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#69825 - 07/02/03 12:36 PM Insetticidi & Repellenti...
ag_adrar Offline
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Registered: 01/10/02
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Loc: Torino
Ciao a tutti,
ecco un quesito semplice semplice:

Qualcuno sa se si trovano, in Italia, dei repellenti/insetticidi a base DEET min.50% o Petramina min 6-8%(spero si scriva cosi') da usare addosso e per impregnare zanzariere e abiti???

Pare che tutto il mondo li venda tranne che da noi... \:\(

Thanks!!!
_________________________
Gianluigi
H.Galletto "Rommel"
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#69826 - 07/02/03 01:51 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
Administrator Offline


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Registered: 12/09/01
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Loc: Canada
50 %
Ho visto massimo 10%
Occhio con DEET cosi elevati incominci a essere bello tossico, se leggi le avvertenze niente bambini, niente donne in cinta etc.

Sicuramente meglio pero' che la malaria o il west nilus virus \:D

Per quanto pubblicizzino la provata efficacia del DEET anche usandolo un po di puntuture me le prendo lostesso, preferisco sempre protezione meccanica, pantaloni lunghi, maniche lunghe, nei posti peggiori me e' capitato anche di lavorare con guanti e ghette o pantaloni con elastico sulle caviglie.
Per la faccia esistono cappelli con zanzariere incorporate molto efficaci.

Per chi vuole stare fresco e proteggersi ecco altri indumenti per proteggersi:
http://www.leevalley.com/garden/page.asp...currency=2&SID=

PS il cappello sopra lincato non e' qullo di cui parlo, mi sembra piu' un sacchetto della spesa ;\)

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#69827 - 07/02/03 02:01 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
ag_adrar Offline
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Registered: 01/10/02
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Loc: Torino
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Administrator:
50 %
Ho visto massimo 10%
Occhio con DEET cosi elevati incominci a essere bello tossico, se leggi le avvertenze niente bambini, niente donne in cinta etc.

Sicuramente meglio pero' che la malaria o il west nilus virus \:D



Gia', ma se pensi che l'Autan Extreme (oops, si puo' dire?), e' dichiarato al 32%DEET (spry) e ti garantisco che pungono, eccome se pungono \:\(
dermatologicamente testato su... mia moglie \:D \:D \:D
_________________________
Gianluigi
H.Galletto "Rommel"
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#69828 - 07/02/03 02:46 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
Carlo Offline
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Registered: 12/19/01
Posts: 434
Io uso moderatamente Muskol importato dal Canada (Conosci Alvise?) è efficacissimo, ma sciolglie la plastica che tocchi dopo essertelo messo, per cui preferisco protezione meccanica anch'io e poi lo metto sui tessuti leggeri esposti a contatto con la pelle (Calze, colletto della camicia etc.) Mai avuto irritazioni e di DEET ce n'è un bel po'. pero' le zanzare nordiche Canada e Norvegia stanno ad almeno 10 cm dalla zona trattata...
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Carlo
S III 109 HT

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#69829 - 07/03/03 06:39 AM Re: Insetticidi & Repellenti...
kalahari Offline
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Registered: 06/09/02
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Loc: torino
I vari insetticidi/repellenti usati fino ad ora si basavano sull'uso di varie sostanze che bloccano un enzima che permette alla zanzara di muoversi. Purtroppo i ceppi che hanno sviluppato una resistenza genetica a queste sostanze sono in continuo aumento. Inoltre non è da sottovalutare la tossicità di molti di questi prodotti.
Dove non c'è resistenza bastano gli spray a base vegetale (citronella, geranio, piretro) dove la resistenza esiste qualche zanzara passerà nonostante il DEET. Meglio quindi protezioni meccaniche (abiti adatti, zanzariere ecc)
Ricordare inoltre che:
- prediligono i maschi adulti in sovrappeso
- i non fumatori
- i vegetariani (espirano una % maggiore di ottanolo prodotta dalla digestione di frutta e verdura)
- chi emette una maggior q.tà di anidride carbonica con il respiro (bronchitici, mangiatori di elevate quantità di zuccheri e carboidrati, bevitori di cocacola ecc)
- alcuni profumi le allontanano, ma sono attirate da dopobarba a base di fiori
- pungono piedi e caviglie perchè volano basse e sono attirate dal Brevibacterium Epidermis che li colonizza
- sono attirate dagli indumenti scuri e dagli abiti sporchi (sebo, colesterolo, sudore e ormoni sessuali le fanno impazzire)

Smettetela di grattarvi
_________________________
L200 - Mosi-oa-Tunya (il fumo che tuona)

“Il tempo in Africa sta per terminare ma, anche se un po’ mi rattrista, mi consola sapere di avere imparato a ritornarci…….”

dal diario del Kalahari di Simo "pulce" (l'altra passeggera del L200)

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#69830 - 08/22/03 10:13 AM Re: Insetticidi & Repellenti...
kalahari Offline
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Registered: 06/09/02
Posts: 87
Loc: torino
Nature 424, 957 - 961 (21 August 2003); doi:10.1038/nature01813



Artemisinins target the SERCA of Plasmodium falciparum

U. ECKSTEIN-LUDWIG1, R. J. WEBB1, I. D. A. VAN GOETHEM2, J. M. EAST2, A. G. LEE2, M. KIMURA3, P. M. O'NEILL4, P. G. BRAY5, S. A. WARD5 & S. KRISHNA1

1 Department of Cellular and Molecular Medicine, St George's Hospital Medical School, Cranmer Terrace, London SW17 0RE, UK
2 Department of Biochemistry and Molecular Biology, University of Southampton, Southampton SO16 7PX, UK
3 Radioisotope Centre, Osaka City University Medical School, Asahi-machi 1-4-3, Abeno-ku, Osaka 545-8585, Japan
4 Department of Chemistry, The Robert Robinson Laboratories, University of Liverpool, Liverpool L69 7ZD, UK
5 Molecular and Biochemical Parasitology Group, Liverpool School of Tropical Medicine, Pembroke Place, Liverpool L3 5QA, UK


Correspondence and requests for materials should be addressed to S.K. (s.krishna@sghms.ac.uk).


Artemisinins are extracted from sweet wormwood (Artemisia annua) and are the most potent antimalarials available, rapidly killing all asexual stages of Plasmodium falciparum. Artemisinins are sesquiterpene lactones widely used to treat multidrug-resistant malaria, a disease that annually claims 1 million lives. Despite extensive clinical and laboratory experience their molecular target is not yet identified. Activated artemisinins form adducts with a variety of biological macromolecules, including haem, translationally controlled tumour protein (TCTP) and other higher-molecular-weight proteins. Here we show that artemisinins, but not quinine or chloroquine, inhibit the SERCA orthologue (PfATP6) of Plasmodium falciparum in Xenopus oocytes with similar potency to thapsigargin (another sesquiterpene lactone and highly specific SERCA inhibitor). As predicted, thapsigargin also antagonizes the parasiticidal activity of artemisinin. Desoxyartemisinin lacks an endoperoxide bridge and is ineffective both as an inhibitor of PfATP6 and as an antimalarial. Chelation of iron by desferrioxamine abrogates the antiparasitic activity of artemisinins and correspondingly attenuates inhibition of PfATP6. Imaging of parasites with BODIPY-thapsigargin labels the cytosolic compartment and is competed by artemisinin. Fluorescent artemisinin labels parasites similarly and irreversibly in an Fe2+-dependent manner. These data provide compelling evidence that artemisinins act by inhibiting PfATP6 outside the food vacuole after activation by iron.

CHINA 22/8/2003 0:11
SCIENZA RISCOPRE RIMEDIO CONTRO MALARIA DA MEDICINA TRADIZIONALE
General, Brief


Potrebbe nascondersi in un'erba cinese il rimedio più efficace per curare la malaria, una delle malattie endemiche più diffuse nel mondo che causa ogni anno un milione di morti e infetta, attraverso la puntura di una zanzara, centinaia di milioni di persone. Un team di ricercatori del St. George Hospital Medical School di Londra guidati dal dottor Sanjeev Khrisna hanno spiegato scientificamente come una particolare erba usata nella medicina tradizionale cinese combatte il plasmodio, il parassita che provoca la malaria compromettendo le cellule sanguigne. Il nome latino della pianta è "Artemisia annua' ed è usata in Cina da molti secoli per combattere "le febbri'. La si trova indicata in un importante trattato medico taoista dell'anno 340 d.c. e di nuovo citata per i suoi benefici effetti in manuali medici del 1500. Nel 1972 gli scienziati cinesi riscoprirono il rimedio e trasformarono l'estratto della pianta in un medicinale, pur non avendo completamente chiarito le ragioni dell'efficacia. Oggi lo studio britannico, pubblicato questa settimana sulla rivista scientifica "Nature', fa luce sui meccanismi del principio attivo della pianta officinale. Da prima si pensava che essa, somministrata come tisana, interagisse con le molecole di ferro nel sangue producendo radicali liberi contro il plasmodio. Ma Sanjeev ha invece scoperto che la "Artemisia annua' blocca l'azione di un enzima metabolico, chiamato PfATP6, indispensabile per il metabolismo del calcio nel parassita, senza il quale non può sopravvivere. Ulteriori ricerche potranno aiutare a capire meglio il "metabolismo' del plasmodio ed il ruolo dell'enzima arrivando a mettere a punto nuovi farmaci per sostituire quelli attualmente utilizzati, come la clorochina e la sulfadoxinapirimetamina, e che hanno già dato luogo a fenomeni di resistenza e adattamento da parte del plasmodio.
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L200 - Mosi-oa-Tunya (il fumo che tuona)

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#69831 - 08/22/03 08:08 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
Peter Komanns Offline
Member

Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da kalahari:
Nature 424, 957 - 961 (21 August 2003); doi:10.1038/nature01813

Artemisinins target the SERCA of Plasmodium falciparum

..[cut]..



Il farmaco e' gia' fuori da un po': si chiama RIAMET e si trova in Svizzera. Purtroppo ha una durata brevissima (6 mesi) e costa una fulminata (64 SFR) per una dose che basta ad una persona per un attacco di malaria.

Quote:
Ancora il buon Kalahari scrive

Ricordare inoltre che:
  • prediligono i maschi adulti in sovrappeso (ci sono) \:\(
  • i non fumatori \:\)
  • i vegetariani (espirano una % maggiore di ottanolo prodotta dalla digestione di frutta e verdura) \:\)
  • chi emette una maggior q.tà di anidride carbonica con il respiro (bronchitici, mangiatori di elevate quantità di zuccheri e carboidrati, bevitori di cocacola ecc) \:\)
  • alcuni profumi le allontanano, ma sono attirate da dopobarba a base di fiori \:\)
  • pungono piedi e caviglie perchè volano basse e sono attirate dal Brevibacterium Epidermis che li colonizza
  • sono attirate dagli indumenti scuri e dagli abiti sporchi (sebo, colesterolo, sudore e ormoni sessuali le fanno impazzire)



\:\) = Non sono in quella categoria
\:\( = Ci sono in quella categoria

...pero' ci deve essere qualcosa d'altro: io non uso nessuna precauzione se non quella, se posso, di vestirmi di chiaro ma per via del sole e non delle zanzare, e non vengo punto lo stesso. Una volta pernottai improvvidamente al pozzo di acqua 70Km prima di Hassi Bel Guebbur (il tubo con la fontana): non ho dormito passando la notte a dar la caccia al centinaio di zanzare che si era infilata in macchina nel breve tempo di aprire e chiudere la porta. Anche li' sono stato si punto ma molto poco: tipo 3/4 punture in tutto e vi assicuro che ce n'erano proprio tantissime!

Potrebbe essere la composizione delle secrezioni sebacee a tener lontane le zanzare ?
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Peter Komanns
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#69832 - 09/14/03 09:13 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
roberto......... Offline
Junior Member

Registered: 09/14/03
Posts: 3
Loc: roma
e' la prima volta che entro in un forum........vorrei delle informazioni.....ma non so se' il luogo o il modo per chiederle...........cmq ci provo........"vorrei notizie e consigli sulla profilassi per la malaria in Madagascar...........grzie e se ho commesso errori chiedo scusa..........
_________________________
robeta

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#69833 - 09/14/03 10:07 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
Peter Komanns Offline
Member

Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da roberto.........:


..[cut]..

"vorrei notizie e consigli sulla profilassi per la malaria in Madagascar...........

..[cut]..



Innanzi tutto puoi consultare qui uno studio in italiano sulla diffusione del male sull'isola, in modo da renderti conto se i posti dove vuoi andare sono ad alto rischio, rischio instabile o basso rischio.

Se vuoi affrontare il problema con una profilassi, cioe' premunendo le reazioni del tuo corpo, puoi usare il LARIAM . Questa medicina, che deve essere sempre prescritta da un medico competente, va presa ad intervalli regolari da una settimana prima della partenza ad una settimana dopo il ritorno.
Un tempo aveva una efficacia molto elevata, poi si sono sviluppati dei ceppi malarici resistenti alla meflochina.
Di sicuro il Lariam ha che mette a durissima prova l'apparato digerente ed il fegato in particolare: che tu prenda la malaria o no non lo puoi sapere prima, mentre che ti rovini il fegato lo sai prima. Naturalmente questo e' preferibile al beccarsi il male..

In alternativa al Lariam puoi non fare del tutto la profilassi ed usare invece il RIAMET che e' un medicinale che cura la malaria eliminando la malattia normalmente in tre giorni dal contagio Quindi in questo caso se sei contagiato prendi la medicina subito e guarsci mentre se non lo sei non prendi nulla. Nemmeno il Riamet e' tenero con il fegato, pero' in questo caso non sei sicuro a priori di doverlo prendere..
Okkio: una confezione di Riamet equivale ad UN singolo intervento su UN paziente.

Saluti
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Peter Komanns
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#69834 - 09/15/03 03:13 AM Re: Insetticidi & Repellenti...
Administrator Offline


Senior

Registered: 12/09/01
Posts: 2329
Loc: Canada
Ribadisco il mio pensiero circa il LARIAM.

Viene comunemente usato in maniera preventiva ma mpm e' lo scopo per ci e' stato sviluppato.

Lariam e' nato per curare casi di malaria una volta che i sintomi si sono verificati.
Personalemnte (anche in zona clorochino resistente) io uso clorochina e mi porto con me Lariam. Se sul posto si verivica febbre e gli altri sintomi relativi ad un attacco di malaria e non si ha la possibilita' di avere un dottore che testi il sangue con un microscopio allora prendo il Lariam secondo le specifiche.

Nel caso di viaggi di breve durata visto il periodo di incubazione piuttosto lunga e' piu' probabile che i sintomi di una eventuale infezione si verifichino una volta che sei gia' rientrato, e quindi sia piu' semplice curarsi.

Se invece si parla di periodi estesi di permanenza in territorio a rischio e' vivamente da sconsigliare il lariam i danni causati dal Lariam sono notevoli, inoltre nello sfortunato caso che ti imbottisci di lariam e comunque ti prendi la malaria e' poi difficile trovare qualcosa con cui curarla.

Puoi sentire il parere di qualcuno piu' tecnico dell'Ospedale per le malattie tropicali di Negrar (VR) , tra l'alto loro ti potranno dire se c'e qualche epidemia o qualche altro allarme per le zone in cui sei interessato a viaggiare.

PS la protezione meccanica (zanzariere per quando si dorme, maniche lunghe in vicinaza di zone acquitrinose e all'alba e al tramonto sono soluzioni che non fanno male al fegato e sono spesso efficaci.
Anche i normali repellenti (autan) etc possono comunque aiutare a abassare il rischio di contatto con zanzare specialmente efficaci i repellenti con DETT elevati.

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#69835 - 09/15/03 10:22 AM Re: Insetticidi & Repellenti...
roberto......... Offline
Junior Member

Registered: 09/14/03
Posts: 3
Loc: roma
Io sono stato circa 13 anni fa in madagascar per un perido di un mese ,con varie tappe isole.. a nord..sud centro...Usai la Paludrine...(credo si scriva cosi) comprata all farmacia dell'areoporto di Zurigo.........Disturbi accusasti sul posto furono solo un po di dissenteria....Distirbi postumi...irritazione allo stomaco che persistette per molto tempo...Eravamo in tre ...... io e un altro che facevamo la profilassi abbiamo avuto questi problemi il terzo non prese nulla e stette benissimo sia prima che dopo......Ho riportato la mia esperienza personalissima...che sicuramente non puo fare statistica.....
_________________________
robeta

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#69836 - 09/16/03 01:34 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
marko Offline
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
mi permetto di intervenire visto le inesattezze appena espresse:
"Se vuoi affrontare il problema con una profilassi, cioe' premunendo le reazioni del tuo corpo, puoi usare il LARIAM. Questa medicina, che deve essere sempre prescritta da un medico competente, va presa ad intervalli regolari da una settimana prima della partenza ad una settimana dopo il ritorno."
Attenzione il Lariam va continuato per 4 settimane al ritorno dalla zona endemica
"Un tempo aveva una efficacia molto elevata, poi si sono sviluppati dei ceppi malarici resistenti alla meflochina."
è vero che il plasmodio della malaria può sviluppare una resistenza alla meflochina, ma in Cambogia e Thailandia.
In Africa non sono a conoscenza e sarei lieto di vedere l'opportuna documentazione scientifica


"Personalemnte (anche in zona clorochino resistente) io uso clorochina e mi porto con me Lariam."

è una procedura inutile e dannosa, cosi facendo assumi un farmaco con effetti collaterali maggiori dell'effetto terapeutico( pressochè nullo)

"Se sul posto si verifica febbre e gli altri sintomi relativi ad un attacco di malaria e non si ha la possibilita' di avere un dottore che testi il sangue con un microscopio allora prendo il Lariam secondo le specifiche"
non è così semplice diagnosticare la malaria solo clinicamente, la febbre non è una caratteristica della malaria, ma di tutte le malattie infettive, quella della malaria ha particolare cadenza a seconda del plasmodio interessato, ma basta una sovrainfezione ( cosa estremamente facile) da ingannare anche il più esperto dei medici.talvolta è presa per una sindrome parainfluenzale, tanto è vero che i sintomi sono simili peccato che se non curata in tempo ci lasci le penne
Necessaria la verifica del plasmodio dentro il globulo rosso al vetrino, ma non è sempre così facile da reperire un medico che effettui la prova; non ritengo oppurtuno assume il Lariam al primo febbrone


il farmaco che dice roberto è il Proguanil (nome commerciale Paludrine), a dosi profilattiche non presenta effetti tossici importanti persino dopo prolungati periodi di somministrazione e non sono conosciute controindicazioni, ma in alcuni paesi vi è una notevole diffusione di Plasmodium falciparum Proguanil resistente.(non in madagascar)

A mio avviso invece del Lariam, clorochina e Riamet, preferisco il Malarone (associazione di Atovaquone+Proguanil)
1cp 1-2 giorni prima di partire per il paese a rischio e per ogni giorno di permanenza.
L'assunzione deve essere continuata per altri 7 giorni dopo aver lasciato l'area malarica.
Il farmaco deve essere assunto con il cibo o il latte.
Il Malarone non dovrebbe essere assunto da soggetti con grave danno renale. Non devono assumere il farmaco le donne in gravidanza o le donne che allattano ed i bambini che pesano meno di 11 kg.

cmq anche questo farmaco non è privo di effetti collaterali come dolori addominali, nausea, vomito e cefalea

[ 16 Settembre 2003: Messaggio editato da: marko ]
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Saluti Marco

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#69837 - 09/16/03 01:44 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
marko Offline
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Loc: lago maggiore
riporto un articolo Lariam vs Malarone tratto dal Clin. Infect Dis 2001

Le preoccupazioni legate alla scarsa tollerabilità della Meflochina (Lariam) hanno indotto a ricercare alternative farmacologiche per la prevenzione la malaria.
Il Malarone, nome commerciale dell'associazione Atovaquone - Proguanil, rappresenta un nuovo composto che ha fornito prove di sicurezza e di efficacia nella prevenzione della malaria da Plasmodium falciparum.
Uno studio randomizzato, in doppio cieco, ha confrontato la profilassi anti-malarica nei viaggiatori non immunizzati con l'associazione Atovaquone - Proguanil (493 soggetti) o con Meflochina (483 soggetti).
L'incidenza di questi effetti collaterali è risultata simile tra i due gruppi, 71,4% e 67,3%, rispettivamente (differenza 4,1%, 95% CI, - 1,71 a 9,9).
I soggetti che ricevevano Atovaquone - Proguanil, presentavano una minore incidenza di effetti indesiderati neuropsichiatrici (14%vs 29%, p = 0.001), un minor numero di reazioni avverse moderate-gravi (10 % vs 19 % , p = 0.001), ed una minore propensione alla sospensione del farmaco (1,2% vs 5%, p= 0.001) rispetto ai soggetti che assumevano Meflochina.
Da questo studio è emerso che il Malarone è meglio tollerato rispetto alla Meflochina (Lariam), con efficacia comparabile, nei viaggiatori non immunizzati.
Overbosch D et al, Clin Infect Dis 2001; 33: 1015-1021


riguardo al Riamet, ottimo farmaco per la cura, ma siamo sempre alla solita questione, riesci a capire se hai contratto la malaria? Sei cosi sicuro di trovare un medico che faccia una diagnosi corretta?
che fai al primo febbrone ti intossichi con il Riamet?
La cosa non è semplice e lo si deduce dal fatto che in Africa si muore ancora di malaria ( certo ci sono altri problemi che non sono inerenti al forum). Anche se i sintomi si verificano, nella maggior parte dei casi, al rientro del viaggio, ci dovrebbe dare una speranza in più rispetto al bimbo africano!

ragazzi prevenite !! e non solo con i farmaci
_________________________
Saluti Marco

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#69838 - 09/17/03 01:55 AM Re: Insetticidi & Repellenti...
Administrator Offline


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Registered: 12/09/01
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Loc: Canada
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da marko:

riguardo al Riamet, ottimo farmaco per la cura, ma siamo sempre alla solita questione, riesci a capire se hai contratto la malaria? Sei cosi sicuro di trovare un medico che faccia una diagnosi corretta?
che fai al primo febbrone ti intossichi con il Riamet?
La cosa non è semplice e lo si deduce dal fatto che in Africa si muore ancora di malaria ( certo ci sono altri problemi che non sono inerenti al forum). Anche se i sintomi si verificano, nella maggior parte dei casi, al rientro del viaggio, ci dovrebbe dare una speranza in più rispetto al bimbo africano!

ragazzi prevenite !! e non solo con i farmaci


E' indubbia la difficolta' di diagnosticare se si e' contratto o meno la Malaria, giusto per aiutarci ad avere un quadro quali dovrebbero essere i sintomi ?
- febbre elevata ?
- dolori addominali ?
- tempo di incubazione ?

come si differenziano i sintomi da una intossicazione alimentare o altre piu' innocue infezioni?

Nel caso del presentarsi di tali sintomi in una zona non servita da ospedali o medici quale e' il tuo consiglio ?

Ho un amico che e' tornato dal Malaui qualche anno fa e per poco non ci ha lasciato le penne per la malaria, ormai per lui e' cronica e ha il fegato spappolato. Il rischio piu' grosso e' stato quello di non poter essere rimpatriato sul volo di linea per il suo stato. Forse se fosse intervenuto per tempo sul luogo oggi avrebbe una vita normale.

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#69839 - 09/18/03 02:14 PM Re: Insetticidi & Repellenti...
marko Offline
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
Prima di tutto una premessa:
Riassumere il tutto in una risposta esauriente è impossibile; inoltre ritengo opportuno solo sensibilizzare al problema malaria i viaggiatori in zone endemiche e non creare “piccoli medici fai da te”. La diagnosi differenziale tra le malattie è compito del medico, perché questo non valuta solo i sintomi soggettivi, ma anche i segni obiettivi rilevati con la visita medica del paziente e talvolta da esami strumentali; pertanto ripropongo il concetto che se abbiamo il sospetto di esserci beccati la malaria (febbre oltre 39°C) e siamo, o siamo stati in zona endemica, è necessaria la visita del medico e nella maggior parte dei casi l’ospedalizzazione
Mi rendo conto che non è sempre facile reperire il sanitario, ma non impossibile, per questo è buona norma informarsi dei punti di soccorso in loco, anche diverse ONG possono prestare aiuto.

Due notizie sulla malattia:
Il nome “malaria” è legato alla credenza degli antichi romani che questa malattia fosse causata dall’aria cattiva delle paludi che circondavano Roma.
Oggi si sa che è una malattia parassitaria causata dal plasmodio trasmesso dalla puntura della zanzara anopheles femmina infetta. Esistono quattro tipi di plasmodi: P. falciparum, P. vivax, P. ovale e P. malariae. Il P. falciparum è il plasmodio più pericoloso per via del maggior numero di decessi (terzana maligna) (in Africa)
Può bastare una singola puntura, ma il rischio aumenta con il numero delle stesse (di solito al crepuscolo).
Il tempo d’incubazione varia secondo la specie interessata, da un minimo di 7-14gg per falciparum, 8-14gg per vivax ed ovale, 7-30gg per malariae, ma attenzione, alcuni ceppi di vivax possono avere incubazione anche per mesi. Alcuni sintomi sono completamente aspecifici, per questo la malaria spesso è confusa inizialmente con una sindrome influenzale o un’infezione gastroenterica virale. Di solito, durante il periodo d’incubazione, possono presentarsi alcune manifestazioni prodomiche: edemi, cefalea, stanchezza, nausea, anoressia. Poi insorge la febbre, con cefalea intensa, nausea, vomito, dolori epigastrici, mialgie. La febbre all’inizio è aspecifica, poi ha cadenze particolari secondo il plasmodio coinvolto, nel caso del P.Falciparum ogni 48h c’è un rialzo febbrile intenso (terzana maligna), anche per P.Vivax ed Ovale il rialzo termico compare ogni 48h, ma è meno intensa (terzana benigna); mentre per P.malariae, gli attacchi febbrili si ripetono ogni 72h (malaria quartana) (1 giorno febbre, 2 di non febbre ed 1di febbre), con uno stadio freddo più lungo e sintomatologia più accentuata durante la fase febbrile, talvolta la sudorazione è accompagnata da collassi
L’attacco malarico dura circa 8-14 ore, inizia con uno stadio caratterizzato da sensazione di freddo “ brividi scuotenti”, seguito dal rialzo termico solitamente elevato (40°C). A questa prima fase segue una seconda in cui il malato prova la sensazione di caldo, accompagnata a dolori al capo, nausea, vomito, dolori addominali diffusi. L’attacco termina con la sudorazione profusa e l’abbassamento della temperatura corporea. Il paziente alla fine è seriamente provato fisicamente.
“Nel caso del presentarsi di tali sintomi in una zona non servita da ospedali o medici quale e' il tuo consiglio ?”
Il mio consiglio è quello dettato dall’OMS: una profilassi accurata e al dosaggio giusto (soprattutto post-esposizionale) perché il quadro clinico può presentarsi fortemente atipico in persone sottoposte a chemioprofilassi antimalarica a dosaggi inadeguati o con farmaci non più efficaci per fenomeni di resistenza. (vedi clorochina o meflochina interrotta una volta arrivati a casa)
In caso di contagio l’OMS è chiaro:
Organizzazione Mondiale della Sanità, Dichiarazione, febbraio 2002:
"L'OMS, in base al parere di esperti internazionali, raccomanda l'introduzione di combinazioni di farmaci in sostituzione dei farmaci singoli (monoterapia) per la terapia della malaria.... L'OMS in particolare raccomanda l'utilizzo di combinazioni di farmaci che contengono composti dell'artemisinina, (ACT, artemisinin-based combination therapy)."

Attualmente la terapia considerata ideale è una terapia che combina l’uso di due farmaci con meccanismi d'azione diversi, riducendo così notevolmente le probabilità di sviluppo di una resistenza. Uno di questi due farmaci è sempre un derivato dell’artemisinina, l’altro dipende dal tipo di resistenze esistenti in ogni paese.
Usando le terapie di combinazione con i derivati dell’artemisinina, un attacco di malaria può essere debellato in soli 3 giorni. (OMS)

Quindi il viaggiatore temporaneo in zona endemica deve sempre sottoporsi ad una chemioprofilassi di base, a dosaggio profilattico (vedi Malarone: 1cp al giorno 7 giorni prima di recarsi in zona endemica, 1 cp al di per tutto il soggiorno fino ad una settimana dopo il rientro da tale zona), portarsi un derivato dell’ artemisinina (Riamet) nella borsa. Mettere in atto tutte le misure profilattiche possibile di cui si è già detto ( compreso il sigaro puzzolente e l’alito fetido di wisky)
Qualora compaia la febbre bisogna recarsi in ospedale o dal medico, questo perché oltre alla diagnosi, il paziente colpito da malaria, ha necessità di un adeguato supporto medico, non basta la sola terapia antimalarica, ma altre terapie di supporto per far fronte alle complicanze. Per cui se siete ad un giorno di distanza da un ospedale è opportuno andarci.
Se siete lontani oltre due giorni, ci possono essere due scelte terapeutiche, la prima e quella di passare al dosaggio terapeutico del farmaco che state già assumendo per la profilassi, e nel caso del Malarone la dose è 4cp in unica somministrazione per 3 giorni,(anche per Lariam la dose terapeutica è 4cp in unica somministrazione al giorno), si associa il Riamet nella dose di 4cp al giorno in unica somministrazione al tempo 0, dopo 8ore altre 4cp, ed al tempo 24h, 36, 48, 60h si assumono 4 cp. Per volta, quindi 6 somministrazioni.
La seconda scelta è quella di assumere solo il Riamet (artemisina/lumefantrina) ed interrompere il farmaco usato per la profilassi. Questa è una scelta un poco azzardata, certo il dosaggio terapeutico del Lariam è impegnativo dal punto di vista epatico e soggettivo, ma sembra che il dosaggio terapeutico del Malarone sia meglio tollerato ed è solo per 3gg.
Nel frattempo si raggiunge l’ospedale o il posto di soccorso dove è possibile effettuare una terapia di supporto.
Questo dovrebbe essere il comportamento per individui adulti e sani senza alcuna patologia di base, qualora fossero presenti degli stati morbosi noti, soprattutto per gli apparati epato-renali e cardiaci, sarebbe opportuno ricorrere al proprio specialista per far fronte al problema, questo prima della partenza; idem per i bimbi.
Ricordarsi che è meglio partire con tutti i farmaci, giacché la reperibilità in loco talvolta è difficoltosa; in Africa il Riamet è venduto con il nome commerciale di Coartem.
Per chi soggiorna a lungo è impensabile sottoporsi a profilassi ( pericolosi effetti collaterali e danni d’organo irreversibili) perciò, e solo in questo caso, si assume il Riamet solo se contagiati.
Vorrei rimarcare la necessita della visita medica in caso di contagio o sospetto di contagio, anche se mi risulta che in alcuni ospedaletti africani curino la malaria con endovene di chinino ( comunque ancora efficace) o dosi da cavallo di Lariam, ma in tale posti, le terapie di supporto sono sicuramente più efficaci di quello che potrete fare da soli,(la semplice idratazione) e poi di che vi preoccupate in tasca avete il Riamet; anzi portatene più e più scatole da lasciare in loco, sia che siate stati contagiati e quindi in ospedale, che non contagiati, andare a trovare gli ospedaletti e regalate le confezioni , sicuramente ne saranno felici.
Non dimenticate, prima di partire, di consultare il vostro medico curante o lo specialista infettivologo in malattie tropicali, sia per una visita che per i consigli del caso ( sapete tutti come sta il vostro fegato, ed i vostri reni ?). In alcune ASL o ambulatori di medicina tropicale esiste un buon supporto per il viaggiatore.
Alcuni link di chi è attivo in loco: http://www.sviluppoumano.it/
Cosa ne pensa chi ci lavora: http://www.sviluppoumano.it/calligaris.htm

saluti
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Saluti Marco

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