Ciao Enrico (e Gian che non sento da tempo per colpa mia), per me stai facendo un po' di confusione, la procedura che tu indichi è quella obbligatoria per chi entra in Italia per la prima volta con un cane preso all'estero non certo con chi rientra con il proprio cane che era già vaccinato e "passaportato" prima di partire. Questa notizia l'avevo chiesta a suo temmpo proprio al veterinario del porto di Genova quando era uscita la normativa sul passaporto.
Mi aveva detto che se il cane usciva dall'EU con il passaporto con lo stesso rientrava senza problemi. Infatti Lea è già stata "giù" due volte senza nessun problema di rientro, una sola volta mi hanno chiesto se il cane fosse mio e alla vista del passaporto la cosa è finita lì.
Il certificato l'ASL non lo rilascia più perchè non esiste più nella nostra normativa e in quella europea, due anni fa per averne uno ho dovuto discutere a lungo con il veterianrio della mia ASL perchè sosteneva, giustamente, che mi avrebbe rilasciato un documento senza valore legale. Per farlo ha cercato un modulo dimenticato in un cassetto.
Per come la vedo io il passaporto essendo un documento EU deve essere l'unico documento richiesto dal veterianri di Tunisi però cercavo conferma di questo.

Sentito il mio veterinario, mi conferma che da un anno e mezzo la titolazione anticorpale è obbligatoria per portare il cane in tutti i paesi extra UE ad eccezione della croazia... lui segue molti cani da caccia che vanno in serbia ed è la seconda stagione che fanno la titolazione... non posso mettere la mano sul fuoco ma mi fa strano che possa sbagliarsi... stessa cosa ho sentito da alcuni viaggiatori in partenza il natale scorso (all'epoca la cosa era nuova nuova)... a questo punto la questione interessa anche me e se avete info diverse...
ciao

Se esiste un obbligodeve esistere una legge o un atto avente valore di legge (scusate ma nella vita, mio malgrado, faccio l'avvocato !!)cerchiamo ed eventualmente facciamo conoscere a tutti. Il "sentito dire" è quanto di peggio esista in campo legale.Scusate il formalismo ma in questo caso mi pare fondamentale.

Ho appena telefonato al mio veterinario che conferma quanto scritto da Enrico. Tragedia immane... perchè per fare la titolazione a Padova, unico centro abilitato, occorre circa un mese ma sotto le feste anche di più.
Testimonianze???
Possibile che nessuno sia stato in Tunisia nel corso dell'anno? Su un po' di collaborazione, non si vive solo di GPS e gomme.

[ 05 Dicembre 2006: Messaggio editato da: Alfredo Crivelli - Milano ]

Alfredo,all'aeroporto dovrebbe esserci un ufficio o sezione veterinaria.Perchè non provi lì?
O.T. Fai valere le tue nobili origini!Oggi ho scoperto che la Famiglia Crivelli è una delle più blasonate nella storia di Trento.Di nobili origini e con discendenza tanto di rango dall'avere ospitato i Mozart in Trento durante il loro celebre "viaggio italiano".Mozart stesso descrisse come di grande rilevanza l'ospitalità ricevuta.
Un saluto e l'augurio di poter portare il copilota a quattro zampe con te
Leonardo

Gian, non è per polemizzare (per carità) ma per andare a fondo della questione... certamente hai ragione nel dire che ci vuole un rifermento normativo, ma non credo che il mio vet dica una cosa così per dire, immagino che si basi su una legge, disposizione, circolare ecc. ecc. di recente introduzione... domani lo chiamo e mi faccio dare gli estremi (se ti possono servire)...
ciao

Un OT a fin di bene me lo passate, vero ?
Visto il proliferare dei ciniofili ... se lo siete veramente date un' occhiata qui ... forse in Africa la prossima volta farete qualche corsa ... amatoriale, s' intende ...
Adottare è un piacere ...
http://www.adozionilevrieri.it

Questo pomeriggio ho telefonato al veterinario del porto di Genova, non trovandolo. Proverò domani mattina. Due anni fa esatti lo avevo contattato per lo stesso problema e la risposta era stata: se il cane parte con lei in vacanza è normale che torni con lei senza problemi, basta che abbia il passaporto canino in regola. Ora è possibile che la normativa sia cambiata in modo più restrittivo oppure che ci siano più modi di interpretarla, all'italiana insomma.
Però stiamo parlando del ritorno mentre il mio quesito iniziale era sulle formalità da espletarsi all'arrivo a Tunisi. Notizie recenti in merito?
Ciao Maki conoscevo già il sito, comunque farlo conoscere fa sempre bene.

Ho appena parlato con la dott.ssa Ferraro, del Dipartimento veterinario del porto di Genova, di fatto chi si occupa dei controlli sulle importazioni di animali in Italia, la quale mi ha assicurato che il cane può rientrare in Italia senza alcun problema. Due anni fa avevo telefonato chiedendo la stessa cosa al dott. Brera, presente anche questa mattina, che mi aveva anche allora confermato la stessa cosa.
Loro sostengono che solo un cane di provvenienza extra comunitaria deve sostenere quell'esame e non un cane europeo che entra ed esce per ragioni di turismo.
Sperando che la situazione sia chiara o comunque in regola almeno per chi potrebbe contestarci qualcosa ripropongo il quesito iniziale: come ci si comporta al porto di Tunisi con il veterinario locale e il nostro bel passaporto europeo?

sentito il vet:
le norme che regolano la faccenda della titolazione sono contenute nel regolamento della comunità europea n. 998/2003 C.E. modificate dal regolamento 592/2004 C.E. del 30/03/2004 e parlano di "reintroduzione di cani gatti e furetti al seguito di viaggiatori".
Da quel che ho capito da alfredo a genova in porto se ne fanno un baffo (interpretazioni all'italiana??) ma mi domando, posto che la norma è europea, cosa succede in spagna quando arrivi dal marocco??
OT Per Maki: bravo, il sito lo conoscevo già, ma è bene diffondere... io ho la fortuna di avere due levrieri azawakh (conosciuti anche come levrieri touareg) e un whippet, ma ho amici qui a vicenza che hanno adottato i galgos spagnoli e devo dire che sono cani meravigliosi sotto tutti i punti di vista, levrieri al 100% a tutti gli effetti...
un saluto