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#5250 - 08/29/05 11:02 AM
Letto per voi
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Senior
Registered: 01/16/02
Posts: 967
Loc: Modena
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Uscito da poco imperdibile per chi ama la letteratura di viaggio (Niger, Tchad ,Nigeria) e interessante per capire l'Islam africano Jeffrey Tayler :Vento di rabbia Editore Neri Pozza Buona lettura
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enrico
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#5251 - 08/31/05 01:50 PM
Re: Letto per voi
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Senior
Registered: 02/20/05
Posts: 917
Loc: rimini
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Sono solo al secondo capitolo ( ora, visto lo stimolo, vedrò di darmi un po' più da fare ) ma mi pare che ne valga davvero la pena. Ciao, ugo
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Ciao Ugo ZC 40
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#5253 - 09/03/05 09:45 AM
Re: Letto per voi
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Anonymous
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sto leggendo in questi giorni ARABIA DESERTA di Charles M. Doughty.
E' il primo libro che mi fa vivere le popolazioni del deserto, nel suo insieme, con le loro differenze....veramente molto bello!
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#5254 - 09/12/05 10:01 AM
Re: Letto per voi
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Anonymous
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Sette giorni a Dakar. Viaggio in Senegal M. Giannini . L. macchiavelli ISBN 88 7876 002 1 Bologna Ediz. Dell.Arco. 2004.
Narrazione di una settimana trascorsa a Dakar in occasione della ricorrenza dell’Aid El Kebir vissuta con l’intento di documentare quella che è la più importante solennità religiosa musulmana.
L’obbiettivo di questo reportage, espressamente richiesto dall’editore, non è stato centrato appieno. Ad eccezione di alcuni scatti di rilievo ad opera del fotografo sul quotidiano scenario della capitale senegalese il reportage rimane ai margini della Tabaski , cosi come tale festa viene chiamata in Senegal e del significato di un rito che vede anche la più indigente famiglia indebitarsi pur di sacrificare uno delle migliaia di montoni sgozzati per l’occasione.
Quello che ne esce è piuttosto un resoconto di taglio giornalistico, scritto a quattro mani e velato da un ironico sottofondo sulla continua perdita di tempo dovuta ai numerosi imprevisti causati dalla rilassata fatalità africana in contrapposizione alla zelante, sufficiente, efficienza occidentale con cui invece potrebbero essere risolti ma ai quali l’autore, come un qualsiasi turista o abitante di questa capitale africana , non riesce a sfuggire. Ci penserà una spina di cactus a dimostrare quanto spesso in Africa questa nostra superiorità serva a poco.
Sarà infatti facile preda di quella fatale, inconscia attrazione operata da l’ancestrale magia che è tutt’ora parte integrante e fondamentale dell’universo senegalese, una venerata tradizione che farà si che la sua narrazione per la ricerca di un Gris Gris amuleto necessario, a detta del suo accompagnatore, per proteggerlo dagli effetti procuratigli dalla puntura della spina di cactus al piede, occuperà molte pagine del suo breve racconto .
Il libro riporta alcuni spunti su alcune curiosità della capitale.
BYBYBYB GFCLY .
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#5255 - 10/11/05 12:57 PM
Re: Letto per voi
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AI MARGINI DEL SAHARA .
C.arlo Enrico Rava Darf publishers London. Testo in vendita a Tripoli presso la libreria Fergiani al costo di 25 DL. ( 15 €)
La lettura di questo testo pubblicato in edizione anastatica dalla Dar el Fergiani di Londra e scritto nel 1936 dal figlio del vice governatore della Tripolitania può apparire ad un sommario giudizio come la narrazione di un viaggio fatto da turista particolarmente privilegiato in terra d’Africa., tanto prevale l’enfasi dell’allora ventisettenne narratore milanese per il particolare periodo e contesto in cui compie questo suo viaggio .
In realtà non sono solo 220 pagine entusiastiche ed enfatiche su un itinerario che vede ,come meta finale Ghadames ma un lavoro che oggi significa e rappresenta qualcosa in più oltre la stessa narrazione.
Per quanti hanno avuto la ventura di vedere questa leggendaria città sahariana ancora viva e palpitante, con il bacino della sorgente ancora ricoperto dalle acque , non molti anni fa, è come fare un viaggio a ritroso nel tempo , come un filmato su quello che allora era la normalità di un viaggio ogni volta pieno di autentico fascino ed avventura. Ma soprattutto è la meticolosa , rara descrizione della città , delle sue vie, dei suoi misteri , dei suoi più reconditi angoli oggi in gran parte distrutti.
Pregio del libro è proprio quello di portare a conoscenza del lettore una delle testimonianze più vive e complete oggi disponibili su una gran parte di questo mondo scomparso, un invito, uno strumento per quanti si accingono a visitarla a farlo con qualcosa in più del consueto affrettato giro che molti turisti compiono nella fretta di andare a contrattare nei suk l’acquisto di souvenirs ivi portati oggi in buona parte dai disgraziati emigranti diretti sulle coste del mediterraneo in attesa di salire su fatiscenti imbarcazioni spesso destinate al naufragio.
Ai Margini del Sahara resta soprattutto oggi una delle fonti principali disponibili sul passato recente, e non, di Ghadames , sulle tante nozioni storiche e culturali che quest’oasi , rinata ed aperta al turismo internazionale , custodisce sempre più gelosamente , da rivelare solo a quanti vogliono gustare l'intimo piacere di ritrovare anche le sole tracce delle sue remote origini come queste appaiono nei simboli della dea Tanit riprodotti negli stucchi che decorano alcuni portici della via Tescu o in qualche raro hawafer , monile dai poteri magici.
BYBYBYB GFCLY.
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#5256 - 11/12/05 08:43 PM
Re: Letto per voi
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Ho letto INCONTRO NEL DESERTO - Editrice Longanesi
Parla di un viaggio di un Danese, convertito all'Islam, che a bordo di una Chevrolet attraversa nel 1930 il Nord Africa.
Scoprendo il colonialismo italiano.
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#5257 - 11/25/05 11:37 AM
Re: Letto per voi
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UTROTA VARENDA JAVEL “Sterminate quelle bestie” Di Sven Lindqvist Traduzione di Carmen G. Cima TEA - Milano ISBN 88 502 0317 9 € 8
Per quanti vogliono capire cosa vi è effettivamente dentro gli spazi desertici del Sahara, andare e vedere oltre le sue sabbie scarnificate dal vento , la penna di Sven Lindqvist rappresenta l’ equivalente del polo magnetico per le bussole. Se, Nei deserti , il più noto dei suoi sul tema può esserne raffigurato come l’ago di questo strumento, Sterminate quelle bestie ne è allora la rosa dei venti su cui l’ago scorre.
Una corriera notturna che parte da El Golea in Algeria per una viaggio che finirà a Zinder è l’occasione per l’autore per imbastire un coraggioso viaggio intellettuale oggi tradotto in nove lingue e presente in diverse biblioteche accanto a testi di pesante calibro intellettuale. Al pari di molti moderni viaggiatori sahariani porta con sé il suo personal computer, ma non lo usa per memorizzare rotte e altre futili banalità, bensì per illustrare, attraverso una impressionante varietà di tematiche l’enorme potenzialità racchiusa nei libri di viaggio, fuori dai soliti normali ed esotici confini in cui questi spesso finiscono con l’esaurirsi.
In questo tragitto nel cuore del Sahara , esposto in 169 capitoli alcuni dei quali di poche righe ma numericamente pari alle tappe effettuate viene affrontato un tema serissimo quanto attuale; quello delle conseguenze arrecate al continente dall’imperialismo europeo, dal razzismo , dal colonialismo , dalle spoliazioni, guerre e altre vicissitudini vissute dal continente Africa.
Dalla dissacrante battaglia di Omdurman in Sudan dove troviamo un Winston Churchil in veste di giornalista fino ai massacri perpetrati da uno sconosciuto generale Voulet a Ouagadougou ,Lindqvist pioniere di questo genere letterario riesce attraverso un erudito, provocante itinerario a cogliere le tante diverse tematiche attraverso le quali , riscoprire e rimettere a fuoco la continuità tra atti e pregiudizi oggi separati da continenti e secoli diversi e individuarne i sorprendenti punti di contatto tra tempi e culture diverse rimasti oggi ancora attuali.
Il lettore ,come riportano diversi autorevoli commenti, ne resta atterrito, pensieroso ma grato, un libro che è un libro vero.
A fianco a “ Sterminate quelle Bestie “ vi è pure l’intimo e dettagliato esperienza del viaggio dell’autore in Africa, il mondo dei passeggeri della sgangherata corriera, dell’autocarro Berliet, delle sabbiose stamberghe di Tam o Arlit , mezzi e luoghi ove oggi solo pochi autentici sahariano possono ancora raffigurarsi, il tutto inseguendo il filo della storica discesa nel “ Cuore di tenebra “ la cui lettura a soli 17 anni lo porterà più tardi a prendere la penna per continuare squarciare i veli di ipocrisia gia allora profeticamente anticipati con l’emblematica frase pronunciata da Kurtz personaggio di Joseph Conrad e ora titolo di questo capolavoro pubblicato per la prima volta a Stoccolma nel 2000.
BYBYBY GFCLY
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#5258 - 01/18/06 01:31 PM
Re: Letto per voi
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TRAVELS IN NUBIA Viaggi in Nubia J. L. Buchkardt Darf Publisher Londra. Isbn 185077 172 3 LD 30.
Un autentico capolavoro della grande narrativa dei viaggi di esplorazione, il suo autore, un antesignano quanto intrepido viaggiatore di sabbie africane, dissepolti entrambi dall’oblio in cui il tempo sembrava averli definitivamente sommersi dalla Dar El Fergiani , nota casa editrice londinese specificamente impegnata nella ricerca e riedizione di rari e antichi testi sul trascorso geo-storico e culturale del Medio Oriente e del Nordafrica.
Edito nella consueta veste anastatica Travels in Nubia questo il titolo del primo dei monumentali lavori tratti dai viaggi attraverso i deserti del Sudan effettuati da Johann Ludwig Buchkardt un giovane aristocratico viaggiatore svizzero inviato in Africa dalla Royal Society sulle piste dirette a Timbuctù, all’epoca agognata e misteriosa meta oggetto di una vera ossessione per tutti i governi impegnati all’acquisizione a di nuove colonie, si rivela sin dalle prime pagine un pilastro della letteratura di viaggio per quelle latitudini sabbiose che corrono fra la Siria e il Niger, nonché un utile strumento per lo studioso del passato, quanto un’ appassionante lettura per i viaggiatori più esigenti.
Una importante , duplice premessa è, inoltre, d’obbligo: Questo imponente lavoro contiene le prime nozioni sull’allora sconosciuta alta Nubia, l’ampio territorio compreso fra l’Egitto e l’ Africa nera ed oggi in gran parte inglobato dal Paese dei tre Nili , il Sudan , e ne è , al contempo, uno fra i più rari documenti sull’originaria testimonianza delle numerose vestigia e tesori archeologici ,oggi in gran parte definitivamente persa dopo la costruzione della diga di Aswan .
Così dalle prime descrizioni delle artistiche abitazioni nubiane prive ancora dei dipinti che oggi le caratterizzano o delle rozze capanne dei Bejà di ieri ma anche di oggi ,visto che in questo luogo poco o niente è mutato, alle prime timide prove della favoleggiata esistenza del biblico regno dei faraoni neri il lettore ha la possibilità di ritrovare l’autentica atmosfera del viaggio oggi perduto, per scoprirne con stupore la sua genuina semplicità persa nel tempo e dilapidata da una tecnologia sempre più aliena e disattenta .
Buchkardt che ovviamente viaggiava a dorso di dromedario scrivendo al suo lento ritmo quanto via via andava incontrando. aveva da perfetto viaggiatore inglese e, a differenza dei suoi contemporanei francesi il cui intento era più paradigmatico e didascalico il primario desiderio di illustrare soprattutto la grande tradizione del viaggio nel continente africano. Per esserne testimone quanto più fedele diventerà un erudito arabista e adotterà la religione musulmana.
Sheik Ibrahim , questo il suo nome assunto una volta diventato musulmano che resta pur sempre il primo europeo a parlare dei templi di Petra ,di Abu Simbel ed altri siti rappresenta nel corso della sua breve vita, una delle primarie fonte informative sulla geografia, l’etnologia della Nubia a cui orientalisti, archeologi, viaggiatori di eri quanto di oggi hanno attinto e attingono ogni qual volta si debba parlare di questa regione con sufficiente cognizione ed autorevolezza. Non a caso Rahalat fi bilad el Nuba wel Sudan , questo il titolo in Arabo ( Ediz. El Maarefa .Il Cairo) è uno dei testo base in uso in diverse università arabe.
In circa settecento pagine di narrativa fitta , ma scorrevoli alla lettura, risulta alquanto arduo sintetizzare quello che è un cronologico, dettagliatissimo carnet di viaggio sulle bellezze archeologiche, paesaggistiche dei luoghi attraversati compendiato in una narrazione che sua volta diventa un cronologico romanzo sugli albori di questa complessa regione .
BYBYBY GFCLY
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#5259 - 01/19/06 03:46 PM
Re: Letto per voi
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Senior
Registered: 09/15/04
Posts: 246
Loc: firenze
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Ohhh... il Buchkardt,la new age degli esploratori di inizio ottocento figura monumentale...grande amico del Belzoni,con cui condivideva gli obbiettivi. Scopritore del "tesoro di Petra" nonche'dopo l'avvenuta spedizione napoleonica, primo europeo a guardare con i propri occhi Abu Simbel,il cui tempio poi veniva riaperto dopo 12 secoli dal Belzoni primo europeo ad entrarvi. Morto giovane; avvelenato per aver mangiato al Cairo una zuppa di pesce guasta.....mentre nella Valle dei Re il Belzoni per un pelo evitava una fucilata sparatagli da un turcomanno perchè, questa è la leggenda, non gli aveva ceduto il passo in una piccola strada. CFGLY,devo assolutamente trovare questo testo,dove posso ordinarlo?Quanto costa? Hai qualche canale per averlo presto.. Un'altra figura dimenticata purtroppo in Italia pur essendo il PADRE dell'Egittologia Italiana è Ippolito Rosellini,che con la "spedizione franco toscana"del 1828 insieme a Champollion il" decifratore"apriva la strada alle senzazionali scoperte avvenute dopo. La copia anastatica del suo diario letta in parallelo a quella del francese Champollion potrebbe essere una pietra miliare dell'esplorazione intesa in chiave moderna,ma non ce n'è ombra in giro!! Scusate lo sfogo,tradotta in sceneggiatura ne verrebbe fuori un film sicuramente di grande successo per gli innumerevoli episodi narrati. Saluti
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alex FRGS
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