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#37542 - 04/30/04 09:21 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Essendo, quasi sicuramente, uno dei destinatari della divertente osservazione di massi +, ho preferito aspettare mattino per rispondere poichè, come sanno persino i pecoroni della piazza, la notte porta consiglio.
Ed in effetti, sbollita l'incazzatura per l'atteggiamento voyeristico, per i soliti metodi vittimisti, per l'ostentazione del complesso di persecuzione che una certa parte continua a praticare, ho avuto la soddisfazione di vedere il post di Shandy ( ciao concittadino e già che ci sono saluto anche Alessio iperpiper ;\) ) al quale mi ricollego per pregare massi + di scendere un momento tra noi e discutere dei contenuti. Come fa Francesco, invece, cui credo di non aver mai dato dell'imbecille, anzi, se le persone che pensano diversamente da me fossero impegnate come lui, non saremmo alla quasi barbarie attuale.
A Francesco, allora, prendo questo pezzettino di post
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
Riguardo alle proposte che avrei dovuto leggere fra le righe dei post di Umbi, credo sia appena il caso di ricordare che bisognerebbe affrontare alcuni "problemini" che forse sono "leggermente" più importanti della mancanza del Premier alle celebrazioni del 25 Aprile, del suo conflitto d'interessi e dei suoi personali problemi di giustizia.

Ciao.[/QB]

e lo prego di farmi sapere quali sono, in modo da poter continuare la discussione.

A massi+ dico che lo preferisco in veste di esperto di balestre (notevole il post a riguardo) fino a quando non metterà i suoi occhi e occhielli ;\) al servizio di contributi di sostanza, dal momento che ne è certamente all'altezza.
Ciao
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umbi
il neolitico sup.

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#37543 - 04/30/04 12:50 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Francesco Mazzitelli Offline
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Registered: 12/19/01
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Loc: Loano (SV)
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da umbi:
...e lo prego di farmi sapere quali sono, in modo da poter continuare la discussione.


Le più importanti, secondo la mia personale scaletta (attività in parte già intraprese dal Governo):

1) riforma della previdenza ("definitiva" per almeno una cinquantina d'anni);

2) riforma della giustizia (basta con le commistioni fra magistrati e politici);

3) riforma del fisco (non si può certo andare avanti con un condono all'anno).

Aggiungo che gradirei ripartissero le grandi opere pubbliche, con particolare riferimento alle infrastrutture logistiche di cui tanto abbiamo bisogno.

Per il momento credo che possa bastare. Non ho citato la riforma delle telecomunicazioni poiché ieri il Senato ha approvato le modifiche alla legge Gasparri.

In merito al conto personale che il Sig. Berlusconi avrebbe con la nostra giustizia, credo si possa "congelare" la faccenda per qualche tempo. Quando non sarà più Presidente del Consiglio, ci sarà sicuramente un tribunale che riavvierà i procedimenti.

Un premier al cospetto della cattedra di un giudice non fa onore a nessuno, specialmente in questo momento. Non scendo nel merito delle inchieste che lo hanno toccato, poiché, come farei con chiunque, lo considero innocente fino a prova contraria. Tra l'altro osservo che le raffinatissime menti che fino ad oggi lo hanno inquisito non si sono mosse in modo particolarmente ortodosso e, nello stesso tempo, non sembrerebbe abbiano proposto tesi di granitica robustezza probatoria... nemmeno concettuale.

L'immunità delle cinque più alte cariche dello Stato è a mio avviso un atto dovuto, in linea con gli ordinamenti di altri grandi paesi, un'ulteriore garanzia contro l'uso politico-strumentale della macchina giudiziaria. E poi perché scandalizzarsi tanto? Gli autorevoli padri della nostra Costituzione avevano già previsto questa norma in epoca non sospetta. A quei tempi i motivi erano diversi ma il fine garantista era il medesimo.

Il problema è semmai diverso (e qui si fa molta confusione): io concepisco l'immunità per le suddette cariche come garanzia per le figure istituzionali, non per i privati cittadini che le ricoprono. Nel momento in cui cessa la carica sono concorde nel consentire il normale proseguio dell'attività giudiziaria. E non parliamo di cariche a vita...

Ciao.

[ 30 Aprile 2004: Messaggio editato da: Francesco Mazzitelli ]
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Francesco Mazzitelli

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#37544 - 04/30/04 03:38 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
PSQT Offline
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Registered: 12/20/01
Posts: 713
Loc: INSUBRIA
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:



1) riforma della previdenza ....
2) riforma della giustizia .....
3) riforma del fisco .......
4)....ripartissero le grandi opere pubbliche,.....omissis...

[ 30 Aprile 2004: Messaggio editato da: Francesco Mazzitelli ]


Sui i punti 1,3 e 4 un piccolissimo quesito : in un paese con un
debito pubblico pari al 103 per cento del prodotto interno lordo,
deve C@@@o vai a prendere i soldi per queste cose?????
......forse raschiando il barile con altri condoni???
Se, come me, anche tu Frank, da onesto contribuente-imprenditore, paghi
regolarmente le tasse, ti sarai accorto che abbiamo un socio "virtuale" che
ci succhia regolarmente più del 50% dell'utile lordo aziendale.
Se, come strombazza qualcuno, portassero veramente al 33% l'aliquota massima
delle tasse, mi chiedo dove andrebbero poi a raccattare i fondi per
(non dico le opere pubbliche, delle quali sinceramente,
visti gli scempi ambientali, farei volentieri a meno) la scuola, la sanità,
la ricerca (?!?!?), l'ambiente ecc. ecc. (a meno che, adesso che ci penso,
forse a questi signori importa che i loro figli vadano a scuola a S.Moritz,
le mogli a partorire in clinica a Gstaad, i padri a farsi il lifting alle Cayman).

Per l'altro punto (immunità ecc.), devo vincere la nausea solo per poterne
scrivere due righe:
ti ricordo solamente che il signor Giorgino d'america (del quale ho un'opinione alquanto
scarsa..... e mi fermo quì), per legge, subisce di frequente (anche ieri a proposito
della situazione Iraq, 11 settembre ecc.) "l'onta" di comparire davanti a commissioni
istituzionali che "gli fanno il c@@o". Non sto a ricordarti il c@@o che hanno
fatto al suo predecessore solo per una p@mpa, e il watergate ecc. ecc. .
Inoltre il suddetto, in campagna elettorale, non disdegna, anche perchè ne
verrebbe immediatamente "tagliato fuori", di affrontare i famosi
"faccia a faccia" televisivi (con toni spesso accesi, colpi bassi ecc.) con
i suoi avversari.

Sulla tv abbiamo già detto abbastanza. Della riforma mi prendo il bicchiere
mezzo pieno: visto che hanno salvato l'emiliofido, vuol dire che quando
voglio sganasciarmi dalle risate potrò ancora sintonizzarmi sul mio programma comico preferito (il tiggiquattro).

Con immutata stima ( ...... ma non condivisione).


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#37545 - 04/30/04 04:11 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:


Le più importanti, secondo la mia personale scaletta (attività in parte già intraprese dal Governo):

1) riforma della previdenza ("definitiva" per almeno una cinquantina d'anni);

2) riforma della giustizia (basta con le commistioni fra magistrati e politici);

3) riforma del fisco (non si può certo andare avanti con un condono all'anno).

Aggiungo che gradirei ripartissero le grandi opere pubbliche, con particolare riferimento alle infrastrutture logistiche di cui tanto abbiamo bisogno.

Per il momento credo che possa bastare. Non ho citato la riforma delle telecomunicazioni poiché ieri il Senato ha approvato le modifiche alla legge Gasparri.
...
Ciao.
]


Personalmente ritengo che la prima grossa questione oggi e per un pò, in Italia, sarà quella del "lavoro". Del lavoro che emigra, del lavoro che grazie ( \:\( ) alla globalizzazione si sta trasferendo da altre parti ( e domani l'Europa si allarga ), a questo meta problema aggancio anch'io la riforma della previdenza ma non con la ricetta suggerita da questo governo: a cosa serve allungare il numero di anni di lavoro in assenza dello stesso?
Non essendo questo il luogo per approfondimenti che richiederebbero spazi impossibili per un forum, continuo dichiarandomi, invece, non d'accordo sulla priorità n.2: la riforma della Giustizia. Non mi pare meriti tanta attenzione...se non per il fatto che c'è un "imputato eccellente" e allora....
3°: la riforma fiscale! concordo sull'efferatezza della politica dei condoni ma credo che questo problema sia già superato. Non si chiude la stalla quando i buoi son scappati, nè si fa demagogia promettendo riduzioni di aliquote, guarda caso, sotto elezioni (vecchia storia, tra l'altro un trucco buono per tutte le stagioni e tutti i colori politici). Le riforme fiscali richiedono un sistema economico in buona salute, una concezione etica da parte dei cittadini e un governo credibile...condizioni che non mi sembrano attuali.

Infine sulle grandi opere: io ho la sensazione che il sig. B, come tutti i megalomani che hanno ricette per tutto e tutti (ricordo solo la sparata sulle 500 col marchio Ferrari! \:\( per risolvere la crisi della FIAT) abbia vocazioni da "regime" e come tutti costoro cerchi di affidare la sua memoria ai posteri con le "grandi opere". Per esempio mi piacerebbe sentire il mio amico Corrado cosa pensa del ponte sullo Stretto e so che il suo cuore batte non in sintonia col mio in fatto di politica, ma l'amicizia rimane intatta...non vedo ricadute economiche significative nel risparmio di mezz'ora, un'ora nei tempi di attraversamento tra Scilla e Cariddi...invece mi par di ricordare un bel problemino con gli acquedotti siculi...Discorso diferente per il corridoio V (via di collegamento ovest-est, Lione-Kiev, tanto per capirci) ma, anche qui, cui prodest? un mezzo più veloce perchè le merci arrivino nei paesi produttori dell'est, un bel gran affare per le società di costruzione, ma cosa rimarrà di duraturo, qui? parlo per il nord-est, intanto, ma vale per il resto del paese...

Tregua, concordo, sui guai giudiziari del nostro PdC (Presidente del Consiglio, guarda guarda, proprio come il mio futuribile partito =Partito del Cabernet
:D): preferisco che cada il suo pseudo regime per volontà degli elettori che non per un atto di rinvio a giudizio che darebbe la stura ad infiniti lamenti e lo santificherebbe come vittima, assiema a san bettino, costringendoci ad assistere a chissà quali interminabili dispute e magari, perfino,
ad una beatificazione da parte di un papa polacco che ha battuto ogni record storico in fatto di santificazioni et similia... ;\)
E' per questo che io continuo ad insistere sull'abnorme concentrazione di potere mediatico, quasi sancito dalla Gasparri (orrore), affinchè qualcuno mediti e ci aiuti a risolvere "quer pasticciaccio brutto de Palazzo Chiggi", sì,con due "g", parafrasando Gadda ... attraverso regolari elezioni.

Se a qualcuno sembra che questo tono implichi dare beceramente dell'imbecille a qualcunaltro, fatemelo sapere. Intanto un "rosso" anche a Francesco. \:D
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umbi
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#37546 - 04/30/04 06:44 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Tuareg Offline
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Registered: 02/15/02
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Loc: Siracusa
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da umbi:
[CUT]......Per esempio mi piacerebbe sentire il mio amico Corrado cosa pensa del ponte sullo Stretto e so che il suo cuore batte non in sintonia col mio in fatto di politica, ma l'amicizia rimane intatta...non vedo ricadute economiche significative nel risparmio di mezz'ora, un'ora nei tempi di attraversamento tra Scilla e Cariddi...[CUT]....


Il Ponte sullo Stretto (rebus sic stantibus) sarà una ennesima dimostrazione che l'insegnamento di Gioia Tauro non è servito a nulla.
Non ha senso fare simile opera quando:
1) La ferrovia Siracusa - Palermo (250 km circa) ha un solo binario e tempi di percorrenza di circa 4 e passa ore e la stessa è stata elettrificata solo da qualche anno (una decina circa);
2) Quando i 18 km mancanti per avere una Siracusa - Catania integralmente a 4 corsie sono ancora una chimera nonostante i Signori che ci governano hanno centinaia di morti all'anno sulla coscienza;
3) I (credo) 40 km circa che mancano all'autostrada Messina - Palermo giacciono incompiuti da sempre con deviazione sulla nazionale che è strapiena di curve e si perde oltre un'ora per quella percorrenza;
4) L'autostrada Siracusa - Ragusa - Gela è ferma da non so quanto tempo;
5) La quasi totalità delle ferrovie siciliane è ad un solo binario (se si esclude qualche km dopo Messina in direzione Catania e da Catania in direzione Siracusa) e una grande maggioranza permane a trazione diesel;
6) Potrei anche continuare ma sono visceralmente attaccato alla mia Terra...e la lista è lunga.

A dire il vero, questo governo ha riaperto molti cantieri ma credo che non riusciranno a chiuderne neanche uno prima della fine del loro mandato...e dunque...il risultato sarà che sarà stata fatta ulteriore demagogia a scapito di una Regione che potrebbe dire e fare molto se venisse messa in condizioni di equità e di parità di opportunità con il resto del Paese.
In queste condizioni, il Ponte è una vera c@@@ta...che senso ha risparmiare qualche minuto in mare per perderne una marea per spostarsi sulla terraferma per mancanza di infrastrutture degne di tale nome ?

NON VOGLIAMO INTERVENTO STRAORDINARIO MA SOLAMENTE EQUIPARAZIONE INFRASTRUTTURALE CON IL RESTO DEL PAESE....e quella del Ponte non è la giusta via per iniziare...ma casomai per concludere una più vasta opera di investimenti.
Vale la pena soltanto di ricordare che la stragrande maggioranza dei fondi per l'intervento straordinario non sono finiti nelle casse del Mezzogiorno ma nelle tasche delle grandi imprese che colà hanno investito.

Scusate se mi sono dilungato, ma se parliamo di tristezza...è tristezza anche questa.

PS: In riferimento alle rispettive posizioni politiche, vedi caro Umbi, sono convinto che gli opposti in Italia, misurati nel mondo "reale", siano ben più vicini di quelli che i nostri rappresentanti ci vogliano far credere.
P.es.: anche per me istruzione e sanità dovrebbero essere pubbliche "per definizione" e dovrebbero essere i fiori all'occhiello di uno stato che si definisce "civile"....ma il buon Presidente del Consiglio D'Alema (certo più a sx di me...almeno sulla carta...) andò a discutere in Vaticano la privatizzazione della scuola.
Ma siamo nell'off topic più assoluto.

[ 30 Aprile 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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#37547 - 04/30/04 07:08 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Posts: 362
Loc: treviso
grazie Corrado per i dati concreti che hai portato! In effetti le distanze ideologiche sono molto più elevate di quelle che si hanno realmente quando ci si confronta sui progetti concreti.
Quanto a D'Alema te/ve ne potrei raccontare molte altre di ca@@@te, ma la più grandiosa è stata quella della Bicamerale...
beh, fratelli, la riflessione autocritica mi ha fatto venire addosso una malinconia perchè, in effetti, l'alternativa si presenta problematica per via della "stoffa umana" ma... questa è un'altra storia.
Quello che non tradisce mai è il cabernet (oddio, a volte se l'oste ci mette l'acqua, ma il problema è l'oste non la vite ;\) ), quindi, tutti al bar e domani a Civitas a vedere i progetti di volontariato in giro per l'Africa...
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umbi
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#37548 - 04/30/04 09:08 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Francesco Mazzitelli Offline
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Loc: Loano (SV)
Di un po' Umbi... credi riesca a reperire "Il manuale dell'opposizione" anche nelle edicole dei piccoli centri oppure dovrò recarmi in città?! \:D Provo all'edicola della stazione, la stessa che mi procura Land Rover Owner?! \:D \:D

Scherzi a parte, vorrei capire perché quando si parla di grandi opere saltano sempre fuori il ponte sullo stretto di Messina e il Corridoio Cinque. Il primo sarebbe un'opera d'ingegneria che darebbe notevole lustro all'Italia (forse non è così necessario anche se nel 2004 trovo ridicolo dover prendere un traghetto per attraversare poco più di tre chilometri di mare). Il secondo è un progetto che definirei più europeo che italiano.

In realtà mi riferivo ad altre opere. Pensavo proprio ai grandi acquedotti del sud, a qualche autostrada che ci manca, al potenziamento di porti e aeroporti e relative infrastrutture, alle metropolitane mancanti, alla ferrovia ad alta velocità, al raddoppio dei trafori.

Tutti i lavori pubblici citati (ponte sullo stretto e corridoio V compresi) non farebbero solo la felicità delle imprese ma incrementerebbero l'occupazione in modo significativo. E sto palesemente tralasciando i maggiori benefici che deriverebbero dalla successiva fruizione e conduzione di dette opere.

La "megalomania di Berlusconi" è la solita cattiveria della minoranza di governo che tenta sempre paragoni insostenibili con un uomo forte del passato. In questa sede vorrei solo accennare a tutte le grandi opere pubbliche (ed organismi statali e parastatali) di cui ancora oggi usufruiamo e che sono riconducibili ad un periodo ricordato unicamente per gli aspetti negativi.

Relativamente alla giustizia, pensavo che fosse chiaro che non me ne frega un beato ca##o delle vicissitudini "tribunalizie" del privato cittadino Berlusconi. Semplicemente non voglio più vedere ciò che è successo nello scorso decennio. Non voglio più assistere a processi politici. Non voglio più vedere l'imbecille togato di turno che s'agita nel pronunciare la demagogica arringa di fronte alle telecamere riunite (preparando il terreno per la sua personale ascesa poitica). Non voglio più vedere magistrati che esercitano la pubblica accusa trasportati da private motivazioni. E vorrei che gli avvocati difensori si trovassero sullo stesso piano dei pubblici ministeri e disponessero delle medesime risorse. Un vero stato di diritto credo che dovrebbe funzionare nel modo appena descritto.

Il discorso sul fisco è lunghissimo e non può essere esemplificato in poche righe. Mi limito ad affermare d'essere convinto che la ripresa economica (intesa come aumento dei consumi e di conseguenza del PIL) debba passare anche attraverso il meccanismo di riduzione delle imposte.

Paolo, visto che m'hai tirato in ballo sull'argomento, azzardo un esempio molto semplicistico ed estremamente riduttivo nei confronti della vasta materia (Corrado, ti prego, tu che sei un tecnico, intervieni! ;\) ).

Se le imposte sugli utili delle società passassero dall'attuale 52-54% al 40%, tu ed io continueremmo probabilmente a prelevare i medesimi emolumenti o stipendi (quindi privatamente non ci cambierebbe la vita). Però le nostre aziende, avendo più soldi in fondo al cassetto, potrebbero destinare maggiori quote d'utile a nuovi investimenti redditizi, magari incrementando anche il personale. I fatturati quasi certamente aumenterebbero e di norma anche gli utili. Lo Stato recupererebbe sul maggior imponibile lo "sconto" accordato sulle imposte.

Umbi ha ragione, la riforma fiscale può essere eseguita solo in presenza di particolari condizioni "ambientali"... però, accidenti, è anche necessario che il Governo tenti di crearle queste benedette condizioni!

Riguardo alla ricerca sono d'accordo con voi. Ci lasciamo scappare i buoni cervelli, investiamo troppo poco. La cosa triste è che forse basterebbe una minuscola porzione del bilancio statale.

Circa l'istruzione, parto dal presupposto che come sempre la scuola funzioni per chi ha voglia di studiare e non funzioni con chi scalda il banco o possa permettersi d'impiegare un decennio per dare trenta esami. Aggiungo a questo la mediocrità professionale di molti docenti, le lotte dei medesimi legate più che altro ai propri interessi occupazionali ed ottengo un sistema che fa acqua da tutte le parti. Questa è a mio avviso la realtà dei fatti.

Quindi non venitemi a parlare di scuola pubblica e privata, di fondi assegnati ad una e tolti all'altra, di programmi d'istruzione più o meno sbagliati, di scuola per tutti o solo per alcuni, del numero di ore di lezione giornaliere o settimanali. Il problema di fondo è la mancanza di mentalità scolare che affligge una parte dei nostri giovani.

Molti non si rendono conto che il successo nel lavoro non prescinde dalla preparazione. E senza preparazione non ci può essere merito. Io credo che l'amore per lo studio debba essere infuso a livello famigliare. Coloro che riescono in questo difficile intento avranno figli eccellenti a scuola anche con l'attuale sistema, con o senza riforme.

Grazie per il bicchiere, Umbi! ;\)

Ciao.
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#37549 - 04/30/04 10:06 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Tuareg Offline
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Registered: 02/15/02
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Loc: Siracusa
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
....[CUT]....Il discorso sul fisco è lunghissimo e non può essere esemplificato in poche righe. Mi limito ad affermare d'essere convinto che la ripresa economica (intesa come aumento dei consumi e di conseguenza del PIL) debba passare anche attraverso il meccanismo di riduzione delle imposte.

Paolo, visto che m'hai tirato in ballo sull'argomento, azzardo un esempio molto semplicistico ed estremamente riduttivo nei confronti della vasta materia (Corrado, ti prego, tu che sei un tecnico, intervieni! ;\) ).

Se le imposte sugli utili delle società passassero dall'attuale 52-54% al 40%, tu ed io continueremmo probabilmente a prelevare i medesimi emolumenti o stipendi (quindi privatamente non ci cambierebbe la vita). Però le nostre aziende, avendo più soldi in fondo al cassetto, potrebbero destinare maggiori quote d'utile a nuovi investimenti redditizi, magari incrementando anche il personale. I fatturati quasi certamente aumenterebbero e di norma anche gli utili. Lo Stato recupererebbe sul maggior imponibile lo "sconto" accordato sulle imposte.


Non ci piove....diminuendo le imposte dirette aumentano i consumi, per questa via aumenta sia il PIL sia il prelievo per imposizione indiretta e dunque il gettito fiscale. L'aumento del gettito per effetto dell'aumento dei consumi, ha effetto moltiplicativo perchè aumentando consumi > aumenta la ricchezza > si incrementano ulteriormente i consumi > incrementando ulteriormente la ricchezza. Ad ognuno di questi passaggi aumenta il gettito proveniente dalle imposte indirette.
Il "dissanguamento" conseguente il prelievo diretto non ha, invece, alcun effetto moltiplicativo della ricchezza venendo invece vissuto come effettivo impoverimento dei singoli.

E' appena il caso di rammentare che il sistema fiscale italiano è quanto di più iniquo e "diabolico" che il cervello umano possa creare, in larga parte risultato di una visione dell'imprenditoria più simile a quella del "padrone da vessare" che a quella del "creatore di ricchezza"...evidentemente sua ma anche di quella degli altri....lavoratori inclusi !
Senza nutrire eccezionali simpatie per Tremonti, mi piace riportare una sua battuta post mandato '94. Quando gli chiesero che cosa ne pensasse di Visco (all'epoca suo successore al Dicastero), ebbe a dire che mettere Visco al Minfinanze era come mettere Drakula alla banca del sangue....ed aveva ragione....il sistema fiscale italiano, con l'era Visco, ha toccato punte di perfidia e di vessazione molto simile alle gabelle di medioevale memoria. Non c'è dubbio che Visco è stata una jattura e i risultati del "Fisco secondo Visco" vadano cancellati con una immediata e seria riforma fiscale e non c'è dubbio che se un sistema fiscale viene considerato tanto "immorale" da richiedere una riforma fiscale...per il passato debbano essere necessariamente proposti condoni per chiudere "cotanta immoralità e tracotanza fiscale".
Dunque, il condono non è tanto una invenzione di Tremonti ma una necessità per riparare alla Viscojattura. In definitiva, il vero ispiratore del condono di Tremonti è stato proprio V.Visco in persona !
In definitiva, vorrei ricordare ai detrattori dell'attuale (certamente perfettibile) politica fiscale che:
1) i condoni si sono resi necessari in buona parte per sistemare i casini creati dalla gestione Visco (privatamente, se qualcuno vuole potrei essere più chiaro sulle fattispecie alle quali mi riferisco);
2) il prelievo fiscale "alla Tremonti" ovvero il prelievo che sposta il suo polo di interesse dall'imposizione diretta a quella indiretta è il più equo che possa esistere e quello che dovrebbe dare risultati migliori anche sotto l'aspetto della propensione ad evadere...infatti...a) con aliquote basse minore è la propensione all'evasione, b) l'imposizione indiretta colpisce le manifestazioni della ricchezza (consumi)...dunque....se mostri di avere ricchezza...paghi !
Il prelievo basato sulle alte aliquote è (spero) finito e sepolto per sempre.

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
...[CUT]...Umbi ha ragione, la riforma fiscale può essere eseguita solo in presenza di particolari condizioni "ambientali"... però, accidenti, è anche necessario che il Governo tenti di crearle queste benedette condizioni!......


Mi permetto di dissentire. La riforma fiscale è un volano positivo che ben si presta alla creazione di migliori "condizioni ambientali".

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
.....Quindi non venitemi a parlare di scuola pubblica e privata, di fondi assegnati ad una e tolti all'altra, di programmi d'istruzione più o meno sbagliati, di scuola per tutti o solo per alcuni, del numero di ore di lezione giornaliere o settimanali. Il problema di fondo è la mancanza di mentalità scolare che affligge una parte dei nostri giovani.

Molti non si rendono conto che il successo nel lavoro non prescinde dalla preparazione. E senza preparazione non ci può essere merito. Io credo che l'amore per lo studio debba essere infuso a livello famigliare. Coloro che riescono in questo difficile intento avranno figli eccellenti a scuola anche con l'attuale sistema, con o senza riforme.

Grazie per il bicchiere, Umbi! ;\)

Ciao.


Caro Francesco, un conto è il "decadimento dei costumi scolastici" dei discenti, oggi magari maggiormente inclini a scaldare la sedia, ed un conto è il decadimento della scuola in generale.
Sono abbastanza d'accordo con te nel giudicare negativamente talune manifestazioni dei docenti che sembrano essere maggiormente preoccupati del loro contratto che dei contenuti della scuola ma è appena il caso di rammentare che gli stipendi dei docenti italiani sono molto bassi rispetto a quelli della media europea....e questi sono dati oggettivi che certamente non fanno bene alla scuola.
Credo invece che il vero e più grosso problema di questa scuola "decadente" sia che la stessa sta formando i docenti di domani !
Ma avete mai fatto un colloquio di lavoro ad una ragazza che esce dal Magistrale di questi tempi ??? Fatelo...è un'esperienza irripetibile !!!

La mia posizione sulla scuola rigorosamente pubblica è dettata dalla considerazione che, come accade di osservare in una larga percentuale dei casi, le scuole private sono i "nidi" del peggior classismo...e nelle mura di una scuola che dovrebbe dare pari opportunità formative a tutti....beh...questo mi sta veramente stretto ! E la cosa che mi da più fastidio e che tale atteggiamento classista è maggiormente visibile (non voglio generalizzare, ma la mia esperienza mi ha fa dire questo) nelle scuole private gestite dal Clero...altro che pari opportunità per tutti i figli di Dio !!
Se proprio lo vuoi sapere, proprio per evitare l'evidenziazione delle classi sociali all'interno delle mura scolastiche, io farei utilizzare divise a tutti....a costo di sembrare inopinatamente "maoista" !!
\:D

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
.....CUT...
Grazie per il bicchiere, Umbi! ;\)

Ciao.


Tranquillo....un altro te lo offro io ;\)

[ 30 Aprile 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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#37550 - 05/01/04 09:49 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Shandy Offline
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Registered: 09/04/02
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Loc: Treviso
Due dubbi sul tema della riforma fiscale:

1. dato che i conti devono quadrare, se si detassano i redditi bisogna tassare gli acquisti, quindi aumentano i prezzi dei beni.
Chi oggi ha un'aliquota alta avrà un vantaggio, perchè avrà a disposizione molto denaro per comprare beni.
Chi ha oggi un'aliquota bassa si troverà in tasca pochi soldi in più, mentre sui beni/servizi che compra dovrà pagare le stesse tasse di quelli sopra.
Non si crea una forte sperequazione in questo modo?

2. non entro nel merito della politica fiscale di Visco, ma mi chiedo: ma prima di lui non esistevano lo stesso gli evasori? Io ho l'impressione che quelli che evadono oggi se si riducono le aliquote continueranno a non pagare, perchè qui non è questione di far sopravvivere la propria azienda, ma solo di fare i furbi: penso alle Porsche Cayenne autocarro, o a qualche dentista che è in difficoltà a spendere i soldi che fa in nero, da quanti ne accumula......

Osservazioni peregrine? Ammetto che sono incompetente in materia, a voi la palla....

Un'ultima riflessione sulla spesa pubblica, però: il periodo Craxi è stato il fulgore della spesa a fini elettorali e/o privati e/o di lobby. Nonostante oggi ci sia tutta questa attenzione ai conti pubblici, nulla è cambiato da allora: i politici continuano a gettare letteralmente i soldi dalla finestra, di desta o di sinistra che siano (i politici, non i soldi).
E' la grande ipocrisia dei tanto sbandierati risparmi sulla spesa pubblica: i politici vogliono che si risparmi solo sull'essenziale, mentre continuano a far spendere milioni di euro in opere/servizi/beni inutili che servono solo ad accontentare la loro base elettorale e/o i loro amici.
E questo spiega ad esempio perchè in sanità non riesce a far quadrare i conti: si vuol risparmiare sui servizi, ma non si chiudono le strutture inutili (o addirittura se ne aprono di nuove) per non irritare i politici locali o i potentati amici; ma gli esempi sono a decine.
Di sicuro il ponte sullo stretto sono soldi gettati al vento, ma alla fine saranno meno di quelli che da sempre ci vengono sottratti ogni giorno goccia a goccia.
In questo, complici tutti: maggioranza e opposizione, ora e prima quando erano invertite, ed il sindaco di sinistra che su queste cose va a braccetto con il presidente forzista della Regione: ti ricorda qualcuno, umbi?
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...il futuro è nel Cabernet....
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#37551 - 05/01/04 11:08 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Francesco Mazzitelli Offline
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Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
Due dubbi sul tema della riforma fiscale:

1. dato che i conti devono quadrare, se si detassano i redditi bisogna tassare gli acquisti, quindi aumentano i prezzi dei beni.
Chi oggi ha un'aliquota alta avrà un vantaggio, perchè avrà a disposizione molto denaro per comprare beni.
Chi ha oggi un'aliquota bassa si troverà in tasca pochi soldi in più, mentre sui beni/servizi che compra dovrà pagare le stesse tasse di quelli sopra.
Non si crea una forte sperequazione in questo modo?


Shandy, non stai seguendo il mio ragionamento, né quello di Corrado.

Se diminuiscono le imposte aumenta il potere d'acquisto. Se aumenta il potere d'acquisto aumenta anche la domanda di prodotti di consumo. Se aumenta la domanda di prodotti di consumo aumenta la produzione degli stessi. Se aumenta la produzione i costruttori verseranno più imposte.

Inoltre, salvo particolari politiche di marketing nel caso di prodotti di nicchia che comunque non fanno testo, un aumento di domanda favorisce la concorrenza e comporta quasi sempre una diminuzione del prezzo di vendita. Quindi, a parità di reddito, avrai più soldi in tasca per comprare altri generi di consumo.

Credo che nessuno si sogni di tassare direttamente gli acquisti. Gli acquisti sono tassati indirettamente attraverso le imposte versate dai produttori, perciò in modo equo: più consumi, più contribuisci indirettamente al versamento delle imposte.

Il concetto da comprendere è che più si consuma più si genera ricchezza per il Paese.

Sul punto 2) potrei essere parzialmente d'accordo. Ci sono alcune categorie di irriducibili furbi. Quelle categorie vanno tenute sotto controllo e punite severamente se sbagliano.

Diciamo chiaramente che tutti i professionisti e gli imprenditori potrebbero permettersi senza particolari problemi di versare un'aliquota d'imposta fra il 30 ed il 35% e dormire sonni tranquilli, senza temere l'irruzione delle Fiamme Gialle. Personalmente, essendo abituato a ben altri salassi da parte dello Stato, ci metterei la firma oggi stesso!

Ciao.
_________________________
Francesco Mazzitelli

Land Rover Defender 90 Td5 - 1999

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