Il punto sollevato da Iperpiper, prima del "gioco di ruolo" (pių che non Traveller, di questi tempi, con il Signore degli Anelli in proiezione, mi sarebbe venuto in mente Dungeon & Dragons...) č comunque imprescindibile. A costo di correre il rischio di banalizzare, noi, con la nostra pancia bella piena, non possiamo pretendere che chi ha la pancia vuota attribuisca alla cultura un valore analogo al nostro. Io mi comporto come un astronauta ma, di fronte agli scempi spesso (sempre?) perpetrati dai locali, non mi sento di condannarli.