Goooooood Morning Sahara!

ATTENZIONE! PRANZO DI LE BISTROT DE LA SABLE!
Questi i dati definitivi:
Si terra' Domenica 04 Luglio 2004 presso
l'Agriturismo La Camilla a Concorezzo (MI), via Dante 267 - telefono 039.647.289.
Il Punto GPS dell'Agriturismo e' questo:

43º35'969 N - 009º21'200 E

Fotografie del posto le trovate facendo click qui

Lo scouting di ieri sera e' andato in modo molto soddisfacente: il posto e' molto bello, i locali sono curati, il cibo ottimo, il vino ottimo, il personale e' gentile. Per l'occasione ci daranno una sala con schermo per proiezioni di video e di fotografie.

La spesa complessiva, dagli antipasti all'ammazzacaffe', sara' al massimo di EUR 33,00.

Sono anche disponibili un numero molto ridotto di stanze per coloro che volessero pernottare. Il trattamento e' di B&B (pernottamento + prima colazione).

Siete tutti invitati a partecipare all'evento!

Per confermare la vostra partecipazione siete pregati di inviare una E-Mail a p.komanns@sahara.it specificando il numero di persone che interverranno.

A tutti i partecipanti verra' inviata la conferma dell'iscrizione ed il roadbook per arrivare al posto del pranzo.

Intervenite numerosi!

Prosegue il sondaggio di sahara.it Siete tutti invitati a dare il vostro contributo per migliorare il sito ed i suoi servizi ai naviganti.
Il questionario e' breve e conciso: si riempie in pochissimo tempo ed e' assolutamente e totalmente anonimo.
Non e' necessario essere iscritti al forum o all'associazione per partecipae al sondaggio.


Per l'angolino della cultura da Bar comincia oggi una piccola serie di citazioni da un libro che a me e' piaciuto moltissimo, forse il libro che ho riletto piu' volte.
Che libro e' ? Una bottiglia di Thibarine in palio al primo che indovina titolo e autore La premiazione avverra' al Pranzo di Le Bistrot de la Sable.

Indizi: e' un libro di viaggi, naturalmente; ne descrive ben due. Non e' The Hitchhiker's Guide to the Galaxy.
A dispetto del brano che segue e magari di quacun altro dei prossimi giorni, non e' un libro comico. L'autore e' italiano, vivente e piuttosto famoso.

La favola di nonno doc: cappuccetto nero.

Cappuccetto Nero era una sgarzola di tredici anni che viveva ad Harlem con una nonna rompipalle. La mamma puliva i pavimenti da Ronnie, il locale chic per pescecani, dove si sniffava coca a tutto andare e gli spacciatori sudavano piu' dei camerieri.
Bene, a fine settimana la mamma di Cappuccetto puliva la moquette con l'aspiratutto e ci trovava dentro un bel mucchietto di coca e se la portava a casa. Dovete sapere che Cappuccetto aveva anche una nonna cieca, ex-sassofonista di jazz, che viveva da sola con un canarino e tutti e due tiravano coca come mantici, la nonna addirittura se la sparava nel naso con il sassofono, il canarino ci si infarinava dentro e poi cantavano insieme I get a kick of you e svegliavano tutto il palazzo. Ogni settimana Cappuccetto Nero doveva attaverasare tutta Harlem per portare la coca alla vecchietta, se no quella dava di matto e andava a suonare il sax per strada col canarino che teneva il piattino in bocca (era un canarino robusto) finche qualcuno non le dava una dose se la smetteva, perche' la nonna con l'eta' era un po' rimbambita e suonava il sax sbagliato tenendo in bocca la parte grossa e non era un bel vedere.
Ma non divaghiamo. Una notta la mamma dice a Cappuccetto: vai a portare la roba alla nonna ma occhio Lonesome Wolf, Lupo Solitario, che l'ho visto bazzicare da quelle parti. Lonsome e' un ragazzo che spaccia di tutto, anche lampioni se c'e' mercato, e ha una fedina penale che sembra l'elenco del telefono.
Cappuccio Nero se ne va nella notte e non ha paura, perche' e' una piccola negretta di tredici anni, ma ha in tasca un serrmanico che sembra una tavola da windsurf.
Ed ecco che alla 44esima Strada esce da buio Lupo Solitario e le si piazza davanti e fa sfavillare le zanne nella notte e dice:
"Di',sorella,consa porti in quel canestrino ? Focaccine?"
"Perche' non ti fai i cazzi tuoi, lupo?," dice Cappuccio, e gli molla un tal calcio la' dove dondola che Lonesome tira fuori dalla gola i tre litri di whisky e il pasticcio di maiale della colazione.
"Ehi, piccola," fa Lonesome, "pesti duro. Ma stai calma: non voglio fregarti la roba. Ho un business da proporti. Senti, facciamo fuori la vecchia, e ogni volta che ma' ti da'la roba, ce la teniamo noi. Io te la piazzo, facciamo a mezzo e quando abbiamo un po' di soldoni da parte andiamo in Florida e apriamo un chiosco di frullati. Cosa ne dici?"
"***** Lonesome," disse Cappuccio, "c'hai una bella nuca. Non ti facevo cosi' tosto. Ci sto'."
Ed ecco che si presentarono alla baracca della vecchia, che e' li' in vestaglia sul letto che sbrodola conrn-flakes dappertutto e si sta mangiando la sua pantofola spalmata di burro, piu' cieca che mai.
"Sono qua, nonnina" dice Cappuccio.
"Vaffanculo Cappuccio," bercia la vecchia, "ti sei fermata a fare sbattipanza con qualche sifilitico per strada che arrivi solo adesso ? Un altro po' e mi sniffavo del detersivo, dal gran che sono down. Molla la neve, stronza."
Il lupo, che pure non frequentava duchesse, ci resta secco al fraseggio della nonna. Per di piu' il canarino gli caga in testa.
Allora il lupo si avvicina al letto della nonna con una sciarpa in mano per darle una tirata di collo.
"Sei tu stronza ?" dice la vecchia, allungando l'artiglio," qua la roba. Ma... che puzza di piedi che fai."
"Ho camminato molto ",dice il lupo, facendo la vocina da disco-music.
"Sara'," dica la vecchiaccia, tastandolo, "ma che cosa sono queste due gran basette a spazzolone."
"E' l'ultima moda newyorkese nonna," squittisce il lupo.
"Ah si?", continua la megera, "e queste spalle qua dove le hai messe insieme?"
"Faccio un sacco di flessioni nonna " dice il lupo e si prepara a darle una bella strizzata.
"Ah si?" dice la vecchia "e questo cos'e', un regalo ?" E agguanta i lupo sempre li' dove dondola, e gli da' una bella tirata e Lonesome ulula come dieci ambulanze in processione.
Poi la nonna tira fuori una berta da sotto al cuscino e inizia a sparare a mitraglia, il lupo ulula dal male, Cappuccio cerca di svignarsela con la roba ma il canarino le gnocca un occhio con una beccata , si sveglia tutto il condominio, finche arriva un pulismano di rond agrosso che sembrano tre distibutori di cocacola uno sull'altro. Dice:
"Che ***** succede qua ? Ci si sollazza ?"
"Come no," dice Cappuccio, "e tu non vuoi tirare un po', pulone ?"
Iniziano a sniffare come bracchi. Poco dopo arrivano due soggetti rasta in pigiama con una bottiglia di gin, e un casino di portoricani coi bidoni da suonare. La vecchia prende il sax e sta per suonare Blue Moon alla rovescia ma il rasta le versa dentro tutta una bottiglia di gin e la stende per qualche ora. Cappuccio Nero se li passa tutti uno alla volta e poi c'e' una gran scazzottata perche' un portorico si e' rimesso due volte nella fila e il poliziotto e' cosi' fatto che si chiava anche la nonna dicendo sono sempre stato un suo fan signora Liz Taylor e nella confusione un portoricano si fa uno spiedino con il canarino e Cappuccio si incazza e fanno di nuovo a botte e arrivano altri dieci o dodici sconvolti e anche un bonzo, insomma alla mattina alle otto Cappuccio si presenta a casa proprio alla frutta con una faccia come un vampiro col collasso.
"E' questa l'ora di tornare a casa troiaccia?" dice la mammina, "dove sei stata ?"
E cappuccio le racconta una favola.



A tutti una buona giornata!
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Peter Komanns
RR 3.5Efi "Lizzy"
Def 110 Td5 "Margot" alias "Maggie"
BMW R1100RT "Waltraub"