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#2767 - 06/06/02 06:48 PM
Re: La macchina del tempo
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Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
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Messaggio inizialmente inserito da fagnaz: difatti non sarò io a raccontare ma loro, io ascolterò in silenzio.... .........p.s pronta anche a non "mostrarlo in giro" se si ritenesse che non rispecchi.... L'approccio mi sembra molto (anche troppo) umile. Non credo che nessuno possa autodefinirsi "idoneo" o meno. Però la mancanza di presunzione è una grande (e rara) dote. Per quanto riguarda la seconda parte... io aborrisco il concetto di censura. Il mio reale problema sono le potenziali conseguenze che possono derivare ad un sistema in "precario equilibrio" da centinali di anni in conseguenza della divlgazione al "popolo bue" dell'esistenza di quei "posti caratteristici". ...io penso che quanto esiste di "incontaminato"... vada tenuto protetto (o segreto)! Ciao signora fagnaz e scusami anora se sono stato brusco!
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Lone Land (the Lone Rover)
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#2768 - 06/07/02 10:48 AM
Re: La macchina del tempo
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Member
Registered: 06/06/02
Posts: 53
Loc: treviglio
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#2769 - 06/07/02 11:43 AM
Re: La macchina del tempo
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Member
Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
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Messaggio inizialmente inserito da Lone Land: Quello che mi ha particolarmente colpito (negativamente) è l'improbabilissima vista della mandria di elefanti che passeggiava fra le dune del Sahara Beh, io non l'ho vista la trasmissione, ma ti posso assicurare che gli elefanti sulle dune esistono... non tipicamente nel sahara, ma in Namibia e in Mali...(ovviamente li ho cercati ma nulla da fare :() tant'e' che su vari video NG o BBC ne hanno trattato e molto. Ma ovviamente non avranno spiegato una cicca di dove perche' come e quando... tipico no? E poi su, dai, come si puo' pretendere che La Macchina del Tempo sia un programma serio dal momento che acquista e manda in onda documenti di terzi, prendendoli in base alle classifiche di ascolto originali??? Da questo (solo questo!) punto di vista tanto di cappello a A.A x Fagnaz... continua cosi' che sei sulla buona strada Cia' Gianluigi
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Gianluigi H.Galletto "Rommel" Honda AT750 "Ramla"
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#2770 - 06/07/02 02:37 PM
Re: La macchina del tempo
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Member
Registered: 06/06/02
Posts: 53
Loc: treviglio
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a guardare in giro per il sito ..... Comunque Land sei un bel criticone sai??
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#2771 - 06/07/02 04:58 PM
Re: La macchina del tempo
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Senior
Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
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A parte il fatto che mi dovete ancora spiegare che programma era " mondo cane" citato da Peter Io credo ci sia una questione di fondo: se il popolo è bue come dice il buon LoneLand, perchè cercare di stuzzicarlo con programmi diciamo "culturali".. Ovvero si agisce come quando si fanno le giornate gratis nei musei e così facendo, si invoglia solamente la gente che altrimenti sarebbe andata ai grandi magazzini.. In questa maniera, lo sguardo rapito da un Tintoretto è lo stesso di quello rapito dalla vetrina della Rinascente. Un mio professore dell'università diceva sempre che il biglietto nei musei dovrebbe costare un capitale, nel senso di poter utopicamente generare un "numero chiuso" degli accessi. All'epoca non lo capivo, ora si, lo stesso discorso vale per gli innumerevoli programmiTv che si presentano come "pseudoscientifici" o di divulgazione scientifica e che, cosa pessima, si avvalgono delle più moderne tecnologie per realizzare immagini atte non tanto a riprodurre fedelmente una realtà, quanto ad impressionare lo spettatore. Mi riferisco alle svariate ricostruzioni fantastiche in 3d di processi biologici, o le pretenziose ricostruzioni di architetture del passato.. In pratica viene meno il processo fondamentale della riproduzione didascalica della realtà: ovvero, se devo spiegare un fenomeno, (esempio) difficilmente visualizzabile, a mezzo di un artificio, quest'ultimo DEVE essere generato da un processo di trasposizione delle informazioni scientifico ed esatto, tale da rendere il modello un modello di realtà, meglio padroneggiabile della realtà per mezzo di chiavi di lettura scelte di volta in volta. E' lo stesso processo che si usa quando si riporta il mondo in una cartina.. Ora, se si travisa questo fondamentale legame realtà-modello solo perchè tanto il popolo è bue e non se ne accorge, allora l'azione è gravissima e va contro una deontologia professionale che chi gestisce il programma non può ignorare! Questo genere di programmi propone una cultura semplificata per renderla accessibile a chi non ha adeguata preparazione per accoglierne interamente i contenuti; è un po come presentare a fumetti i dipinti del sopracitato Tintoretto per renderli appetibili a tutti. bye, massi [ 07 Giugno 2002: Messaggio editato da: massi[+] ]
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To the traveler the night can conceal both the wonder and the devil (From the ancient sumerian Instructions of Šuruppag)
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#2772 - 06/07/02 05:33 PM
Re: La macchina del tempo
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Member
Registered: 06/06/02
Posts: 53
Loc: treviglio
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ai ragione se mi parli di una cartina....ma se mi parli di persone? una fotografia potrebbe essere un mezzo abbastanza "esatto" (parlando di Scienza) secondo te? difficilmente lo sarà..perché c'é l'occhio che può scegliere come e dove guardare.... comunque mio zio dice che la massa é cretina...ma dopotutto anch'io faccio parte della massa..probabilmente mi circondano tanti cretini perché io non sono sicuramente meglio di loro....per donargli il lume della ragione.... il problema stà ancora prima dell'etica di un autore o produttore..che a questo punto é indiscutibile.... ma nel (parolona grossa) sistema...che governa la messa in onda...cioé l'audience... se la nike :p :p :p ti compra 60 sec a suon di milioni perché le scarpe runner stanno bene se appaiono durante un programma come quello...non ti preoccupare che il programma te lo fanno diventare un serial.... comunque cose che già sapete tutti...
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#2773 - 06/07/02 06:17 PM
Re: La macchina del tempo
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Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
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Ammetto di essere un "bel criticone" (non sei la prima persona che me lo fa notare). ...la mia naturale (ed ovviamente costantemente frustrata) aspirazione alla perfezione mi nuoce non poco. Ma a volte... mi risparmia un bel pò di guai! :rolleyes: La mia critica ai programmi alla televisione è principalmente basata sul concetto che è sbagliato (a mio modestissimo avviso) pensare che si possa far cultura semplicemente "mostrando" e non "spiegando" e che per "spiegare" occorre essere "competenti". L'audience non può essere l'unico metro di giudizio. Esistono dei parametri oggettivi! Per insegnare storia dell'arte devo essere laureato ed abilitato. Per spiegare Storia dell'Arte in televisione... basta il primo che passa purchè abbia una faccia simpatica (??) Non nascondo che Piero Angela abbia nel passato fatto dei bei programmi scientifici e anche "archeologici", facendo intervenire dei "veri" esperti e/o spiegando con semplicità e chiarezza importanti e difficili(per i più) concetti scentifici. Ma ultimamente... Sono daccordo che una cartina debba rappresentare il mondo "simbolicamente" piatto caro Massi, ma devono prima (o contemporaneamente) spiegarti che in realtà esso non lo è! Altrimenti... è solo folklore! Gule gule
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#2774 - 06/07/02 08:20 PM
Re: La macchina del tempo
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Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
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L.L e Fagnaz
il mio discorso non era puntuale sul sistema televisivo ma era, ed è, una presa di coscienza del fatto che vi è un delirante processo di divulgazione della cultura alle masse.
Tale processo non segue la strada faticosa dell'istruzione, ma tenta la scorciatoia della suggestione, della populizzazione della cultura. La cultura diviene show, ecco perciò che un processo biologico diventa una fantasmagorica animazione 3d in televisione; una mostra di quadri una sensazionale dimostrazione di tecnologia scenotecnica e abilità museografica.
All'ignorante visitatore della mostra o spettatore televisivo viene presentato un complicato mix di verità-concetto e spettacolare-immagignifico, dove solo chi (ancora e sempre) possiede vera cultura è in grado di distinguere la verità-opera d'arte dal banale condimento. Per il resto della massa c'è solo un tourbillon di immagini e concetti semplificati che non sono esplicativi a dovere ne di un concetto scientifico ne' di un processo artistico. E la massa resta ignorante.
La cartina è un esempio, Fagnaz, ma sappi che lo stesso metodo è valido per qualunque disciplina, non metodo pratico, ma metodo in senso ampio, il metodo che, come diceva heiddeger, se permette di allontanarsi permette di capire i dettagli, vedere il vero, ricostruire una realtà oggettiva - vera. Quando io osservo vallate e montagne e codifico questi dati e poi li restituisco sotto forma cartografica, io ho operato una trasposizione della realtà da uno spazio "vero" ad uno simbolico, bidimensionale, la cartina appunto. Essa, esprimerà, come un'opera d'arte (leggiti Adorno), la verità e racchiuderà il metodo per interpretarla ed estrapolarne contenuti reali.
A patto certamente di sapere che il mondo non è piatto. Ma questo devi studiartelo da te, non te lo spiega Pieroangela, è vero che l'occhio può scegliere dove e come guardare ma deve essere educato. etica estetica metodo.
bye, massi
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#2775 - 06/07/02 11:51 PM
Re: La macchina del tempo
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Come spesso accade, anche nei nostri discorsi di questo forum siamo arrivati all'eccesso di generalizzare una critica alla "divulgazione scientifica" (non a caso tra virgolette) estesa anche al di fuori del mezzo televisivo.
Secondo me il problema non sta nel fatto che la cartina e' piatta mentre la terra non lo e' o che gli elefanti tra le dune ci siano o meno. Il problema base e' stabilire quale debba essere la modalita' di contatto tra chi fa cultura e scienza e chi, non facendone, dovrebbe invece esserne il fruitore, perche' ricordiamoci che nulla e' utile se e' fine a se stesso. Quindi abbiamo da una parte la scienza e la cultura e dall'altra il popolo (c'e' chi dice bue..) che non fa ne' l'una ne' l'altra ma al quale non farebbe certamente male apprendere e l'una e l'altra.
Il problema e' molto complesso, dicevo, perche' per attuare, almeno in parte, questa osmosi occorre considerare la situazione sociale attuale del mondo in cui viviamo, cioe' quello occidentale: la competitivita' ed il potere del denaro che si assume tramite il lavoro sempre piu' competitivo tagliano drasticamente il tempo libero del singolo che sempre piu' spesso arriva al paradosso di vivere per lavorare al posto di lavorare per vivere. Una dimostrazione ? Se oggi vuoi organizzare un bel viaggietto in Africa di 3/4 settimane il minimo che i tuoi amici pensano e' che sei pazzo mentre quelli che potrebbero venire con te, i malati di Africa che frequentano SeK, nella stragrande maggioranza dei casi non possono per motivi di lavoro. Solo venti anni il tempo si sarebbe potuto trovare, oggi no o per lo meno e' molto ma molto piu' difficile.
Dunque, il sociale agisce in qualche modo da freno verso una espansione culturale e scientifica di chi non e' addetto ai lavori, e la televisione e' il tipico mezzo adattissimo alla nostra situazione sociale: e' immediato, veloce, fruibile con distrazione come la radio di tanti anni fa, e passabilmente economico. INTERNET sta contendendo alla televisione questo primato ma Internet e' una variante interattiva degli stessi concetti.
E allora spuntano i Piero Angela: gente che viene da lontano e che ha cercato di fare divulgazione scientifica con il massimo del rigore, anche perche' la faceva in un contesto sociale diverso da quello attuale: lui non aveva l'auditel con il quale confrontarsi semplicemente perche' non aveva nessuna concorrenza. E le divulgazioni di Piero Angela erano effettivamente fatte bene e con professionalita'.
Oggi Piero Angela non c'e' piu': c'e' suo figlio AA che ha ridimensionato e ristrutturato in peggio il rigore scientifico di suo padre, riducendo di fatto anche il volume di informazioni passate. Per tornare ai nostri esempi, Piero avrebbe sicuramente spiegato che la terra e' rotonda mentre Alberto, costretto dall'Auditel a fare programmi innanzi tutto spettacolari, si sarebbe limitato a mostrarne la carta. Per non parlare di Alessandro Cecchi Paone, che ha creato un programma andato via via sempre peggiorando di anno in anno: il colpo mortale glielo hanno affibiato ai telegatti dello scorso anno, quando hanno premiato Il Grande Fratello, monumento incredibile all'esistenza del popolo bue, al posto della sua trasmissione.
Concludendo: non e' il principio della divulgazione scientifica o culturale che e' sbagliato, ma e' COME si fa oggi questa attivita'.
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#2776 - 06/08/02 08:47 AM
Re: La macchina del tempo
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Messaggio inizialmente inserito da Peter Komanns: Come spesso accade, anche nei nostri discorsi di questo forum siamo arrivati all'eccesso di generalizzare una critica alla "divulgazione scientifica" (non a caso tra virgolette) estesa anche al di fuori del mezzo televisivo. [cut] Concludendo: non e' il principio della divulgazione scientifica o culturale che e' sbagliato, ma e' COME si fa oggi questa attivita'. mah, guarda, il concetto che ci sia un errore di fondo nel voler divulgare cultura a tutti i costi credo sia palese.. Bisogna innanzitutto rendersi conto che esiste chi la conoscenza la cerca e chi ci si inciampa e la scavalca, perciò è inutile cercare di produrre programmi pseudoculturali o mostre "capibili da tutti", si abbassa solo il livello generale, infatti diminuiscono gli spazi culturali di taglio alto e fioriscono quelli di taglio "basso" con contenuti distorti. Io, nel mio panorama, certamente lo percepisco di più nell'ambito della pittura dell'architettura e del restauro piuttosto che nell'ambito scientifico in senso stretto, ma non posso fare a meno di notare che da anni, per esempio, al museo di scienze naturali della mia città non si tengono più i seminari che si tenevano una volta e che erano redatti da studiosi e finalizzati a portare alla conoscenza di chi voleva parteciparvi, scoperte studi etc etc. Altra cosa è poi partire dal presupposto che i programmi di Cecchipaone o di Albertoangela non siano di "divulgazione culturale" bensì dei varietà dove al posto delle ballerine ci sono gli elefanti.. basta saperlo.. bye, massi
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