Sono un po arrugginito in conti elettronici... chi mi puo' aiutare ?

PROBLEMA
Al posto del normale mozzo frontale sulla bicicletta ho un "Dynohub" (HB-NX 30) in pratica una "dinamo" interna al mozzo, vantaggirispetto a una "classica" dinamo non slitta , e' sigillata, non ha parti meccaniche in movimento (a parte icuscinetti del mozzo :D.

IDEA
L'idea e' di usarla non solo per fare luce ma (nell'intenzione di fare cicloturismo) per ricaricare batterie di gps, tel, machian forografica etc.
Quindi quello che si ha bisogno e' o una sorgente 12V continua

CARATTERISTICA DINAMO
la dinamo ha come caratteristica uscita a 6V (3W) ovviamente pitutosto variabile a secondo della velocita' della bicicletta.

SOLUZIONI
A) quella che vedo come piu' semplice e'
avere un ponte di diodi per radrizzare collegati ad una batteria da 6V Dopo di che si caricano in maniera alternata due batterie da 6V e poi quando occorre si mettono in serie per avere i 12 Volt
B) trasformatorino che innalza la tensione da 6V a circa 12 per ricaricare una batteria 12V, di positivo e' che sei sempre in carica anche se c'e il peso del trasformatore a svantaggio che pero' proabilmente per 3W non e un granche'.

QUalcuno ha altre idee? suggerimenti ? dimensionamenti ?

Grazie a tutti in anticipo

Se hai bisogno di 12 V un trasformatorino 6-12V è sicuramente la soluzione più valida.
Un tale trasformatore da 5 W è piccolissimo e leggerissimo; probabilmente quanto l'alimentatore di un cellulare.
Una volta ottenuti i 12 V potrai raddrizzarli con un ponte diodi (che puoi montare nello stesso involucro del trasformatorino) e caricare finalmente le tue batterie a 12 V (alimentando l'apposito caricabatterie "da auto").
Sarebbe preferibile oltre a "raddrizzarli" i tuoi 12V anche il livellarli. Per far questo basta un semplice condensatore elettrolitico da 1000 microF sull'uscita.

condensatore di tipo "carta" ?
Per batterie pensando a leggerezza e potenza cosa e' meglio ? NiMH ?
qualche probelma se si "ricaricano" troppo (surriscaldamento esplosioni etc)?

cosa siginfica:
alimentando l'apposito caricabatterie "da auto"
non posso in uscita dal mio 12+V stabilizzato attacare la batteria direttamente ? Mi occore un rele' che stacca se il livello di carica e' raggiunto o cose simili ?

grazie

Il condensatore che penso dovrebbe essere "elettrolitico". L'unico tipo che può assicurarti notevoli capacità con dimensioni contenute.
Le batterie le prenderei al NiMH, che hanno un effetto memoria ridotto rispetto al NiCd.
Per quanto riguarda le eventuali sovraccariche ed il rischio di esplosioni, con i tuoi 3W credo che rischi veramente poco. In ogni caso controlla che le batterie siano ben calde di tanto in tanto. I caricabatterie "professionali" in genere staccno la carica quando la batteria è troppo calda. Puoi farlo anche manualmente, anche se personalmente ho sovraccaricato tante volte senza problemi.

"Potresti" anche caricare le tue batterie direttamente colelgandole alla dinamo (raddrizzata e stabilizzata), ma siccome penso proprio che ti porterai un caricabatterie da utilzzare quando trovi una presa elettrica (prima o poi andrai in qualche albergo/ristorante/osteria), ti suggerirei fortemente di attrezzarti con uno di quei caricabatterie che possono essere alimentati a 220V tramite un apposito trasformatorino) o a 12V tramite apposito spinotto accendisigari.
Ne esistono anche a "carica rapida" (4h) e sono praticissimi.
In tal caso il processo di ricarica lo gestirà lui, togliendoti ogni dubbio (avrò caricato abbastanza o no...?).

P.S.) Intendo qualcosa di questo tipo :


[ 02 Novembre 2004: Messaggio editato da: Lone Land ]

Perchè?

le pile del gps saranno delle stilo da 1.5 volt, il cellulare soprattutto se di ultima generazione andrà di sicuro a pochi volts, la macchina fotografica tua non lo so.. ma non credo che usi battery pack(s) da 12 volt...
perciò credo basti un buon regolatore di tensione con ingresso a 6 volt e uscite variabili ai voltaggi necessari, dopodichè penserai ai problemi di sovraccarico delle batterie e ai problemi di ricarica troppo veloce...

non vedo perchè inverterizzare i 6 volt a 12 per poi applicare un caricabatterie che deve di nuovo ritrasformare a 1.5 magari... inoltre in questi passaggi perdi sempre A

bye, massi

penso che avere una sorgente a 12 sia meglio perche' la maggior parte degli "elettrodomestici" che si porta dietro
- tel sat (motorola 9505)
- gps (va a stilo 1.5) etrex vista
- camera ??
hanno il loro alimentatorino che si collega al 12V dell'accendisigari.

Sicuramente se si avessero tutto che funziona a batterie 1.5 v stilo AA non sarebbe male si risparmierebbe la necessita' di portarsi dietro un caricabatteria per ogni accrocchio.
Non so peo' quanot sia "sicuro" mettersi a costruire un caricabatteria per il sat con il rischio di distruggersi la batteria.
Forse bisognerebbe prendere un adattatore dei 12 volt aprirlo e guardarci dentro.

...o un pannellino solare.

il riduttore/regolatore di tensione che ti ho detto l'ho trovato, era in vista... non è un problema.. si tratta di un banale switching, non avrai problemi a trovarne in commercio
Io, tanti anni fa, l'avevo pagato circa una cinquantina di milalire fondamentalmene perchè erogava 8A necesari a far funzionare diverse strumentazioni e aveva diverse tensioni in entrata e uscita a fronte di una dimensione di poco superiore al pacchetto di sigarette (più una generosa alettatura tutt'attorno per dissipare, ma era da 8A).
A te basta un regolatore da poco, anche perchè la dinamo stessa eroga poco... in reatà, regolatori di questo genere possono essere trovati già pronti e sono grandi poco più di un transistor...

un po di teoria sugli switching: http://digilander.libero.it/nick47/smps.htm

integrati regolatori di tensione: http://www.febat.com/Elettronica/Elettronica_regolatori_tensione_fissa.html

spero di esserti stato utile:
se smonti un caricabatterie da cellulare di quelli che si usano nella presa dell'accendisigari, soprattutto se comprato "di concorrenza cinese" vedrai che dentro c'è nulla, al massimo qualche diodo e resistenze a simulare un integrato regolatore di tensione (più costoso)... perchè gli integrati regolatori di tensione sono proprio quelli che evitano di bruciare le batterie survoltandole accidentalmente..

bye, massi

ps: per sapere a che tensione vanno alimentate le batterie per la ricarica è sufficiente leggere i dati di targa dei caricabartterie
rilevando invece la diff di pot (V) ai capi in aria dell'alimentatore potresti avere una lettura errata.

re-bye, massi

[ 10 Novembre 2004: Messaggio editato da: massi[+] ]

[ 10 Novembre 2004: Messaggio editato da: massi[+] ]

Qualcuno ha provato efficacemente dei pannelli solari per caricare palmare/gps o telefono in marcia?

Ho provato quest'inverno sul Tassili dei piccoli pannelli solari portatili. camminavo con i pannelli legati allo zainetto oppure li collegavo nei momenti di sosta.
molto bene per gps, satellitare, pile in genere.
non ha funzionato per la batteria al litio della digitale. avevo un inverter per convertire da 220 a 12v ma i pannelli non davano spunto sufficiente.
Alessandra

Hai marca e modello?
grazie

ti posso regalare un convertitore dc-dc ad alta efficienza che ho smontato da una piastra elettronica destinata al macero. converte in salita nel senso che, mi pare, accetti da 3 a 6V C.C. ed eroghi da 12 a 40V C.C.
Oggi pomeriggio vado a casa dei miei, te lo cerco e ti do ulteriori dettagli.

correggo il tiro: cio di cui ti posso far omaggio è un convertitore DC/DC marca MELCHER, siglato "FCR 6-1212-6", protetto dai cortocircuiti in uscita. Accetta in ingresso da 4,75 a 5,25 V c.c. ed ha due uscite separate a 12V c.c. 250mA ciascuna

pannelli solari portatili : modello solar travel
marca 'la service' - cologno al serio - bergamo
era un regalo di natale, non so costi e dove sono stati acquistati.
avevo visto qualcosa del genere anche a immagimondo fiera di erba, da un tale che si occupa specificatamente di pannelli solari di ogni tipo.
ciao
alessandra

sicuramente gli hai già visti:
http://www.gpscomefare.com/php/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=11

http://www.soco.it/shop2.php?IDcategory=1

Credo che quelli di Renato siano quelli di soco, l'info che mi servia è capiere se qualcuno li ha usati efficacemente, spesso i dati riportai di tensione e amperaggio non sono così reali, l'imporatante è il test sul camp.
Ma il convertitore di Andrea, come si userebbe, non capisco da quale fonte prende la tensione prima di elevarla

l'uscita in alternata della dinamo viene raddrizzata da un ponte a diodi denominato di GRAETZ. quando la tensione alternata viene raddrizzata da un ponte a 4 diodi (di GRAETZ) la tensione che si ottiEne è il valore della alternata moltiplicato 1,44. Quindi se hai una tensione alternata in uscita dalla dinamo di 5V avrai una tensione continua di 5x1,44=7,2 questa tensione, eventualmente attenuata va mandata in ingresso al convertitore che la eleva a 12V

allora, come si evolve la sperimentazione??? ci hai rinunciato o cosa?

Scusa Andrea, ma la cosa incuriosisce anche a me....riusciresti a spiegare in maniera semplice come funzionerebbe questo convertitore e quale dovrebbe quindi essere la fonte primaria di energia?

Pannelli solari? ....non escono già in cc? Una dinamo a mano?....altre?

rimanendo sulla scia del primo messaggio di Alvise, la fonte di energia primaria dovrebbe essere la dinamo di cui parlava all'inizio di tutto il discorso. Il convertitore DC-DC non fa altro che elevare la tensione in ingresso e trasferirla in uscita, sfruttando una circuiteria particolare, restituendo, salvo piccole perdite, la potenza fornitagli in ingresso dalla dinamo, la cui tensione originariamente alternata viene prima trasformata in continua e poi inviata al convertitore. Però come dicevo la dinamo eroga tensione alternata che tra l'altro ha una frequenza variabile in funzione della velocità di rotazione del magnete. di conseguenza serve un circuito denominato ponte raddrizzatore, la cui uscita sarà cablata con l'ingresso del convertitore.
In definitiva il circuito totale sarà una catena di circuiti comptosta da: DINAMO-PONTE RADDRIZZATORE- CONVERTITORE- UTILIZZATORE (CARICA BATERIA O ALTRO)

...grazie....

Non ho rinunciato; ho provato un pannello Soco modello Oasis che soddisfa tute le necessità, carica il Thuraya, il Palmare l'antenna bluetooth del gps (Non contemporaneamente). Il sistema con dinamo non ti permette di riposare...

E' la solita storia...
in ogni buona idea ci sono i pro ed i contro...