Peter Peter...anche i transfert Siracusa Milano sono stra-lunghi ! :rolleyes:

Personalmente la musica che "metto su" varia in base allo stato d'animo. Spazia da Beethoven al punk dei Sex Pistols....passando per Agricantus...Al Darawish...Radio Derwish...Khaled per riposare, nostalgicamente, sui Doors o su quello splendido Hendrix che con la sua potenza ha un effetto "scatolo di pocket coffee" sulla interminabile e noiosa Roma Napoli

Ma sai che in Africa non riesco a mettere altro che musica del luogo ?
Una volta mi accadde la stessa cosa nel primo viaggio in Scozia, arrivati ad Oban sentimmo una musica eccezionale....beh...quella cassetta è rimasta in macchina per 15 giorni senza che nessuno di noi 4 sentisse il bisogno di cambiarla....erano i Capercaillie che consiglio vivamente a tutti gli amanti di musica celtica....
Umbi...ho detto celtica...non neolitica... ....a proposito ! ...che "roba" c'era ai tuoi tempi ? c'era già Sanremo ??


[ 09 Marzo 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]

Bello l'argomento della musica!!!
Questo bar è troppo silenzioso.

Santana, Spandau Ballet, Simply Red, Tears for Fears, Earth Wind and Fire, Jefferson Starship ( qualcuno se li ricorda???) solo per citarne alcuni....e sempre in macchina...

Ma non solo i "vecchietti" , anche quelli attuali, Eros, Pino, George Michael ecc ecc

[ 09 Marzo 2004: Messaggio editato da: kialma ]

la guida che avevamo preso a mhamid mi aveva cercato i pitura freska
mah!!
bella la vita
ciao

ma guarda, adesso mi son fatto la fama di bakkettatore

invece no, caro Peter, il tema della musica è fondamentale, non solo per passare le ore di viaggio...è un vero traino per lo sviluppo della cultura e quindi l'evoluzione...prosecco e acciughina, grazie perfino la musica popolare, come quella che utilizzo io in africa, che è fatta così: si prendono a bordo almeno tre persone, dal momento che se si vuol seguire il principio di Cattone secondo cui chi usa le piastre è stonato (in tutti i sensi, anche in retromarcia), sono assolutamente necessarie e le si fa cantare, specialmente quando spingono, che così aiuta anche il ritmo di spinta. I generi vanno dai canti degli alpini (se siamo impiantati su una duna) ai canti delle mondine vercellesi (che passa anche la fame da lupi dei miei passeggeri).
A proposito, adesso ho urgente necessità di andare a tavola. Oste, cosa mi suggerisci? intanto mezzo di rosso e l'olio buono che mentre aspetto mi faccio una simil bruschetta...
Tuareg, cosa succedeva ai miei tempi in fatto di festival, te lo racconto nella prossima
ciao e buon pranzo a tutti
umbi, il neolitico sup.

E cosi', come cent'anni fa e +, riecco affiorare l'animo schiavista...
Altro che bakkettatore!!!

beh, eran tempi duri e ci si arrangiava come si poteva

caro Ag (non sarai mica decaffeinato?) mi dai modo di rispondere anche a Tuareg poichè nonostante tutto c'è un filo logico che lega tutto, come la musica...
Certo che sì che c'era la musica ai nostri tempi, l'avevamo inventata approfittando dell'assenza della TV; avevamo anche inventato la cetralira unendo le corna dei nostri buoi comprati dai Peul, sulle quali avevamo teso dei budelli di diverso spessore e tirati con tensioni diverse al fine di trarne le note necessarie per accompagnarci nei canti tradizionali.
Queste cetrelire potevano, all'uopo, essere utilizzate anche nei tornei di tennis intertribali che si svolgevano a Al Awainath, sui campi in erba che poi gl'inglesi ci copiarono...si giocava con uova di struzzo andate a male...e questo spiegava il fatto che gli spettatori erano rari e ben coperti. I vincitori avevano diritto ad esibirsi con la cetralira nel Festival di Ubari con tanto di veline impiumettate con roba dei medesimi struzzi. E per chi continua a pensare il neolitico come era non tecnologica, confesserò un segreto: avevamo anche già scoperto i sistemi di registrazione a 78 giri! Infatti quelle che i citrulli di archeo-antropologi continuano a definire antiche tombe sepolcrali a forma di spirale sono in realtà i nostri successi canori rimasti invenduti, soprattutto per problemi di trasporto...però vi assicuro che a quei tempi problemi di pirateria discografica ne avevamo pochini...provate a caricare e "scaricare" i nostri 78
Insomma non eravamo poi così arretrati.
ciao dal vostro
umbi il neolitico sup.

....credo di capire....dunque le amigdale non sono altro che le testine dei vostri giradischi !

ehi, c'è nessuno stamattina?

che giovedì sia giorno di riposo infrasettimanale?

e adesso dove vado per l'aperitivo? va ben che ieri notte si è fatto tardi..giro la bici e torno a casa

ciao
umbi il neolitico

....già il fatto che per te "stamattina" sono le 13 passate, non depone a tuo favore!
:rolleyes:
Visti i "bagordi" di ieri sera, ti consiglio un bel zabaione con un paio di uova di tirannosauro.

Ciao.

Hai ragione, :rolleyes: ...
vuoi vedere che a frequentare questa compagnia "molto mediterranea" (Tuareg, Lone, ecc) sto prendendo i loro bioritmi?

lo zabaione che vedo tu conosci bene (assaggiato anche?) è una prelibatezza che richiede i nostri famosi biscotti fatti con farina di Ghat, zucchero di palma di Germa, impastati con quattro gocce di distillato di datteri del murzuq (altro che Prime Uve)

comunque son preoccupato: son quasi le 18.00 e non vedo ombra di oste...è quasi ora di prosecco e acciughina...
mi metto in fila come alla ASL?
ciao
umbi il neolitico