Cari cammintori, un "collega" mi ha scritto



ecco quanto gli ho risposto... ogni ulteriore consiglio e' ben accetto, se avete anche qualche nome, marca e modello dite pure, non lo considero pubblicita' ma informazione .


ciao,
nessun problema per i consigli,
c'e un forum che parla di Treking e quinid penso che quello sia un bel posto per mettere la tua domanda .
Comunque ti incomincio a rispondere qui, poi se vuoi metti la tua domanda sul forum... in modo che avrai + risposte comunque questo e il mio pensiero

- scarpe basse tende a entrare la sabbia di lato
- scarpe alte sono un po' calde
- ciabatte (usate da gran parte dei locali) non proteggono molto il piede da sabbia calda e animaletti vari.
- le "clark" le classiche scarpe con la suola in para liscia erano anche dette "desert boots" e era piu' o meno la scaprpa adottata dagli inglesi nel deserto, suola morbida, un po alta sicuramente non sono il massimo di confort per il tallone per lunghe camminate. Forse le imitazioni che avevo delle Clark erano un po scarse ma ho sperimentato che in zone "piuttosto calde" la suola incominciava a fare un effetto gomma da masticare e si appicicava all'asfalto ...
- i tuaregh a quanto ne so camminando dietro le carovane (lo spazio sui cammelli e' per la merce) usano delle specie di ciabatte con la suola in pelle di cammello molto morbida.
- una buona opzione sono gli stivaletti adotati dai vari copri militari durante operazioni in zone desertiche. stivaletti un po alti con spalle in tela per facilitare la traspirazione.

Tieni presente che il "deserto" non e' solo sabbia, anzi ben pochi deserti sono di sabbia sono piu' spesso zone sassose per cui una calzatura troppo "leggera" puo' farti soffrire.

In definitiva se pensi di camminare parecchio trova un paio di scarpe COMODE.
Stivali e stivaletti a mio avviso non sono mai troppo comodi a causa dell'articolazione del piede sopra il tallone, forse gli stivaletti militari di cui ti parlavo possono essere meglio in tal senso, ma personalmente non li ho mai provati.
Io non andrei su scarpe da Trekking "montano" a meno che la tua destinazione sia molto sassosa, generalmente sono troppo pesanti.
QUindi una buona scarpa relativamente leggera e traspirante e' il meglio, magari porta due paia una + leggera e una + pesante da alternare a seconda del terreno.

buona camminata

ho un'amico che ha partecipato alla 100km del sahara e quest'anno si preparava per la "maratone de sable" per le scarpe mi ha detto che la scelta prevalente in questi casi è una "semplice" scarpa tecnica da runner, l'accorgimento è quello di costruirsi delle ghette che impediscano alla sabbia di entrare (causa di abrasioni ecc ecc) mi sembra di ricordare che la soluzione più in voga fosse quella di fissare un velcro per tutto il perimetro della suola e l'altra parte (del velcro) alla ghetta. Naturalmente non c'è bisogno di fissare del velcro al polpaccio
in questo caso forse basta un elastico morbido tipo polsino da tennista.
In questo tipo di gare non si corre solo su sabbia ma anche, naturalmente, su sassi e rocce.
Se dovessi mai trovarmi a camminare per molto tempo su questi terreni e con molto caldo preferirei avere scarpe leggere, traspiranti e comode piuttsto che scarponi o scarponcini si molto robusti ma anche molto scomodi solo a guardarli.
Ciao

Sono ormai due anni, (e 9 viaggi) che ho adottato per girare in africa gli stivaletti militari americani di marca Altama.
Credo che ci sia anche un sito con questo nome.
Sono per me i migliori, hanno una suola di gomma e la parte superiore in tela e pelle.
Praticamente sono impenetrabili dalla sabbia e, con una buona soletta termica vanno bene in tutte le stagioni e anche a casa

Marathon des Sables nel '99 e Desert Marathon nel 2001... se vai nel deserto per correre ti assicuro che l'unica soluzione sono scarpe da running (non quelle ultraleggere da pista ma da 300 gr almeno) e, parere personale, senza ghetta: la sabbia intanto entra ovunque e la ghetta ti fa sudare e perder tempo a togliere la scarpa per svuotarla
Per un trekking invece opterei su uno scarponcino più alto, che sorregga la caviglia e che abbia un buon plantare interno... le scarpe da running, se le usi per camminare a lungo, affaticano le articolazione.
Ovviamente sono opinioni personali
Ciao!
Emanuele

Non sono un "trekker" nè un grande sportivo, però sono un grande viaggiatore e vi dico lo stesso la mia!
Io uso da molti anni (forse 20) sempre lo stesso paio di amatissimi anfibi militari che morevolmente ingrasso ad ogni occasione!
Sono quelli senza "cucitura sopra", tipo polizia credo!
Per maggiore confort li ho attrezzati con una soletta interna da pattini a rotelle (quelle con il tallone in gel), e ...sono formidabili!

Li ho usati sulle lave dell'Islanda, sulle sabbie del Sahara, sulle rocce dell'Atlante e in tantissimi altri posti!
Mai una goccia d'acqua dentro, mai sabbia dentro, mai un mal di piedi!

P.S.) Ho sofferto per anni di "spina calcaniare" (chi l'ha provato sa cosa significa) e comunque andavano benissimo lo stesso!

Caro Lone .... sei della vecchia guardia
Penso che lo stivale di cuoio ormai sia un po passato di moda ecco i pro e contro

PRO

• robusto
• buono con le abrasioni
• buono con esposizione alte teperature (intorno ai fuochi serali)
• impermeabile se trattato adeguatamente
• "ecologico" (tralasciando le chimiche per la concia delle pelli)
• risuolabile
• "eterno" se ben accudito

CONTRO

• mautenzione onerosa (tempo e prodotti da portarsi dietro))
• solo dopo averci camminato (e sofferto) un po si adatta al proprio piede (o forse e' il piede che si adatta
• pesante
• poco traspirante
• ingombrante (nel bagagliaio)
• se si bagna ci vuole del tempo per asciugarlo e puo' subire deformazioni permanenti

Ingrassare gli stivali, prenderne cura, risuolarli con delle Vibram quando ormai sono consunte e' un approccio che porta a "conoscere" le proprie scarpe, a "viverle", a pensarle come compagni di strade e avventure. Guradandole a casa sullo scaffale si ripensa a dove quelle suole ci hanno "portato" e non si vede l'ora di riportarle in giro.

Il mondo pero' ormai gira un po troppo veloce allora le scarpe si prendono, si usano, magari un giro in lavatrice quando sono malconce e poi si buttano. Non fanno parte della nostra vita , sono degli strumenti da usare.

Stivale in quoio VS scarponcinio tecnico in Gorotex sara' da aggiungere agli altri grandi "scontri" tra titani

Land Vs Toyota
Barbour Vs capo "tecnico" in gorotex
Nikin FM2 Vs Canon EOS25000

Proprio così Alvise, hai visto giusto!
Figurati che io arrivo a ricucire i miei anfibi con le mie mani (le rare volte in cui necessitano manutenzione) e personalmente li ho attrezzati con puntali ferrati.
...nella mia microattrezzatura di manutenzione non mancano mai ago da calzolaio e spago cerato.
...Per l'ingrassaggio non è così grave! A casa li manutenziono con cura paranoica! ...in viaggio mi è capitato di ingrassarli con una fetta di salame!

Dico la mia... quale componente della "vecchia guardia" nonche consumatore di innumerevoli paia di scarpe, scarponi, stivali, etc. etc. etc. non ancora su sabbia.
Ho abbandonato da tempo gli scarponi classici per calzature tecniche, comunque uno scarpone vecchio tipo, è pesante, non traspira, non ammortizza dove dve, tranne artifici. Ormai c'è l'imbarazzo della scelta.
Per sola sabbia non saprei dare consigli, per terreno misto,sceglierei fra le varie scarpe da trekking o da corsa in montagna (La Sportiva) e scarpe tipo militare, fondamentalmente in cordura, cotone tipo US Military Specification MIL-B-4315 M Type II, 5.5 oz. in relazione a cosa si vuol fare.
Comunque vanno provate, che siano comodissime, e abbastanza leggere
Ciao

Nel periodo in cui facevo jogging su strade bianche anch'io avevo optato per le ghette da applicare sulla scarpa da corsa. Però la ghetta non fissata lungo il perimetro della suola ma sul collo della scarpa, sagomata con due appendici che vanno ad "infilarsi" tra la linguetta e i lacci. Sulla caviglia, i due lati della stoffa della ghetta (stoffa che non deve essere troppo pesante: ok un tessuto di cotone tipo lenzuolo spesso o un jeans molto leggero) semplicemente si sovrappongono e tu li fissi con un laccetto elastico da militare...
Certo che se andrai su sentieri rocciosi di montagna forse le scarpe da corsa non sono molto indicate...

CIAO

Ho usato fino all'anno scorso un paio di vetuste Valsport mod. Jody Schekter del 1979. (scarpe da jogging scamosciate, un tempo azzurre) Mi hanno accompagnato in tutti i miei viaggi. Hanno assaggiato la sabbia del Sahara e l'acqua del Pacifico, l'asfalto bollente e la neve.
Non sono mai stato un gran camminatore, ma con quelle scarpe... volavo. Mai un dolore, una vescica, un arrossamento. Buttarle via è stato rinunciare ad una parte di me, ma ormai erano veramente distrutte e...puzzavano troppo.
Non ho ancora trovato con cosa sostituirle. Conto su di voi.
Ciao, Alessio
Non ho ancora trovato nulla che le

Aggiungo la mia esperienza.

L'anno scorso ho percorso la "kebab Trike" del Gran Canyon a temperature intorno ai 48-50 gradi all'ombra tra le 11 di mattina e le 5 di pomeriggio. Il percorso è di 28 kilometri, si scende dal Nord Rim (2100mt slm mi pare di ricordare) fino al GhostRanch (600mt slm circa) e poi si ritorna su. Si parte alle 5 di mattina e si ritorna alle 2 di notte.
Io sono sempre stato un estimatore degli scarponcini militari americani, ho sia quelli in pelle (ottima pelle! provo un piacere smisurato ad ingrassarli!) che quelli "Desert Boot" che qualcuno ha gia accennato in questo 3D.
Quella volta avevo appunto i "Desert Boot" americani e pensavo quindi di avere il meglio. Mentre la mia ragazza aveva delle normalissime NIKE da jogging (si scrive così?)
Mi sono dovuto ricredere sulla validità degli scarponcini militari in tela/scamosciato nelle lunghe camminate in quanto alla fine io quasi non riuscivo più ad alzare i piedi mentre lei con le nike aveva ancora benzina.
La differenza di peso tra le due paia di scarpe è di svariati etti ed alla lunga li senti tutti!
Ed ora a me tocca sentire ogni tanto: "Quella volta nel Gran Canyon ti ho dato una lezione su come si cammina"... SIGH!

Credo che vinca sempre la leggerenza in situazioni del genere.

Ciao

Luca

Sono daccordo! :rolleyes:
...quanto pesa la tua ragazza?
...e quanto pesi tu?

...è questo che fa la differenza!