ordine con tutto prima di partire mi sembra assurdo che io debba produrre ancora certificati al mio rientro ma la pulce è oramai nell'orecchio di m ia moglie.

sorry non era un sito ma un libro in olandese del 2002 che a questo punto non è più attendibile se è cambiata la lex
unica cosa che io ho sempre fatto in frontiera all'anda e al rianda sia a ge che a tunis era di fare presente il cane con tutta la documantazione che avevo e loro (i tunisini e anche i marocchini ) mim mettevano un timbro su dei fogli (!) in marocco il vet in frontiera mi rilasciava un attestato di buona salute
puo darsi che tutto cio adesso sia obsoleto , telefonerei al vet del porto di ge come ha giustamente detto lone ma credo che voglia un po di pazienza , eventualmente ho il n° di tel di un'operatore doganale li in porto se ti serve telo invio auguri

La prassi era quella da te indicata e che io seguito altre volte senza problemi. La complicazione sembra introdotto dalla normativa europea legata al passaporto europeo detto PET.
Mandami tutto quello che ritieni utile.
Grazie.

Alfredo, prova qui: SASN - Elenco uffici
...ci sono tanti numeri ma il veterinario è sempre lo stesso!
Attaccati al telefono, ...prima o poi lo becchi!

Grazie Lone, sono arrivato al numero incrociandolo con tanti altri ma da oltre un ora è sempre libero. Proverò domani.
Alfredo