Ciao,
ho recentemente installato la seconda batteria sul mio defender TD5 per avere la possibilità di alimentare, a veicolo fermo, tutti i servizi (frigo, inverter, luci) senza scaricare la batteria principale.
Ho scelto, come seconda batteria, una batteria da muletto perché presenta ottime caratteristiche per servizi stazionari (80Ah - deep cycle): durante l’utilizzo mantiene i 12V a lungo e non soffre troppo i cicli ripetuti di carica e scarica (la mia seconda scelta era una "Optima gialla").
Ho alloggiato la seconda batteria (larga 17,2 cm: entra al millimetro ...) a fianco di quella principale: non ho dovuto spostare la batteria principale ma ho dovuto riposizionare il cavo di massa in modo che esca dal retro del vano (non più a fianco).
Un altro parametro critico per l’alloggiamento è l’altezza della seconda batteria in quanto il coperchio del vano è in discesa...
Ho realizzato il circuito nel modo seguente: i due poli negativi collegati in modo permanente, i due positivi collegati tramite relay (e fusibile).
Il relay è comandato dai 12V presi dall’accendisigari di serie.
Il circuito degli accessori è collegato (attraverso un altro fusibile) alla seconda batteria.
Con questo sistema le batterie risultano collegate in parallelo quando il motore è in moto e si ricaricano entrambe.
Quando il motore viene spento il relay interviene automaticamente isolando le due batterie.
I vantaggi di questo sistema sono i seguenti:
1) è automatico, ottimo quindi per i distratti come me.
2) i servizi possono scaricare solo la seconda batteria e non possono mai scaricare la batteria principale.
3) la maledetta centralina del TD5 ha sempre la sua alimentazione a 12V.
4) non esiste la possibilità (che si può verificare con un sistema a commutatori) che l’alternatore giri senza essere collegato a nessuna batteria (situazione dannosa per l’alternatore).
I problemi (che al momento ho individuato) sono i seguenti:
1) Ricarica non ottimale delle due batterie: difficile stabilire "quanto distante" dall’ottimale... l’alternatore svolga egregiamente il suo dovere... i voltaggi durante la fase di ricarica sono buoni ... tuttavia la batteria stazionaria, per una ricarica ottimale, dovrebbe seguire una precisa sequenza di ricarica a tre stadi (cosa impossibile con il solo alternatore del Def.).
2) Le due batterie si collegano non appena si gira la chiave di avviamento (durante il riscaldamento delle candelette) si scollegano automaticamente quando il motorino di avviamento entra in funzione (infatti durante tale fase mancano i 12V all’accendisigari) e si ricollegano quando parte il motore; questa sequenza di collegamento non mi entusiasma se penso alla possibilità di dover avviare il motore con la seconda batteria completamente scarica. Per rimediare ho installato un interruttore sul cavo che parte dall’accendisigari e che comanda il funzionamento del relay: in questo modo ho la possibilità, se necessario, di lasciare completamente isolate le due batterie fino ad avviamento avvenuto.
Il sistema è in funzione da circa un mese, ho effettuato svariate prove, anche con la batteria secondaria scaricata all’85% (viene suggerito dal costruttore di non scaricarla oltre l’85%) e i risultati finora ottenuti sono decisamente positivi .... il tempo avrà comunque l’ultima parola.
Per tale sistema ho preso spunto da:
http://www.d-90.com/faq/Engine/EngCharge.html#Charger (Post di TeriAnn Wakeman e di Clarke Williams)
spero che quanto scritto possa essere di aiuto.
Ciao, Spaz
[ 07 Aprile 2002: Messaggio editato da: Spaz ]
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