Avrei una nuova riflessione da porre: il Nulla, o il deserto visto come luogo alieno, talmente al di fuori degli schemi cui siamo abituati da far emergere pulsioni e reazioni che si avvicinano sempre piu' agli istinti di ciascuno, con cio' cancellando di colpo quella 'corrazza' che ognuno di noi e' costretto a portare per poter sopravvivere nella quotidianita' dei luoghi dove viviamo.

Ho fatto quasi vent'anni di esperienza in un settore che per molti aspetti e' affine al nostro, e cioe' la subacquea. Quando ti immergi con le bombole sulle spalle ti rendi conto di essere sbarcato su un altro pianeta, di essere ospite in un luogo che oltretutto non e' fatto per te perche' non sei in grado di sopravviverci senza apparecchiature speciali, di non avere praticamente nessuna forma di comunicazione con l'ambiente esterno a parte rari incontri con animali particolarmente furbi come i delfini o le orche.
Quando sei li' sei assolutamente e totalmente solo con i tuoi pensieri, la tua telecamera e il pianeta alieno che ti circonda. Gli animali intorno a te vivono la loro vita e, se va bene, non ti badano minimamente; se va male e' meglio darsela a gambe...

Ecco, il livello di astrazione che raggiungi sott'acqua e' un po' quello al quale riesci ad arrivare nel Tenere', quando scendi dalla macchina e per 360 gradi attorno a te c'e' al massimo una cunetta di 1 metro e mezzo o due.

Ecco che, come quando vai sott'acqua, viaggiare nel deserto ti tira fuori quello che sei veramente, nel bene e nel male. A differenza della subacquea pero' il viaggio nel deserto puo' scatenare reazioni di tipo 'sociale' con i tuoi compagni di viaggio che, se positive, durano anche nel tempo.

Tutto cio' e' fuga dalla realta ? astrazione dal proprio mondo ? puo' darsi. Sicuramente posso dire che la soddisfazione che si prova e' direttamente proporzionale alla insoddisfazione rimediata nella propria socialita'. Certamente il fatto di essere di passaggio conta molto, ma per noi viaggiare e' un costo e i debiti vanno pagati, possibilmente in modo onesto, cioe' lavorando. E si lavora la' dove si puo'....