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#4652 - 01/10/04 11:05 AM Eco trekking
Marco Fiaschi Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
Ho letto il breve racconto di Robo sul suo trekking nei tassili e con le problematiche da lui incontrate circa la spazzatura.

L'idea lanciata di un eco trekking mi sembra che potrebbe trovare adesioni anche fuori dall'Italia.

Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei frequentatori del sito.
_________________________
Marco, iNeolitico superiore

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#4653 - 01/10/04 12:01 PM Re: Eco trekking
roberto romano Offline
Senior

Registered: 05/28/03
Posts: 263
Loc: brixia
sicuramente è una problematica molto vasta che riguarda TUTTI i luoghi turistici della terra \:\(
certo fa specie trovare montagne di rifiuti in posti impensabile e di difficile accesso
facciamo ed insegniamo del turismo responsabile e soprattutto PULITO \:D
ciao
_________________________
roberto

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#4654 - 01/12/04 03:50 PM Re: Eco trekking
gipo Offline
Member

Registered: 11/10/02
Posts: 105
Loc: calenzano
Il problema fondamentale che ho visto nei miei (pochi) viaggi è che l'equilibrio tra uomo e ambiente nelle oasi sahariane (ma anche nelle città....) è irrimediabilmente compromesso dall'introduzione di modi di comportamento e merci 'occidentali' all'insegna dell'usa e getta, plastica, metalli, vetro in abbondanza, senza considerare le discariche di inerti (mattoni, cemento, etc.) che certo belle non sono. Noi ci siamo portati dietro tutta la nostra spazzatura, anche quella biodegradabile, e abbiamo obbligato la nostra guida (???) a fare altrettanto (lui voleva bruciare tutto nel mezzo dell'erg di Rebiana), però l'impressione è quella di vuotare il mare con un secchio....
Teniamo pulito almeno il deserto!
Saluti
Gipo

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#4655 - 01/12/04 09:02 PM Re: Eco trekking
RoboGabr'Aoun Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 304
Loc: Cuneo
Carissimi: anche io mi porto sempre appresso la spazzatura; proprio per questo le mie palle si sono messe a girare vorticosamente alla scoperta del misfatto operato.
Sono altrettanto consapevole che il rapporto con l'ecologia degli autoctoni è differente dal nostro e si scontra con i "regalini" che derivano dalla nostra "civiltà" del consumismo...ho scritto capitoli interi in più pubblicazioni al riguardo.
Ma il discutere la problematica non risolve praticamente il problema. Il Tassili (ovviamente non solo quello!) resta sporco.Ritengo che un Eco Trekking, una sorta di viaggio della pulizia sia un buon impatto sull'opinione pubblica. Il fatto che poi ai turisti tocchi il compito di mantere il luogo scevro da spazzatura è ovvio.
SEK ha i contatti giusti per rendere operativo il progetto e può contare su nomi di spicco del panorama dei Viaggi in Africa.
Ed allora che si sfrutti il peso della più o meno vasta notorietà per fare qualcosa di utile per il nostro amato Sahara.
almeno proviamoci.
Ciao

RoboGabr'Aoun

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#4656 - 01/13/04 10:54 AM Re: Eco trekking
massi[+] Offline

Senior

Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
in tutti i paesi non occidentali in senso stretto che ho visitato, ho potuto constatare il problema dei rifiuti, ed in quantità proporzionale, ovviamente, alla cultura in materia e alle risorse economiche.
Ora, se i paesi dell'est stanno facendo qualche passo in questa direzione, è ancora presto pretenderlo spontaneamente in Africa. Parallelamente credo che il turista occidentale che abbandona coscientemente e consapevolmente i rifiuti, dell'ecologia etc se ne sbatta.
Concludendo, questo eco-trekking potrebbe sensibilizzare: poco i turisti, ma, cosa molto più importante le guide e le autorità locali se ben pubblicizzato. Gente che parte dall'Europa per venire a pulire il deserto mi sembra una cosa abbastanza d'effetto.

bye, massi
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#4657 - 01/16/04 09:43 PM Re: Eco trekking
kialma Offline
Member

Registered: 05/31/02
Posts: 793
Loc: cassina de pecchi milano
Per stare in argomento, soddisfo la curiosità di chi non era a Ksar-Ghilane a Capodanno e si chiederà come abbiamo fatto per lo smaltimento rifiuti.

Eccovi accontentati!! ;\)

Abbiamo limitato l'uso di piatti, bicchieri , posate di plastica.

Bruciato il materiale ecocombustibile.

Creato due raccolte :
una per il vetro e una per il secco.

Il tutto caricato sul Nissan, così da camion scopa è stato promosso a Nisanmondezza... :rolleyes:

A causa della tolèè sulla pista per Toujane, i sacchi si sono aperti ,facendo rotolare le bottiglie sul tetto...sai che bello \:\(

Hanno trovato definitiva dimora presso un'hotel di Matmata.
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Ciao Manuela
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#4658 - 01/16/04 11:12 PM Re: Eco trekking
Valeria Offline
Member

Registered: 11/09/03
Posts: 54
Loc: Monza Brianza
\:D \:D \:D

esistono prove fotografiche del "suo" nissan con relativi "sacchi neri" sul tetto.
ma mi sorge un dubbio, per la raccolta differenziata non si usano solo sacchi trasparenti??????

ciao a tutti!!!!

valeria

[img]null[/img]
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Valeria

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#4659 - 01/22/04 06:43 PM Re: Eco trekking
Alberico Offline
Senior

Registered: 01/29/02
Posts: 221
Loc: Torino
Ciao a tutti.

Ritengo che l'idea dell'eco trekking (ma proprio trekking, niente auto, non vorrete mica scherzare?) sia valida ma, se parliamo di gesto simbolico per sensibilizzare turisti e (soprattutto) locali potrebbe funzionare anche una cosa come il "capodanno di Sek" organizzato secondo dettami eco compatibili...
...magari in un paese notoriamente lercio (per quanto ne so c'è ben peggio dell'Algeria da questo punto di vista).

C'è però una cosa che non mi è chiara. Kialma ha potuto lasciare il pattume all'hotel di Matmata. La Tunisia mi sembra il paese in cui il problema dello smaltimento è stato affrontato da tempo. Addirittura lungo le autostrade ci sono omini che raccolgono ogni minimo pezzetto di carta.
Ma in altri paesi dove non esiste un sistema di raccolta e smaltimento il problema diventa dove depositare la rumenta che portiamo con noi. Non credo sia carino fare come loro, creando maleodoranti viali ai lati delle strade...
Riportiamo tutto in Italia?
Cosa raccontiamo ai doganieri? Che siamo ecologisti? \:\)
Cosa pensate al riguardo.
Ciao.
Alberico
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#4660 - 01/22/04 11:26 PM Re: Eco trekking
gipo Offline
Member

Registered: 11/10/02
Posts: 105
Loc: calenzano
A me l'idea del trekking piace, andare a piedi mi piace più che guidare, però sui muli o asini che siano non è che portiamo indietro granchè, vale come gesto simbolico.
Se così deve essere, allora questa iniziativa va fatta conoscere con tutti i mezzi possibili (giornali, televisione, etc.) e perchè no anche sponsorizzata per vedere se con tutto questo casino si insinua il dubbio che la conservazione dell'ambiente possa essere anche un affare per chi lì ci vive. A proposito di Tunisia,
avete notato che molte strade principali di città e villaggi sono state ribattezzate 'boulevard de l'environnement'?
Saluti
Gipo

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#4661 - 01/22/04 11:59 PM Re: Eco trekking
kialma Offline
Member

Registered: 05/31/02
Posts: 793
Loc: cassina de pecchi milano
Perchè non raccogliere ( seriamente)l'idea di RoboGabr'Aoun di un eco-trekking per la pulizia del Tassili sotto l'egida di SeK?

Fuori i numeri e le braccia! \:D
_________________________
Ciao Manuela
Nissan Navara 2.5 TD

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#4662 - 01/23/04 06:05 AM Re: Eco trekking
Administrator Offline


Senior

Registered: 12/09/01
Posts: 2329
Loc: Canada
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da gipo:
A me l'idea del trekking piace, andare a piedi mi piace più che guidare, però sui muli o asini che siano non è che portiamo indietro granchè, vale come gesto simbolico.

Bhe, le carovane di cammelli hanno portato non pochi quintali di sale in giro per il deserto ;\) certo i cammelieri stavano a piedi per lasciare spazio al carico.
E' anche vero che ormai i camion hanno lasciato il posto dei cammelli e cosi anche gli umani non devono piu' andare a piedi.

Se così deve essere, allora questa iniziativa va fatta conoscere con tutti i mezzi possibili (giornali, televisione, etc.) e perchè no anche sponsorizzata per vedere se con tutto questo casino si insinua il dubbio che la conservazione dell'ambiente possa essere anche un affare per chi lì ci vive. A proposito di Tunisia,
avete notato che molte strade principali di città e villaggi sono state ribattezzate 'boulevard de l'environnement'?
Saluti
Gipo


Penso sia negli anni ottanta che in Tunisia c'e stato un fortissimo movimento politico "ecologista". Le Autorita' hanno capito che se si vuole promuovere il turismo (in grande crescita in quel periodo) non si puo' fare girare i turisti per immondezai.
Il punto chiave e' stato che essendo partito in maniera centrale la sensibilizazione e' stata iniziata in maniera coordinata e istituzionalmente partendo dalle scuole. Per chi lo spirito ecologista poi non lo aveva proprio sono stati dati (non so se sia ancora in corso) dei premi per "la citta' piu' pulita" o qualcosa del genere.
Oltre che a un certo numero di posti di .. come si chiamano adesso operatori ecologici mi pare (ex netturbini)
Ricordo di essere a Tunisi in giro verso le 3 di notte e aver assistito a una vera orda di "spazzini" con ogni mezzo , tratori, biciclette, cariole, badili e scoponi che sono partiti a ripulire con un accanimento non sempre cosi' visibili a quelle latitudini.

L'inquinamento e' misurato come "concentrazione" di un determinato elemento inquinante nell'ambiente.
Cosi' se in Italia se le autorita' preposte controllano un determinato impianto e si verifica che all'uscita del sistema di ventilazione ci sono delle concentrazione troppo alte di solventi, ad esempio, basta mettere un ventilatore piu' grosso e diluire l'inquinante \:D
Su questo principio accumulare tutte le immondizie sparse nel deserto in un unico posto puo' risultare contropoducente

A parte i ragionamenti per assurdi penso che il problema di smaltire quanto raccattato sia grosso.
E' piuttosto triste dirlo ma spesso mi e' capitato che quello che io ritenevo immondizia per molte delle persone che mi circondavano erano "tesori".

Ho stazionato per circa un mese in Benin e nel pacchetto affitto casa era incluso il classico "guardiano".
Costui mi ha gentilmente chiesto il privilegio di poter diventare proprietario della patuniera che producevo, ho cosi potuto esservare che:

-con le bucce di ananas dopo averle bollite venivano mangiate e bevuto l'infuso
- tutti quanto era biodegradabile andava in compost (se non ad uso alimentare)
- tutti i contenitori plastici o di vetro adattati aborracce o per trasporto di liquindi, bottiglie di vetro sono in generale poi vuoto a rendere.
- pezzi di carta o cartone se non piu' adatti per poterci scrivere sopra, imballare o altri piu' nobili usi venivao usati per avvendere il fuoco.
- le lattine venivano usate come contenitori, mentre i coperchi delle "scatolette" trasformati in strisce di metallo per fissare, riparare, tenere insieme, fare tegole e in ultima istanza fuse o ribattute per fare chiodi o altre arnesi.
- il vecchio copertone tagliato per fare calzature, pezzi di basti.

In definitiva della mia "immondizia" tutta rientrava in circolo.
Purtroppo quando il consumismo aggredisce in maniera piu' forte un paese si passa dal concetto di riparare, aggiustare, riutilizzare, riciclare(nel senso di trovare un nuovo utilizzo a qualcosa) pratiche in cui penso gli italiani abbiano primeggiato nel dopoguerra, al concetto cambiare, buttare , comperare, rinnovare, aggiornare. Un modello che purtroppo non condivido ma nel nome del progresso, dell'aumento del PIL viene difeso a spada tratta.

Non so se scusarmi con chi ha avuto la pazienza di leggere uno dei miei soliti pistolotti probabilmente pure pieno di errori grammaticali, un caro saluto. \:D

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#4663 - 01/23/04 11:32 AM Re: Eco trekking
massi[+] Offline

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Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
vorrei solo ricordare lo stato delle spiagge tunisine
bye, massi
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