Ciao a tutti..
Breve report di info spero utili.
Tunisia in moto dal 25/02 al 09/03/2006
Imbarco a Genova veloce e senza problemi.
sulla nave vi daranno (o richiedeteli) dei cartoncini da compilare, uno per persona + uno per il mezzo + un foglio a testa di "Liste des effets importes" (lista degli oggetti che importate). bisogna perderci un pò di tempo, leggermente + complicato il modulo per il mezzo.
Sbarco a Tunisi (La Goulette) dopo 45 min. dall'attracco :-(. Infine scesi tutti in fila (auto e moto) dietro ad un mezzo della polizia ed inizio giro "turistico" del porto, prima fermata davanti a dei box per il controllo passaporti (attesa), si riparte per arrivare ad altra zona per controllo bagagli ed espletazione pratiche varie, tra cui permesso per il mezzo. Qui la corruzione dilaga, vi verranno chiesti soldi per evitare il controllo bagagli e/o la denuncia dei GPS e altro materiale elettronico, (fategli credere che siete tutti in gruppo ed uno pagherà per tutti (se volete) e poi cmq contrattate!!)
Dovrete fare la fila a dei box, prima per un timbro, poi altra fila ad altro box per avere il permesso del mezzo, attenzione se sbaglate box dovrete fare più file.. in questa zona troverete anche una piccola banca per fare il cambio. Finito quanto sopra vi dirigerete all'uscita del porto e qui altro controllo della polizia e poi della dogana. In tutto circa 2 ore e mezza, ma dipende da quante persone sbarcano e da quante navi arrivino contemporaneamente. Usciti non sarete a Tunisi che è a 10 km circa, qui potrete prendere l'autostrada per Bizerte (nord) o Hammamet (sud). Posto molto carino dove fermarsi se non si vuole guidare di notte è Sidi Bou Said (circa 10 km a nord da La Goulette) Sconsigliata Tunisi, troppo casino e i furti delle moto (che poi "volano" in Algeria e Libia) non sono rari.. Cercate sempre alberghi con parcheggio interno, questi spesso sono anche con il custode..).
Le moto in Tunisia sono beni di lusso e su di loro gravano dazi del 200% e più, quindi un ottimo affare per il mercato nero.
Non lasciate mai niente che si possa prendere al volo dalla moto, anche quando parcheggiata in albergo. MAI lasciare le chiavi nel quadro, anche quando vi fermate 5 minuti, si formano spesso capanelli di ragazzini che con la confusione le fanno sparire (a noi è capitato). Okkio alla guida notturna, la segnaletica e le strade non sono certo come le nostre, poi vi sono spessissimo nei centri abitati che attraverserete dei dossi limita velocità, a volte non segnalati, poco visibili e molto alti, altri "pericoli" sono la sabbia e i sassolini che si concentrano nelle curve e non meno "pericolosi" gli animali, incontrerete centinaia di greggi di pecore sul ciglio e/o in atraversamento delle strade, gatti, cani ecc.. Sulla strada da Kairouan a Gafsa troverete alcuni villaggi dove è abitudine per i ragazzini tirare sassi alle moto.. fanno incazzare ma c'è ben poco da fare..
Al centro di Tunisi, vicini alla moschea, siamo stati avvicinati da un signore ben vestito e distinto, che parlava correntemente l'italiano, che con fare ammaliante ci voleva accompagnare al mercato degli ori e gegli argenti.. fatti 50mt. 2 poliziotti in borghese lo hanno bloccato davanti a noi, ammanettato e portato via a forza.. siamo rimasti di sasso..
Ricordate, i tunisini sono estremamente gentili, disponibili e seri. Se avrete bisogno si faranno in 4 per voi, ma attenzione a quelli che si avvicinano senza che voi li abbiate chiamati e/o richiesti..
Portate penne e colori, al sud i bambini (ed a volte anche gli adulti) ve le chiederanno.. i bambini ormai abituati vi chiederanno anche soldi, occhiali e tutto quello che vi vedranno addosso..
All'entrate dei siti archeologi, gli stessi custodi vi venderanno biglietti d'ingresso già usati, per richiederveli all'uscita per riutilizzarli con altri turisti.. è un mondo per certi versi a parte...
La cucina non è gran ché, in Marocco si mangia molto meglio..
Attenti nei ristoranti e nelle locande, fatevi dare il menù e/o chiedete prima i prezzi, altrimenti vi fregheranno (spesso e volentieri) triplicando il prezzo..!!!!
La pulizia anche negli alberghi medio buoni non è il massimo, tranne qualche eccezione..
La benzina costa un dinaro al litro (quella verde), meno della metà rispetto alla nostra.. e si trova quasi in ogni posto..
Abbiamo girato un pò dappertutto, se volete altre info, anche per alberghi.. scrivete..!
Rollo, Mauro, Enrico, Marco, Debora.

Breme ma efficente report, se mandi qualche foto facciamo pagina statica.

Settimana scorsa tentativo di furto auto ai danni delle compagnie petrolifere, magari, a scopo cautelativo, per chi va verso i laghi in questo periodo, potrebbe essere meglio campeggiare lontano dal confine.

Premetto dicendo che sono d'accordo con quello che dici all'80% (anche perchè sono cose che accadono in quasi tutti i paesi africani e quindi non mi stupisco), ma perdonami, non è che vedete le cose da un lato troppo NERO... A sentire la descrizione del paese non si direbbe che si tratta della Tunisia :rolleyes: Io non sarei così drammatico, in fondo se la confronto con paesi tipo Mauritania, Senegal o Mali, in Tunisia mi sento praticamente a casa... :p
con simpatia, Marco.

Sono Marco ed ho fatto parte del gruppo.. descritto da Rollo.

Non capisco come possa firmare racconti e sparare guidizi suoi personali a nome di altri senza interpellarmi.

saluti

FrancoBollo

[ 16 Marzo 2006: Messaggio editato da: FrancoBollo ]

Mi sembra un po' troppo drastica la descriiozne che dai in generale... dal 1997 all'anno scorso non ho rilevato problemi, ostacoli, gente più "furba" di quanta se ne possa incontrare a Milano o Roma.
E' Africa. Ed i tuoi "consigli" mi sembrano un po' affrettati!
E non penso che in un anno di assenza (l'ultima nostra discesa risale all'anno scorso) le cose siano cambiate così drasticamente.
Alla Dogana, noi non abbiamo mai avuto problemi del tipo "mancette" da allungare a nessuno.
Per le pietre si è vero, capita, ma non come in marocco, mai come in algeria!!!
In fondo se vai a vedere la Tunisia non è poi così lontana come modi ed usi dall'Italia.

un saluto

AndRe

Anche io rientrato ieri sera 15 marzo con traghetto Grimaldi a Civitavecchia dopo 2 settimane di divertimento infinito. Poche novità da segnalare rispetto al mio ultimo viaggio. In dogana ci sono sempre gli omini che vogliono aiutarti nele pratiche per poi chiederti 50 euro. lo abbiamo smollato con 2 dinari ed un cappellino. il tipo somigliava tantissimo ad eddy murphy... Nessun controllo particolare in dogana. Abbiamo preferito non nascondere il gps che ci è stato registrato su un foglio accessorio.In questo modo non abbiamo mai avuto necessità di nasconderlo quando incontravamo militari in movimento o posti di guardia. Assolutamente nessun focolaio di intolleranza verso gli italiani. A dire il vero abbiamo toccato pochissime località abitate. Grazie ad alcuni modelli prestampati mandatimi da alcuni participanti del forum ed inviati via fax in tunisia, arrivati a tataouine i ns permessi erano gia pronti ed abbiamo atteso solo 20 minuti per averli. il tempo di farne una copia ciascuno, nel caso avessimo dovuto dividerci.
Il percorso si è sviluppato su un totale Italia-Tunisia-Italia di poco + di 3000 km.
Le tappe sono state:
TUNISI-KAIROUAN con pernottamento a KAIROUAN
KAIROUAN-TATAOUINE-KSAR GHILANE con pernottamento lungo la tratta TATAOUINE-KSARGHILANE.
KSARGHILANE-EL BHORMA con pernottamento ad EL BHORMA.Lungo questo percorso abbiamo incontrato alcune tende con donne e bambini che non parlavano assolutamente altro se non l'arabo.
EL BHORMA-EL KHADRA con 2 pernottamenti tra le dune, paesaggi e passaggi mozzafiato.Forse un paio di volte abbiamo sconfinato in algeria..ma shhhhhhhhhhh
EL KHADRA - REMADA con pernottamento a BIR PISTOR.
REMADA -BIR AOUINE con pernottamento a BIR AOUINE
BIR AOUINE -KSAR GHILANE tentata via diretta, poi tornati indietro per deviazione via KAMOUR poi fino a KSARGHILANE con pernottamento a KSARGHILANE
KSARGHILANE-DOUZ via diretta con pernottamento al caffè LA PORT DU DESERT in compagnia di Tamer.
DOUZ- NEFTA con pernottamento al bar di SALEM lungo la strada asfaltata che da EL FAOUAR porta all'imbocco bella pista che circumnaviga il chott. Salem è un ragazzo di 16 anni che da solo cura questo bar.si trova a 46 km dal bivio dopo el faouar, a 300 mt a sx dall'imbocco della pista per il chott. Andate a trovarlo, è un ragazzo d'oro.
SALEM - OASI DI MONTAGNA con pernottamento all'hotel LES CASCADES di TAMERZA.
TAMERZA-TUNISI per triste rientro in italia. Totale 3120 km e circa 440 lt di gasolio.

Non trovo corretto il modo con cui viene raccontato un paese come la Tunisia, se non si hanno gli occhi per vedere almeno risparmiamo giudizi così negativi e superficiali.
Conosco abbastanza la Tunisia, nessun militare mi ha mai chiesto soldi in dogana , lo stuolo dei faccendieri abusivi negli ultimi anni si è anche ridotto drasticamente. La Tunisia è un paese civile che si evolve in fretta. Perchè non si parla delle lunghe file di bambini e ragazzi di tutte le età che frequentano le scuole ? Avete notato quanti ragazzi studiano ? Le facce sveglie delle ragazze davanti alle scuole superiori ?
Le penne da regalare poi sono l' evoluzione delle " perline " bisogna smettere di incrementare l'accattonaggio dei ragazzini che poi peggiorano da adulti. Quando regalate una penna o un dinaro provate a guardare meglio intorno a voi e vedrete delle facce poco sorridenti spesso che non condividono quello che state facendo. Non è questo il modo di aiutare i paesi " poveri ", poi il discorso è troppo ampio mi fermo qui.
ciao

Parole sante, Samburu...

Edo

Leggo con interesse i Vs commenti e dico la mia: Sono uno di quelli che regala stilò ma non dinari. Sono uno di quelli che regala stilò ai bambini che incontro lungo piste abbandonate e certo non regalo stilò a bambini che vanno a scuola vestiti di tutto punto o che comunque hanno un tenore di vita ben superiore a quello di tanti altri bambini di 4-5 anni che vedo pascolare, scalzi, le loro capre. Regalare un foglio di carta, un quaderno ed una penna a bambini che hanno poco o nulla penso sia utile a farli sentire ancora bambini. Vogliono disegnare, colorare...Disegnare è comunicare, significa voler trasmettere qualcosa.Sono tornato 2 gg fa dai 14 gg di girovagare in tunisia ed ho incontrato alcune gruppi di nomadi Raya. Non parlano assolutamente il francese e ci capiamo solo a gesti. Ci chiedono scarpe e vestiti per i bambini. mentre mettiamo sottosopra le vetture affiora qualche penna e qualche quaderno e alcuni bambini ci fanno capire che gli piacerebbe averli. Questo penso possa far capire quanto bisogno hanno, in certi casi, anche di penne e fogli di carta.

La pratica del "regalino" ai bambini va gestita con cautela.
Il rischio è infatti che i bambini si "abituino" all'idea degli stranieri generosi e comincino a praticare una specie di insistente ed esagerato accattonaggio.
Solo chi è stato in Marocco può capire come questa apparentemente innocente pratica possa danneggiare gravemente le abitudini di intere generazioni di ragazzini, inducendoli a comportamenti davvero poco dignitosi :(.

Non dico di non regalare nulla ai ragazzini... suggerisco sempre di farlo in modo "non automatico" e comunque MAI solo perchè qualcosa è stata richiesta.
Ad esempio, se un ragazzino mi da qualche indicazione o mi accompagna nella visita di un luogo, allora (alla fine), come pagamento ecco il regalino.
so che penne e quaderni spesso sono importanti per i motivi citati da AndreaPE. io di solito però cerco di consegnarli ad un genitore (in presenza dei ragazzini) o meglio ancora al maestro della scuola ;).