PER ROBO
Capisco che il ritorno a casa ecc ti abbia sbattuto a terra, lo capisco, ma non lo approvo.
Forse l'Africa l'hai vista con occhi velati di sabbia, forse non ti sei fatto insegnare abbastanza. Scuotiti di dosso la poesia e i tramonti e ringrazia gli dei di avere un tetto, un lavoro, il pane e anche una moglie, che magari ti vuole pure bene.
Non piangerti addosso, ma cerca i veri insegnamenti che sono sotto la schiuma delle esaltazioni vacanziere. Il deserto riempe il cuore di poesia, silenzi ecc, questo lo sai bene, ma deve riempirti anche l'animo di forza.
Se hai imparato a pennellare d'acceleratore sulle dune allora sarai anche il più bravo nel tagliare il vetro o comunque devi cercare di esserlo.
Pensa a quelli della medina di Fez, non sono solo colore, umanità, soggetti per foto d'effetto, volti e denti gialli, sono anche soprattutto padri, figli, gente che non ha una Nissan, gente che farebbe carte false per stare con le cuffie antirumore invece che con i piedi nell'acido. L'Africa non è Sek e pistre da sabbia, l'Africa, la vita, sono tutt'altra cosa, e devono essere soprattutto la voglia, il coraggio di cogliere con ripetto ogni situazione.
Rifletti non su quello che hai perduto, ma su tutto quello che avrai e che ti sta aspettando.
Un'altra cosa.
Alla gente, anche se è compassionevole, non piacciono i perdenti, tutti amano stare dalla parte dei vincitori e tu devi sentirti tale perchè non hai lasciato dietro di te un anno che non tornerà, ma hai avuto l'opportunità di aver vissuto un anno come ben pochi altri. Taglia il vetro con umiltà, ma dedizione, arte, amore e le speranze diventeranno semplici attese e pensa che oggi hai mangiato, sei vestito, hai persino un computer. Rigrazia la grande fortuna che hai.
Don Cattone

[ 05 Marzo 2004: Messaggio editato da: cattone ]