Le vostre considerazioni le porto dentro di me da parecchio tempo: ci sono persone a cui l'idea di un viaggio nel Sahara suscita un vero terrore ma ci sono molte persone che "sentono il bisogno" di andare nel deserto e che quando sono lì si isolano,magari anche solo per brevi periodi, dal resto del gruppo:deve essere in qualche modo frutto di un imprinting giovanile: mia moglie non ha avuto genitori viaggiatori, e quaando siamo in viaggio, non si dimostra infastidita, ma preferisce i momenti di contatto con i locali o l'osservazione di pitture rupestri, all'isolamento anche temporaneo:con questo non voglio dire che uno debba essere stato nel deserto da giovane per apprezzarlo: potrebbe anche essere stato un ragazzino che amava chiudersi nella soffitta della casa di campagna a leggere un libro, o andare in mezzo al campo di mais , alto tre metri e stare lì un'ora o due "ad ascoltare l'erba crescere"....sono tutti modo per cercare di sentirsi in sintonia con il Mondo che abbiamo intorno....
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Z.C.50