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#36568 - 02/18/04 12:02 PM Re: Hard Sands Cafe'
Catt1 Offline
Member

Registered: 12/05/02
Posts: 83
Loc: Parco Adda Sud
Per Tuareg
quando ho scritto di essere d'accordo con te non ero ironico e l'ho anche scritto.

PER GLI ALTRI
questo incontro salottiero è nato a proposito del viaggio in Egitto, poi ha preso la piega della professionalità più o meno.
Non penso che sia il caso di andare avanti su questa seconda sfaccettatura o per lo meno dimogli un titolo ad hoc e magari un'altra sede nell'ambito di Sek.

PER MOVIMENTARE IL BAR
potrei scrivere:
CHI USA LE PIASTRE DA SABBIA NON SA GUIDARE[/B]
ma forse sarebbe troppo.
Cattone

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#36569 - 02/18/04 12:16 PM Re: Hard Sands Cafe'
Peter Komanns Offline
Member

Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Per Senio
YES!!! ;\) ;\)
La Maggie parte il 4 Marzo, io purtroppo il 18 Aprile...

Per Cattone
Praticamente questa affermazione e' la tua firma: anche quelli che non ti conoscono quando ti sentono nominare dicono "ah... quello che non usa le piastre!"

Certo, se hai una macchina vera, 168cv sotto il cofano e un pochino di esperienza riesci a non fermarti mai....
Se pero' di esperienza ne hai di meno e magari giri con un toy o similia... allora ti tocca ricorrere ai rimedi della nonna! \:D

Salutoni
Peter
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Peter Komanns
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#36570 - 02/18/04 03:34 PM Re: Hard Sands Cafe'
iperpiper Offline
Senior

Registered: 05/04/02
Posts: 279
Loc: Treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da umbi:
PS-in confidenza, c'è nessuno che potrebbe falsificarmi un Carnet de Voyage e le fideiussioni bancarie? poi ci mettiamo d'accordo...aumm, aumm \:D \:D \:D


Beh, per le fidejussioni basta tu ti rivolga ai dirigenti di una qualsiasi squadra di calcio di serie A o B.
_________________________
Ciao, Alessio

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#36571 - 02/19/04 12:30 AM Re: Hard Sands Cafe'
umbi Offline
Member

Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da cattone:
...
PER MOVIMENTARE IL BAR
potrei scrivere:
CHI USA LE PIASTRE DA SABBIA NON SA GUIDARE[/B]
ma forse sarebbe troppo.
Cattone[/QB]


mea culpa: aver scritto cose serie al bar! effettivamente l'unico genere adeguato è quello postato sopra:
chi usa le piastre da sabbia non sa guidare E QUINDI PAGA DA BERE! aggiungo io, ...sai che sbronze?

Ciao Cat, non son d'accordo con te su alcune cose (non su tutte) ma ammiro soprattutto il coraggio che dimostri caricandoti sulle spalle grupponi di decine di macchine (con le piastre?) e facendo balia a variegate specie umane che devono fartene vedere di tutti i colori, io non ne sarei capace...io che già in dieci persone sento puzza di folla e vado nel deserto proprio per cercare la solitudine e il raccoglimento...cercherò un altro angolo più appropriato e raccolto per continuare il discorso,con te, senza pregiudizio e con l'intento di capire cosa ti spinge, in fondo, a prenderti queste patate bollenti...
adesso, vista l'ora, un ultimo goccio di Traminer, te lo sei meritato, hai scritto una raffica di post da asciugare anche le gole più resistenti....
alla tua salute e a quella di coloro che han dovuto arrancare dietro a questa maratona ...orc! questa bottiglia non basta. Oste, un'altra,... uguale! ;\)
ciao
umbi, non per niente detto il neolitico \:D
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umbi
il neolitico sup.

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#36572 - 02/19/04 12:45 AM Re: Hard Sands Cafe'
umbi Offline
Member

Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
per Alessio-iperpiper

mi hai dato una buona idea! Potrei vedere se qualcuno dei lorsignori presidenti, magari il Silvio, sarebbe interessato anche a sponsorizzare la mia squadra, la Dinamo Murzuq, campionato neolitico di serie tardo inferiore, così ci possiamo permettere anche le scarpette di pelle di brontosauro e non ci rompiamo più i piedi col pallone di ardesia, che mi tocca avere la panchina lunga 117 riserve e quelli della UISP non mi fanno più l'assicurazione sportiva perchè ho sempre un sacco di ingessati. Il mio sogno è battere quelli della Fiamma Tripoli, coi loro oriundi romani...
Alessio, non è che tu conosci il Silvio?
ciao
umbi il neolitico \:D

PS-mi rimane sempre il problema del Carnet...
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umbi
il neolitico sup.

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#36573 - 02/19/04 01:00 AM Re: Hard Sands Cafe'
Peter Komanns Offline
Member

Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da umbi:

PS-mi rimane sempre il problema del Carnet...


Io avrei trovato, vicino a Sharm El Sheik, un documento adatto: sono due bei pietroni a forma di rettangolo con il lato superiore arrotondato. Ci sono una decina di scritte in aramaico: va benissimo tanto i doganieri credo non ci facciano molto caso a quello che c'e' scritto, basta dire che e' un carnet... ;\)

I locali dicono che e' gia' servito una volta alla frontiera tra Giordania ed Egitto: c'era un TO, una specie di Cattone dell'epoca, che aveva un gruppo nutrito di turisti israeliani reduci da un giro in Egitto che voleva riportare a casa... L'Agenzia locale nicchiava un po', voleva soldi poi non voleva lasciarlo passare, dicevano che erano in troppi... insomma le solite scuse! All'epoca non c'era il canale di Suez e l'Egitto finiva al Mar Rosso.
Ebbene, questo TO riusci' a convincere gli egiziani a lasciarlo passare, vuoi con le minaccie vuoi con le blandizie e infine trovando un guado nel futuro canale di suez fece passare tutti i mezzi con le persone a bordo sfoderando poi questo documento....
Si chiamava, credo, anche lui Roberto... Roberto Mose'....o qualcosa di simile \:D

CIAO!
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Peter Komanns
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#36574 - 02/19/04 03:56 AM Re: Hard Sands Cafe'
Francesco Mazzitelli Offline
Member

Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
Ho lanciato la pietra nello stagno e mi sono allontanato. Sono tuttora fuori Italia e, come valida alternativa ai cervellotici film francesi o ai pornazzi tedeschi che la televisione dell'albergo mi propina, ne approfitto per replicare. Premetto d'aver letto la preghiera di Peter che invitava ad abbandonare l'argomento. Spero mi sia concessa ancora una volta la parola e, nel contempo, non vedo per quale motivo non movimentare un po' il forum con discussioni un più coinvolgenti. Questo non è un flame e per diletto non faccio il troll. Mi piace confrontarmi su argomenti “scomodi” e so di poter contare su interlocutori di livello. Non giudico alcuno in modo assoluto, esprimo semplicemente il mio parere con grande franchezza.

Filosofia spicciola, buona per il bar. Al mondo esiste il giusto e lo sbagliato. Ciò che non è palesemente giusto o viceversa sbagliato, si distingue generalmente con l'utilizzo del buon senso. La linea di demarcazione è dotata di un certo dinamismo e si sposta alternativamente nelle due direzioni. La risultante è una sorta di terra di nessuno dove la differenza fra il bianco ed i nero non è più così netta. Chi si muove in quell'area può facilmente attraversare il confine dello sbagliato. L'auspicio comune vorrebbe che chi sbaglia almeno si renda conto di farlo. Con questa minima spero d'aver chiarito il mio modo di pensare.

I santi al giorno d'oggi sono rari e, francamente, potrei contare sulle dita di una mano gli amici e conoscenti che rispondono con buona approssimazione a questo requisito. Giusto per replicare con divertito puntiglio alle osservazioni sulla mia dichiarazione dei redditi e argomenti accessori, preciso pubblicamente di non avere l'aureola intorno al capo… questa era la chiave di lettura della battuta sulla verginella.

Tornando all'argomento, l'altra sera ho scritto con sincera indignazione quelle quattro righe poiché non riuscivo a sopportare che fra le inserzioni di un forum ospitato da un sito che sembrerebbe poggiare su solide basi morali, fosse pubblicato una sorta di metodo per l'aggiramento illecito delle regole d'ingresso in uno stato sovrano. Non a caso, sostanzialmente in contemporanea con l'inoltro del mio messaggio, il Webmaster provvedeva ad apportare qualche piccola censura.

Seguivano repliche che fornivano un'interpretazione diversa delle mie parole (Peter, esiste una giusta misura che permette di distinguere fra mancia e corruzione; per regola vigente intendo almeno l'equivalente di un'ordinanza comunale), il sospetto che il mio messaggio fosse alimentato dal rancore (Eugenio, non conosco Cattone, non ho mai avuto rapporti con lui), il postulato secondo cui lo status necessitatis sia applicabile ad un viaggio di piacere (Corrado, stiamo parlando di vacanze, non di sopravvivenza). L'unico vero stato di necessità era l'interesse di Cattone nel proteggere l'immagine della sua attività ed evitare un bagno di sangue dal punto di vista economico.

In alcune risposte ricevute ho avuto modo di trovar conferma a ciò che fin'ora avevo solo intravisto, ovvero la spiegazione di cosa intendevo dire con l'espressione “ad ogni costo”: l'assoluto egoismo di una parte dei viaggiatori africani che sembrerebbe porre i propri “supremi” interessi vacanzieri al di sopra del rispetto delle regole che quei governi (e relativi funzionari) tentano d'applicare. Il desiderio di portare quelle ***** di quattro ruote motrici sul territorio prescelto, porta il viaggiatore insensibile a dimenticare che in fin dei conti è ospite di un paese straniero e deve sottostare ai voleri del padrone di casa, indipendentemente dal fatto che quelle regole possano sembrare obsolete, stupide, incomprensibili, inutili. Fortunatamente una buona parte dei viaggiatori africani che conosco è d'avviso completamente contrario e si muove con grande rispetto, cercando il più possibile d'adeguarsi allo stile di vita ed alle regole imposte dal luogo. Onore al merito di quest'ultimi.

Cattone, le motivazioni che ti hanno spinto ad agire in un certo modo erano per me sottintese. Nel mio lavoro sono abituato a gestire problemi simili ai tuoi: clienti che pagano, hanno pagato o comunque pagheranno per un servizio o una fornitura. Nell'ottica di ottenere la soddisfazione del cliente - unica vera chiave del successo nelle attività commerciali o pseudo-tali - il buon imprenditore dovrebbe essere in grado di muoversi rispettando le regole. Chi è in grado di farlo fino in fondo ha i controcoglioni e generalmente non ha bisogno di mostrarli in pubblico. Chi sa “barcamenarsi” adotta altri metodi più o meno ortodossi. Normalmente non li pubblicizza poiché un certo senso del pudore suggerisce che “non è bello dire certe cose”. A mio avviso, il colorito resoconto di quei “dettagli organizzativi” avrebbe dovuto seguire una tramandazione verbale molto confidenziale.

Relativamente ai viaggi da te organizzati, posso solo dire che la fama precede spesso il tuo nome, segno evidente della soddisfazione dei tuoi compagni di viaggio (credo che la definizione “cliente” non sia del tutto appropriata). Su questo aspetto non mi permetto di obiettare alcunché, non possiedo la competenza e le conoscenze per farlo. Mi permetto invece - senza alcun pelo sulla lingua - d'affermare che una pianificazione ancor più accurata del viaggio avrebbe probabilmente consentito l'ingresso dei mezzi in Egitto nel pieno rispetto delle procedure e forse avrebbe evitato d'incappare nel truffatore di turno. E' triste dirlo, ma evidentemente tre mesi di pianificazione non erano sufficienti. Al tuo posto rifletterei sulle pecche organizzative che hanno portato all'incresciosa situazione vissuta dalla vostra organizzazione e lascerei perdere il giochetto delle false deleghe (prodotte ex novo o alterate fa poca differenza, il falso è innanzitutto ideologico). Prima o poi qualcuno se ne accorgerà e sarà la volta che, come si suol dire, “per colpa di pochi ci rimetteranno in molti”.

In occasione del mio misero viaggetto in Tunisia, necessitavo della famosa delega a condurre poiché la mia Land Rover è intestata all'azienda. Lo stesso Peter mi trasmetteva per email un bel “lasciapassare” scritto in francese amministrativo garantendo che con quel documento non avrei avuto problemi. Sono certo che avesse ragione, non mi sogno neanche di metterlo in dubbio. Ciò nonostante, l'idea di muovermi col piede sbagliato mi piaceva poco. Così pagai 120 Euro al mio notaio, tradussi il testo in francese, mi recai in tribunale, giurai la traduzione, feci apporre la legalizzazione della Procura della Repubblica e mi recai al consolato tunisino per la loro legalizzazione. Al consolato non avevano in deposito la firma del sostituto procuratore che aveva legalizzato il documento, non lo conoscevano ed il console si rifiutava di firmare. Tornai in tribunale, insistetti con l'ufficio competente, ottenni un fax destinato al consolato, ripresi la macchina, tornai dai tunisini e finalmente mi fu concessa la mia legalizzazione con un bel timbro colorato ed una ancor più variopinta marca da bollo tunisina. Tre mattinate di tour per una banale procura… di certo una scocciatura. In dogana a Tunisi il funzionario diede un'occhiata rapida al documento. In quel momento ebbi la conferma che il pezzo di carta straccia sarebbe stato più che sufficiente. Nonostante tutto fui soddisfatto del mio modo d'affrontare il problema, ero innanzitutto in pace con me stesso. E non mi sentivo affatto sciocco.

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#36575 - 02/19/04 07:58 AM Re: Hard Sands Cafe'
Peter Komanns Offline
Member

Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Meeeeeeeeerrry Chistmas Sahara!

Questa mattina sembra proprio Natale!
Un Natale come si viveva tanti anni fa', con la neve sui tetti e attaccata agli alberi e la neve che cade copiosa!

Almeno qui a Base Artica Vimercate ;\) la situazione e' proprio questa!

Qui sotto troverete un post di Francesco Mazzitelli sugli argomenti etici gia' affrontati. Come promesso non intervengo. Ci tengo solo a precisare una cosa:
il moderatore di questo forum sono io ed io non ho applicato nessuna censura a nessun messaggio scritto da chiccessia. Il mio intervento si e' limitato a pregare gli astanti di non introdurre flames o provocazioni fuori luogo nei testi. Anche dopo il post di Francesco rimango sulle stesse posizioni ribadendole.

Alviseee....... portami una bella tazzona di cioccolato con panna ;\) cosi' cominciamo bene questo secondo Natale!... e mobilita' Bernie, il cane del Bar, che magari ci sara' qualche toy in difficolta' da andare a cercare sotto la neve! \:D

Comunque, dato il post qui sotto, la giornata si presenta 'calda'...

Mi preme qui dare una voce a Stefano e Marisa: anche se passa il tempo siamo tutti con voi.

Adesso vado di volata, auguro a tutti una buona giornata e ringrazio particolarmente Pajy2k per l'indicazione del ristorante.

\:D \:D \:D \:D
-59
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Peter Komanns
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#36576 - 02/19/04 08:35 AM Re: Hard Sands Cafe'
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Peter Komanns:


Io avrei trovato, vicino a Sharm El Sheik, un documento adatto: sono due bei pietroni a forma di rettangolo con il lato superiore arrotondato. Ci sono una decina di scritte in aramaico: va benissimo tanto i doganieri credo non ci facciano molto caso a quello che c'e' scritto, basta dire che e' un carnet... ;\)

CIAO!


lo sapevo io che in questo bar, pioggia,neve o vento, prima o poi, si trovava una soluzione ! Grazie Peter!!!a nome del popolo neolitico porgo i miei ammirati omaggi: finalmente il tanto sospirato carnet, per una volta non in html o flash e non su hard disk ma su hard stone! proprio come piace a noi! Però adesso mi rimane il problema di come arrivare là a ritirarlo: senti, quel tal Roberto Mosè figlio di Cat (da cui la tribù dei cateteri?) sarebbe disponibile a farmi un falso provvisorio, giusto solo per l'andata, \:D poi dovrei essere a posto...tu che conosci le vie misteriose, potresti aiutarmi? ;\)
ciao
umbi il neolitico

PS- e niente interpretazioni maliziose: sono assolutamente serio!!!
_________________________
umbi
il neolitico sup.

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#36577 - 02/19/04 09:16 AM Re: Hard Sands Cafe'
Catt1 Offline
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Registered: 12/05/02
Posts: 83
Loc: Parco Adda Sud
Caro Francesco,
sono d'accordo su tante cose, forse su tutto.
Sono anche d'accordo con Berlusconi quando offre un milione di posti di lavoro, sono d'accordo con gli Americani che hanno portato la pace in Iraq, sono d'accordo con chi dice che bisogna essere buoni e onesti, sono d'accordo con tutti quelli che ogni domenica vanno in chiesa e quindi non rubano, non desiderano la donna d'altri e non fanno almeno altre 8 cose. Credo che il razzismo sia sconfitto, so che tutti i bambini del mondo hanno diritto all'istruzione e al gioco, In pratica è facile cadere nelle trappole demagogiche.
Ti propongo una riflessione.
Leggendo questo forum varie volte ho visto i Don Chichote della Mancia (o della Tangente) partire, lancia in resta, contro i mulini a vento della corruzione e spesso li ho ammirati, qualche volta sperando che Berlusconi mi offrisse uno di quei posti di lavoro, o almeno una pensione dignitosa.
Premesso questo non pensi che la stessa lancia andrebbe anche puntata verso chi ti fa spendere soldi e tempo per fare ciò che è inutile? Non pensi che sia una forma di offesa verso la dignità quando sei costretto a diventare burattino in mano a burattinai ignoranti e con mostrine?
Tu potrai contestare che le lotte si fanno nella legge.
Ti domando: tu hai letto le leggi tunisine? sei certo che la delega notarile fosse necessaria, sei certo che ci volesse la traduzione e tutto quanto hai fatto?
Ti posso dire che non vi è nessuna legge tunisina che obbliga a fare ciò che hai fatto e quindi ti posso dire che non ti giudico un onesto, ma un pollo.
Quello che hai fatto serve per merci importate e non per strumenti per il turismo.
La delega serve per entrare nel porto di Genova e dovrebbe essere vistata dalla Finanza italiana. I Tunisini la chiedono solo perchè dovrebbe essere obbligatoria per espatriare dall'Italia. Tant'è che se la delega non ce l'hai tu entri comunque in Tunisia e senza commettere alcun illecito. La differenza è che ti invitano a concludere le pratiche al porto invece di finirle sulla nave. Differenza totale 15 minuti.
Quindi tutto quello che hai fatto o te lo sei inventato e allora sei pollo e per di più bollito, o te lo sei fatto dire e allora sei solo pollo, o ce lo hai raccontato, ma non è vero e allora è solo una licenza romanzesca e può essere accettata e pollo non lo sei. Semmai solo un po' furbetto e quindi devi rimangiarti tutto quello che hai scritto sino a qui.
Pima di piegarti a 90 gradi almeno sincerati che chi ti sta dietro abbia l'autorità per metterlo in quel posto.
Comunque le leggi francesi del 1789 non avrebbero permesso al popolo di fare la Rivoluzione.
I partigiani Italiani erano fuori legge nella RSI, lo so che sono casi che calzano poco con il turismo, ma è per dare un esempio macroscopico di come non sempre sia giusto accettare leggi ed imposizioni, bisogna anche tenere la fronte alta e a me non piace accettare così solo perchè qualcuno ha stabilito delle regole senza senso. Insomma non è sempre giusto sottostare alle leggi, a volte bisogna anche reagire per cambiarle, soprattutto se non si tratta neppure di leggi, ma di stati di fatto costruiti sull'ignoranza e la chiusura mentale. Ma non siete proprio voi puri di questo forum i primi ad andare contro radicati, quanto truffaldini modus operandi.
Forse bisogna reagire solo quando ti chiedono soldi? e se ti chiedono cazzate di carta prostrarsi?
Forse tutti diventano onesti e puri solo quando c'è in gioco il portafoglio e dimenticano la dignità se si tratta solo di timbri e fogli.
La prossima volta che ti chiedono cose inutili e false invece di correre come una pecora a far contento il padrone esigi di vedere le leggi, fai una ricerca, poi dimostri che non serve quello che stavi per fare, piuttosto rinunci al viaggio in Tunisia, prepari una bella relazione e la pubblichi su questo forum, poi fai dei manifesti e li incolli al porto di Genova e fai sapere a tutti che ti volevano truffare, che ti facevano spendere i soldi di notaio e 3 mattine inutilmente.
Questa sarebbe la vera onestà, questo sarebbe il comportamento di cui andare fieri, ma tu hai pensato alla tua parrocchietta, tu i soldi li hai e hai anche il tempo, ti sei detto: io mi faccio la mia delega gli altri che si impicchino, ma chi lavora tutta la settimana non ha il diritto di farsi un viaggio in Tunisia?
Allora non confondiamo l'onestà con l'ottusità, l'opportunismo con la lealtà, la viltà con il coraggio.

E' vero che il mio scopo era quello di effettuare un viaggio e non certo di insegnare agli Egiziani come gestire un porto e proprio perchè il mio scopo era quello, ho attuato la strategia più semplice.
Forse avrei potuto risolvere con uno studio più lungo del problema, magari lavorandoci 6 mesi invece di 3, ma di certo sarei andato fuori prezzo, quindi avrei compiuto un lavoro inutile, proprio come la tua bella delega. La capacità in tutti i lavori è capire sino a che punto investire per dare il miglior prodotto a minor prezzo, leggi non di mercato, ma di natura umana. Io ho lavorato benissimo perchè i Soci di Latitudini hanno vissuto un viaggio appagante, senza problemi. Inoltre, quando avrai più esperienza d'Africa capirai che puoi lavorare anche 2 anni su un'operazione senza ottenere comunque la minima certezza che tutto fili liscio come hai preventivato.
2 anni fa siamo andati in Algeria. Ero stato sul posto per preparare tutto. Arrivati in frontiera eravamo 41 auto, ci dicono che per motivi vaghi il deserto è interdetto da poche ore e non si sa sino a quando. Ci siamo fatti una bella vacanza quasi su asfalto con la scorta dei blindati e saremmo stati sull'asfalto anche se ci avessi lavorato per un anno intero, non potevo prevede che ci fosse in atto una caccia al ladro nel deserto. In quella occasione però sno riuscito comunque ad ottenere che viaggiassimo su sabbia in alcuni tratti. Eppure era vietato, eppure il Capitano dell'esercito ci ha accompagnati con militari armati. Perchè l'ha fatto? Sicuramente era un disonesto perchè l'ordine era di non lasciare l'asfalto.
L'imponderabile è in agguato. Io soffro di mal di schiena e prima di piegarmi in avanti sono recalcitrante.
E visto che siamo in un bar spero che ci sia anche uso di cucina perchè ho voglia di patatine e ...pollo.

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