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#31517 - 01/31/04 06:55 PM
Cicloturismo africano
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Nel vagare per l'africa viaggiando trovo che ci siano varie problematiche attualmente, forse un tempo meno sentite o meno cruciali, ma che attualmente limitano o hanno cambiato il modo di viaggiare. - sui veicoli dazi, tasse, assicurazioni, carnet e chi piu' ne ha piu' ne metta che rendono problematico o necessario aggirare vari paesi per poter andare verso la propria meta - tempi di trasfertaArrivare in mali, in tchad , in Burkina richiede tempi di trasferta e costi notevoli (traghetti, Km , benzina, tasse, assicurazioni e forse piu' cruciale il tempo che spesso non si puo' comperare) - anima ecologicaPenso che il transitare con mezzi pesanti (non ho niente in contrario con i camionisti abbia un impatto ambientale sicuramente differente rispetto a veicoli + leggeri. Inoltre il Trekking o MTB si affida spesso molto di piu' a servizi offerti localmente quindi ha a mio avviso un impatto migliore sull'economia locale. ======================================= Premesso questo il mio pensiero andava verso un turismo un po differente. Nel quale si fanno magari meno Km ma si entra piu' in contatto con la natura, con il silenzio (se non si passa da qualche mercato ) e in linea di principio si spende anche meno Quello a cui penso e' Cicloturismo. Ovvero percorrere piste, attraversare paesi in sella a una bicicletta. Ovviamente riconosco che fare il murzuq in bicicletta possa risultare problematico, ma penso che molte piste possano essere percorse con grande soddisfazione e appagamento. Come per il mototurismo ritengo che ci siano essenzialmente due approcci: - con mezzi di appoggio - senza mezzi d'appoggio Con mezzi di appoggio --------------------- Questo sistema da la soddisfazione di viaggiare liberi da zavorre e poter magari far affidamento in qualcuno che una vota che finisce la tappa ci prepara un bel tendone dove dormire e qualcosa di caldo da mangiare. Al contrario delle moto un autoveicolo puo' fare da supporto a un numero maggiore di ciclisti visti ingombir dei veicoli e quindi se si considera un "pulmino" magari di quelli a 10 posti, o un land passo lungo con panche e carrellino un mezzo veramente puo' portare a spasso tranquillamente 10 ciclisti, magari con un altro veicolo di backup. In paesi dove e' necessaria la guida con il suo mezzo si puo' ipotizzare di andare sul posto con la propria bici (aereo) e da li partire con la guida che fa da mezzo di appoggio, e se c'e qualche trasferta si butta la bici nel cassone e si salta qualche KM. Senza mezzi di appoggio ----------------------- questo approccio ovviamente e' un po piu' complicato nell'organizazione e bisogna pianificare bene il proprio carico. Se si viaggia in gruppi 2 o piu' persone si possono condividera alcuni beni quinid uno porta la tenda, l'altro il materiale per cucinare ad esempio. Inooltre in base all'itinerario bisognera' considerare quello che bisogna portarsi. Ad esempio se pianificaimo un giro in cui si vede ogni tanto una citta i ricambi potrnano essere ridotti, come anche le scorte di acqua. Se si ipotizza di riuscire a fare tappe in villaggi l'attrezzature per dormire puo' essere rivisitata. Vengo quindi ai quesiti (magari se volete portare i vostri contributi aprite dei nuovi tread per espandere meglio ogni sotto argomento) - quanti Kg puo' portare un ciclista "confortevolmente" sul suo mezzo - quanti Km sono ipotizzabili su pista dura pianeggiante, in montagna, su asfalto - quali sono gli elementi fondamentali che un ciclista si deve portare per manutenere adeguatamente il veicolo (quanto pesano) - quanti Km si possono considerare tra intervalli di manutenzione "straordinaria" (revisione sospensioni, cambio catena, copertoni e in generali operazioni per cui non siano reperibili ricambi localmente e non si siano portati con se) - consigli per l'acquisto di un bicicletta (tipologia, pesi, rapporti, etc) - quale e' il bagaglio personale che un ciclista deve portarsi (composizione e peso) alcune forse delel domande sono state risposte in precedenti tread, ma un riassunto gioverebbe. Tutte queste domande sono per poter verificare quali sono le reali possibilita' di un cicloturismo in terra africana, il raggio di azione. Sono convinto che siano possibili veramente grandi cose. Confido nella vostra partecipazione per condividere informazioni utili.
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#31518 - 02/06/04 03:15 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da Administrator: ... quesiti.... - quanti Kg puo' portare un ciclista "confortevolmente" sul suo mezzo - quanti Km sono ipotizzabili su pista dura pianeggiante, in montagna, su asfalto - quali sono gli elementi fondamentali che un ciclista si deve portare per manutenere adeguatamente il veicolo (quanto pesano) - quanti Km si possono considerare tra intervalli di manutenzione "straordinaria" (revisione sospensioni, cambio catena, copertoni e in generali operazioni per cui non siano reperibili ricambi localmente e non si siano portati con se) - consigli per l'acquisto di un bicicletta (tipologia, pesi, rapporti, etc) - quale e' il bagaglio personale che un ciclista deve portarsi (composizione e peso)
alcune forse delel domande sono state risposte in precedenti tread, ma un riassunto gioverebbe. . Malgrado alcuni puniti erano stati già affrontati nel 3ad http://www.sahara.it/cgi-perl/ubb/ultimatebb.cgi?ubb=get_topic&f=27&t=000004 cerco di dare il mio modesto contributo ai tuoi precisi quesiti sulla base di un ipotetico viaggio senza appoggio: - Io credo che quando il peso del bagaglio comincia a superare il peso della bici cominciano i problemi di stabilità, anche perchè con borse laterali, borse sul manubrio e sul portapacchi si alza molto il baricentro. Dierei quindi 15kg-20kg max. poi l'uso di un "rimorchio" è molto consigiato. - Il fattore pista è probabilmente quello che incide di più sui km max. a patto che non si vadano a cercare salite molto ripide e che l'allenamento del ciclista sia buono (per le circostanze). Visto che l'esercizio si ripete giornalmente ed occorrono dei tempi di recupero ragionevoli, bisogna calcolare che 4-5 ore di pedalata giornaliere siano sufficenti (indipendentemente dalle capacità fisiche). Di conseguenza la massima percorribilità giornaliera varia dai 20km per piste particolarmente poco ciclabili (dove magari si spinge), a ca. 100km per i trasferimenti su asfalto in pianura.- Per la manutenzinone, se si parte con una bici in buone condizioni, occorre prendersi cura specialmente della trasmissione (corone-catena-pacco pignoni) pulendo e lubrificando giornalmente. Altre parti come il cambio e i freni necessitano interventi meno frequenti. L'attrezzatura minima per la manutenzione descritta e quella per riparare le probabili forature, ha un peso variabile tra i 500g e 1kg.- Gli intervalli per le revisioni straordinarie sono da contare in migliaia di km, quindi se si parte con una bici in buone condizioni, nella maggiorparte dei casi (fino a 2'000km - 3'000km) non dovrebbero necessitare ricambi di sorta. Ben più importanti possono essere i danni causati da cadute o collisioni (anche con sassi), che spesso si rivelano più difficili da riparare (p.es. cerchio rotto) senza l'intervento di qualche "meccanico" locale che con pezzi adattati può fare miracoli !!! - Sia la scelta della bicicletta che del bagaglio sono molto legate all'itinerario che si vuole intraprendere. Se le difficoltà sono blande, una bici rigida (classica) senza sospensioni e con un telaio in acciaio è più consigliabile (più facile agganciare bagagli e più facile da saldare il telaio).Un'eventuale forcella ammortizzata (con corsa da 50-60mm max.) e un cannotto sella leggermente molleggiato, aumenteranno sicuramente il confort sulle piste più sconnesse, rendendo più sopportabili le lunghe ore passate in sella. Malgrado i suoi spettacolari paesaggi, l'Africa sahariana si presta meno bene ai viaggi in bicicletta senza appoggio, che non l'Africa centrale. Questo in ragione delle grandi distanze tra i villaggi (l'autonomia dipende essenzialmente dall'acqua e dai viveri che si possono trasportare) e tra i luoghi interessanti da visitare delle zone desertiche (escludendo forse il Marocco). Rimane quasi sempre ovunque il problema della garnde distanza tra il luogo di approdo (porto o aeroporto che sia) e i magnifici paesaggi in cui è stupendo pedalare. Ma la considerazione forse più importante di tutte è che, per viaggiare in bicicletta senza appoggio e riuscire a visitare un paese africano (qualunque esso sia), occorre veramente mooooolto tempo ! Mauro
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#31519 - 02/09/04 12:19 AM
Re: Cicloturismo africano
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grazie per tutte le risposte qualche altro quesito - carrellini monoruota, magari con sospensione qualche altro nome oltre al BOB Ibex (http://www.bobtrailers.com/index.html?main=yak.html ) mi domando come si comportino in discesa su sterrati dato che non hanno un freno :rolleyes: - per quanto riguarda il canotto molleggiato non ne avevo mai visti , ma mi sembra una ottima soluzione. Probabilmente le performance non sono paragonabili a una supermolleggiata, ma pensando di dover pedalare con un carrello a seguito si limita un po il terreno. Comunque una soluzione penso meno "delicata", pesante e compicata di una ammortizzata. Qualche consiglio su marche e caratteristiche. - Per quanto riguarda le piste sahariane penso che le grandi arterie siano parcorribili anche se di relativo poco interesse e forse un po pericolose per il traffico. Se l'obbiettivo e' "andare a sud" quindi "attraversare" penso sia fattibile (tempo permettendo ;)) Sicuramente la discesa del marocco puo' dare molte soddisfazioni (ci sto facendo un pensierino per il 2004) - stavo pensando alla lista delle cose da portarsi, sul sito esistono liste per motociclisti, automobilisti, manca ancora quella per i ciclisti Non sarebbe male compilarla dando una priorita' (del tipo indispensabile, utile, eliminabile) e una indicazione di massima di pesi, in modo che giocando con un foglio di calcolo si possa cercare di capire quanti Kg ci si sta' caricando tra indumenti, ferri, ricambi e generi di sussistenza. [ 09 Febbraio 2004: Messaggio editato da: Administrator ]
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#31520 - 02/09/04 04:56 PM
Re: Cicloturismo africano
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Anche io ritengo che il cannotto sella molleggiato sia una bella idea , perchè rispecchia come linea di massima il fatto che con meno tecnologie ( forcellone posteriore )si diminuiscono le percentuali di rotture , considerando anche il carico che si porta. La ktm produce una mtb da viaggio con questo sistema , è il modello ALP CHALLENGE ( nella sezione adventure ) Si può vedere a questo indirizzo http://62.99.143.236/it/frameset.asp?cPa...rnet%20Explorer Ciao Nik [ 09 Febbraio 2004: Messaggio editato da: Nik '' Ahmed '' ]
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#31521 - 02/09/04 09:19 PM
Re: Cicloturismo africano
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Loc: Canada
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Bella geometria per la ALP CHALLENGE, unico neo ...telaio in Aluminium 7005 ExtraLite. Concordo con mauro e all'alluminio preferisco derivati da metalli ferrosi PS ho odinato un libro da ibike.org, http://www.ibike.org/bia.htm dovrebbe avere tutte le risposte alle mie domande. Quando mi arriva faccio un recensione Molto interessante in generale il sito non solo per il turismo su 2 ruote ma su molti aspetti piu' filosofici, consiglo una visita http://www.ibike.org/africa.htm
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#31522 - 02/09/04 09:49 PM
Re: Cicloturismo africano
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Loc: BOSSICO
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E' vero che l'alluminio è praticamente impossibile da saldare ( tranne per qualche saldatore con le controp@alle ) ma i telai hanno comunque doti di resistenza e flessibilità allucinanti. Francamente in una discesa su terreno sconnesso con a bordo un mastino di 100 kg ( e ce ne sono ! ) il mezzo viene sottoposto ad un bel lavoro. Ovviamente non parlo di down-hill la disciplina di gare in discesa ma una comune girata domenicale. Oserei quasi pensare che in un viaggio in mtb il telaio sia meno sollecitato . dopo tutto non si sale e si scende dalle dune , si affrontano piste a 100 o più km/h e non si '' vola '' sulla tole. Ah dimenticavo i telai moderni in alluminio non sono monotubo ma sono formati da più tubi concentrici , sistema che garantisce leggerezza , robustezza e giusta rigidità/flessibilità. Ciao Nik
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#31523 - 02/20/04 07:37 PM
Re: Cicloturismo africano
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Ciao a tutti. Io è da 15anni che uso telai in alluminio e devo dire che come robustezza non hanno da invidiare niente a quelli in acciaio. Sono passato dalla gloriosa Treck 8000 con tubi in Easton 8005(se non sbaglio)e congiunzioni incollate a caldo ed ora ho una GT LTS Team con tubi sempre Easton. Entrambe le bici hanno visto e affrontato single track e mulattiere ben peggiori di qualsiasi pista percorribile in una vacanza senza mai un broblema. Per i telai rigidi la scelta tra alluminio ed acciaio è solo una questione di gusti soprattutto per quanto riguarda la rigidità. La cosa importante è invece che siano costruiti a regola d'arte: meglio spendere su un buon telaio e risparmiare sulla componentistica (che è sempre "up-gradabible"). Io, avendo le sopracitate bici, se dovessi partire per un viaggio con appoggio sceglierei senza ombra di dubbio la GT: pur essendo una biammortizzata ha un impostazione (per mia scelta)quasi da cross country, è sicuramente più comoda di qualsiasi bici rigida e, visto che non è una competizione, il peso non è troppo penalizzante (13.5 kg). L'unico neo è la manutenzione degli snodi (boccole in teflon)che va fatta spesso (nel caso del viaggio anche una volta ogni due giorni) ma come attrezzi servono una chiave a brugola (la stessa del manubrio e sella)una chiavetta per dadi (uguali a quelli delle corone)e un tubetto di grasso specifico. Se manca l'appoggio di un mezzo però c'è un altro problemino: non si possono montare i portapacchi! Ci sarebbero quelli che si attaccano al canotto della sella, ma non mi piace che su quest'ultimo gravino forze per le quali non è stato progettato. Come alternativa pensavo al carrello, ma non ho mai pedalato con uno di quei trbiccoli attaccati alla bici e non so che effetto fa, come si comporta sullo sconnesso ecc... Per quanto riguarda il canotto della sella ammortizzato (su una bici rigida ovviamente)potrebbe essere una buona idea dipnde dalla "sensibilità" di ogniuno, io ad esempio non sopporto la variazione continua della distanza tra sella e movimento centrale, anche se minima. Buone pedalate a tutti.
Andrea
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#31525 - 04/19/04 01:15 PM
Re: Cicloturismo africano
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Loc: BOSSICO
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Mi intrometto... Siccome verso fine anno , data da decidersi , vorrei andare in Tunisia con la mtb mi sto documentando un po' sugli accessori. Inizialmente mi sono orientato sul carrellino poi per l'eccessivo costo d'acquisto ( dai 350,00 a 500,00 € )e per la non facile reperibilità ho deciso di tornare sulle tradizionali borse da cicloturismo prodotte da molte aziende e reperibili facilmente a prezzi accettabili. Con circa 200 € si può allestire la mtb con la borsa da manubrio ,il portapacchi posteriore e le borse di buona capacità . L'azienda sulla quale mi sono orientato è la SCI-CON ma si può risparmiare qualche cosa con altre marche tipo Atala o Mondosport. Il top di gamma penso che siano quelle della VAUDE , azienda austriaca ma si deve aprire un mutuo in banca... Si possono trovare da Gialdini a Brescia ( http://www.gialdini.com ) Questo week-end sono stato a Livigno ed ho acquistato la borsa da manubrio a 30,00 € dela SCI_CON completa di tutti i supporti e cinghia a tracolla , impermeabile con portacartina etc.. Il carrellino sui fondi sconnessi non mi convince molto mi da l'impressione che nei sobbalzi possa provocare degli sbilanciamenti di peso , mentre le borse laterali abbassano il baricentro e comunque sono un tutt'uno con la bici. Ciao Nik
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#31526 - 06/08/04 11:34 PM
Re: Cicloturismo africano
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Beh, provo quì... avrei una domandina facile facile: sulla mtb, ci sono anche i pneumatici tubeless... come li riparate? e non mi dite che montate le camere! La mia domanda nasce dall'ultima foratura (del tubeless appunto) dovuta alla classica spina, e ho scoperto esserci questi metodi: 1) si chiude il foro con cianoacrilato (Attak) senza smontare la ruota (fonte costruttore pneus) 2) come punto 1 + si mette la pezza dall'interno (ho provato ma è un disastro) 3) si monta una camera d'aria Sarebbe utile avere un asso nella manica in caso di giro lungo di magari + giorni... PS: Che voi sappiate, possibile non esistano le mousse anche per le mtb? GRZ!
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Gianluigi H.Galletto "Rommel" Honda AT750 "Ramla"
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#31527 - 06/09/04 01:17 AM
Re: Cicloturismo africano
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Pneumatici di scorta a sufficienza innanzitutto e poi camere d'aria quando hai finito i pneus sani. [ 09 Giugno 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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Corradoland
Del Paradiso adoro il clima....dell'Inferno....la compagnia !!
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#31528 - 06/09/04 03:12 AM
Re: Cicloturismo africano
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ma le bombolette che si usavano una volta ? di quelle che butti dentro e ti riparano i buchi, mi e' capitato sulla moto e non facevano un britto lavoro (anche se i costruttori consigliavano di poi di cambiare la camera d'aria. Per le auto adesso ci sono acnhe in commercio prodotti "preventivi" che metti prima di forare e ti assicurano che se fori si "cicatrizza" da solo. Penso che il problema principale sia la pressione che sulle bici e' superiore e quindi penso la melma che si butta dentro non fa a tempo a cicatrizzare (poco coagulante) e la gomma si dissangua velocemente
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#31529 - 06/09/04 08:57 AM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da Administrator: Per le auto adesso ci sono acnhe in commercio prodotti "preventivi" che metti prima di forare e ti assicurano che se fori si "cicatrizza" da solo.
Penso che il problema principale sia la pressione che sulle bici e' superiore e quindi penso la melma che si butta dentro non fa a tempo a cicatrizzare (poco coagulante) e la gomma si dissangua velocemente A dire il vero, esistono delle camere con un gel all'interno dalla funzione "anti foratura" ma in tal modo, poiche' si tratterebbe di montarle a priori ed indipendentemente dal tipo di pneumatico, viene meno il vantaggio dell'uso dei tubeless... (cioe' bassa pressione, leggerezza e maggior trazione su terreni molli o sdrucciolevoli) Insomma, non vedo la soluzione a portata di mano... se mi porto dietro 2 pneu di scorta, che senso ha? fai di tutto per avere un assetto piu' "leggero" possibile e poi ti carichi come un cammello per sopperire alle spine? PS: altra kazzata, ma che fa girare gli zebedei non poco: la valvola per tubeless e' delicata, e dopo averla rimontata, ora, ho la gomma nuovamente a terra Mi direte... e perche' li usi? Gia', comincio a chiedermelo anch'io quasi quasi gli monto 2 gomme piene da downhill...
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Gianluigi H.Galletto "Rommel" Honda AT750 "Ramla"
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#31530 - 06/09/04 09:22 AM
Re: Cicloturismo africano
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Caro AG, monto anch'io da poco i tubless sulla MTB e ne sono entusiasta e sono sicuramnte un vantaggio a patto di: - Scegliere modelli di ottima costruzione (alcuni si tagliano facilmente sui lati .... Michelin specialmente). - Gonfiari nella gamma di pressione indicata - Montarli correttamente (anche la valvola) Per le forature il problema si risolve principalmente in due modi: - la camera d'aria per una riparazione volante se non ... - mettere il liquido sigillante quando si monta la gomma. - dimentica le pezze all'interno, non tengono !!! Quella del liquido è la miglior soluzione, ti consiglio il No-tube della Stan's oppure l'Eclipse di cui ne serve una piccola quantità, ca. 30g !!! Il liquido va a sigllare anche le imperfezioni del pneumatico (tendono tutti a perdere un po') e puoi girare con cento spine dentro senza accorgertene! Il prodotto resta semi liquido (filamentoso come la cicca) per almeno un anno e quando cambi la gomma viene via dal cerchio con uno straccio .... non dovrebbero esserci problemi per la valvola se ingrassi bene i giunti con grasso al silicone. Guarda questo sito http://www.mtbr.com ci sono info molto utili. Rimango a dispo per altre domande Mauro
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#31531 - 06/09/04 12:13 PM
Re: Cicloturismo africano
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Grazie MauroWR per i preziosi consigli io monto queste coperture: (Le prime 2 da destra...) la prima dim. 2.1 all'ant. la seconda dim 2.0 al post ...non so il motivo, ma era montata cosi' Circa le pressioni, + o - le gonfio a 2.5 bar e mi trovo bene... ora nn resta che risolvere il problemino della nuova perdita (il copertone bucato l'ho sostituito con uno nuovo... ma stamane, sgonfia!!! magari e' la valvola, magari... bho! Mi sa che sabato vado a cercarmi quel liquido magico Piuttosto, come si fa a sapere quanto se ne deve mettere? il botticino ha una scala graduata? Altri consigli sono moooltooo ben accetti... (es. taratura forcella, sella, etc.) RI-GRZ! Ciaociao
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#31532 - 06/09/04 01:05 PM
Re: Cicloturismo africano
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Ma se per ogni foratura di un tubelles si deve cambiare il copertone , dovrei ipotecare la casa ! Sarò retrogrado ma mi tengo le camere d'aria.
Nik
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#31533 - 06/09/04 01:57 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da ag_adrar: Grazie MauroWR per i preziosi consigli io monto queste coperture: la prima dim. 2.1 all'ant. la seconda dim 2.0 al post
...non so il motivo, ma era montata cosi' ... ora nn resta che risolvere il problemino della nuova perdita (il copertone bucato l'ho sostituito con uno nuovo... ma stamane, sgonfia!!! magari e' la valvola, magari... bho! Mi sa che sabato vado a cercarmi quel liquido magico Piuttosto, come si fa a sapere quanto se ne deve mettere? il botticino ha una scala graduata?
Altri consigli sono moooltooo ben accetti... (es. taratura forcella, sella, etc.) RI-GRZ! CiaociaoNella foto quella centrale mi sembra piuttosto un ant. e quella di destra un post. Se sono invertite facci un pensierino! Il liquido è fornito con barattolo e misurino (NoTubes), mentre l'Eclipse con un flacone ci fai 2-3 ruote. Per la perdita: sei sicuro che la gomma ha tallonato bene sul cerchio? Hai gonfiato col compressore fino a 4bar prima di settare la pressione a 2.5bar ??? Ingrassa come detto le parti in gomma della valvola ... anche se poi il liquido sistema tutto La gomma bucata non buttarla !!!! mettici il liquido e la rimonti tranquillamente !!! Per gli altri consigli sono a dispo, mi devi dire però che componeneti monta la MTB (descrizione generale) e cosa non ti soddisfa/convince Mauro
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#31534 - 06/09/04 03:17 PM
Re: Cicloturismo africano
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Innanzitutto grazie per la consulenza e complimenti al "neanderthaliano" Nik per il manuale appena messo online... (Ahmed, dai, non ti dico di allinearti con l'evoluzione della specie, ma almeno adeguati... o mi dici che per te i CV sono quelli bolliti nel pentolone???) Bando ai salamelecchi ed agli scherzi: Sveliamo il mistero... premesso che non mi volevo svenare... Se poi vien fuori che e' un WC, pazienza! Tanto sono le gambe che ancora girano non proprio al 100% Riporto i dati dal sito... mi pare che quadrino con la mia... ------------------------------------------------------- MTB: DECATHLON ROCKRIDER 8.2 - taille L Poids : 11,7 kg (en taille L) Cadre - Aluminium 7005 à double épaisseur - Géométrie "Norba" - 1,650 kg (en taille L) Suspension - Fourche : Manitou Skareb Comp. Air 100 mm Transmission - Pédalier : Truvativ Firex 22x32x44 - Dérailleur avant Shimano Deore - Dérailleur arrière Shimano XT - Chaîne Shimano HG73 - K7 SRAM ESP 9.0 11x32 9 vitesses - Boîtier de pédalier Truvativ ISIS Position - Cintre Rockrider Comp. relevé - Potence Kalloy AS004 7°, 110 mm - Tige de selle Kalloy SP 358, 29,8 mm - Selle Fizik Nisene - Pédales auto Shimano M520 - Jeu de direction TH Orbit Roues - Mavic Crossland Disc Tubeless - Pneus: front = Hutchinson Spider Tubeless 2.1 rear = Hutchinson Scorpion Tubeless 2.0 Freinage - Disques Hayes HFX9C hydrauliques avant et arrière ----------------------------------------------------- Quello che + mi piacerebbe sapere per eventuali migliorie e' quanto segue: Forcella... renderla "bloccabile" in salita/asfalto (ad es. montando, se esiste, il sistema di "lock" magari di un modello subito di fascia superiore) A livello di taratura non ho toccato nulla, non saprei se e' ottimale ma mi pare abbastanza morbida e "neutra" nella risposta... consigli per "capirla"??? Sella... non che sia male, morbida e' morbida... ma non sarebbe meglio una di quelle bucate o sdoppiate? Non ci vorrei rimettere... A proposito, ora e' montata con la punta leggermente verso l'alto (un angolo di qualche grado, 5-6 credo rispetto al terreno) e' corretto o devo ri-posizionarla? In origine, era + o - "orizzontale" Freni... manutenzione? quando nuovi, necessitano di assestamento + spurgo? E' corretto che, contrariamente a quelli delle moto, siano parecchio "leggeri" per meta' corsa (quella iniziale) e poi via via pinzano fino al bloccaggio della ruota? PS: Data la mole di domande, quando capitera' che ci si vede, una pinta di doppio malto pagata! Ciaoooooo!
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#31535 - 06/09/04 04:18 PM
Re: Cicloturismo africano
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Buon acquisto AG .... no ti chiedo il prezzo Forcella: so che x diverse Manitou si possono variare corsa e montare il lock-out, ma per la tua mi devo informare .... ti farò sapere ! Sella: la regola la vuole orizzontale, altrimenti rischi di scivolare in avanti o in dietro. Esistono quelle con lo scasso centrale (buco) o con il cuscinetto di gel. Effettivamente sono un po' meglio, ma rimane una questione di chiappe (molto personale). Dai un occhiata alle selle San Marco, ci sono diversi ottimi modelli e i prezzi sono ragionevoli. Freni: Ottimi!!! Io ho i fretelli maggiori (HFX MAG) ed entrambi necessitano un periodo di rodaggio del disco (brunitura) che dura 50-100 frenate (non esagerare all'inizio). Se la corsa a vuoto è davvero tanta occorre spurgare (non dovrebbero essere necessario da nuovi) cmq con il rodaggio del disco vedrai che inizieranno a frenare sempre meglio. Puoi sempre correggere la posizione della leva agendo sul grano (brugola da 2mm) dell'appoggio leva. Mettici della Loctite, tende a svitarsi Stay tuned, I'll be back ! Mauro
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#31536 - 06/10/04 07:21 PM
Re: Cicloturismo africano
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Questa è la mia , vediamo le differenze , magari a qualcuno può interessare... Mauro aspetto di vedere la tua... [img] http://62.99.143.236/it/frameset.asp?cPa...rnet%20Explorer[/img] e le caratteristiche :Telaio: Aluminium KTM LT-4 triple-butted, Racegeometrie, disc compatible, Spezial-Gusset am Unterrohr, muscle-shaped Hinterbau, Steuerrohr für integrierten Steuersatz, Pulverbeschichtet Forcella: Manitou Scareb Comp Material: Magnesium Federmedium: Luft Federweg: 80mm Öldämpfung mit LOCKOUT, Zugstufendämpfung extern verstellbar Cambio: Shimano Deore XT Mega 9, RapidRise Leva del cambio: Shimano Deore XT Schalthebel DUAL Control mit Ganganzeige L - H Deragliatore: Shimano Deore XT Top-Swing, Top-Route Catena: Shimano HG73 Schaltungskette HG 9-fach Type Pacco pignoni posteriore: Shimano Deore XT Zahnkranzkassette 9-fach - Spiderarm Rapporti post.: 9-fach 11-13-15-17-20-23-26-30-34 Rapporti ant.: 3-fach 44-32-22 Guarnitura: Shimano Deore XT, Hohlkurbel Hollowtech II Movimento centrale: Shimano Deore XT, Cartridge Lagerung - Hohlachse auf rechter Kurbel Leva freno: Shimano Deore XT Aluhebel, DUAL Control - siehe Schalthebel Freno anteriore: Shimano Deore XT V-Brake Freno posteriore: Shimano Deore XT V-Brake Mozzo anteriore: Mavic Crossland Alunabe 24 Loch, mit Schnellspanner Mozzo posteriore: Mavic Crossland Alu-Kassettennabe 28 Loch, mit Schnellspanner Raggi: Mavic Crossland Nirostaspeichen, schwarz Cerchi: Mavic Crossland Alu-Hohlkammerfelge 26", geöst, schwarz Coperture: Schwalbe Jimmy Reifen 26"x 2.1 - faltbar Serie sterzo: Ritchey Comp A-Head-Zerostack-System, integriert, Carbonspacer Attacco manubrio: Ritchey Pro A-Head-Vorbau 6° Piega manubrio: Ritchey Pro Alu MTB-Lenker 5°, double-butted BarEnd: Ritchey Comp Alu - short Pedali: Shimano M520 SPD-Click-Pedal Sella: Selle Italia C 2 TransAm Sattel mit anatomischer Ausnehmung Reggisella: Ritchey Pro Alu Patent Schelle mit Schnellspanner Altro: Glocke, Reflektoren Hai voluto la bici , allora pedala ! Nik
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#31537 - 06/11/04 09:17 AM
Re: Cicloturismo africano
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Cosa vuoi fare? Un concorso a premi? Della tua non si vede la tua foto Visto che me lo chiedi eccoti il mio "gancio" che ho costruito con le mie mani a partire dal telaio: Caratteristiche : Tipo: Rocky Mountain ETSX-70 Team Edition 2003 Telaio: Easton RAD Aluminium Forcella: Marzocchi Bomber Marathon SL, corsa 105mm, Doppio Air e olio, Lock-out tramite ECC5 Ammortizzatore: Fox Float RL, con Lock-Out Cambio: Shimano Deore XT Mega 9, RapidRise Leva del cambio: Shimano Deore XT Deragliatore: Shimano Deore XT Dual-Swing Catena: Shimano HG93 Pacco pignoni posteriore: Shimano Deore XT 11-34 Guarnitura: Shimano Deore XT, Hollowtech II 44-32-22 Movimento centrale: Integrato nella guarnitura Freni: Hayes HFX MAG idraulici Ruote: Mavic CrossMax Enduro Disc (tubeless) Coperture: Schwalbe Jimmy UST 26"x 2.1 - pieghevoli (con sigillante Stan's NoTubes) Serie sterzo: CaneCreek S2, Carbonspacer Attacco manubrio: RaceFace Prodigy Piega manubrio: RaceFace LowRiser BarEnd: Eleven Manopole: ProGrip Foam Pedali: Shimano M545 SPD-Click-Pedal Sella: San Marco Gel Reggisella: RaceFace XY Seatpost Cmq anche con la mia bisogna sempre pedalare !!!!!!Mauro [ 11 Giugno 2004: Messaggio editato da: MauroWR ]
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#31539 - 06/11/04 10:29 AM
Re: Cicloturismo africano
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Ma no , che hai capito ! sbloccando un po' l'argomento magari suscitiamo l'interesse di qualcuno .... Metto il link perchè non carica l'immagine KTM Race Force Ciao Nik
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#31540 - 06/11/04 11:27 AM
Re: Cicloturismo africano
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X Nik: penso si tratti della KTM "Race Force", almeno guardando l'allestimento sul sito X MauroWR: sono senza parole... grazie! Vado a vedermi il tutto, scarico sul PC e a settembre ci faccio poi un pensierino! Circa le 3 mtb finora "rese di pubblico dominio" non posso che notare come ognuno di noi ha il proprio ferro... Noto anche che la vostra scelta di cambio cade sull'XT... davvero ottimo ma, haime', era troppo Personalmente, ho preferito una front medio/buona e leggera (sicuramente ce ne sono di + performanti) ad una full senza lock-out al posteriore... (nel qual caso, in salita su offroad e' + quello che consumi in termini di energia fisica di quello che avanzi...) Sono davvero commosso, MauroWR, per il lavoro di customizzazione che hai fatto, e' davvero spettacolare Quindi, a mo' di sondaggio, siamo a: 2 front contro una full Altra domandina facile facile: In ottica "caldo", e perche' no, pensando un domani ad un giro in mtb magari in quel del Marocco... non trovo nulla circa borraccette da telaio (o anche stile camelback) che non scaldino l'acqua come per fare il the dopo appena 15 minuti... Non cerco che siano dei "frigobar" ma almeno non dei fornetti... Sarebbe interessante qualcosa del genere dato che gia' qui da noi, con le temperature degli ultimi giorni, e la disarmante scarsita' di "torelli" (le antiche fontanelle di ogni piazza di paese) e' proprio come trovarsi nel bel mezzo del Murzuk!!! Buone sgambate a tutti! PS: e se invece di una mtb si usasse una di quelle impiegate nelle gare di ciclo-cross!?!?!? Mi sembrano talmente minimali e leggere, che un pensierino almeno virtuale mi viene spontaneo Ciaociao
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#31541 - 06/11/04 04:42 PM
Re: Cicloturismo africano
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Allora, per il tema di "abbeveraggi" con climi caldi ci sono 2 soluzioni possibili ma cmq non perfette. 1) il Camelbak (originale) è sempre in versione isolata, infatti dai due lati della sacca c'è uno strato imbottito che rallenta il riscaldamento del liquido (è buona cosa scaricre sempre il tubo altrimenti ogni prima sorsata ti disgusta ) 2) le borrace termiche; alcuni produttori tipo Sigg e Zefal producono borracie in dimensioni standard con strato isolante fatto come una Thermos. Il vecchio trucco da biker (per altro semplice ), consiste nel bere a casa a sufficenza prima di partire e mettere diversi cubetti di ghiaccio nel contenitore (qualsiasi esso sia) in modo che alla prima bevuta (dopo 15-30 min) il ghiaccio è sciolto e il liquido è fresco .... almeno x un po' Mauro PS grazie x i complimenti sulla MTB, non ti dico che sbattimento per reperire i componenti ai 4 angoli del globo a prezzi stracciati :rolleyes:
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#31542 - 06/12/04 12:03 AM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da ag_adrar: [CUT].... Quindi, a mo' di sondaggio, siamo a: 2 front contro una full [CUT].... Naaaaa..... 2 front e 2 full Messaggio inizialmente inserito da ag_adrar: [CUT]..... non trovo nulla circa borraccette da telaio (o anche stile camelback) che non scaldino l'acqua come per fare il the dopo appena 15 minuti... Esiste un metodo "selvaggio" ma totalmente economico e funzionante al 100 %. Basta avvolgere la tua borraccia in un panno Lenci o qualcosa di simile (presente le borracce militari ?) o dentro ad una semplice calzetta di spugna (possibilmente pulita) e tenere bagnato il tessuto. Come certamente sapete, l'evaporazione è un processo fisico che assorbe una gran quantità di calore lasciando la vostra acqua ad una temperatura perfetta anche sotto il sole della Mauritania. Non è un bel vedere....non è l'ultima trovata tecnologica....non avrete il piacere di comprarlo su internet nel migliore net-store ma funziona da Dio !! Non solo, più caldo c'è, più funziona.... Provare per credere...e se funziona in Sicilia.... PS: Non mi trattate male il Sig. FullWR (ho una full "a causa" sua e ne sono felicissimo) sennò sono costretto ad intervenire ed in questo periodo sono veramente veramente veramente sott'acqua....attualmente posso solamente limitarmi a leggervi con attenzione.
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#31543 - 06/12/04 10:36 AM
Re: Cicloturismo africano
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Mauro , quanto pesa complessivamente ? Mi da l'impressione di essere leggera... La fascetta elettrica sullo stelo della forcella serve per indicare i fine corsa o l'abbassamento nella posizione da fermo per il peso del corpo ? Ho trovato il manualetto di regolazione della forcella Rock Shox sul loro sito ma non mi soddisfa , vedo che anche la tua forcella nella parte inferiore degli steli ha due grosse viti a brugola , servono per il ritorno ? Illuminaci un po' sulla manutenzione e regolazione delle forcelle aria-olio
Ciao grazie Nik
nicolascheggia
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#31544 - 06/12/04 02:07 PM
Re: Cicloturismo africano
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retifico 3 Front e 2 Full la mia http://www.kleinbikes.com/us/mountain_bikes/attitude/attitude_xv/index.html# non monta disco ma V-Brake, li considero più leggeri del disco e mai avuto problemi nel X-COUNTRY; ho fatto alcune modifiche come di seguito riportate sempre per via della leggerezza (provengo dalla corsa e il peso è una fissa) Modello: attitude xv Telaio : Gradient ZR9000 Alloy Forcella: ROCKSHOX SID TEAM , corsa 80mm,forcella bloccabile di 1,20kg Cambio: Shimano Deore XT Comandi cambio: SRAM per schimano Deragliatore: Shimano Deore XT Catena: Shimano HG93 Pacco pignoni posteriore: Shimano Deore XT 11-34 Guarnitura: Bontrager Race 44-32-22 Comandi freni: FRM dp4 titanium Ruote: Rolf dolomite Mozzi: Rolf Coperture: Continental Twister 26"x 2.1 Serie sterzo: FSR 36°Cartridge Attacco manubrio: Ritchey W.C.S. Piega manubrio: Ritchey W.C.S. Pedali: Ritchey V3 Pro Sella: SLR da 135gr di sella italia Reggisella: Ritchey W.C.S. ciclocomputer:Vetta V100HR cardio senza filo tra camera e pneuma monto i cordoni in kelar della Geax MTB Kevlar Cuirass, al momento posso dire che funzionano........... Per bere in modo fresco, uso una borraccia termica Elite Keratherm da 1/5 litro, di solito la riempio per il 25% e la faccio ghiacciare, quindi prima di uscire rabbocco, ha una buona autonomia di freddo ed alla fine mi ritrovo a ciccuciare il cubetto di ghiaccio rimasto.............. Ricordo a tutti i Bikers il casco........indossatelo e ben allaciato PS non ho mai provato a pedale in africa, e la cosa mi alletta, ma mi terrorizza al tempo stesso........piste insabbiate, tratti molli mi sa che è meglio pedalare con fango.... Mi piacerebbe sapere l'esperienza di chi c'è stato...... ultimo link il mio fornitore: http://www.gambacicli.it/index.htm sarà mica pubblicità............ saluti Marco
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Saluti Marco
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#31545 - 06/14/04 04:34 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da Nik '' Ahmed '': Mauro , quanto pesa complessivamente ? Mi da l'impressione di essere leggera... La fascetta elettrica sullo stelo della forcella serve per indicare i fine corsa o l'abbassamento nella posizione da fermo per il peso del corpo ? Ho trovato il manualetto di regolazione della forcella Rock Shox sul loro sito ma non mi soddisfa , vedo che anche la tua forcella nella parte inferiore degli steli ha due grosse viti a brugola , servono per il ritorno ? Illuminaci un po' sulla manutenzione e regolazione delle forcelle aria-olio
Ciao grazie Nik
nicolascheggia Sinceramente non l'ho mai pesata, ma dovrebbe essere sui 12kg (quando la peso te lo faccio sapere) ... infatti i freni a disco nel complesso pompa-pinza-disco-mozzo risultano più pesanti dei V-brake ... anche se hanno altri vantaggi (potenza, modulabilità, funzionamento da bagnato). La fascetta sulla forcella l'avevo messa all'inizio per controllare sia il SAG (abbassamento statico con il peso del biker), che la percentuale d'uso della corsa massima. Tutto per trovare la taratura ideale sia della pressione delle due camere (positiva e negativa) sia dello smorzamento idraulico. Di solito si procede con la taratura in due fasi, una da nuova (MTB o forcella) e una dopo il periodo di rodaggio in quanto le boccole di scorrimento necessitano almeno 200-300km di off-road per trovare la miglior scorrevolezza. Il fabbricante di solito fornisce le pressioni indicative in funzione del peso che sono un buon punto di partenza, da cui si parte per adattarle secondo il proprio peso, lo stile di guida e i percorsi abituali. Il SAG deve essere compreso tra 1/5 e 1/4 della corsa massima, e da nuova la forcella deve poter compiere ca. il 90% della corsa massima su un percorso impegnativo (poi con l'aumento progressivo della scorrevolezza si arriverà al 100%). Prima si setta il SAG a 1/4 con la camera positiva e negativa alle pressioni date, se la corsa non raggiunge il 90% si diminuisce la pressione delle 2 camera mentre se va in battuta facilmente occorre aumentare un po' la pressione delle due camere. La pressione della camera negativa serve anche ad aiutare il "primo stacco" ovvero vincere l'attrito iniziale (stiction) e quindi la sensibilità sulle piccole asperità variandone la pressione indipendentemente. Attenzine però che aumentando la pressione della camera negativa il SAG aumenta, quindi se si "sfora" dal 1/4 della corsa bisonga aumentare anche un pochino la camera positiva. Per chi avesse anche i registri compression/rebound si puo migliorare ulteriormete la reazione nel copiare asperità in sequenza (tramite la taratura del rebound) e sulla tendenza ad andare a fine corsa (bottom out) malgrado il SAG sia corretto (tramite il Compression). Nelle forcelle a molla metallica o ad elastomeri, il SAG si regola col precarico o sostituendo la molla se capita di dover precaricare troppo o troppo poco. Lo so, è un po un casino da capire ma se avete dei problemi descrivetemeli e vi dirò come intervenire anche perchè in certe forcelle ci sono ancora ulteriori possibilità intervenendo sulla quantità d'olio o sulla viscosità Mauro .... il bi-molleggiato!
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#31546 - 06/17/04 01:11 PM
Re: Cicloturismo africano
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Oggi ho provato un esperimento : in una camera d'aria a valvola grossa , dopo aver tolto l'uggello della valvola , ho iniettato il liquido riparatore della Geax per tubeless , vedremo gli sviluppi.... Ho provato in mille modi di iniettarlo in una camera con la valvola piccola ma non c'è stato nulla da fare. Nik
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#31547 - 06/19/04 02:39 PM
Re: Cicloturismo africano
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Forese lo avete già notato ma da alcuni mesi è in circolazoine un catalogo del Ventaglio che si chiama Un mondo di sport. In pratica si prefiggono di ospitare nei loro villaggi i partecipanti ad alcuni eventi sportivi quali gare di triathlon, marcia, maratone, etc etc ma anche eventi sportivi non competitivi. Di sicuro interesse per chi pratica la MTB. Ciao
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#31548 - 06/21/04 10:27 AM
Re: Cicloturismo africano
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ah ..... non mi vedranno mai dentro ad un loro villaggio ! Nik
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#31549 - 06/21/04 10:40 AM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da Nik '' Ahmed '': Oggi ho provato un esperimento : in una camera d'aria a valvola grossa , dopo aver tolto l'uggello della valvola , ho iniettato il liquido riparatore della Geax per tubeless , vedremo gli sviluppi.... Ho provato in mille modi di iniettarlo in una camera con la valvola piccola ma non c'è stato nulla da fare. Nik Forse, speriamo, e' finalmente arrivato il liquido magico per rendere "sicuri" i tubeless... Una domanda, agganciandomi al post di Nik: La valvola dei tubeless, e' composta da una prima struttura simile a quelle delle camere con valvole "piccole" + una esterna che converte il tutto al diametro usato per i pneumatici auto/moto... La parte interna ha l'ugello e, a meno che non ci abbia capito nulla , non e' possibile smontarlo (come si fa per gonfiare le camere) per favorire il passaggio del liquido... e' corretto? Bisogna cioe' spremere il tubetto (che si aggancia al diametro esterno? Altra cosa... mi e' stata consigliata questa procedura: sgonfi il pneu, ci butti dentro il liquido, rigonfi alla press. corretta, fai girare la ruota per 10min in modo da uniformare il liquido su tutta la ruota... right? Spero di essere stato chiaro GRZ!
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#31550 - 06/21/04 01:12 PM
Re: Cicloturismo africano
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Non avendo tubeless ti riporto sinteticamente quanto scritto sulla confezione della Geax , tra le altre cose specifica per coperture tubeless 1- sgonfiare il pneumatico 2- stallonare dal cerchio un pezzo di copertone 3- inserire il liquido magico con l'apposito tubicino 4- rimontare il pneumatico 5- gonfiare 6- il liquido si sistemerà dopo 2 km Anche io quando l'ho inserito ho appeso la bici sui supporti e per circa 20 minuti l'ho fatta girare , solo la posteriore perchè nell'anteriore non l'ho ancora inserito Ciao Nik
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#31551 - 06/21/04 02:37 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da ag_adrar: La valvola dei tubeless, e' composta da una prima struttura simile a quelle delle camere con valvole "piccole" + una esterna che converte il tutto al diametro usato per i pneumatici auto/moto... La parte interna ha l'ugello e, a meno che non ci abbia capito nulla , non e' possibile smontarlo (come si fa per gonfiare le camere) per favorire il passaggio del liquido... e' corretto? Bisogna cioe' spremere il tubetto (che si aggancia al diametro esterno?
Altra cosa... mi e' stata consigliata questa procedura: sgonfi il pneu, ci butti dentro il liquido, rigonfi alla press. corretta, fai girare la ruota per 10min in modo da uniformare il liquido su tutta la ruota... right?
Spero di essere stato chiaro GRZ!Con qul tipo di valvola non puoi iniettare il liquido da lì, devi sgonfiare, stallonare, estrarre una porzione di "labbro" sufficente per versarci il liquido, rimontare, gonfiare e far girare appunto 10min. Che liquido hai preso ???
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#31552 - 06/21/04 02:50 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da MauroWR:
Con qul tipo di valvola non puoi iniettare il liquido da lì, devi sgonfiare, stallonare, estrarre una porzione di "labbro" sufficente per versarci il liquido, rimontare, gonfiare e far girare appunto 10min.
Che liquido hai preso ???GRAZIE! che liquido ho preso??? mah, ancora lo devo vedere, ma non e' tra quelli che tu mi hai consigliato, qui' nemmeno sanno cosa sono Credo si chiami "Mister-U" o qualcosa di simile... ed e' di colore rosa. Pare sia stra-usato qui' dalle mie parti, dato che bisogna addirittura prenotarlo... tuttavia, se lo conosci ed e' una porcheria, fai un fischio! Ciaociao
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#31553 - 06/24/04 08:15 PM
Re: Cicloturismo africano
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Messaggio inizialmente inserito da Nik '' Ahmed '': ah ..... non mi vedranno mai dentro ad un loro villaggio !
Nik D'accordissimo ma procurati il catalogo gli 'eventi' sono a dir poco magnifici e non sei certo obbligato a dormire da loro; ma (forse) ne 'scopriresti' alcuni (ammesso che già non li conosci tutti) di veramente particolari. Ciao
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