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#69772 - 12/30/02 08:51 AM
Trattamento della Malaria
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Anonymous
Unregistered
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Ho trovato su un sito un documento che a me pare interessante. E' purtroppo riservato a chi sa il tedesco ma e' molto completo. L'indirizzo e' http://www.medicalforum.ch/pdf_d/2001/2001-13/2001-13-285.PDF Tra le altre cose parla di un farmaco a base di Artemisinin, il Riamet® della Novartis Pharma gia' distribuito in Svizzera. Quest'ultimo farmaco si somministra non in via preventiva (come il Lariam per intenderci) ma si prende, se non ho capito male, solo quando la malaria te la sei presa e serve per curarla. Tenendo presente quali siano gli effetti collaterali del Lariam questo potrebbe essere un grosso passo avanti... Se qualcuno dei nostri medici viaggiatori non e' (ancora) partito, puo' darci una opinione ? Grazie 1000 Peter
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#69773 - 12/30/02 04:39 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Senior
Registered: 12/09/01
Posts: 2329
Loc: Canada
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Lariam per uso preventivo ? Questa e' la pratica comune (da molti del tutto sconsigliata) il farmaco e' nato per CURARE la malaria, il problema che se per caso uno pensa di prevenire e si imbottisce di Lariam, quando poi prende la malaria (la copertura non e' mai la 100% allora dopo li si che sorgono i problemi dato che il Lariam ormai se lo e' bruciato e anche aumentando le dosi non funziona piu'. QUando viaggio come gia' riportato in altri tread mi porto il Lariam, ma non nello stomaco nella valigia pronto soccorso e se mi vengono febbre alta e persistente, nausea etc allora intervengo con il farmaco Sulle istruzioni mi sembra di ricordare riporti il dosaggio ma era tipo una botta di 3 pastiglie subito e poi aspettare un certo tempo e in base all'andamento sintomatologico procedere con altre dosi (qualche medico in zona puo' rinfrescarci le idee :)) Poi quando si e' casa una strisciata di sangue e un microscopio e si vede se era un falso allarme o qualcosa di serio e si procede. Tempo di incubazione e' piuttosto lungo quindi da quando si contrae a quanto eventualmente si hanno i problemi probabilmente si e' gia' a casa dove ci si puo' curare adeguatamente. Non ho mai preso Lariam in maniera preventiva specialmente specialmente in viaggi della durata di qualche mese. Clorochina anche in zone clorochinoresistenti e protezione meccanica (zanzariere, maniche lunghe e braghe lunghe) e repellenti autan etc.
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#69774 - 12/30/02 06:13 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Anonymous
Unregistered
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Messaggio inizialmente inserito da Administrator: Lariam per uso preventivo ?
...[cut]...
Ciao Alvise. Si, se qui vai in una ASL il Lariam te lo prescrivono da 2 settimane prima della partenza a due settimane dopo. Io e' un po' che sono alla ricerca di links e trattati che mi illuminino su queste faccende, e ho trovato parecchio, anche in italiano. Tutti quanti, senza eccezione, fanno le raccomandazioni riguardo ai vestiti (maniche lunghe, niente bermudini, scarpe chiuse ecc.), ai repellenti, alle zanzariere, meglio se imbevute di repellenti. Finito questo, si passa ai farmaci. E qui sono dolori perche' piu' o meno tutti hanno effetti collaterali generalmente indesiderabili da una parte e dall'altra i batteri sono sempre piu' resistenti alle cure classiche. Da qui' la mia ricerca per un farmaco con meno effetti collaterali possibili e che si possa usare non in via profilattica ma come rimedio in caso di attacco della malattia. Se si leggono le caratteristiche del prodotto originale cinese (mannaggia! mi sono perso il link!) sembra che non abbia addirittura nessuna controindicazione a parte quella usuale di insofferenza al farmaco. Il prodotto disponibile da noi (e credo anche da te) e' invece il Riamet, che e' un misto tra uno dei tre derivati vegetali dell'artemisia ed un composto sitetico che gli fa da 'acceleratore'. E' un prodotto che serve per la cura della malattia (quindi niente profilassi) e sembra abbia pochi effetti collaterali. Era appunto questo il punto: chiedere a qualcuno dei nostri esperti delle opinioni in proposito.... Ciao & auguroni!
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#69775 - 12/31/02 11:17 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Member
Registered: 12/27/02
Posts: 59
Loc: crema
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Alcune notizie interessanti generali sulla malaria le trovate alla pagina: http://www.imondonauti.it/doc/sanita/sezioni/malaria.htm per quanto riguarda il Riamet™ della Novartis non lo conoscevo. Si tratta di un farmaco composto dalla combinazione di due farmaci cinesi (artemether/lumefantrine) per la terapia e non per la profilassi . Alcune notizie le trovate alla pag.: http://www.malariaandhealth.com/patient/news_riametuk_250422002.htm In letteratura medica poche sono le informazioni riguardo studi fatti in africa; la maggior parte degli articoli che ho trovato riguardano studi effettuati in Asia. In Italia non è in vendita , ma lo travate in Svizzera. Appena saprò essere più preciso vi scriverò di nuovo. Ciao a tutti Apresto
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#69776 - 01/02/03 11:52 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Member
Registered: 06/09/02
Posts: 87
Loc: torino
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Ho fatto un po' di vacanza e quindi scusate l'assenza dal forum.... Il farmaco della Novartis è una delle grosse speranze per la cura della malaria, confermo quanto già detto in passato sui derivati dell'artemisia, ma purtroppo, se vogliamo procedere con rigore scientifico, allo stato attuale le prove sono ancora troppo poche (inoltre i farmaci magici non esistono). in ogni caso cercherò di procurarmene (svizzera) per i prossimi viaggi e credo finirà nella mia cassetta con il malarone.
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L200 - Mosi-oa-Tunya (il fumo che tuona)
“Il tempo in Africa sta per terminare ma, anche se un po’ mi rattrista, mi consola sapere di avere imparato a ritornarci…….”
dal diario del Kalahari di Simo "pulce" (l'altra passeggera del L200)
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#69777 - 01/03/03 02:07 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Senior
Registered: 09/02/02
Posts: 591
Loc: Ticino
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X info: L'Artemisinin non è ancora disponibile qui in Svizzera, mentre il Riamet costa 64CHF la scatola da 24 compresse. ... resta da verificare l'efficacia .... Mauro
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Everybody who lives dies, but NOT everybody who dies has lived !
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#69778 - 01/04/03 02:08 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Anonymous
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Da TGCOM http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo99798.shtml : Muore di malaria dopo last minute 4-1-2003 Va in Egitto e muore di malaria Livorno,35enne in vacanza col fidanzato E' tornata da una vacanza in Egitto nella sua Livorno ed è morta di malaria. E' successo ad una parrucchiera 35enne che aveva deciso di trascorrere un breve periodo di vacanza col fidanzato sul Mar Rosso. E proprio sul Nilo si è sentita male. Dopo un'odissea fatta di ospedali egiziani che non riuscivano a capire il suo malore, il rientro in Italia. La situazione era però ormai compromessa. Ma il ministero precisa: l'Egitto rimane un Paese sicuro. La morte della donna è avvenuta lo scorso 26 novembre. Ma solo ora, secondo il quotidiano "Il Tirreno", sono stati resi pubblici i risultati degli esami istologici compiuti durante l'autopsia. La vittima è morta per una forma fulminante di malaria Elettra Zaccaria. La donna si era recata col fidanzato in Egitto per un viaggio organizzato da un tour operator. Dopo un soggiorno sul Mar Rosso la vacanza era proseguita con escursioni nella Valle del Nilo e la visita alle piramidi. Ed è stato proprio durante una gita alla piramide di Cheope che la donna aveva perso conoscenza. Era poi seguita quella che il giornale descrive come una "odissea" tra vari ospedali egiziani e quindi il rientro in Italia ed il ricovero all' ospedale di Livorno, quando ormai la situazione sanitaria della pazieente era ormai compromessa. Il prof. Walter Pasini, direttore del centro della organizzazione mondiale della sanità per la medicina del turismo, ha dichiarato al Tirreno che "l'Egitto rimane una nazione non a rischio" dove "dal 1988 non è stato segnalato alcun caso, tanto che non è raccomandata la profilassi con farmaci. Comunque - prosegue - si presenta, seppur modestamente, nel governatorato di El Falyum, nel periodo giugno ottobre, sia per la forma benigna che maligna".
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#69779 - 01/11/03 04:46 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Anonymous
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Oggi ho comperato una confezione di Riamet. Metto a disposizione della comunita' la documentazione contenuta nella scatola: Prima parte Seconda parte Se ci sono, chiedo ai nostri medici di darci consigli, commenti, oponinioni... Grazie e ciao a tutti
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#69780 - 01/19/03 10:31 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
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scusate il ritardo, ma le ferie.......il ritorno traumatico al lavoro...........
bhe che dire, il bugiardino pubblicato da Peter è molto chiaro.
potrebbe essere una valida alternativa alla profilassi "spaccafegato" raccomandata ......
Unico dubbio, come fa il comune mortale a sapere che ha la malaria? ti impasticchi alla prima febbre?
Esiste un kit, che ti permette di diagnosticarti la malaria solo con una goccia di sangue posta su stik appositi, grazie al viraggio del colore puoi sapere se il plasmodio ha infettato il tuo sangue.... difetto: due dosi costano circa 40€
Ritornando al Riamet non sono ancora riuscito a trovare in letteratura scientifica dati interessanti nell'uso in Africa......., ma come già citato da Cardano è usato prevalentemente in Asia, provvedero al più presto
ciao MArco
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Saluti Marco
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#69782 - 01/21/03 07:37 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
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si trova in germania da Daerr. MalaQuick Kombi - Schnelltest z. Erkenn. Malaria tropica+ tertiana, n ordine 0072020
Sicuramente in svizzera si troverà.........
Grazie per la documentazione...... Marco
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Saluti Marco
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#69783 - 01/27/03 07:53 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Loc: torino
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Riporto da una mail appena arrivata da un amico namibiano a proposito del Riamet e dei test
The locals up in northern Namibia use this stuff like Candy! If they even think they have malaria, they do the course. 4 tablets, 3 times a day for two days, the twice a day for 2 days, then once a day for the rest of the week. Malaria gone, people fine. Cost is about NAM$20.00
We also got some malaria testing kits from Greg Howard, at R75.00 for 5 test kits, which is specifically designed for the parasite which causes cerebral malaria.
Cheers
A.H. (Eric) Sommer CommerceQuest South Africa (Pty) Limited +27 11 447 4701 (Office) +27 11 447 6590 (Fax) +27 82 492 9272 (cellular) Eric.Sommer@CommerceQuest.co.za
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L200 - Mosi-oa-Tunya (il fumo che tuona)
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#69784 - 01/27/03 08:03 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Posts: 87
Loc: torino
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Sempre sul Riamet
UN NUOVO ANTIMALARICO A BASE DI ARTEMISIA L'Artemisia annua è una pianta usata nella millenariatradizione cinese per la preparazione di infusi contro ibrividi e la febbre. Da essa sono state isolate almeno59 sostanze di cui almeno venti sono dotate di attività biologica nota, tra queste l'acido artemisico,l'artemisina e l'artemether, tutte dotate di attivitàantimalarica (TIPS 1999, 20:199-205).Nel 1990 il Scienceand Technology Committe of Chinaha offerto alla ditta farmaceutica Novartis la possibilità di sviluppare un nuovo farmaco a base di Artemisia annua. Da questa collaborazione è nato unnuovo antimalarico ottenuto associando una molecoladi sintesi, la lumefantrina (ad azione prolungata neltempo), con una molecola di origine vegetale,l'arthemeter (ad azione rapida). Il farmaco è in gradodi agire a livello dei globuli rossi dove il parassitamatura la sua forma sessuata. Durante questo stadio il 70% dell'emoglobina presente nel globulo rosso vienedistrutta, il Fe2+ che si libera catalizza l'apertura deiponti perossido presenti nella molecola dell'artemether formando dei radicali liberi che caratterizzano l'azione antimalarica (assunzione di scavanger dei radicaliliberi come la vit. C, vit. E echelanti del ferro possono pertanto ridurre l'azione).L'azione della lumefantrina risiede nell'interferenzacon i meccanismi di polimerizzazione dell'eme inmaniera analoga a quella di altri antimalarici (es.meflochina). Poiché l'arthemeter viene metabolizzatonel fegato a diidroartemisina dal citocromo P450(CYP3A4) è bene ricordare le possibili interazioni con il succo di pompelmo, in grado di aumentare di oltredue volte i livelli plasmatici di artemether come di altrifarmaci metabolizzati dalla stessa subfamiglia).I dati finora disponibili depongono per una buonatollerabilità del farmaco; non sono state, infatti,osservate reazioni avverse gravi anche se l'incidenzadi quelle minori si è rivelata superiore al 50%. Le ADR più frequenti sono state vertigini, disturbi delsonno, palpitazioni, prurito, nausea e vomito. Come per qualsiasi altro farmaco solo la sorveglianza dopo la commercializzazione potrà definire meglio il profilodi sicurezza.Il farmaco ha già ottenuto la registrazione in Svizzeracon il nome di Riamet®, anche come prevenzione per iviaggiatori che si recano in paesi a rischio, e prestoverrà commercializzato in Italia.
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L200 - Mosi-oa-Tunya (il fumo che tuona)
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#69786 - 06/25/03 09:53 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Registered: 01/17/03
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Loc: Roma
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Sarà un cavolata ma ho vissuto 4 anni in Liberia, Costa d'Avorio e Nigeria e la mia terapia anti malaria è sempre stata due toscani (interi non mezzi) e un paio di wisketti (Lagavullin non altra roba) Mai avuto una zanzara che mi ronzasse intorno !!
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#69787 - 06/26/03 03:18 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Loc: lago maggiore
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Messaggio inizialmente inserito da Alfa Sierra: Sarà un cavolata ma ho vissuto 4 anni in Liberia, Costa d'Avorio e Nigeria e la mia terapia anti malaria è sempre stata due toscani (interi non mezzi) e un paio di wisketti (Lagavullin non altra roba) Mai avuto una zanzara che mi ronzasse intorno !! ci credo chissa che alito!!! ma è una terapia da assumersi giornalmente? se si, il tuo fegato come sta?
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Saluti Marco
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#69788 - 03/09/04 04:24 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Loc: lago maggiore
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collego un sunto sulla terapia della Malaria, visto l'attualità dell'argomento Prima di tutto una premessa: Riassumere il tutto in una risposta esauriente è impossibile; inoltre ritengo opportuno solo sensibilizzare al problema malaria i viaggiatori in zone endemiche e non creare “piccoli medici fai da te”. La diagnosi differenziale tra le malattie è compito del medico, perché questo non valuta solo i sintomi soggettivi, ma anche i segni obiettivi rilevati con la visita medica del paziente e talvolta da esami strumentali; pertanto ripropongo il concetto che se abbiamo il sospetto di esserci beccati la malaria (febbre oltre 39°C) e siamo, o siamo stati in zona endemica, è necessaria la visita del medico e nella maggior parte dei casi l’ospedalizzazione Mi rendo conto che non è sempre facile reperire il sanitario, ma non impossibile, per questo è buona norma informarsi dei punti di soccorso in loco, anche diverse ONG possono prestare aiuto. Due notizie sulla malattia: Il nome “malaria” è legato alla credenza degli antichi romani che questa malattia fosse causata dall’aria cattiva delle paludi che circondavano Roma. Oggi si sa che è una malattia parassitaria causata dal plasmodio trasmesso dalla puntura della zanzara anopheles femmina infetta. Esistono quattro tipi di plasmodi: P. falciparum, P. vivax, P. ovale e P. malariae. Il P. falciparum è il plasmodio più pericoloso per via del maggior numero di decessi (terzana maligna) (in Africa) Può bastare una singola puntura, ma il rischio aumenta con il numero delle stesse (di solito al crepuscolo). Il tempo d’incubazione varia secondo la specie interessata, da un minimo di 7-14gg per falciparum, 8-14gg per vivax ed ovale, 7-30gg per malariae, ma attenzione, alcuni ceppi di vivax possono avere incubazione anche per mesi. Alcuni sintomi sono completamente aspecifici, per questo la malaria spesso è confusa inizialmente con una sindrome influenzale o un’infezione gastroenterica virale. Di solito, durante il periodo d’incubazione, possono presentarsi alcune manifestazioni prodomiche: edemi, cefalea, stanchezza, nausea, anoressia. Poi insorge la febbre, con cefalea intensa, nausea, vomito, dolori epigastrici, mialgie. La febbre all’inizio è aspecifica, poi ha cadenze particolari secondo il plasmodio coinvolto, nel caso del P.Falciparum ogni 48h c’è un rialzo febbrile intenso (terzana maligna), anche per P.Vivax ed Ovale il rialzo termico compare ogni 48h, ma è meno intensa (terzana benigna); mentre per P.malariae, gli attacchi febbrili si ripetono ogni 72h (malaria quartana) (1 giorno febbre, 2 di non febbre ed 1di febbre), con uno stadio freddo più lungo e sintomatologia più accentuata durante la fase febbrile, talvolta la sudorazione è accompagnata da collassi L’attacco malarico dura circa 8-14 ore, inizia con uno stadio caratterizzato da sensazione di freddo “ brividi scuotenti”, seguito dal rialzo termico solitamente elevato (40°C). A questa prima fase segue una seconda in cui il malato prova la sensazione di caldo, accompagnata a dolori al capo, nausea, vomito, dolori addominali diffusi. L’attacco termina con la sudorazione profusa e l’abbassamento della temperatura corporea. Il paziente alla fine è seriamente provato fisicamente. “Nel caso del presentarsi di tali sintomi in una zona non servita da ospedali o medici quale e' il tuo consiglio ?” Il mio consiglio è quello dettato dall’OMS: una profilassi accurata e al dosaggio giusto (soprattutto post-esposizionale) perché il quadro clinico può presentarsi fortemente atipico in persone sottoposte a chemioprofilassi antimalarica a dosaggi inadeguati o con farmaci non più efficaci per fenomeni di resistenza. (vedi clorochina o meflochina interrotta una volta arrivati a casa) In caso di contagio l’OMS è chiaro: Organizzazione Mondiale della Sanità, Dichiarazione, febbraio 2002: "L'OMS, in base al parere di esperti internazionali, raccomanda l'introduzione di combinazioni di farmaci in sostituzione dei farmaci singoli (monoterapia) per la terapia della malaria.... L'OMS in particolare raccomanda l'utilizzo di combinazioni di farmaci che contengono composti dell'artemisinina, (ACT, artemisinin-based combination therapy)." Attualmente la terapia considerata ideale è una terapia che combina l’uso di due farmaci con meccanismi d'azione diversi, riducendo così notevolmente le probabilità di sviluppo di una resistenza. Uno di questi due farmaci è sempre un derivato dell’artemisinina, l’altro dipende dal tipo di resistenze esistenti in ogni paese. Usando le terapie di combinazione con i derivati dell’artemisinina, un attacco di malaria può essere debellato in soli 3 giorni. (OMS) Quindi il viaggiatore temporaneo in zona endemica deve sempre sottoporsi ad una chemioprofilassi di base, a dosaggio profilattico (vedi Malarone: 1cp al giorno 7 giorni prima di recarsi in zona endemica, 1 cp al di per tutto il soggiorno fino ad una settimana dopo il rientro da tale zona), portarsi un derivato dell’ artemisinina (Riamet) nella borsa. Mettere in atto tutte le misure profilattiche possibile di cui si è già detto ( compreso il sigaro puzzolente e l’alito fetido di wisky) Qualora compaia la febbre bisogna recarsi in ospedale o dal medico, questo perché oltre alla diagnosi, il paziente colpito da malaria, ha necessità di un adeguato supporto medico, non basta la sola terapia antimalarica, ma altre terapie di supporto per far fronte alle complicanze. Per cui se siete ad un giorno di distanza da un ospedale è opportuno andarci. Se siete lontani oltre due giorni, ci possono essere due scelte terapeutiche, la prima e quella di passare al dosaggio terapeutico del farmaco che state già assumendo per la profilassi, e nel caso del Malarone la dose è 4cp in unica somministrazione per 3 giorni,(anche per Lariam la dose terapeutica è 4cp in unica somministrazione al giorno), si associa il Riamet nella dose di 4cp al giorno in unica somministrazione al tempo 0, dopo 8ore altre 4cp, ed al tempo 24h, 36, 48, 60h si assumono 4 cp. Per volta, quindi 6 somministrazioni. La seconda scelta è quella di assumere solo il Riamet (artemisina/lumefantrina) ed interrompere il farmaco usato per la profilassi; questo in virtu del fatto che il dosaggio terapeutico del Lariam è impegnativo dal punto di vista epatico e soggettivo, ma sembra che il dosaggio terapeutico del Malarone sia meglio tollerato ed è solo per 3gg. Nel frattempo si raggiunge l’ospedale o il posto di soccorso dove è possibile effettuare una terapia di supporto. Questo dovrebbe essere il comportamento per individui adulti e sani senza alcuna patologia di base, qualora fossero presenti degli stati morbosi noti, soprattutto per gli apparati epato-renali e cardiaci, sarebbe opportuno ricorrere al proprio specialista per far fronte al problema, questo prima della partenza; idem per i bimbi. Ricordarsi che è meglio partire con tutti i farmaci, giacché la reperibilità in loco talvolta è difficoltosa; in Africa il Riamet è venduto con il nome commerciale di Coartem. Per chi soggiorna a lungo è impensabile sottoporsi a profilassi ( pericolosi effetti collaterali e danni d’organo irreversibili) perciò, e solo in questo caso, si assume il Riamet solo se contagiati. Vorrei rimarcare la necessita della visita medica in caso di contagio o sospetto di contagio, anche se mi risulta che in alcuni ospedaletti africani curino la malaria con endovene di chinino ( comunque ancora efficace) o dosi da cavallo di Lariam, ma in tale posti, le terapie di supporto sono sicuramente più efficaci di quello che potrete fare da soli,(la semplice idratazione) e poi di che vi preoccupate in tasca avete il Riamet; anzi portatene più e più scatole da lasciare in loco, sia che siate stati contagiati e quindi in ospedale, che non contagiati, andare a trovare gli ospedaletti e regalate le confezioni , sicuramente ne saranno felici. Non dimenticate, prima di partire, di consultare il vostro medico curante o lo specialista infettivologo in malattie tropicali, sia per una visita che per i consigli del caso ( sapete tutti come sta il vostro fegato, ed i vostri reni ?). In alcune ASL o ambulatori di medicina tropicale esiste un buon supporto per il viaggiatore. Alcuni link di chi è attivo in loco: http://www.sviluppoumano.it/ Cosa ne pensa chi ci lavora: http://www.sviluppoumano.it/calligaris.htm saluti
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Saluti Marco
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#69789 - 11/23/05 05:45 PM
Re: Trattamento della Malaria
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Junior Member
Registered: 11/23/05
Posts: 1
Loc: Pomigliano d'Arco
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A proposito del RIAMET, io sono di ritorno da un viaggio e avevo portato con me il farmaco antimalarico che, per fortuna, non mi è servito. Se può interessare a qualcuno, ho ancora 2 scatole di RIAMET. Carmine Tel. 3479416567[EMAIL]null[/EMAIL]
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#69790 - 03/07/06 09:56 AM
Re: Trattamento della Malaria
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Senior
Registered: 02/12/03
Posts: 209
Loc: Vaprio d'Adda (MI)
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Un amico che abita in Nigeria è stato colpito dalla malaria ed è stato curato (in loco) con un farmaco della Rhone Poulenc che si chiama Paluther anch'esso a base di Artemisia. Il prodotto è da iniettare intramuscolarmente ed è disponibile (a quanto mi dicono) non solo in Africa ma anche in Francia e Spagna ma non so se sia vero. Ho la scannerizzazione del bugiardino se a qualcuno interessa......
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#76270 - 03/14/07 01:37 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: Peter Komanns]
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Junior Member
Registered: 02/17/07
Posts: 28
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a proposito di prevenzione e profilassi malaria si trova di tutto e di più ma qualcuno sa darmi indicazioni precise per eventuali trattamenti a lungo termine con i farmaci per la profilassi? in previsione di un lungo viaggio africano ( 8-10 mesi) che fare? le controindicazioni di tali farmaci sono notevoli.... in viaggi precedenti e brevi ho preferito non farla valuntando le carartteristiche del periodo e dell'area...ma qui le cose sono molto più complesse. qualcuno ha esperienze del genere...? L.
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#76327 - 03/16/07 04:31 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: kla]
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Senior
Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
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bel dilemma....difficile trovare qua chi si sia sottoposto a cosi tanta terapia...ed in effetti la stragrande maggioranza di chi permane in zone endemiche per lunghi periodi non fa alcuna profilassi, questo è legato agli effetti collaterali degli antimalarici, meflochina in primis (metabolizzazione epatica del farmaco)...come viene sottolieato in questo studio Malaria prophylaxis for long-term travellers and expatriates Kurtzhals JA, Vestergaard LS. H:S Rigshospitalet, Klinisk Mikrobiologisk Afdeling, Center for Medicinsk Parasitologi, og Statens Serum Institut, Afdeling for Bakteriologi, Mykologi og Parasitologi, Parasitologisk Laboratorium, Kobenhavn. jkcmp@rh.dk
Long-term travellers and expatriates are often non-compliant with malaria chemoprophylaxis due to a gradual neglect of the malaria risk combined with an unwillingness to take drugs for prolonged periods. The available regimes either have limited efficacy or are hampered by side effects, fears, cost and lack of data on long-term use. In order to prevent the dire consequences of malaria, we suggest tailoring the antimalarial strategy to the individual traveller. This requires balancing the risk of getting malaria, based on local transmission patterns, mosquito control and other factors, with the traveller's access to medical care and the options for chemoprophylaxis, the use of which in some cases may be limited to the rainy season or periods of travel to high-risk areas. qui si raccomanda di usare tutte le norme solite di proteziene e limitare la chimioprofilassi farmacologica solo nel periodo delle piogge o in zona ad alto rischio...come se fosse semplice distinguerle.. l'opignone comune è quella che se in un viaggio lungo di 10mesi attraversi diverse zone endemiche per brevi periodi 1-2-3mesi conviene farla senza indugi...se permani per molto tempo in zona endemica ci si pensa due volte.. Però iniziano a comparire degli studi dove si prova a fare lunghe terapie: Post-marketing surveillance: adverse events during long-term use of atovaquone/proguanil for travelers to malaria-endemic countries. Overbosch D. Travel Clinic, Harbor Hospital, Rotterdam, The Netherlands.
BACKGROUND: Atovaquone/proguanil in Europe is only licensed for 4 weeks of travel. Data on its long-term tolerability in nonimmune travelers are scarce. METHODS: We prospectively studied adverse reactions reported by long-term travelers using atovaquone/proguanil among a population intolerant to mefloquine. The average length of atovaquone/proguanil use was 9 weeks (4.5 to 34 weeks). Adverse events were recorded on a regular questionnaire. Travelers rated complaints as: (1) mild, not interfering with their daily activities; (2) moderate, causing interference, such as canceling a trip or being confined to the hotel; or (3) severe, causing a visit to a doctor or clinic. Hospital admission was classified as category 3 and specified. We then compared our data with those on adverse reactions from 2 large multicenter studies of atovaquone/proguanil in nonimmune travelers. RESULTS: One hundred and fifty-four subjects used atovaquone/proguanil for a total of 1538 weeks. Diarrhea was the most common ailment (18%). Further complaints were abdominal pain (mild 4%, moderate 5%, severe 2%), headache (mild 4%, moderate 4%, severe 1%), dizziness (mild 3%, moderate 1%, severe 1%), and insomnia (mild 6%, moderate 0%, severe 0%). Two subjects of 154 (1%) discontinued prophylaxis, both due to diarrhea. Nobody was admitted to hospital. No case of malaria was reported. Comparison with data from previous, larger atovaquone/proguanil studies shows that the adverse events reported by the long-term atovaquone/proguanil users are no different in type and frequency of occurrence to those travel-related health problems normally encountered in the Tropics. CONCLUSIONS: Atovaquone/proguanil was well tolerated by these long-term travelers. Long-term users of atovaquone/ proguanil antimalarial prophylaxis suffer no more ailments than normally occur to travelers in tropical regions. The safety of atovaquone/proguanil in long-term malaria prophylaxis of nonimmune adults. Petersen E. Department of Gastrointestinal and Parasitic Diseases, World Health Organization, National Malaria Diagnostic Reference Center, Statens Serum Institut, Copenhagen, Denmark.
BACKGROUND: Data on the long-term safety of atovaquone/proguanil in nonimmune travelers are limited. METHODS: An open-label study, involving 300 Danish soldiers stationed in Eritrea for 6 months was initiated. The subjects self-reported their symptoms on a post-travel questionnaire. The study compared the symptoms of compliers and noncompliers. RESULTS: No serious adverse events occurred. Diarrhea, stomach pain, headache, cough, and loss of appetite were the most common symptoms reported. No case of Plasmodium falciparum malaria occurred. CONCLUSIONS: Atovaquone/proguanil was safe and well tolerated in this group of long-term nonimmune travelers. Stanno cambiando gli orientamenti come stanno cambiando i farmaci, è positivo il dato del secondo studio dove solo 2 soggetti su 154 hanno dovuto abbandonare la profilassi per diarrea in un tempo di assunzione medio di 9settimane (range 4,5-34settimane) di Malarone; addirittura nell'ultimo studio 300militari danesi in Eritrea hanno assunto il farmaco per 6mesi..meno male che in Italia la leva non c'è più
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#76379 - 03/20/07 07:28 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: Administrator]
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Loc: lago maggiore
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si infatti esistono gli ipnozoiti(forme dormienti) nelle infezioni da Plasmodio vivax e ovale; alcuni degli sporozoiti possono persistere quiescienti nelle cellule epatiche e riattivandosi possono dare ricadute dopo la prima infezione, anche dopo settimane o mesi. Per eradicare completamente l'infezione di tali ipnozoiti, si usa la primachina, un chemioterapico molto potente usato solo per questo scopo e non per la profilassi. Una curiosità in che zona dell'africa ha preso la Malaria? qui il ciclo di vita del plasmodio malarico da cui si capisce che il serbatoio sono gli individui infetti fonte CDC di Atlanta
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Saluti Marco
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#76390 - 03/21/07 10:36 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: Administrator]
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Junior Member
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Purtroppo come anche voi in parte mi confermate sul lungo periodo non c'è profilassi che tiene!O meglio fegato che tiene... La mia idea era quella di cercare di individuare le "zone più calde" e tenere il trattamento farmacologico con lariam o eventualmente malarone per quelle ...per il resto protezione meccanica a 1000! Un paio di "viaggiatori overland" che ho conttatato via mail mi hanno specificato ( non però modo e tempi)di avere usato la doxiciclina come prevenzione nel loro viaggio terminato da poco... Comunque nel frattempo ben vengno suggerimenti ed eventuali esperienze per perfezionare la decisione finale... L.
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#76391 - 03/21/07 11:22 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: kla]
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Senior
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Loc: lago maggiore
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attenzione Alvise che le zanze non si spingano troppo a nord!!
Riguardo al fegato Kla, il malarone ha escrezione renale e non epatica.... Riguardo la Doxiciclina(Bassato, Doxiciclina Recordati)è una tetraciclina, la profilassi prevede 100mg (1cp) 24h prima di arrivo in zona endemica,(anche se c'è chi sostiene che si debba assumere 200mg come dose di attaco), qundi 1cp die per tutto il soggiorno sino a 4settimane dopo aver lasciato la zona. l'effetto collaterale più significativo è la fotosensibilizzazione cutanea ( necessario usare creme solari molto protettive) con percentuali che variano dal 3 al 50% dei soggetti a seconda degli studi. Efficacia oltre il 90%, nessuna protezione riguardo ai ipnozoiti epatici, non puo essere usato da bambini, ne gravidanza, e non è accertata la sicurezza di impiego a lungo termine oltre i 3mesi. (Ohrt C, Am Intern Med 1997;126:963; Andersen SL et al Clin Infect Dis 1998;26:146) positivo che puo proteggere anche dalla diarrea del viaggiatore, vantaggi costa molto poco... Continuo a preferire il Malarone, per via dei minori effetti collaterali, per la maggior efficacia e per il fatto che al ritorno dalla zona endemica va usato solo per 1settimana e non per 4...scusa se poco
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Saluti Marco
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#76401 - 03/22/07 03:23 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: marko]
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Junior Member
Registered: 02/17/07
Posts: 28
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su un libro di medicina di viaggio ( tra l'altro citato anche nel vosto forum) si riferisce di terapie con lariam a dosi ridotte...1 cps a settimane alterne o mezza compressa a settimana ...tu che ne pensi marko? mi sembra poco ortodosso .....dosaggi minori di farmaco sono sufficienti?
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#76409 - 03/23/07 12:24 AM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: kla]
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Senior
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Loc: lago maggiore
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Premetto che non conosco il libro in questione. Vedi in campo medico, fortunatamente, bisogna ragionare in modo scientifico. Riguardo ai farmaci ci si deve attenere alla scheda tecnica, anche solo per scopi "medico legali". La cosa deve essere avvalorata da studi scientifici e pubblicazioni su riviste scientifiche del settore con dati e calcoli statistici. E' vero che in medicina ci sono "le scuole di pensiero", ma se un farmaco ha riportato in scheda tecnica(foglietto) registrato dal ministero della slauta in accordo con l'OMS, per uno scopo e a un dosaggio specifico, il medico si deve attenere a ciò, salvo prova contraria con tanto di pubblicazioni scientifiche alla mano. riporto dalla scheda tecnica del Lariam:
"La prima dose va assunta una settimana prima della partenza per l'area endemica. Se questo non fosse possibile dovrebbe essere somministrata una dose di carico: nel caso di adulti di peso superiore a 45 kg questa corrisponde ad una compressa di Lariam al giorno (250 mg di meflochina) per tre giorni, seguita da una compressa settimanale. Nel caso in cui il viaggiatore stia assumendo altri farmaci può essere indicato l'inizio della profilassi 2-3 settimane prima della partenza al fine di assicurarsi che la combinazione dei farmaci sia ben tollerata. Le dosi settimanali dovrebbero essere sempre assunte nello stesso giorno della settimana. Al fine di ridurre il rischio di malaria la profilassi deve essere continuata per ulteriori quattro settimane dopo la partenza dall'area endemica.
1. Adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg
Negli adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg, la dose profilattica di meflochina è di 250 mg (1 compressa di Lariam) da assumere una volta alla settimana.
2. Adulti e bambini di peso inferiore ai 45 kg
La dose settimanale diminuisce in proporzione al peso corporeo:
inferiore a 20 kg: 1/4 compressa
tra 20 e 30 kg: 1/2 compressa
più di 30-45 kg: 3/4 compressa Esperienze con Lariam in bambini di peso inferiore a 5 kg o di età inferiore ai 3 mesi sono limitate"
ora se il libro da te citato riporta per tale affermazione una fonte, o in bibliografia inerente una pubblicazione scientifica tale per cui gli Autori decidono di rivedere il dosaggio della profilassi antimalarica con il Lariam, passamelo pure che recupero il lavoro in questione; non dimenticando che anche le pubblicazioni vanno analizzatei in modo critico...esempio se con tale dosaggio ti danno una efficacia di copertura del 90%, capisci che non puo essere un dato felice..tenendo conto anche delle altre vriabili che entrano in gioco.
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#76412 - 03/23/07 08:18 AM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: marko]
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MALDIVIAGGI di GIGI TOSCANO e GIOVANNI TURCO ed CASTALIA
ecco il libro...a scriverlo sono due medici ma di conferme scientifiche non ne parlano!
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#76429 - 03/23/07 08:08 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: kla]
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Loc: lago maggiore
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ogni libro di medicina che si rispetti deve avere almeno una bibliografia, gli altri non si tengono nemmeno in considerazione....sarà un manuale rivolto ai non addetti ai lavori; e a pensare che potenzialmente sono i più dannosi visto che sono rivolti all'utente comune e non ad operatori sanitari. Ora sono curioso, ma che altri chemioterapici consiglia per la profilassi antimalarica? chessò, se uno fosse intollerante al Lariam?
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#76532 - 03/27/07 02:31 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: marko]
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si, è un libretto per i non addetti ai lavori... adesso non l'ho sotto mano perchè l'ho visto in biblioteca ma la profilassi classica consigliata è quella standard...l'unica cosa curiosa era il mezzo dosaggio di lariam. mi pare proprio che l'alternativa fosse il malarone...
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#76533 - 03/27/07 02:35 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: kla]
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Loc: lago maggiore
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sto preparando una pagina statica sulla Malaria, dove potete trovare molte cose interessanti, bibliografia, studi, novità, ma mi ci vuole tempo....pazientate
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Saluti Marco
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#76594 - 03/29/07 02:36 PM
Re: Trattamento della Malaria
[Re: marko]
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bene. magari anche qualche notizia "fresca" su riamet e arthemisin....
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