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#28466 - 01/04/03 07:58 PM
mine in niger
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Loc: Trento
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vi segnalo questa ansa
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Tre italiani sono morti e un quarto è rimasto ferito nel nord del Niger, in una zona isolata nei pressi del confine con l'Algeria. Il fuoristrada sul quale viaggiavano, secondo le informazioni fornite dalla Farnesina, è saltato in aria quando è passato sopra una mina anticarro. Le vittime sono Ettore Pagani, Maria Maddalena Cuneo e Alessandro Carones. Una quarta persona, Piero Ravà, è rimasta ferita nell'incidente ed è stata trasportata nel centro abitato più vicino, Dirkou. Le sue condizioni non sarebbero gravi. I quattro facevano parte di un gruppo di 12-13 persone che viaggiava su più automezzi. In base alle informazioni raccolte finora, non è stato possibile chiarire se il gruppo stesse compiendo un viaggio organizzato o avesse preparato la spedizione per proprio conto. L'ambasciata d'Italia competente, quella di Abidjan in Costa d'Avorio, si è subito attivata, anche attraverso il console onorario a Niamey, la capitale, per recuperare i corpi delle vittime e il resto del gruppo e organizzarne il rimpatrio.(ANSA).
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#28467 - 01/04/03 08:40 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da renzo: vi segnalo questa ansa
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Tre italiani sono morti e un quarto è rimasto ferito nel nord del Niger
..[cut]...
Le vittime sono Ettore Pagani, Maria Maddalena Cuneo e Alessandro Carones. Una quarta persona, Piero Ravà, è rimasta ferita nell’incidente ed è stata trasportata nel centro abitato più vicino, Dirkou. Le sue condizioni non sarebbero gravi. ...[cut]...
(ANSA). Pietro Rava' dovrebbe essere il boss dell'Agenzia Spazi d'Avventura.
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#28468 - 01/04/03 09:25 PM
Re: mine in niger
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Loc: pordenone
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Confermo, Pietro Rava' e' il titolare dell'agenzia Spazi d'Avventura che ha una succursale in Niger ed in Ciad. Incidente veramente incredibile vista la pluriennale esperienza dell'agenzia ed i solidissimi contatti in loco. Mi dispiace molto per le persone che sono morte, brutte notizie ... Ciao Riccardo
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#28469 - 01/04/03 10:00 PM
Re: mine in niger
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Anonymous
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Hanno dato altri particolari al tg3: il gruppo aveva concordato il percorso con il governo del Niger che aveva dato loro il permesso di transito trattandosi di una via gia' percorsa molte altre volte dai turisti! Al regionale hanno poi precisato che il viaggio era organizzato. Hanno poi intervistato il figlio di una delle vittime che ha detto che il fattaccio e' avvenuto su una pista normalmente percorsa dai camion che vanno e vengono da Dirkou. Non ha detto in quale direzione, se cioe' verso Libia e Tchiad o verso Agadez. Ore 23:30 TG2L'incidente e' avvenuto al Plateau du Djado, posto dove, dice il servizio, Rava' era stato molte altre volte. Le salme saranno trasferite domani a Niamei e in qualche giorno torneranno in Italia. Rava' non avrebbe avuto ferite gravi e sarebbe gia' stato rilasciato dall'ospedale di Dirkou. Proprio brutti tempi da quelle parti.. Io sono stato nel 2001 sul plateau du Djiado: nessuno ci aveva detto nulla riguardo a presenza di mine. Il territorio era interamente controllato dai ribelli Temu che ci avevano fornito una loro guida per portarci "dentro". Nessun incidente e posti assolutamente fantastici... [ 04 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Peter Komanns ]
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#28470 - 01/04/03 10:17 PM
Re: mine in niger
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Registered: 12/16/01
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Loc: serramazzoni
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Non capisco come il governo nigerino possa aver dato permessi per percorrere per turismo quella zona. Qualsiasi ente predisposto alle informazioni di tipo turistico e di sicurezza menziona: in considerazione di un'improvvisa instabilità nella regione est e nord-est del Paese sono sconsigliati viaggi a scopo turistico nella zona. Gli italiani in visita per affari o per progetti di cooperazione devono evitare quelle zone e notificare la loro presenza e i loro spostamenti nei territori al Console di Niamey.
Mi sembra quindi tutto molto strano soprattutto vista l'esperienza e la professionalità di Ravà.
Ivana
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#28471 - 01/05/03 12:04 AM
Re: mine in niger
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TG5 della notteAltri particolari: Il viaggio era organizzato da Spazi d'Avventura. Rava' guidava la macchina e se la e' cavata con un braccio e tre costole rotte perche' e' stato scaraventato fuori dalla macchina. I soccorsi sono arrivati in ritardo (e' un eufemismo!) perche' loro stessi sono dovuti andare al posto militare di Seguedine per farsi aiutare! L'accordo del 1998 tra il governo Nigerino e i ribelli Temu prevedeva lo sminamento della zona, che pero' non e' mai avvenuto. Due delle tre vittime, un medico milanese e la sua compagna, avevano fatto oltre 15 viaggi in Africa e tutti con Rava', sempre senza nessun problema. ---------------------------------------- Credo che qui non sia questione di viaggi organizzati o da soli, ne' sia questione di esperienza o professionalita' (Rava', per quello che ne so io che ne ho solo sentito parlare, ne ha da vendere di entrambe!): la pista era battuta normalmente e, ci dice la cronaca, non presentava grosse difficolta'. Se hai preso tutte le precauzioni del caso, ti hanno anche dato il permesso, mi sembra proprio sia una questione di sfiga... Quando siamo andati noi, al posto di blocco militare di Seguedine ci hanno si sconsigliato di andare avanti ma non perche' ci fossero delle mine ma a causa dei ribelli Temu che controllavano i territori di Djado. Peraltro non abbiamo visto proprio nessuno, eccettuato un autoctono con la solita tunica azzurro elettrico che sostava sotto un albero con un bidone di benzina e un filo teso tra il bidone e l'albero: il posto di blocco Temu. Questo tizio si e' fatto dare 35000 CFA (dopo lunga contrattazione: era partito da 50000) e ci ha appioppato una guida per condurci nel territorio. La guida ci ha accompagnato e poi si e' dileguata durante la visita al villaggio di Djado vecchia, dicono del 1400, ultima tappa della escursione. Questo per dire che poteva succedere benissimo anche a noi: nessuno si aspettava possibili mine anticarro in zona e quindi non facevamo quel tipo di attenzione... [ 05 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Peter Komanns ]
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#28472 - 01/05/03 03:45 AM
Re: mine in niger
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#28474 - 01/05/03 04:42 AM
Re: mine in niger
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Junior Member
Registered: 02/01/02
Posts: 26
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è stata saggia la scelta della Parigi-Dakar di variare il percorso. Se non erro già in passato (1996?? credo) sia successo un fattaccio al povero Ravà; ci fù un rapimento da parte di unità ribelli contro Ravà. Tutto si concluse dopo diversi gg. con l'uccisione dei ribelli da parte delle forze ciadiane con eccessiva ferocia tanto che Ravà(illeso) fece considerazioni contro la cattiveria dei ciadiani verso un ferito grave che implorava acqua. (i ciadiani sono famosi anche a me x la loro crudeltà) Questo era il percorso dei viaggi su Nord Niger proposti da Ravà, la zona sarà sicuramente quella tra Dirkou-Djado-Arakoo: [ 05 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28475 - 01/05/03 09:49 AM
Re: mine in niger
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Utente temporaneamente sospeso
Registered: 01/18/02
Posts: 196
Loc: milano
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Solidarietà e cordoglio per i milanesi del gruppo di Ravà, vittime di questo incidente. Considerando la grande esperienza e professionalità di Ravà, la cui agenzia riteniamo sia una delle primarie a livello europeo, pensiamo che l'inasprimento nell'ultimo anno, dei rapporti tra governo nigerino e ribelli Tebu, sia la principale causa della intransitabilità della zona. Le mine sono un'arma generalmente utilizzata, quando una delle parti contendenti si sente debole (Tebu). Dato il loro esiguo numero e difficoltà di approvvigionamento, cercano di arroccarsi nella zona dello Djado, difendendola ormai anche con mine. Avendo percorso questo tratto nell'agosto 2001 ed avendo avuto uno spiacevole incontro con i ribelli Tebu nella zona di Orida, non ci sorprende la degenerazione e la gravità degli eventi. Per quanto ci concerne, abbiamo già deciso, purtroppo, di escludere il Niger dai prossimi viaggi africani.
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renato e alessandra
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#28476 - 01/05/03 12:34 PM
Re: mine in niger
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Loc: pordenone
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Aggiornamenti su http://www.ansa
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#28477 - 01/05/03 02:08 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da riccardo.sand: Aggiornamenti su ansa.it Scusa Riccardo: il link era sbagliato, quello giusto e' quello qui sopra. L'aggiornamento in sostanza dice che qualcuno con molte probabilita' ha messo li' apposta di recente la mina e che non e' un ricordo della guerra. Davvero un paese pessimo il Niger di oggi. Resta il cordoglio di tutti nei confronti di tre persone amanti dell'Africa e del Sahara in particolare che hanno dato la vita per la loro passione. Resta il dispiacere per un valente professionista che per poco non ci ha rimesso pure lui la vita. Spero che Pietro Rava', una volta rimessosi e rientrato, possa accedere al Forum e raccontarci l'accaduto.
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#28478 - 01/05/03 03:20 PM
Re: mine in niger
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Junior Member
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Posts: 26
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Che non sia un ricordo della II grande guerra non ci sono dubbi. Ma che non è un ordigno bellico??? Io a chi dice questo dico: "Parliamo la stessa lingua? Una mina Anti-Tank è progettata, costruita, acquistata per usi bellici, non è una trappola per elefanti". A mio avviso bisogna vedere chi ha portato in Niger mine Anti-Tank e perchè. Dire che qualcuno può aver spostato una mina anti-Tank posta in altro luogo o abbandonata durante gli anni 80 è + plausibile, o che sia stata messa da poco a seguito di una politica bellica in atto tra le forze interne del paese (Etnie Tubu e Governo). Di sicuro i Tubu non producono mine, al massimo possono averla spostata!!! I paesi produttori di mine come molti paesi dell'est europeo e asiatici (l'Italia e' fuori da alcuni anni) fanno fortuna copiando male progetti italiani che noi non possiamo + produrre, in pratica la legge che viene applicata da noi non viene rispettata dalla concorrenza col risultato di essere esclusi dal mercato e di aver perso il controllo sui paesi del terzo mondo dando modo a persone senza scrupoli di maneggiare armi di potenza micidiale; una mina nel deserto può tranquillamente funzionare per oltre 50 anni e Gheddaffi ne è una testimonianza viva quando ricorda il suo incidente con mine italiane della IIà W.W., se posizionata da forze irregolari mancano dei parametri per essere riconosciuta e bonificata. Scusate la mia insistenza ma questo è un problema grave che và affrontato non solo nei riguardi di noi viaggiatori che da anni evitiamo queste zone tra le + belle del deserto, ma per le popolazioni a venire che troveranno ciò che l'uomo ha lasciato... Di chi è la colpa? nostra!!! Perche se un popolo senza risorse è costretto alla guerriglia e rigenera armamenti lasciati dal nemico (Governo) xchè nessuno interviene? Comè che in medio oriente si muovono tutti i mass-media per una raffica di mitra? Non sarà che le miniere del Niger fanno comodo è si ha paura di interferire i rapporti diplomatici accordati in passato? X la cronaca in Niger ci sono miniere di uranio (Arlit) usato x l'atomica e miniere di oro ma è uno dei paesi + poveri dell'Africa.
[ 05 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28479 - 01/05/03 04:20 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da Africaland: Che non sia un ricordo della II grande guerra non ci sono dubbi. Ma che non è un ordigno bellico??? Io a chi dice questo dico: "Parliamo la stessa lingua? Una mina Anti-Tank è progettata, costruita, acquistata per usi bellici, non è una trappola per elefanti".
...[cut]...
Scusa, non ne facevo un problema semantico. "Bellico" nel mio post significava "lasciato li' in tempo di guerra" e non "destinato alla guerra". E' evidente che un mina anticarro non puo' essere che un ordigno da guerra (salvo quando a Napoli a capodanno esagerano...). Nella fattispecie la famiglia di una delle vittime ha ipotizzato che quella mina non era un ordigno dimenticato li' ai tempi delle rivolte Temu e Tuareg ma che ce l'abbiano messa apposta dei banditi locali In effetti la pista nord-est del Tenere' e' una specie di autostrada dove circolano camion e mezzi vari in grande quantita' e mi sembra strano che, anche nella parte estrema in territorio Temu, ci fossero delle mine. Io ci sono stato nel 2001, ho fatto quella stessa pista, mi sono addentrato insieme ad altri compagni di viaggio in quel territorio. Le vittime di questo episodio lo facevano ogni anno dal 1984! A noi nessuno ha mai parlato di mine: ho chiesto conferma a qualcuno dei miei compagni di viaggio di allora. Nessuno ci ha mai parlato di mine in quella zona. Le mine ci sono verso il Tchad non verso l'Algeria. In quella zona ci sono i ribelli Temu, OK. Ma non mine. La ricchezza del Niger: certo, ad Arlit ci sono grandi quantita' di uranio che nessuno estrae non perche' ci si fa l'atomica ma perche' e' stato impedito alla tecnologia dell'energia nucleare per scopi pacifici (la produzione di corrente elettrica, tanto per dire) di progredire fino a diventare sicura almeno quanto quanto quella idroelettrica o quella delle centrali a carbone. Non entro nel merito politico, ma di fatto i referendum svoltisi in tutti i paesi occidentali negli anni 70 e 80 hanno abolito il nucleare per la produzione di energia ed cancellato nel mondo il fabbisogno pacifico di uranio, azzerando la principale ricchezza del Niger. L'uranio da solo, caro o cara Africaland, non serve per fare l'atomica. Per fare l'atomica ci vogliono fior di impianti di trasformazione che mutano il minerale grezzo in uranio arricchito o in plutonio. Il solo possedere una miniera dunque non e' indice di pericolosita'. La Corea del Nord, il Pakistan, Israele si procurano tutto l'uranio che vogliono, basta pagare. Loro hanno poi gli impianti di trasformazione e allora si che fanno paura e ci si interessa di loro! Anche l'Iraq ha o aveva impianti capaci di produrre plutonio, e questo e' uno dei motivi di nervosismo nei suoi confronti. Ma il Niger non ha neanche gli occhi per piangere, figurarsi se ha il modo di costruirsi una centrale nucleare! Questo e' il motivo per cui nessuno se lo fila, il Niger. Se non fosse cosi', se avessimo tante belle centrali nucleari pulite per dare energia elettrica alle nostre belle e grandi citta', vedresti con quanta premura tutto il mondo occidentale si interesserebbe del Niger e di tutti gli altri produttori di uranio! Tratteremmo il Niger come il Kuwait e non peggio della Somalia... Ma, si sa', se non fai l'energia con il nucleare con cosa la fai ? Con il carbone ma inquini, con il gasolio ma inquini ancora di piu', con le dighe ma ogni tanto vengono giu' e fanno le stragi, con il vento ma ce n'e' proprio pochino, ma soprattutto con il METANO, cioe' ancora con risorse dell'OPEC. Chissa se qualcuno ha mai fatto i conti su quanto ci sono costate, in termini di $$ e di costi sociali, le centinaia di petroliere affondate perdendo il carico + le dighe crollate travolgendo tutto raffrontando questi costi con, ad esempio, quelli di Cernobyl. Tenendo presente che Cernobyl era un vero skifo di centrale, fatta male non manutenuta e gestita peggio, io sono convinto che alla fine i danni di quel funesto episodio siano in realta' inferiori della somma dei danni verificatisi perche' qualcuno ha deciso di scegliere il petrolio al posto del nucleare. Mi fermo perche' sto andando fuori tema, pero' queste cose esistono ed e' bene saperle. Non e' solo la Valsella quella che ha inondato l'Africa di porcherie: ci sono quelli che le hanno comperate le porcherie, quelli che hanno fornito i soldi per comperarle e infine quelli che hanno messo questi stati in ginocchio da un giorno con l'altro. E tra questi ultimi c'e' anche il valoroso popolo italiano.
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#28480 - 01/05/03 05:52 PM
Re: mine in niger
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Junior Member
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Posts: 6
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conosco personalmente piero ravà, non è un imprudente e conosce il niger come le proprie tasche, cioè benissimo. sono almeno vent'anni che gira in quelle zone con una buona organizzazione e se la zona fosse stata pericolosa era il primo a starne alla larga. si tratta di sfiga, quella con la S maiuscola, anche se il niger non è uno dei paesi più sicuri in questo momento. ma a ben guardare la sicurezza dell'africa sahariana non è più quella di prima. la tregua del 95 in niger (raggiunta con gli accordi di ouagadugu) ha portato una relativa pace che la strana morte di mano dayak nell'incidente aereo ha incrinato, dando adito a sospetti sulla fine del leader dei ribelli tuaregh che non sono mai stati del tutto chiariti e forse non lo saranno mai.
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#28481 - 01/05/03 10:07 PM
Re: mine in niger
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Junior Member
Registered: 02/01/02
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per Peter K.: evidentemente abbiamo fonti di informazioni diverse
Guarda la pista da Arlit alla capitale del Niger e convincimi che non la hanno asfaltata per percorrerla con i camion che trasportano uranio. In quanto alla mancanza di mine in Niger non penso di star tranquillo se le guide dicono che non ci sono. Non sono i confini ad essere minati ma gli accessi al Tibesti da tutti i lati. Non so' se sei al corrente dell'incidente dell'iveco 4x4 di circa 9anni fà. Che Rava sia in gamba e' fuori dubbio, ma ciò non significa che una pista come Cufra-Faya Largeau o come il Plato Djado è sicura. ciao roberto
[ 05 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28482 - 01/05/03 11:15 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da Africaland: per Peter K.: evidentemente abbiamo fonti di informazioni diverse
Guarda la pista da Arlit alla capitale del Niger e convincimi che non la hanno asfaltata per percorrerla con i camion che trasportano uranio. In quanto alla mancanza di mine in Niger non penso di star tranquillo se le guide dicono che non ci sono. Non sono i confini ad essere minati ma gli accessi al Tibesti da tutti i lati. Non so' se sei al corrente dell'incidente dell'iveco 4x4 di circa 9anni fà. Che Rava sia in gamba e' fuori dubbio, ma ciò non significa che una pista come Cufra-Faya Largeau o come il Plato Djado è sicura. ciao roberto
Ciao Roberto: in questo caso la fonte di informazione in massima parte sono io stesso, essendo stato di recente in quei posti. La pista da Arlit ad Agadez, 124km con un pedaggio di circa 400CFA, e' in realta' una strada piu' che buona, tra le migliori che abbia mai visto in Africa. E' stata costruita all'epoca in cui l'uranio veniva sfruttato, ma adesso ha gia' iniziato il suo declino: i cantieri abbandonati nei fondi degli oued lo testimoniano. La miniera principale di Arlit, che vedi arrivando da Asselmaka come un grosso fabbircato industriale sulla destra della strada che prendi per entrare in Arlit, e' chiusa. C'e' solo un guardiano che quando ti vede ti ferma e ti chiede qualcosa, CFA o vestiti o roba da mangiare. E siccome te lo chiede aiutato da un AK47 qualcosa tu gli dai... Lo stesso tizio ci ha confermato che tutte le miniere del posto sono chiuse. La pista Cufra-Faya Largeau non va in Algeria, non e' di quella che si parla. Se poi hai come guida un Temu che sta nella tua macchina (ce lo avevo alla mia destra, e dietro c'era la guida nigerina che avevamo preso ad Agadez) e ti porta dritto su una mina cosi' salta pure lui... beh, sei proprio sfigato totale: hai trovato pure il kamikaze Temu! Tutto questo non significa un gran che': la mina c'era, Rava' e' saltato per aria con tutti i passeggeri e la macchina. Il succo della questione, a mio modo di vedere, non e' che Rava' sia stato inprudente, ma che e' stato colpito da grandissima sfiga. Capita. Purtroppo ci sono andati di mezzo tre innocenti amanti dell'Africa come noi. Pur nel dolore della loro scomparsa, questo non e' un motivo sufficiente a fermarmi dal tornare in Africa.
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#28483 - 01/06/03 01:39 PM
Re: mine in niger
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percarità, io ho il massimo rispetto per Ravà ed il suo gruppo...non fraintendermi solo che vorrei spiegarmi: le piste che ho elencato sono a rischio; daccordo che la pista non e' in algeria ma pensavo fossi a conoscenza che è nei tour di Ravà, puoi documentarti sul suo sito http://www.spazidavventura.com/CARTE.htm sottolineo solo che dal Passo del Klinguè in giu e' un vasto campo minato! Anche le mie fonti sono di esperienza personale.. non parlerei altrimenti. Non mi offendo quando tu mi dici della guida in auto ;-), ma chi mi conosce sà che non ho mai viaggiato con guide al seguito, piuttosto cambio percorso. Nel '97 la miniera era chiusa ai turisti ma ci lavoravano i locali dato che i francesi l'hanno lasciata a loro. Io ho visto i camion con gli operai dirigersi in miniera nel settembre del '97. Il succo e' che chi viaggia nel nord del tenerè sa che c'e' rischio, anche se minimo, di mine o altri atti criminali,dato che è già successo. ciao ps. chi sono i Temu? io conosco i "Tubu" (abitanti del est niger ai confini col Ciad ...Alternate names: DASA, DAZZA, DAZA, TUBU, TEBU, TIBBU, TOUBOU) ps. per altri atti criminali ti posso raccontare di quando mi hanno sparato sulla Range al confine Niger-Ciad e per un soffio non hanno preso nessuno di noi, arrivati in Ciad ci hanno detto che è una cosa comune tanto da farci abitudine. [ 06 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28484 - 01/06/03 02:04 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da Africaland:
..[cut]..
ps. chi sono i Temu? io conosco i "Tubu" (abitanti del est niger ai confini col Ciad ...Alternate names: DASA, DAZZA, DAZA, TUBU, TEBU, TIBBU, TOUBOU)
Domando scusa: intendevo i Tebu, per intenderci quel popolo che ha buttato fuori i Tuareg dall'oasi di Bilma a colpi di arma da fuoco e che ora occupa l'area, interessandosi particolarmente della zona a nord-est di Seguedine (Djado, Plateau medesimo ecc). ps. per altri atti criminali ti posso raccontare di quando mi hanno sparato sulla Range al confine Niger-Ciad e per un soffio non hanno preso nessuno di noi, arrivati in Ciad ci hanno detto che è una cosa comune tanto da farci abitudine.
...ma la valorosa RR ha protetto i suoi occupanti ancora una volta. Fallo a un Toyota.....
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#28485 - 01/06/03 05:45 PM
Re: mine in niger
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la Range ha tante doti ma sulla resistenza della carrozzeria proprio non me la sento di paragonarla al Toy HJ61, e lo dico da Land-Roverista convinto, diamo a Cesare quel che è di Cesare. La Range è superiore e non si offende per la sua pelle delicata di lega leggera che dà altre soddisfazioni. La fortuna ha voluto che il proiettile dopo aver forato 2 strati di lamiera si è piantato nella schiuma del sedile posteriore dopo aver oltrepassato il pannello e il telaio a molle.
[ 06 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28486 - 01/06/03 07:08 PM
Re: mine in niger
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sono uberta ed è da poco che conosco questo bellissimo sito pieno di molte informazioni utili. Premetto che non posseggo land rover o toyota e che per i pochi viaggi che ho fatto nel Sahara mi sono affidata ai pochi t.o. italiani specializzati in viaggi sahariani pensando di porre la mia sicurezza e vita in mani esperte e sicure. Ho viaggiato con i migliori, tra cui Ravà. Con lui ho partecipato a una spedizione nel Tenerè sud e di lui nutro sicuramente rispetto per la sua professionalità indiscutibile. Abbiamo viaggiato tutto in fuori pista in autosufficienza totale per parecchi giorni senza incontrare anima viva, in assoluta solitudine. Tutto calcolato alla perfezione, oserei dire maniacale! Mi permetto però, nonostante la mia totale inesperienza, di fare alcune osservazioni da turista profana, amante del Sahara ma anche attenta a non correre rischi inutili. Mi spiego meglio. A mio parere, ci vorrebbe da parte dei t.o. una maggiore "trasparenza" sulle difficoltà e soprattutto sui possibili rischi legati al viaggio proposto. Se è vero che la zona di Djado non era conosciuta come zona minata, è altrettanto vero però che la stessa era comunque considerata instabile dalle autorità per la presenza di banditi, bande armate e per ribellioni tubu. L'episodio avvenuto il 3 nov. scorso ne è una conferma. Della carovana di turisti rapinati e violentati (sorte toccata a 2 di loro)sono venuta a conoscenza leggendo il vs. forum e l'equivalente sito sahariano francese. Non certo dai t.o italiani contattati, che dovrebbero quantomeno avere l'obbligo morale di informare i turisti qualora propongano comunque di organizzare viaggi turistici proprio nelle zone sconsigliate anche dalla Farnesina. Anch'io, interessata a fare lo stesso giro nel Tenerè Nord, sarei dovuta partire con Point Afrique il 4 di gennaio ma, opinatamente e intelligentemente il t.o francese ha annullato il viaggio in quella zona. Detto questo, la tragedia che ha colpito il carissimo Sandro e Marilena che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere è proprio esclusivamente imputabile al caso, destino, fatalità??? Scusate queste mie riflessioni rese ancora più amare dalla perdita di persone conosciute.
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#28487 - 01/06/03 08:34 PM
Re: mine in niger
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purtroppo non sò rispondere alle tue domande. So però per esperienza dato che ho un piccolo sito che si occupa di viaggi nel deserto che Ravà è l'unico che riesce a fare viaggi di una certa profondità, non per inesperienza ma, al contrario, per capacità. Sul discorso mine ti posso dare ragione, i tuoi dubbi sono giusti: i turisti vanno informati! Ma esistono tante scuole di pensiero, alcune dicono che i territori sono sicuri xkè sminati, altre (io) dicono che la bonifica è sicura quando certificata da un governo occidentale e nessun governo è in grado di certificare una bonifica nel pieno deserto). Ho sentito nelle ultime notizie TG che Ravà avrebbe scelto percorsi fuoripista (bisogna vedere se attendibile xkè notizia di giornalista è sempre dubbia) Questa è una scelta che avrei fatto anc'io. Io stesso ho avuto proposte da esperti che hanno viaggiato da oltre 10 anni di organizzare X i rischi di crimini (furti, rapine, violenze) il discorso è diverso. I turisti che viaggiano in queste aree sanno il rischio che corrono, tieni presente che per entrare nella sola algeria la stessa ambasciata avverte del pericolo "Terrorismo", figurati per spedizioni all'interno dei paesi limitrofi in 4x4. Il rischio è minimo ma esiste, circa 2 o 3 casi l'anno (denunciati) ma è copme dire che un tour operator italiano deve avvisare i turisti americani del pericolo mafia nel meridione!!! In africa il rischio è dettato dalla fame; una carovana di 4x4 rappresenta in Niger l'equivalente di 1000 o + anni di lavoro di 10 persone; quelli guadagnano circa 2-3 dollari al gg!!! Come se in Italia arrivano gli americani con una carovana di veicoli da 1 miliardo l'uno... e scorrazzano nella ns sicilia!!! non sò se mi spiego. la nota positiva è che non sono assassini, spesso rubano ma lasciano sempre la possibilità di salvezza (acqua e viveri), mentre noi abbiamo + rapine con omicidi. Direi che il caso di crimini esisterà sempre, x via dello stato di povertà oltre a casi di atti politici di minoranze etniche che proteggono il loro territorio. Io combatto le mine, non le debolezze dell'uomo. Se la colpa dei capi spedizione è di non avvisare i turisti, sono responsabile anchio, ma affermo con sincerità che sono stati molti i casi in cui ho detto di nò a persone che hanno insistito di aver ragione sulla sicurezza di certe aree. Io ho rinunciato al gruppo ma altri senza scrupoli hanno improvvisato il viaggio con guide locali e tour operator italiani che nulla sanno della situazione africana (ed il viaggio è sempre andato a buon fine). Ho visto italiani in galera da anni in Libia, o uccisi in Niger senza la minima reazione del ns governo. E quello un altro rischio grossissimo, pensare di comportarsi come in un paese civilizzato; LI' TI POSSONO SPARARE A UN POSTO DI BLOCCO PER IL SOLO MOTIVO DI AVERLI OFFESI. POI DIRANNO CHE LI HAI ATTACCATI E SI SONO DIFESI E TUTTI LO CONFERMERANNO. Chi passa le frontiere sà il tacito accordo che si crea davanti al AK47 Mà l'africa è bella anche per questo e sarebbe un peccato lasciarsela scappare, basta usare certe precauzioni, certi modi gentili e ungere.
[ 06 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28488 - 01/06/03 08:58 PM
Re: mine in niger
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Africaland...scusami...conosci la Sicilia o vai avanti per luoghi comuni credendo che chi è su questo sito non comprenda altro che luoghi comuni ?
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#28489 - 01/06/03 09:00 PM
Re: mine in niger
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ovviamente è un luogo comune... potrei dire sardegna, calabria, valle d'aosta, abruzzo. certo non lombardia dato che non sarebbe reale un tour in 4x4
[ 06 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28490 - 01/06/03 09:04 PM
Re: mine in niger
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Non avevo dubbi vista la perspicacia e l'intelligenza dei tuoi interventi...ma volevo esserne certo fino in fondo.
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#28491 - 01/06/03 09:26 PM
Re: mine in niger
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Concordo con Uberta che i Tour Operator dovrebbero essere prima di tutto informati sulla situazione nelle aree dove portano i clienti e quindi informare i clienti stessi ed eventualmente cambiare gli itinerari. Alcuni Tour Operator lo hanno fatto. Il viaggio autogestito é una cosa, il viaggio venduto da un Tour Operator a clienti é un altra. Capisco che molte volte le notizie riportate dalla Farnesina o dalla Fiavet o dagli organi predisposti al controllo del turismo sono spesso fin troppo allarmistiche. Credo anche che il gruppo di Ravà fosse più che altro un gruppo di amici più che di clienti e quanto é successo possa essere stato più una fatalità che un vero e proprio problema generale. Resta il fatto comunque che quella zona non é sicuramente tra le più tranquille. Sugli interventi in TV e sui giornali stendiamo un velo pietoso. Molti giornalisti hanno parlato di nigeriani e di Nigeria pensando che fosse la stessa cosa.
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#28492 - 01/06/03 10:25 PM
Re: mine in niger
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grazie per la tua cortese risposta...... Le mie considerazioni volevano essere di carattere generale senza nessuna colpevolizzazione. Resta però un punto fermo, a mio parere, il diritto di sapere ciò che di grave e spiacevole succede in queste aree a rischio (pericolo mine - instabilità politica - ribellioni - etc, etc) e non sempre, a meno di notizie di tragedie eclatanti a connazionali, ciò avviene. Concordo con te che sono viaggi già di per sè più a rischio per ovvie ragioni, ma tuttavia ritengo che la famosa "trasparenza" da parte di alcuni t.o. permetterebbe a chi volesse partecipare, di decidere volontariamente se accettare o meno una soglia di rischio superiore, avendo a disposizione tutta una serie di informazioni. Alla luce di questo ultimo tragico avvenimento ritorno con il pensiero ad altri viaggi sahariani fatti in precedenza, magari incoscientemente, senza aver percepito nessun pericolo. Il pensiero và al Gilf Kebir con passi superati senza problemi, magari ancora minati! Se poi mi proietto in avanti, non sò proprio cosa fare..... la Libia del sud est è sicuramente un'altra meta per me interessante. Sono venuta a conoscenza del problema mine. Esiste una ragionevole soglia di sicurezza lungo il percorso vulcani - rebiana - Kufra? Io sono ignorante in merito a questo problema. Se mi poteste gentilmente aiutare....... grazie 1000
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#28493 - 01/06/03 11:55 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da uberta3:
...[cut]...
Se poi mi proietto in avanti, non sò proprio cosa fare..... la Libia del sud est è sicuramente un'altra meta per me interessante. Sono venuta a conoscenza del problema mine. Esiste una ragionevole soglia di sicurezza lungo il percorso vulcani - rebiana - Kufra? Io sono ignorante in merito a questo problema. Se mi poteste gentilmente aiutare....... grazie 1000 Parto per quell'itinerario il 31 di questo mese. E' da circa un mese e mezzo che partecipo all'organizzazione del viaggio. Secondo le mie informazioni quella rotta (noi facciamo zilla - tazerbo - bouzema - al khofra - rebiana - vulcano - waddan) e' troppo a nord per le mine con i Tchad e troppo a ovest per quelle con l'Egitto. Noi viaggeremo con una guida locale, il suo autista ed un poliziotto (il tutto imposto dal Governo Libico), l'itinerario di massima lo abbiamo mostrato loro e non ci hanno fatto obiezioni. Torneremo a Genova il 19 Febbraio e sapro' darti notizie fresche... [ 24 giorni all'alba... ]
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#28494 - 01/06/03 11:57 PM
Re: mine in niger
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La pista WANANAMOUS-TAZERBO-KUFRA è ritenuta sicura da tutti. le zone attorno a Bzima sono da alcuni ritenute minate (io stesso ho visto casse di missili) ma è materiale di molti anni fà tuttavia e' meglio evitare la zona a nord di Bzima. Discorso diverso sulle piste che vanno a sud di kufra; diciamo che dopo un 100km a sud puo' essere rischioso ma anche verso est (egitto) x mine II-WW. Passo Klingue minato http://www.africaland.it/accident.htm come descritto nell'incidente del dic.2000. Puoi star tranquilla ;-) Usa la precauzione di lasciare comunicazione alle forze miliatari a WanElKebir e Cufra (tra l'altro e obligatorio) ma molti raggirano il posto militare e proseguono per risparmiare tempo. Invece se 6 alle prime esperienze cerca di comunicare con i Libici (popolo gentile e disponibile) e fai in modo di farli sentire importanti dandogli tutte le spiegazioni con gentilezza. Vedrai che dopo ti daranno le loro. Se non hai fortuna a trovare un libico che parla inglese puoi arrangiarti anche a gesti e mozziconi di inglese tanto sono abituati e capiscono perfettamente.
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#28495 - 01/07/03 12:17 AM
Re: mine in niger
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x Peter: fai attenzione al tratto Rebiana-WanAnAmous(vulcano). Se la fai diretta ti confermo l'elevata difficoltà tecnica di fuoripista, insomma ci vuole una grossa esperienza di guida su dune e veicolo preparato per tutti i partecipanti, di solito i libici non sono in grado di farlo. Loro consigliano (giustamente) di deviare x Bzima prima di arrivare al Vulcano o viceversa prima di arrivare a Kufra es: vulcano-bzima-kufra (o rebiana) e kufra-bzima-vulcano.
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#28496 - 01/07/03 04:34 AM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da Africaland: x Peter: fai attenzione al tratto Rebiana-WanAnAmous(vulcano). Se la fai diretta ti confermo l'elevata difficoltà tecnica di fuoripista, insomma ci vuole una grossa esperienza di guida su dune e veicolo preparato per tutti i partecipanti, di solito i libici non sono in grado di farlo. Loro consigliano (giustamente) di deviare x Bzima prima di arrivare al Vulcano o viceversa prima di arrivare a Kufra es: vulcano-bzima-kufra (o rebiana) e kufra-bzima-vulcano. Affermativo! Non facciamo la direttissima ma da rebiana (oasi) deviamo verso nord nordest sino a 24 53,4N 21 28,6E per poi sterzare a sinistra verso il vulcano. Non e' esattamente come passare da Bouzerma (questo il nome 'russo') perche' sei circa 40km verso ovest, pero' non attraversi la zona dura. ciao
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#28497 - 01/07/03 08:10 PM
Re: mine in niger
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Ho fatto tre volte negli ultimi 4 anni il tragitto Namous/Buzema/Tazerbo/Zilla e Buzema/Kofra poi a nord via asfalto. Non troppo difficile anche se alcuni passaggi sono molto molli (per intenderci non ci sono le stesse difficolta' che si trovano per la diretta Tekerkiba/laghi/Idri ... ovvero nell'attraversare il Murzuk). Guide locali (sempre bravissime) e nessuna notizia relativamente alla presenza di mine nella zona. Le mine si vedono accome !!! sul Klinge (roba italiana, of course,premiata ditta Valsella), ma c'e' una pisa alternativa che passa a fianco dei due mezzi saltati in aria nella sella sabbiosa in cima al passo ed e' totalmente sicura. Ciao Riccardo
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#28498 - 01/07/03 08:11 PM
Re: mine in niger
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PS forse bisognera' spostare il tutto dal Neger alla Libia ... Sorry
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#28499 - 01/07/03 11:01 PM
Re: mine in niger
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scusa riccardo, ma come fai a dire che è sicura? Lo pensava pure Zandonai e così è stato ma dietro c'e' stata la sorpresa. Se le forze libiche dicomno che è minato xkè dite che è sicuro? Vorrei capirlo così ci vado anchio, visto che mi sono rotto di farmi wananamou-rebbiana in diretta per cercare un po' di ebbrezza. Ma se così non è, xkè illudere gente inesperta che leggendo i post e dàndo fiducia a noi rischia di mettersi nei guai?
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#28500 - 01/07/03 11:29 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da Africaland: scusa riccardo, ma come fai a dire che è sicura? Lo pensava pure Zandonai e così è stato ma dietro c'e' stata la sorpresa. Se le forze libiche dicomno che è minato xkè dite che è sicuro? Vorrei capirlo così ci vado anchio, visto che mi sono rotto di farmi wananamou-rebbiana in diretta per cercare un po' di ebbrezza. Ma se così non è, xkè illudere gente inesperta che leggendo i post e dàndo fiducia a noi rischia di mettersi nei guai? Scusate, ma sono interessato direttamente. Secondo te Roberto dove sono, o possono esserci, le mine nell'area tra Al Khofra e il vulcano ? Grazie
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#28501 - 01/08/03 02:09 AM
Re: mine in niger
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non sono a conoscenza di mine tra WanAnAmous e Kufra (in tutta onesta credo che non ci siano mine tranne residui della IIWW) Dal '94 al 97 mi sono fatto 1 mese a botta ogni anno e non ne ho mai sentito parlare. Li', se vogliamo essere pignoli ci sono state incursoni documentate di ribelli ciadiani circa a 50 km a sud di WanAn Amous, casi di furto d'auto e rapina a discapito di turisti (tedeschi mi pare) sempre attorno al vulcano solo negli ultimi 5 anni. Probabilmente xkè in mezzo al deserto e' una specie di Colosseo dove ci sono perde facili per i predoni che con una Toyota riescono a muoversi con maggior velocita. Le guide + esperte stanno a Kufra e Rebiana, come Salem, fortunato nella sfortuna; la mina che ha preso non ha fatto che minimi danni alla Toyota del gruppo che guidava nel Dohone (nord tibesti) zona che conosceva bene! 14 Ott. 2000 salta su di una mina nel Tibesti la Toyota della guida di Rebbiana Salem con a bordo Ursula Steiner - veicolo danneggiato ma equipaggio incolume Ti potrei raccontare di un mio amico che ha fatto la pista da morzuk fino a Djamena e mi ha detto con sincerità ce le mine ci sono ma tanto si vedono e le eviti stando attento, però poi quando ha incontrato i cammellieri che piangevano (chissà se per pieta o per l'investimento perduto') x il loro cammello saltato sulla mina.. e stiamo parlando di locali che percorrono la pista regolarmente durante l'anno. Io capisco che l'enfasi di viaggiare faccia sottovalutare la preparazione, l'equipaggiamento, spesso vediamo situazioni paradossali, ma sottovalutare le mine xke qualcuno dice che è tutto sotto controllo e che hanno bonificato o che c'e' la guida!!! le guide che ho conosciuto a Kufra durante le mie soste nel hotel a sud della città (ora chiuso ai turisti) mi hanno sempre sconsigliato vivamente le piste a sud. Io i Toyota di ragazzi Ciadiani che contrabbandano li ho conosciuti, toyota potenti e verniciate blu o grigio metallizzato che si differenziano dai vecchi Bachet a balestre dei Libici locali , polizia a parte che viaggia su toyota nuove fiammanti : questi ragazzi dicono che loro conoscono la pista e mettono le ruote sempe sullo stesso punto. A me' sembra una specie di roulette russa!!! Non ne capisco il senso, magari per soldi posso comprenderlo ma per turismo proprio no. Quindi libia sicura da mine recenti al di sopra del parallelo kufra-vulcani. Buon Viaggio a tutti.
[ 08 Gennaio 2003: Messaggio editato da: Africaland ]
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#28502 - 01/08/03 07:10 AM
Re: mine in niger
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Ciao Africaland
Per maggior chiarezza, gli itinerari da me indicati nel precedente post, mi risulterebbero essere sicuri,esperienza personale e notizie specifiche raccolte in loco - il condizionale e' comunque d'obbligo - tutt'altra cosa e' il Dohone (nord Tibesti) con il passo del Klingue dove la circolazione e' ora comunque interdetta ai turisti. Ho girellato - sempre con guida e permessi - in quella zona nel maggio 2000 e le mine le abbiamo viste (e tante) sul Klingue; successivamente all'incidente accorso a Salem (guida di Rebiana), mi pare a fine 2000, la zona a sud di KOfra e' stata chiusa ai flussi turistici e conseguentemente vengono negate le autorizzazioni necessarie. Ciao Riccardo.
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#28503 - 01/08/03 09:37 AM
Re: mine in niger
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Scusate ho letto un pò rapidamente i vari messaggi, ma non mi è ancora chiaro dove sia esattamente successo l'incidente qualcuno ne ha un'idea ? Qualcuno ha delle coordinate di riferimento o un'indicazione un pò più ristretta che non sia Dirkou-Djado-Arakoo?
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#28504 - 01/08/03 12:17 PM
Re: mine in niger
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Ieri mi e`arrivata per caso una copia del Corriere della Sera e purtroppo, a pag.17, e riportata la notizia di un viaggio ìn fuoristrada in Niger finito su una mina. Tre morti. Non ci sono molti dettagli sul luogo dell'incidente, immagino pero`che sia possibili ottenerli in futuro dall'organizzatore del viaggio (unico superstite della macchina che ha urtato la mina) Pietro Rava`di "Spazi d'avventura".
Ciao!
Mauro
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#28505 - 01/08/03 01:35 PM
Re: mine in niger
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Sono stato nello scorso mese di novembre e dicembre in Niger ed ho visitato le zone dove è accaduto l'orribile incidente a Piero Ravà ed ai suoi amici. Da informazioni assunte a Agadez sembra che la zona del'incidente sia a Nord-Est di Chirfa nella valle dell'Enneri Blaka nell'altipiano di Djado. I militari - posto militare di Cirfa - ai quali va indicato il percorso che si intende seguire, vietino di protrarsi oltre il pozzo di Fassane (che però non ho trovato sulle cartine di cui dispongo). Io sono giunto, in questa valle, fino alle coordinate N21 13,414 E012 41,774, a 5 km dal pozzo di Blaka Laodem. Eravamo con una guida toubou che ho sempre con me quando vado in questa regione)oltre la guida tuareg, che non ci ha indicato nessun pericolo. Da notare che in questa zona come in tutto il Nord del Niger il pericolo maggiore è legato alla presenza di piccole bande di banditi che effettuano razzie presso i turisti! Le mine sono veramente rarissime. Queste zone del Niger sono comunque estremamente affascinanti anche se non prive di qualche insidia che non sempre la prudenza riesce da sola a evitare! Ciao a tutti Pietro
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#28506 - 01/08/03 11:35 PM
Re: mine in niger
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Da notizie quasi dirette (un mio amico ha parlato con Rava' oggi) sembra che il fattaccio sia avvenuto lungo la direttrice della pista che da Cirfa porta a Djanet, a una quarantina di kilometri dal posto di polizia di Chirfa. La pista e' quella famosa perche' ogni 500 metri c'e' una balise, che la rende assolutamente sicura nella sua direzione.
Il problema e' che quel terreno e' molto aperto e duro per cui raramente si segue la pista nel senso di viaggiare rasente alle balise, piu' spesso si gira a distanza tenendo d'occhio la fila di pali neri per essere sicuri della direzione. E cosi' e' stato anche in questo caso.
La zona risulta ufficialmente bonificata dai militari canadesi da oltre 20 anni e l'ipotesi formulata dalle autorita' e' che la mina sulla quale e' saltato Rava' sia stata una dimenticanza o una svista nel corso della bonifica. Per questo motivo, siccome non si puo' sapere quante altre "sviste" ci siano in giro, le autorita' Nigerine hanno chiuso tutta la zona al transito di tutti.
Bruttissima faccenda....
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#28507 - 01/09/03 12:03 PM
Re: mine in niger
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Loc: Zurigo
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Ciao Peter, I have a question: This piste to Djanet you are talking about is this the one at West of Chirfa crossing the Falaise Dissilak et le Col des Chandeliers or the one going from Chirfa to the North West to Orida and In Ezzane in Algeria? Thanks a lot for more informations Ursula
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#28508 - 01/10/03 01:42 PM
Re: mine in niger
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Loc: como
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Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze ai familiari delle persone coinvolte in questa assurda tragedia. Spero vivamente che di simili storie non se ne debba parlare più. In ogni caso quelli che non ne dobrebbero parlare comunque, sono una grande maggioranza di quelli che si definiscono "giornalisti" o presunti tali.
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#28509 - 01/10/03 04:57 PM
Re: mine in niger
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Messaggio inizialmente inserito da albertoneKTM: Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze ai familiari delle persone coinvolte in questa assurda tragedia. Spero vivamente che di simili storie non se ne debba parlare più. In ogni caso quelli che non ne dobrebbero parlare comunque, sono una grande maggioranza di quelli che si definiscono "giornalisti" o presunti tali. hai perfettamente ragione sui "giornalisti" che io definirei in modo anche peggiore. tra le perle sentite nei gg della notizia c'è stata 'turisti facoltosi che cercano il brivido trascorrendo vacanze in paesi a rischio per raccontare di aver viaggiato dove si vedono le guerre nei tg' e un'intervista con alberto angela che pontificava e raccomandava di non recarsi assolutamente nei paesi sahariani. ogni volta che questa gente apre bocca perde un'occasione per tacere e non fare disinformazione.
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#28510 - 01/10/03 05:10 PM
Re: mine in niger
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Loc: genova
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Messaggio inizialmente inserito da peterpan:
.....ogni volta che questa gente apre bocca perde un'occasione per tacere e non fare disinformazione. Come non essere d'accordo? Il guaio è che pago pure il canone (come si suol dire cornuti e mazziati). Certo che dei morti sulle strade italiche durante le feste comandate...... Pippi
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#28512 - 01/13/03 06:45 PM
Re: mine in niger
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Loc: vicenza
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Messaggio inizialmente inserito da rossanofalzetti: Salve a tutti, sono inorridito sentendo la giornalista del TG1 chiedere al telefono a Ravà, ancora in Africa, se avessero avuto delle cartine, cioè questi sono completamente a digiuno di tutto, non sanno di cosa trattano e con chi stanno parlando, io capisco che quella è solo una conduttrice di telegiornale ma cavolo potrebbero almeno informarsi prima di sparare cazzate del genere. Comunque rispetto per i defunti e un saluto a Ravà.
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enrico toy hj 61 "kindergarten"
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#28513 - 01/13/03 06:51 PM
Re: mine in niger
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Loc: vicenza
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Dopo essermi letto tutte le due pagine di questa triste storia mi auguro che i media parlino ancora peggio di questi viaggi, così almeno per un pò non correremo il rischio di intasare il sahara come le nostre autostrade; quanto alle informazioni vere, ed al dolore per i morti, che restino tra noi sul nostro sito, tutti gli altri a casa.
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enrico toy hj 61 "kindergarten"
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