Forse mi sono spiegato male. Non dico che la tolleranza è comparsa nel cristianesimo con l'evolversi della cultura cristiana. Dico il contrario: la tolleranza è uscita dal cristianesimo per radicarsi nella cultura laica. Che poi ci siano gli intolleranti, laici e non, rappresenta per ora, e per fortuna, una eccezione.
Non credo di generalizzare se affermo che atti di violenta intolleranza vengono compiuti dalle masse e non da sparuti gruppetti di terroristi. Quali sono le manifestazioni che mi dovrebbero indurre a ritenere la tolleranza un valore laico delle culture degli stati islamici? E se gli stati islamici non sono laici, perchè se la tolleranza è un valore religioso dell'islam, essi non sono tolleranti?
Se poi si conferisce ai violenti ed ai terrosti caduti anche la dignità religiosa di martire, si innesta un feedback positivo che rafforza il valore dell'intolleranza, invece di indebolirlo, e chiude il vicolo sempre più........
L'impoverimento di valori religiosi nelle culture occidentali è identificato sia dall'islam (sempre che ve ne abbia mai riconosciuti in passato!) che dalla religione cristiana cattolica e non. Definirlo degenerazione e disprezzarlo significa dare un giudizio etico sulla laicità in generale, e mi sembra proprio questo il punto: la laicità musulmana secondo me non esiste, e su questo si fonda lo scontro culturale.
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Vi prego, niente polemiche: se qualcuno poi cambiasse idea si dovrebbe ammetterne l'utilità.