Messaggio inizialmente inserito da Administrator:
Purtroppo io di idee non me ne sono fatte e sinceramente non voglio farmene.
Cerco di guardare ai fatti concreti.
Penso che l'energia spesa in queste discussioni sia utilizzabile per migliori fini.
Se si ama veramente l'africa la si aiuti, portare degli aiuti e' un modo, evitare che fatti negativi si ripetano e' un altro.
Scendiamo dagli scanni e rivoltiamoci le maniche. Questo e' im mio sincero augurio.
Ho conosciuto Luca cinque anni fa', proprio qui su SEK, incontrandolo poi sull' Habib, e restando poi in contatto sia pure solo attraverso e-mail.
Anche lui come noi amante del Sahara, anche lui come me felice di scorazzare sulle dune a cavallo della moto. Poi nel 2000 di ritorno da un viaggio l'idea di un associazione che riesca a portare aiuto a quelle popolazioni. Cosi' nasce B.n.D. : dunque Luca non ne' e' l'incarnazione vivente, Luca e' B.n.D., e' uno come noi, non immanicato, non raccomandato, ma forte solo di tanta volonta' e determinazione che, a costo di sacrificare tutto il suo tempo libero, lo ha portato a far germogliare e sviluppare un associazione che dal nulla in neppure tre anni e' riuscita a raggruppare un gran numero di aderenti ed aprire altre due nuove sedi, oltreche' quella originaria, ancor oggi sede legale (casa sua). All'inizio Luca non aveva magazzini a disposizione, il solo garage aveva a disposizione, e mi immagino le madonne di sua madre , nel vedere zompare in casa vagonate di abbigliamento. Poi le cose sono migliorate, e' stato messo a disposizione un magazzino, e' arrivata una confezionatrice sotto vuoto per abiti, cosicche' B.n.D. li puo' consegnare integri, dando cosi' a chi li riceve un minimo di dignita', permettendo ai volontari che li portano di risparmiare spazio potendo caricare i mezzi in misure maggiore.
Luca da allora, e' ritornato nel deserto, non pero' a cavallo del suo nuovo XR650 (che come lui stesso mi confesso' percorse in un anno 200 Km. "per mancanza di tempo...sai l'associazione mi assorbe completamente...")ma su 4x4, non per diletto, non per scoprire nuove piste, ma, anzi ripercorrendo percorsi triti e ritriti il piu' velocemente possibile perche' "i bambini aspettano". Finisco questo doveroso anche se lungo preambolo, consigliando innanzitutto di fare una capatina su B.n.D. e poi di soffermarsi a riflettere cosa implica in termini di sforzo profuso dar vita ad un associazione umanitaria partendo da casa propria.
In questa chiave auspico un chiarimento privato tra Luca e Cornelio. Questo e' necessario poiche' da un lato e' impensabile riuscire a monitare tutto quanto avviene in seno ad un associazione, dall'altro mi sembra ingiusto infierire anche se in possesso di informazioni di prima mano su fatti e persone "marce".
Lasciando le cose in questo stato di stand-by si sta facendo del male alle organizzazioni, a tutte organizzazioni umanitarie.
Mi scuso peraltro con Alviese per non aver rispettato il suo diktat.
Un saluto a tutti ed un fraterno abbraccio al mio amico Luca.