Siamo profondamente in crisi mia moglie, le mie ragazze e d io dopo il viaggio in Marocco...Non esistenziale, ci mancherebbe, ma proprio in base a questi argomenti possiamo rilevare le seguenti considerazioni:
1)Il Marocco, a differenza di libia e Algeria (e forse è solo questione di tempo) dopo essere stato spremuto dall'occidente oggi è diventato il più grande parco dei divertimenti dei FRANCESI. La povertà apparente e l'elemosina siamo convinti che viene in qualche maniera incentivata dal governo in quanto il T U R I S T A (al 90% francese ma non solo loro) VUOLE veder la povertà del paese, per poterla raccontare. 2)L'elemosina dei bambini è stata indotta ma il turista vuole viverla, pertanto il bambino marocchino volente o nolente è destinato forse a rimanere lo straccione da fotografare. Ben diverso è quello che abbiamo notato in alcune zone sperdute dove la gente si stà organizzando per guadagnare un po di soldi degli occidentali organizzando delle attività molto semplici ma che con l'aiuto di qualcuno di noi dell'altra sponda può portare significativi risultati di crescita per i paesi...
3)...perchè diciamocelo fino in fondo, quando andiamo laggiù ci portiamo tutto o quasi dall'Italia, e i soldi per le spese sostanziose rimangono in tasca delle agenzie viaggi o delle catene di alberghi e alla gente il turismo non lascia proprio niente.

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4)Sono molto scettico sulla figura di Gandini che ha spiattellato a tutto il mondo piste su vallate sconosciute e siti archeologici non ancora catalogati, studiati e quindi non protetti e soggetti al saccheggio di noi occidentali. Se prima di andare in Marocco vedevo la figura del Gandini come mitica, ora sono perplesso. Non si possono fornire tante indicazioni, mappando il territorio come fa lui centimetro per centimetro, dandole in pasto a tutti.
5) (mi aggancio al punto 4)personalmente ho fatto due piste incredibilmente belle e selvaggie sull'Atlante toccando dei villaggi che non avevano visto ancora quest' anno un fuoristrada, fermandomi a parlare con i berberi increduli e sostando con loro( non mi hanno chiesto nulla da regalargli) ci siamo scambiati dei doni...ma state sicuri che non dirò a nessuno che piste ho fatto, per avere almeno l'illusione di poter ritardare il più possibile l'arrivo delle bande di 40-50 macchine dei nostri condottieri del deserto che organizzano i "raid degli 8.000 km nel deserto in 15 giorni".
Mars
[ 28 Agosto 2002: Messaggio editato da: MarS ]