Messaggio inizialmente inserito da robyeadi:
Ben ritrovati a tutti e anche ai nuovi che sono venuti a trovarmi.
...[ cut, non perche' poco interessante (anzi!
) ma perche' troppo lungo: chi vuole se lo legge piu' sotto]...
A presto
RobertoIl discorso e' sicuramente condivisibile e condiviso. Occorre pero' chiedersi se e' nato prima l'uovo o la gallina. In altre parole il passaggio dal
"risultato della scienza dei profitti, svuotata da qualsiasi contenuto spirituale" ad un turismo consapevole non puo' essere immediato ne', temo, si puo' sviluppare con frequentazione off-line (leggi: a casa propria) di persone che sono gia' sulla buona strada.
Non c'e' niente che possa sostituire l'esperienza pratica fatta o spesso subita sulla propria pelle. E qui viene il difficile: catapultare una persona qualsiasi in un luogo culturalmente e naturalmente diverso, spesso agli antipodi del proprio modo di pensare e vivere la vita e' un grosso rischio per tutti i protagonisti dell'evento.
Da una parte le nazioni ospitanti si rendono contro che turismo = $$$ e quindi fanno di tutto per approfittarsene e, quando va bene come in Tuinisia, per permettere la crescita di una generazione di imprenditori dediti all'industria del turismo.
Dall'altra parte il turista inconsapevole tende a favorire quei luoghi la' dove c'e' un certo avvicinamento alla propria vita di tutti i giorni. Esempietto banale: sulla pipeline Tunisina c'e' spesso un sacco di gente al Tarzan e al bar piu' avanti, mentre il vecchio che ha una capanna dove si beve solo tea (sempre solo varde con foglia di menta) o acqua e c'e' un tavolino e un piccolo dondolo ha sempre pochissimi o nessun cliente. Motivo apparente: manca la cocacolaspriteoransoda ecc.ecc.
Ecco perche' non mi sento di condividere la vena di
tolleranza zero verso quel turista che traspare dal tuo post, mentre mi sento di condividere la stessa cosa per i tour operatoris che consapevolmente scaricano orde di turisti incosapevoli portandoli da un grand hotel a un'altro e facendo vedere la natura circostante dall'inerno del toyotone LC1000 con i vetri rigorosamente chiusi e aria condizionata a tavoletta. Questa e' gente da bandire e non bastano le giustificazioni del tipo 'bisogna pur vivere in qualche modo' : ce ne sono tanti altri di modi che potrebbero scegliersene uno a testa e riuscire in tutti senza sputtanare civilta' ed abitudini.
Saludos