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#5260 - 01/19/06 05:06 PM
Re: Letto per voi
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Anonymous
Unregistered
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Ciao Cortomaltese
Amico del Belzoni non direi, nel libro trovi proprio le prove in cui Il buchardt gli da istruziioni per iscitto su cosa doveva prendere ( il Belzoni) , vari altri ordini e ordinazioni e sopratutto come doveva trasporte le statue al Nilo senza rompererle....
Il Libro l'ho preso a Londra dalla DARF PUBLISHERS dove lo puoi ordinare meglio by fax 020 7431 7655 telf. 020 7431 7009 mi sembra 35 Pound a Tripoli costa 30 DL ma attualmente è esaurito. Fatti dare il catalogo ci sono altri testi di tuo probabile interesse . Di questi testi ne ho già presi circa una ventina di cui curerò le recensioni come da contratto con il ,,,,( (scusami ma non ti posso dire di più il contratto è in via di perfezionamento ) . Altri inediti testi trovati dopo lunghe ricerche sarò io a fornirli per la traduzione anastatica non appena controllato.che non ci siano eredi o altre palle del genere a rompere i co.. oppure a cercare di fregarti .
Come il Foro competente è Tripoli e quindi gioco in casa .
Scusa la brevità ma sono in partenza in quel di Milano, non ho ancora scelto il testo da leggere nel tempo in cui saro li , penso cmq sarà "alle porte del Sahara " o Tripoli Meravigliosa in cui è riprtata l'eclissi di non so più quale anno in Libia fra il 30 e il 40 in quanto richiestami . Se poi qualcuno si incazza per tutte queste notixzie ,o per gli sbalgi di ortografia ricordati che ambasciatore non porta pene.
salutoni
BYBYBYB GFCLY
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#5261 - 01/30/06 08:32 AM
Re: Letto per voi
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Anonymous
Unregistered
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Per Cortolamltese
Nel rileggere il precedente messaggio buttato giù in fretta mi sono accorto che le lettere di cui ti accenno sono riportate in un altro testo , uno di quelli in attesa dell’ok. Ti farò sapere per tempo appena esce la traduzione..
Non per sembrarti insistente o altro ma visto il tuo interesse sul Belzoni e sempre in veste di ambasciatore senza .., non so se sei al corrente che è appena uscito “ Sulle sponde del Nilo “ testo in cui l’autore Fagan traccia la storia del saccheggio dell’Egitto attraverso storie poco note.. La seconda parte del libro è interamente dedicata al belzoni , ma ci trovi pure dal Drovetti, al Rosslini., salt ecc .
L’isbn è 88 7972 757 7 . costo € 18,60 stampato a fine gennaio da Ediz Corbaccio .
BYBYB GFCLY
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#5262 - 01/31/06 12:22 AM
Re: Letto per voi
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Senior
Registered: 09/15/04
Posts: 246
Loc: firenze
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La mia idea di costruire una galleria di Personaggi che hanno fatto un'epoca....vedi Belzoni,Buchkardt,il console Salt primo europeo forse a vedere le rovine di Berenice Epidire sul Bab el Mandeb,il console Drovetti,il Rosellini(padre della moderna Egittologia italiana,il decifratore Champollion,il Gerolamo Segato detto "il pietrificatore"(a Firenze in questi giorni c'è una mostra a Lui dedicata,con tutti i reperti anatomici perfettamente pietrificati che sono qui raccolti)per non parlare dell'epopea degli esploratori italiani dimenticati:il Bottego,il Vannutelli ed il Citerni(di Scarlino,dove esiste una confraternita che vorrebbe tentare di ricostruire il monumento che era stato eretto a ricordo dell'eccidio poi distrutto dagli Inglesi,l'associazione denominata R.E.G. ricerche ,esplorazioni,geografiche,si propone di promuovere eventi ed esplorazioni culturali,sono loro che sulla collina del DAGA ROBA(dove fu ucciso il Bottego) hanno riscoperto il basamento del monumento)il Giulietti,il Franchetti,il Gessi etc etc,l'idea,GFCLY, mi sembrerebbe buona per stimolare un confronto nel forum che vada al di la' della solita diatriba fritta e rifritta fra toyotari(li mi ci metto anche io...) e landisti,che servirebbe a creare o meglio perfezionare una sorta di cultura nel viaggiare. Quante volte magari è capitato di passare vicinissimi a luoghi senza sapere che a pochi Km c'era un qualcosa che sarebbe stato fondamentale vedere!! Poi il ritornarci diventa sempre problematico... A proposito ancora del Belzoni,ti ringrazio per il suggerimento,lo ordino subito,ma ti volevo dire un'altra cosa,quando cominciai a studiare il Belzoni,dopo aver letto un po' tutto quello che trovai in quel periodo,mi incuriosi' moltissimo la triste sorte che tocco' al Padovano,mi incaponii a cercare di tutto per capire il piu possibile sulle cause del decesso una forma di colera fulminante,l'avvelenamento di cui si parlo' ad opera di quel misterioso nero che lo accompagnava,fino ad arrivare al luogo della sepoltura a Gwato vicino all'odierna Benin city....un posto di gangster...quando Richard Francis Burton passo' da quei luoghi ,anni dopo, descrive le terre e le genti in modo molto significativo....insomma cerco'la tomba fece alcuni disegni del luogo forse conservati neli archivi della ROYAL GEOGRAPHICAL SOC.ma non ebbe il tempo di approfondire perchè cercarono di fargli la pelle a lui ed alla comitiva che lo accompagnava,tant'è che lancio' nei suoi scritti una sfida ,un messaggio a chi sarebbe passato da quei luoghi di cercare la tomba e di rendere onore al grande Padavano... Ho un amico sposato con una bellissima nigeriana,hanno uno splendido bimbo,lei viene dalle vicinanze di Gwato...(oggi denominato in modo diverso)benchè il territorio sia estremamente antropizzato,proprio in quella zona pare che esista una grande area GAME RESERVE....magari andare dopo aver ritrovato i disegni di Burton a ravanare da quelle parti?? Al Padovano furono portati via quasi tutti i suoi averi,i diarii e gran parte dell'equipaggiamento.... solo uno stupendo anello miracolosamente... fu restituito alla moglie in Europa. Un caro saluto
_________________________
alex FRGS
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#5263 - 01/31/06 09:15 AM
Re: Letto per voi
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Anonymous
Unregistered
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Ciao Cortomaltese
Solo ieri sera ho letto il tuo post privato. La proposta è buona , anzi + che buona. Purtroppo , almeno per quel che mi riguarda , non posso aderirvi . ( Passami , se credi opportuno,il tuo telf che ti chiamo appena possibile per dartene la motivazione)
Vi è poi il problema che l’attuale situazione della Nigeria , Benin , Ghana e territori dove hanno operato sia il Belzoni che altri da te citati. è quello che è. Una missione archeo -divulgativa in possesso di tutti i crismi dell’ufficialità e con obbiettivi culturali +/ - analoghi a quanto proponi è appunto appena rientrata a Roma da Lagos dove altro non ha potuto fare che portare a termine solo il 20 del programma prefissato e peraltro limitato ad luoghi facili.
Troverai altri fatti sulla moglie Sarah che sopravisse per 50 anni al Belzoni , il libro l’ho trovato in aeroporto nel reparto novità ,penso che puoi trovarlo, senza andare ad ordinarlo in qualunque libreria fornita in quanto come ti ho detto è appena uscito. ( E una riedizione aggiornata) .
BYBYBY GFCLY
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#5264 - 02/07/06 04:58 PM
Re: Letto per voi
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Anonymous
Unregistered
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SOGNANDO BIR HOGGAT Di Sandro Maria Carucci M. Baroni Editore Viareggio Isbn 888209124 4 € 8,26
Sognando Bir Hoggat è una silloge di poesie di Sandro Maria Carucci ? Viene logico chiedersi cosa il mondo e la dimensione del viaggio sahariano possano avere a che vedere con la lirica di quest’autore? Una prima risposta la troviamo già nella dedica “ Ai pastori, ai contadini alle genti della mia terra di Gefara “. Un '“omaggio “inconsueto , forte per un esule di un Paese che ancor oggi respinge anche il suo semplice “sogno” di potervi ritornare per rivedere i luoghi natii. Averlo fatto implica, comunque, un superamento di quella cronica quanto generalizzata incomprensione sugli avvenimento finora avvenuti ed ostacolo irremovibile e sempre frapposto a ogni tentativo , da qualunque parte avanzato , o volto a chiudere definitivamente questa annosa , quanto storica contingenza.. Gefarà è quell’ampia pianura in suolo libico che dal confine tunisino corre, in ampiezza fino Misurata e in profondità fino ai contrafforti del Djebel Nefusah. e che , oggi viene distrattamente e frettolosamente attraversata dai turisti diretti alla ricerca di quell’agognata esperienza sahariana che le più illustri sabbie del sud , forte di altrettante frettolose e superficiali testimonianze , promettono loro come uniche .
Così facendo ignorano e perdono una delle realtà più autentiche e genuine della Libia, la vera essenza di questa antica e camitica terra. I brevi 22, ma intensi componimenti di Bir Hoggat, in gran parte liricamente descrittivi di questa natura essenzialmente paesaggistica sono una vera scoperta alla comprensione della a noi elusiva globalità della realtà libica , sulle sue aurore irreali, sui suoi accesi tramonti, sulla disumana esistenza dei suoi figli più sfortunati come può essere la vita dello storpio che vive e sparisce in pochi istanti fra le sidre di questa nuda terra fatta di solo vento e solitudine, ma che racchiude in questa sua incredibile ed innaturale accettazione del destino, inconcepibile per noi occidentali , il seme più profondo della berbera e indomita forza coagulante del popolo libico.
Una forza ancora oggi interamente costituita e promanata da orizzonti infiniti, da colori e luci cromaticamente impossibili, da odori indefiniti, da atavici , costumi tribali , da rapporti fraterni, da una ostilità sincera da tutto quanto si può oggi si contrapporre al nostro vetusto e avaro mondo occidentale ormai tecnologicamente fagocitato e disumanizzato. Di sola natura si soffre è certo , ma si vive , al di fuori è come non essere vissuto . Carucci che ha potuto godere appieno di questa Gefara ci insegna che il Mal d’Africa è un male essenzialmente formato proprio dal profondo vissuto con una natura incontaminata , da sensazioni forti, da rapporti sinceri, fraterni . Per esserne contagiati non è necessario, ieri come oggi, andare più giù di Bir Hoggat che dista appena 33 km in linea d’aria dalle sponde tripoline.
Nella nota introduttiva dell’autore, quanto in quella finale dell’editore appare più che evidente che la scelta poetica del Carucci esule è, ancora una volta determinata dall’intento di continuare a scrivere di questi interminabili spazi della sua Gefara di quei suoi sovrumani silenzi che la civiltà postmoderna ci ha ormai precluso e che egli ha invece potuto vivere e sentire in diretta. Una visione oggi nostalgica della sua gioventù in terra di Gefara ma autenticamente sahariana , lontana da ogni superfluo orpello o richiamo colonialista, capaci di far respirare al lettore “ l’alito ardente del deserto che ti prende incipriando i tuoi zigomi..“ Il Sahara con Carucci è e resta ancora una volta la poesia. degli spazi infiniti di una Gefara che ancora lo attende.
GFCLY
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