Io trovo analogie molto profonde tra la situazione dei magrebbini non questuanti e quella dei nostri montagnini dei tempi passati: vivere in ambiente ostile ha selezionato per secoli gente semplice, dignitosa abituata a vivere di poco e a lavorare duro per mangiare. Poi è arrivato il progresso. Da noi è stato un passaggio graduale e lento, che ha permesso alla gente di abituarsi e di guidare il processo. Nel Magreb è andata diversamente, e comunita che hanno una cultura vecchia di centinaia di anni si trovano improvvisamente in situazioni che non sanno affrontare. Io pero' sono molto ottimista, credo che non ci sia bisogno di nessun intervento ne' dei governi locali, ne di quelli piu' civili per gestire il passaggio. ci vorranno magari un po' di generazioni, ma alla fine i mendicanti magrebbini spariranno. Perchè sono un peso per la comunità in cui vivono e nel lungo periodo dei pesi ci si libera naturalmente.
Cosa sarà il Magreb senza questuanti non lo so, e penso che non saro' piu' qui per poterlo vedere, magari ne faremo parte anche noi oppure sarà il Magreb a diventare come l'occidente. in entrambi i casi ci sara' una nuova categoria di mendicanti importati da chissa' dove (Sahel, africa sub sahariana), e via che la ruota gira.
Non penso che nessuno di noi porti una responsabilità individuale per il corso dei cambiamenti, NON è colpa nostra. A noi è andata molto bene direi visto che siamo qui a raccontarcela invece che essere da qualche parte a morire di fame o di guerre.
Come dice Peter è facile capire quali siano i comportamenti corretti e quali no. Coerenza, mano sulla Coscienza e avanti.

Certo che la lunghezza medi dei messaggi non è male su questo tread...
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Carlo
S III 109 HT