Messaggio inizialmente inserito da Africaland:
Che non sia un ricordo della II grande guerra non ci sono dubbi. Ma che non è un ordigno bellico??? Io a chi dice questo dico: "Parliamo la stessa lingua? Una mina Anti-Tank è progettata, costruita, acquistata per usi bellici, non è una trappola per elefanti".
...[cut]...
Scusa, non ne facevo un problema semantico. "Bellico" nel mio post significava "lasciato li' in tempo di guerra" e non "destinato alla guerra". E' evidente che un mina anticarro non puo' essere che un ordigno da guerra (salvo quando a Napoli a capodanno esagerano...).
Nella fattispecie la famiglia di una delle vittime ha ipotizzato che quella mina non era un ordigno
dimenticato li' ai tempi delle rivolte Temu e Tuareg ma che
ce l'abbiano messa apposta dei banditi locali In effetti la pista nord-est del Tenere' e' una specie di autostrada dove circolano camion e mezzi vari in grande quantita' e mi sembra strano che, anche nella parte estrema in territorio Temu, ci fossero delle mine.
Io ci sono stato nel 2001, ho fatto quella stessa pista, mi sono addentrato insieme ad altri compagni di viaggio in quel territorio. Le vittime di questo episodio lo facevano ogni anno dal 1984!
A noi nessuno ha mai parlato di mine: ho chiesto conferma a qualcuno dei miei compagni di viaggio di allora. Nessuno ci ha mai parlato di mine in quella zona. Le mine ci sono verso il Tchad non verso l'Algeria.
In quella zona ci sono i ribelli Temu, OK.
Ma non mine.
La ricchezza del Niger: certo, ad Arlit ci sono grandi quantita' di uranio che nessuno estrae non perche' ci si fa l'atomica ma perche' e' stato impedito alla tecnologia dell'energia nucleare per scopi pacifici (la produzione di corrente elettrica, tanto per dire) di progredire fino a diventare sicura almeno quanto quanto quella idroelettrica o quella delle centrali a carbone.
Non entro nel merito politico, ma di fatto i referendum svoltisi in tutti i paesi occidentali negli anni 70 e 80 hanno abolito il nucleare per la produzione di energia ed cancellato nel mondo il fabbisogno pacifico di uranio, azzerando la principale ricchezza del Niger.
L'uranio da solo, caro o cara Africaland, non serve per fare l'atomica. Per fare l'atomica ci vogliono fior di impianti di trasformazione che mutano il minerale grezzo in uranio arricchito o in plutonio. Il solo possedere una miniera dunque non e' indice di pericolosita'. La Corea del Nord, il Pakistan, Israele si procurano tutto l'uranio che vogliono, basta pagare. Loro hanno poi gli impianti di trasformazione e allora si che fanno paura e ci si interessa di loro!
Anche l'Iraq ha o aveva impianti capaci di produrre plutonio, e questo e' uno dei motivi di nervosismo nei suoi confronti.
Ma il Niger non ha neanche gli occhi per piangere, figurarsi se ha il modo di costruirsi una centrale nucleare!
Questo e' il motivo per cui nessuno se lo fila, il Niger.
Se non fosse cosi', se avessimo tante belle centrali nucleari pulite per dare energia elettrica alle nostre belle e grandi citta', vedresti con quanta premura tutto il mondo occidentale si interesserebbe del Niger e di tutti gli altri produttori di uranio! Tratteremmo il Niger come il Kuwait e non peggio della Somalia...
Ma, si sa', se non fai l'energia con il nucleare con cosa la fai ? Con il carbone ma inquini, con il gasolio ma inquini ancora di piu', con le dighe ma ogni tanto vengono giu' e fanno le stragi, con il vento ma ce n'e' proprio pochino, ma soprattutto con il METANO, cioe' ancora con risorse dell'OPEC.
Chissa se qualcuno ha mai fatto i conti su quanto ci sono costate, in termini di $$ e di costi sociali, le centinaia di petroliere affondate perdendo il carico + le dighe crollate travolgendo tutto raffrontando questi costi con, ad esempio, quelli di Cernobyl. Tenendo presente che Cernobyl era un vero skifo di centrale, fatta male non manutenuta e gestita peggio, io sono convinto che alla fine i danni di quel funesto episodio siano in realta' inferiori della somma dei danni verificatisi perche' qualcuno ha deciso di scegliere il petrolio al posto del nucleare.
Mi fermo perche' sto andando fuori tema, pero' queste cose esistono ed e' bene saperle. Non e' solo la Valsella quella che ha inondato l'Africa di porcherie: ci sono quelli che le hanno comperate le porcherie, quelli che hanno fornito i soldi per comperarle e infine quelli che hanno messo questi stati in ginocchio da un giorno con l'altro. E tra questi ultimi c'e' anche il valoroso popolo italiano.