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#3229 - 10/31/02 06:56 PM
VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Senior
Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
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Piu' volte durante i miei viaggi ho incontrato gente che aveva percorrenze medie di km giornalieri da fare invidia alle speciali della Dakar, gente che in poco meno di 15g andata e ritorno dall 'Italia si vantava di aver visitato il Niger, Tour operetor che propongono itinerari di 7.000 km in 15 giorni compreso il traghetto da Genova! Secondo voi non sarebbe meglio "sacrificare" qualche km per poter cogliere qualche sensazione ed esperienza che vada al di la' del vedere un paesaggio, bello per quanto sia, visto dal finestrino di un auto che fugge? Oppure la cosa piu' importante è il timbro sul passaporto per poter dire al rientro " quest'anno ho fatto il Tenere'!! " Vorrei leggere le vostre opinioni grazie. ciao giovanni
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#3230 - 10/31/02 07:13 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Junior Member
Registered: 02/27/02
Posts: 26
Loc: Sondrio
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Pienamente d'accordo con te! Purtroppo non dobbiamo scandalizzarci se sorgeranno Mega Hotel accanto all'albero del Tenerè o se asfalteranno la strada Agadez Bilma!!! A noi lo venderanno con il concetto che l'asfalto serve per trasportare più velocemente il sale o per incrementare il turismo con Alberghi di lusso, il tutto a favore della popolazione locale !!! Se poi vai a vedere di chi sono realmente i capitali investiti, ti accorgerai che non c'entra nulla con la popolazione locale. Purtroppo abbiamo abituato le generazioni a non dover più conquistare nulla !!! Vuoi un'emozione facile? Perfetto l'agenzia ti propone 7000km in 15 giorni, la vuoi senza muoverti? Perfetto un pillolino e via cominci a viaggiare come un idiota. Chi ha messo i divieti di fare del fuoristrada in Italia, anzichè mettere delle regole ben precise e delle multe/sequestro del veicolo, se non ci si attiene alle regole? Non importa, noi in Italia amiamo la natura, quindi il fuoristrada lo vietiamo, l'importante è farlo all'estero, in Africa per il turismo di massa che devasta la natura e dilapida la popolazione!!! Noi falsi moralisti. Scusatemi per lo sfogo e la rabbia!!!
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Sbiella
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#3231 - 10/31/02 07:46 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Anonymous
Unregistered
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Il problema e' forse piu' complesso di quanto ha enunciato Giovanni. Sicuramente il turismo "alla giapponese" e' disdicevole, pero' la colpa non e' proprio tutta e solo dei tour operator: non so se a voi e' capitato, pero' io faccio gli sofrzi maggiori organizzando un viaggio cercando qualcuno che venga con me.. Qual'e' il problema ? Il problema e' che per fare 7.000 km io metto li' almeno 21 giorni e ci sono pochissime persone disposte a venire con me. Non parliamo di quando ti viene in mente di andartene per un mese..... I viaggiatori 'veri' devono fare i conti con il lavoro che da' loro i soldi per finanziarsi il viaggio e non sempre (quasi mai) sono liberi di staccare per un lasso di tempo idoneo. Morale: i viaggiatori veramente tosti sono oramai quasi solo i pensionati! E quelli che pensionati non sono ? c'e' chi prova in tutti i modi a cavarsela lo stesso (io sono uno di quelli pero' e' proprio dura!) risparmiando all'osso senza fare ferie e lavorando magari anche nei festivi e c'e' chi (la maggioranza) non ha nessuna voglia di provarci. Di questi, una parte rinuncia del tutto (e sono moltissimi, grazie a Dio!) ma c'e' sempre quella parte che ama i timbri sul passaporto e fa i viaggi alla giapponese con tutte le conseguenze del caso. Io credo che, come ogni moda, finira' anche questa o comunque avremo un grosso freno al diffondersi dei viaggi giapponesi al di fuori della Tunisia. Vedrete: bastera' qualche bottarella di giorgino bush a saddam che le masse di pecore avranno un brusco arresto all'ovile. Che c'azzecca saddam con l'africa direte voi ? Niente: pero' la mentalita' piccola piccola di questa gente associa saddam all'islam e quindi algeria, libia, niger, mali diventano off-limits! ( sperem.. )
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#3232 - 10/31/02 08:28 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Senior
Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
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Giovanni, sapevo che avresti lanciato la tua provocazione! La prossima volta che ti illustro un programma di viaggio o ti resoconto un mio giro vuol dire che "barerò" sui tempi! ...non perchè mi vergogni dei miei "lunghi" giri! Tuttaltro. ...ma perchè provo una enorme invidia per la tua possibilità di autogestirti il tempo! Il tuo non dover chiedere ed ottenere le ferie e dover contrattare il periodo con colleghi ed esigenze di lavoro ... Ma qui rischiamo di andare fuori tema! Io impiego le mie ferie praticamente solo per viaggiare, e lo faccio da molti anni ormai. Siccome le mete vicine sono rmai finite e quelle lontane ...pure, ormai i miei viaggi devono essere programmati con molta cura! Non devo rischiare di non apprezzare come meritano i posti che ritengo che meritino e non devo rinunciare a vedere con calma e bene i posti che visito! Ormai mia moglie ed io siamo una perfetta macchina da viaggio! Il desiderio di godere sino in fondo ciò che ci sta intorno è tale da motivarci ad adottare ritmi "personalissimi" che peraltro non ci pesano affatto (partenze mattiniere, brevi pranzi, lunghe tappe se necessarie) ma che ci consentono di contro visite accurate e godute appieno di musei, siti archeologici, località che semplicemente ci piacciono, piacevolissime cene nelle taverne deglia "autoctoni" che tanto piacciono a Peter ...e così via! Certo, se avessi tutto il tempo che voglio farei diversamente, ma con il tempo che ho non credo proprio si possa fare di meglio! P.S.) ...e poi, Giovanni, tu in Islanda sei stato meno di me! :p
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Lone Land (the Lone Rover)
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#3233 - 10/31/02 11:16 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Member
Registered: 10/05/02
Posts: 239
Loc: Torino
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Bell'argomento Giovanni! Penso che non sia solo Lone ad avere il problema di combinare il viaggio con le ferie, i colleghi ecc...
Io per esempio ho anche il problema di non poter programmare il periodo a lunga scadenza e la spada di Damocle del veder andare tutto a monte per revoche o tagli del periodo di ferie dell'ultima ora, con tutto ciò che ne consegue (vedi prenotazioni di traghetti ad es.) Altri avranno altri tipi di intoppi, eppure in un modo o nell'altro continuiamo a viaggiare. Credo che il cuore della questione sia proprio quì IL VIAGGIO, si certo amiamo tutti l'Africa, il deserto, la sua gente, ma amiamo sopratutto IL VIAGGIO inteso come conoscenza, di luoghi, culture, usi, ed esseri umani, perchè ci miglioriamo nel conoscere tanta più gente possibile, non diversa, ma con altri valori o punti di vista, ci compiaciamo nell'essere accettati da loro e ci inorgogliamo nel non identificarci nel " turista Alpitour o FrancoRosso. Per questo la nostra meta può essere il Sahara come l'Islanda. Non tutti però la pensano così,io non ho un curriculum di viaggi come i vostri (invidia!) ma ho una discreta esperienza di compagni di viaggio ed ho conosciuto gente per cui quello che contava era solo mettere alla prova la propria abilità di guida sulle dune, come su un qualsiasi campo di trial, quello che cercavano era solo l'esperienza che gli mancava. per altri contano solo i timbri sul pass. (ma una volta non c'erano quelli che non toglievano mai le etichette doganali dalle valigie ma sistemate ad arte che si accavallavano ma si leggeva lo stesso il paese?)
Un viaggio l'ho fatto pure io con un'organizzazione di quelle con il fuoco al c...(popò) la parola d'ordine era viggiare , rispettare le tabelle di marcia, andare e poi andare. Per carità non voglio sputare in un piatto in cui ho mangiato, mi ha fatto comodo l'organizzazione, d'altronde quando porti 30 macchine in Tunisia o 45 macchine in Libia le singole esigenze vanno a farsi friggere Il motto del loro prossimo viaggi è faremo in due settimane quello che gli altri fanno in tre o addirittura quattro. Auguri!
Anche la loro è una scelta, per molti forse è l'unico modo di realizzasi, altri si divertono pure, ve lo garantisco, ci sono degli entusiasti. Va beh rispettiamo le loro scelte, in fondo no ci tolgono nulla. noi abbiamo quel qualcosa in più, ma tanto loro non lo sapranno mai e forse non lo capirebbero nemmeno. Rispettiamo anche le loro scelte, almeno fino a quando queste rispettano la gente dei paesi che attraversano.
MI piacerebbe proprio fare un viaggio con Qualcuno degli amici di SEK Ssluti Pier
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#3234 - 10/31/02 11:40 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Senior
Registered: 12/16/01
Posts: 304
Loc: Cuneo
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Mi permetto di intervenire. Io non credo che l'intensità di un viaggio sia direttamente proporzionale al tempo speso in esso, nè ai km percorsi, sia in un senso che nell'altro...i tempi brevissimi concessi alla maggior parte di noi per viaggiare nn permettono viaggi improvvisati. E chiaramente non permettono quel "perdersi" improvvisato che tanto rende ricco un viaggio.Eppure, pur nell'ambito di un viaggio programmato fin nei minimi particolari, c'è sempre un gran numero di momenti per "perdersi",e sono proprio quei momenti che poi rendono un viaggio un'esperienza di vita e non un semplice passaggio.non ho la presunzione di sapere qual'è il vero modo di viaggiare... Ma non credo ed anzi mi irratano le classificazioni: ho conosciuto un mare di persone che hanno viaggiato e tutt'ora viaggiano, nei modi e nei tempi più disparati:tra di loro vi sono persone che in Africa stanno per lunghi mesi, altri che ci stanno per i fatidici 15\20 giorni...in alcuni casi non mi rispecchio nel modo di vivere il viaggio di rappresentanti di entrambi gli "schieramenti" e, senza dubbio, mi allontano da coloro che si fregiano del titolo di "vero viaggiatore" perchè girano per dei mesi...Così come mi allontano da coloro che si fregiano dello stesso titolo perchè "fanno" una pista o una traversata particolare, stile gran raid. Molto umilmente propongo qui un tratto di un libercolo che forse chiarisce il concetto che tento di esprimere...
"Viaggiando in Sahara in questi anni ho incontrato molte persone.Sono in molti coloro che sono certi di conoscere il Deserto,di averne compreso appieno l'essenza… Nel corso delle mie esperienze sono giunto a pensare che il Sahara sia come un misterioso oggetto racchiuso in una stanza scura…Non vi sono finestre , e le porte, se vi sono,sono celate…Sono molti i viaggiatori che, nel loro camminare per il Mondo,sono passati accanto a questa stanza. Sulle pareti si possono intravedere piccole fessure…ed ogni viandante,passando, infila una mano nella fessura più vicina,toccando il misterioso oggetto lì rinchiuso…e se ne fa un'idea soggettiva,a volte emotivamente potente,ricca di profumi e sensazioni, ma sempre parziale,perché la mano non ha toccato che un piccolo lembo dell'oggetto nascosto. Ho conosciuto persone che hanno trovato la porta per entrare in quella stanza,cha hanno avuto l'immensa fortuna e gioia di contemplare nel suo insieme il Sahara,toccandone l'anima stessa,ma sono davvero poche.Ho conosciuto persone che questa porta l'hanno trovata in tempi brevi ,magari viaggiando in tempi limitati e persone che hanno viaggiato per mesi nel Nulla senza aver nemmeno trovato una fessura dove inserire la mano per iniziare a comprendere…E' la predisposizione dell'animo a permetterci la scoperta:la sfida,il protagonismo,la superbia sono come pesanti tende che vanno inevitabilmente a coprire ogni accesso e lasciano mostrare un Sahara che è solo superficie,sabbia inerte,calcoli di latitudine,mera prestazione motoristica, o argomento da sfoggiare al ritorno,come maestri o esploratori del terzo millennio…Ma la via è un'altra.. L'umiltà,l'apertura dello spirito,la ricerca del silenzio,la voglia di comprendere i delicati equilibri di quel mondo antico e nuovo insieme,la capacità di comunicare,di sentire anche la dove le parole non arrivano,il desiderio di conoscere e conoscere ancora,la consapevolezza di aver ancora tutto da apprendere …queste sono le chiavi giuste per trovare l'accesso… Io non so se ho trovato o no quella porta,non sta a me dirlo.Ma so per certo di aver avuto l'opportunità di scoprire decine di fessure nelle pareti di quella stanza, ed in ognuna di esse ho lasciato che le mie mani entrassero ad incontrare quanto più possibile di quel meraviglioso oggetto. E,certo, non posso dire,ne mai lo farò, di “sapere” il Deserto,perché esso è di per sé maestro di vita,ed ogni volta che vi torno cresco ancora,la mia anima si arricchisce,e ritorno qui con nuovi colori per fare più bella e semplice la mia vita di sempre...un Sahara più vero,fatto di sensazioni e di uomini,di storie del passato e di quotidiana lotta per sopravvivere, un Sahara di sfumature in grado di sconvolgere per sempre la vita di un uomo,renderlo di nuovo bambino ed insieme più adulto che mai… L'importante è capire che Ch Gaga, il Grande Deserto, è immoto,sempre sarà, e noi non siamo che di passaggio…Ed anche se le tracce sulla sabbia non rimangono che un attimo quel segno starà per sempre in noi…Quindi sediamoci intorno al fuoco ed in silenzio ascoltiamo il vento…e le mani troveranno da sole la via per entrare."
Questa è l'essenza del mio pensiero Ciao
RoboGabr'Aoun
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#3235 - 11/01/02 12:38 AM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Senior
Registered: 12/17/01
Posts: 3594
Loc: lago maggiore
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Messaggio inizialmente inserito da Sand Raider: [ MI piacerebbe proprio fare un viaggio con Qualcuno degli amici di SEK Ssluti Pier[/QB] Basta guardare nel forum SI PARTE e c'è l'imbarazzo della scelta ciao marco
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Saluti Marco
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#3236 - 11/01/02 01:04 AM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Anonymous
Unregistered
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Messaggio inizialmente inserito da RoboGabr'Aoun: Mi permetto di intervenire. Io non credo che l'intensità di un viaggio sia direttamente proporzionale al tempo speso in esso, nè ai km percorsi, sia in un senso che nell'altro... [cut]
Sono d'accordo. E' la combinazione dei due fattori, tempo e km, che puo' causare delle distorsioni: in altre parole non sono tanti km che fanno il bel viaggio, non e' il poco tempo che fa il brutto viaggio ma tanti km in poco tempo fanno un viaggio il piu' delle volte quanto meno inutile allo scopo che, almeno noi e tu sicuramente, ci prefiggiamo. Per cui se qualcuno va' a Al Kufra con puntatina in Sudan e ritorno via Tunisi in 15 giorni forse c'e' qualche problema.... Se qualcun altro va nell'Erg tunisino e torna nel giro di una settimana possono benissimo non esserci problemi: sara' un piccolo viaggio ma questo non ti impedisce di provare comunque grandi sensazioni...
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#3237 - 11/01/02 01:05 AM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Member
Registered: 10/05/02
Posts: 239
Loc: Torino
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Messaggio inizialmente inserito da marko:
Basta guardare nel forum SI PARTE e c'è l'imbarazzo della scelta ciao marco Lo so, Lo so! LO guardo sempre, (della serie dai facciamoci del male). Purtroppo sto maledetto mestiere....... Prima o poi riuscirò a organizzarmi.
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#3238 - 11/03/02 08:38 PM
Re: VIAGGIARE O TIMBRARE IL PASSAPORTO?
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Senior
Registered: 12/17/01
Posts: 353
Loc: Italia
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leggo con piacere che Peter ha centrato in pieno lo spirito dell'argomento!Peter anche io la penso come te,credo che un viaggio di molti km in poco tempo possa lasciare ben poco a parte qualche timbro in piu' nel passaporto o qualche diapositiva rubata mentre ci si ferma per fare pipi'. Anche io se avessi solamente 2 settimane di ferie preferirei spulciarmi e godermi per benino il sud Tunisino che non andare in fretta e furia a visitare il sud-Est Libico, molti non la pensano cosi',sono punti di vista e vanno giustamente rispettati. Io personalmente durante la programmazzione dei miei viaggi cerco di non superare i 250km al giorno di media e gia' mi sembrano tanti, è ovvio che ogni tanto(magari in fase di rientro) mi capita di tirare e di fermarmi un po' piu' tardi ma sono giornate piu' uniche che rare nel corso di un viaggio. E' anche vero quello che scrive LoneLand, cioè che avendo poche ferie a disposizione con il passare del tempo e dei viaggi le mete si allontanano sempre di piu'e le ferie son sempre quelle, ma è pur vero che le mete devono essere vissute e gustate e non "collezzionate" (lo so, lo so, non è il caso tuo, ti conosco e so' che non sei un collezzionista di timbri!!). ciao giovanni
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