Un sentito ringraziamento a Pyr per l' eccellente opera su G.B BELZONI che sto' toccando con mani avide!!
E' il n 499.
Sono appena arrivato in tempo,su una tiratura di 500 pezzi,mi ritengo fortunato!!
A chi il 500centesimo ed ultimo numero????
Le tavole atlantiche sono davvero uniche lo stesso formato dell'opera originale di qualche anno dopo di IPPOLITO ROSELLINI
"Monumenti dell'Egitto e della Nubia"realizzata a seguito della prima storica spedizione in Egitto e Sudan promossa dal GranDuca di Toscana Leopoldo II
e il governo francese.
Siamo nel 1828,responsabile per la parte toscana fu'appunto IPP. ROSELLINI professore di lingue orientali all'universita' di Pisa che condivise con il francese JEAN FRANCOIS CHAMPOLLION, il primo decifratore dei geroglifici,i rischi le difficolta' ed il successo dell'impresa.
Mi riferisco in particolar modo a questa spedizione, perche'mi sembra di intravedere i nostri padri all'opera!
La tavola n 18 di Pyr poi illustra forse il piu' bel pezzo egizio che abbiamo qui a Firenze.
Belzoni scopre nel 1817 nella valle dei re forse una delle piu' belle tombe fino ad oggi ritrovate;quella di Sethi I padre di Ramsess II grande.
Belzoni appunto con grande maestria ne ritrae una lunga serie di tavole realizzate con una tecnica particolare che utilizzera' poi di ritorno a Londra per una serata memorabile.
Nel 1829, 12anni dopo, Champollion e Rosellini di ritorno dalla Nubia si fermano nella valle dei re e rimangono affascinati dai 2 portali,piu' di 2,5 mt x1,5 che introducono appunto all'interno della tomba di Sethi I.
Vengono delicatamente smontati(lasciamo perdere i commenti,allora usava cosi') ed essendo speculari uno viene preso dai francesi, l'altro dai toscani......
Ebbene la tavola XVIII oggi troneggia all'ingresso del padiglione egizio del Louvre.I colori sono perfettamente restaurati....l'ocra,il verde......,
migliaia di visitatori passano davanti all'immagine di Sethi I che indossa una ricca veste trasparente, tenuto per mano dalla dea Hathor protettrice dei defunti.
Piu' modestamente a Firenze il bassorilievo è relegato in una stanzetta.....dell'Archeologico.
A proposito vorrei sapere da Pyr dove sono conservate le tavole originali realizzate dal Belzoni.
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alex
FRGS