Lone e Mauroooo,
ma che c@@@@ di aiutino sarebbe? Jo? Mangiare più pesce? Adesso diventa il tormentone.......Quando torna sto tizio così aspetto chep osti qualche commento per scoprire chi è?
Le culture evolvono, da sole o insieme. E' inevitabile la commistione fra dogmi e "altro" come diceva enrico. E nell' "altro" ci possiamo mettere anche la contaminazione con dogmi e valori di altre culture. Soprattutto, come dice Mauro, in questa era in cui comunicare è diventato molto più facile (almeno apparentemente). Forse più facile non è esatto: forse solo più veloce. Forse il problema sta proprio qua: troppo veloce per essere compreso ed assimilato "culturalmente".
Comunque resta il fatto che volenti o nolenti mescoliamo culture: l'esempio è quello che viviamo tutti i giorni, quando dobbiamo misurarci con esigenze di altri gruppi etnici, e che a volte trasgrediscono i nostri valori e le nostre regole. Si può essere intransigenti o adattarsi, ma sicuramente, aldilà delle ideologie, si scoprirà che chi è capace di adattarsi vincerà. E' naturale, anzi direi "biologico" così non perdo occasione di stuzzicare LL
Concordo sulla inopportunità dei tentativi di contribuire alle modifiche culturali di altre cultulre (es l'esportazione di democrazia!) in modo consapevole e magari interessato. Però credo che sostenere il proprio credo, i propri valori, e tentare di esportarli nelle coscienze di altri individui come noi, anche se culturalmente diversi, sia un desiderio legittimo. In fondo stiamo qua a discutere proprio perchè lo si può fare ed è giusto farlo. Altrimenti non ci si conoscerebbe mai.
Bisogna anche considerare che in tutte le culture si trovano delle scappatoie "morali" per giustificare la inosservanza di alcuni valori etici o religiosi. Esempio sia l'omicidio. Tutti concordiamo nella condanna, ma già avremmo dei dubbi se definire omicidio l'uccisione del nemico in guerra, oppure l'uccisione di un condannato alla pena capitale. Il solo fatto che ci sia almeno venuto il dubbio ci suggerisce che la nostra cultura in qualche modo accetta eticamente l'omicidio. Perchè, visto che si tratta di un valore etico quasi assoluto (non ci sono culture dove sia "bene o giusto" uccidere il proprio vicino, nè, se ci pensate, ve ne potrebbero essere per ovvi motivi) si creano delle possibilità di "deroga"?. In sostanza, si può uccidere ma non troppo e solo in certe situazioni. Se accade, deve avere un valore adattativo. Deve essere un vantaggio per la cultura che "deroga", altrimenti la selezione avrebbe operato contro. Difficile ammetterlo.
Diventa difficile, perchè è proprio su queste ambiguità che poi si generano le situazioni di scontro "cultulrale". Allora io mi chiedevo, all'inizio del thread, perchè gli atteggiamenti violenti e fondamentalisti che abbiamo osservato non vengono rigettati dalle culture islamiche più decisamente di quanto non lo siano stati finora? Senza accusare nessuno di terrorismo. Solo chiedendosi un perchè. E siccome credo che la strada giusta sia in quella direzione, mi chiedevo anche cosa potrà essere che determinerà il cambiamento. Se verrà dall'interno, o scaturirà da qualche gesto fatto a occidente.
Pensate se GWB, il giorno dopo le torri gemelle avesse detto: "gli USA sono convinti che questa sia la manovra di un pazzo che pensa di fare scendere in guerra occidentali e musulmani. Ciò è talmente ovvio che gli USA, pur se profondamente feriti materialmente e spiritualmente, non faranno NIENTE per controbattere a questo massacro, perchè NON CE N'E' BISOGNO, ma vivranno con il loro dolore fino a quando il tempo lo allevierà"
Alla fine, sono fiducioso che occidente e popoli musulmani (almeno le frange che ora non lo fanno) finiranno per accettarsi a vicenda meglio di quanto non lo facciano adesso, però secondo me c'è bisogno di maggiore riimescolamento, non dobbiamo avere paura di esportare i nostri valori e contaminare la loro cultura, solo conoscendo si può fare un passo avanti.
[ 03 Marzo 2006: Messaggio editato da: adri ]
[ 03 Marzo 2006: Messaggio editato da: adri ]