Ragazzo, un Irish Coffee grazie!
Certo che gli argomenti non mancano, ma la conclusione e' sempre la stessa: noi li', e per li' intendo il Sahara o l'Africa centrale o l'Africa in generale,
ci troviamo bene.
E' incredibile... no e' bellissimo constatare come luoghi che in apparenza non hanno niente da dare perche' appaiono come l'immagine stessa della morte e della desolazione suscitino in realta' emozioni e sentimenti che si ha grandi difficolta' a trasferire tanto sono profondi. Si crea come una specie di schizofrenia: il "mondo di qua'" con la competitivita', l'ansia di fare sempre di piu' e meglio, le quotidiane umiliazioni piccole e grandi e il "mondo di la'" dove tutto questo non e' che un ricordo dopo al massimo 48 ore dallo sbarco: "di la'" c'e' un mondo talmente annichilito dalla natura da proporre quello che gli rimane solo a pochi intimi, spesso dopo fatiche notevoli. Costoro sono gente particolare (e non potrebbe davvero essere diversamente) che recepisce questi tesori, li interiorizza, spesso ne fa un mito, sempre si entusiasma.
Di ritorno nel "mondo di qua'" si deve quindi ricominciare e buttarsi nella mischia con sempre maggiore foga, con sempre buone probabilita' di successo. Perche noi abbiamo un obiettivo che non e' il telefonino nuovo o la Porsche della vita; no, noi vogliamo tornare "di la'", a farci la nostra dose di Africa periodica.
Altro che coca! a noi la droga, come si dice in Toscana, "ci fa una seha!". Altro che crak o eroina: l'Africhina e' peggio di tutte queste droghe messe insieme: da allucinazioni (basta leggere questo thread per rendersene conto), da assuefazione, da dipendenza fisica, costa non poco, induce la gente che la prende alla follia e non esiste cura, non c'e' il metadone (chesso', ti mando a Malta per una settimana...).
Lo confesso, una o due volte l'anno di faccio di Africhina

.... e non ho nessuna intenzion di guarirne!

[ 01 Ottobre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]