Bell'argomento Giovanni!
Penso che non sia solo Lone ad avere il problema di combinare il viaggio con le ferie, i colleghi ecc...

Io per esempio ho anche il problema di non poter programmare il periodo a lunga scadenza e la spada di Damocle del veder andare tutto a monte per revoche o tagli del periodo di ferie dell'ultima ora, con tutto ciò che ne consegue (vedi prenotazioni di traghetti ad es.)
Altri avranno altri tipi di intoppi, eppure in un modo o nell'altro continuiamo a viaggiare.
Credo che il cuore della questione sia proprio quì IL VIAGGIO, si certo amiamo tutti l'Africa, il deserto, la sua gente, ma amiamo sopratutto IL VIAGGIO
inteso come conoscenza, di luoghi, culture, usi, ed esseri umani, perchè ci miglioriamo nel conoscere tanta più gente possibile, non diversa, ma con altri valori o punti di vista, ci compiaciamo nell'essere accettati da loro e ci inorgogliamo nel non identificarci nel " turista Alpitour o FrancoRosso.
Per questo la nostra meta può essere il Sahara come l'Islanda.
Non tutti però la pensano così,io non ho un curriculum di viaggi come i vostri (invidia!)
ma ho una discreta esperienza di compagni di viaggio ed ho conosciuto gente per cui quello che contava era solo mettere alla prova la propria abilità di guida sulle dune, come su un qualsiasi campo di trial, quello che cercavano era solo l'esperienza che gli mancava.
per altri contano solo i timbri sul pass. (ma una volta non c'erano quelli che non toglievano mai le etichette doganali dalle valigie ma sistemate ad arte che si accavallavano ma si leggeva lo stesso il paese?)

Un viaggio l'ho fatto pure io con un'organizzazione di quelle con il fuoco al c...(popò) la parola d'ordine era viggiare , rispettare le tabelle di marcia, andare e poi andare.
Per carità non voglio sputare in un piatto in cui ho mangiato, mi ha fatto comodo l'organizzazione, d'altronde quando porti 30 macchine in Tunisia o 45 macchine in Libia le singole esigenze vanno a farsi friggere
Il motto del loro prossimo viaggi è faremo in due settimane quello che gli altri fanno in tre o addirittura quattro. Auguri!

Anche la loro è una scelta, per molti forse è l'unico modo di realizzasi, altri si divertono pure, ve lo garantisco, ci sono degli entusiasti.
Va beh rispettiamo le loro scelte, in fondo no ci tolgono nulla.
noi abbiamo quel qualcosa in più, ma tanto loro non lo sapranno mai e forse non lo capirebbero nemmeno.
Rispettiamo anche le loro scelte, almeno fino a quando queste rispettano la gente dei paesi che attraversano.

MI piacerebbe proprio fare un viaggio con Qualcuno degli amici di SEK
Ssluti Pier