Sono sacrosante pero' state attenti: la privacy e' violata quotidianamente in modi molto piu' subdoli e molto ma molto piu' dannosi. Provate a pensare a quello che pagate con bancomat o carte di credito o assegni: le informazioni di quei pagamenti sono centralizzate e accessibili a qualsiasi struttura che anche vagamente ha a che fare con una banca o una finanziaria.
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Hai ragione, Peter... forse bisogna essere un po' più sereni... ma a volte sembra un vero e proprio bombardamento. Vedi, la prima impressione che ho ricevuto dal poco di deserto che ho visitato è stata quella di una sconfinata libertà, una libertà quasi pesante. Non do' una accezione negativa all'aggettivo "pesante" : intendo proprio una sensazione fisica di peso, di qualcosa che mi impegna e mi richiede energie vitali. La tua descrizione delle possibili "tracciature" è conosciuta ed angosciante: sappiamo tutti che siamo monitorati con strumentale attenzione. Se penso al deserto ho la sensazione di "sfuggire" alle regole che accetto e non gradisco, alla complessità di una organizzazione sociale che (forse) ha perso il connotato di servizio a tutti per assumere le caratteristiche di utilità per qualcuno.
Se poi vogliamo essere crudamente realisti, è probabile che qualcuno ci possa fotografare anche quanto siamo chinati a togliere sabbia sotto alle ruote...
Per questo vengono buoni gli insegnamenti della nonna e io, per divertimento, quando transito per la porta Telepass saluto sempre calorosamente la telecamerina, facendo ciao con la mano. Non sarò un gran bel vedere, ma almeno apparirò simpatico ed educato...
Ciò che mi irrita maggiormente è che gli sms alla TIM qualcuno li paga... con che soldi?
Comunque basta, l'importante è andare al seggio e metterci una croce sopra (non a lui, ovviamente... al limite sotto...
Per essere un bar frequentato da cervelloni si sente parlare poco del Trap, vero? Niente digestivo oggi, Alvise... al limite lo prendo stasera dopo il cous cous padano... vedremo, vedremo...