Secondo me le cose vanno viste sempre e comunque con un occhio un po' realistico e con buon senso. E' chiaro che Ksar Ghilane vista da me nel 1987 era decisamente diversa da quella vista da me nel maggio di quest'anno.Per me è stato come essere a Jesolo Lido a ferragosto ma, ad esempio, per le sei persone che vedevano per la prima volta l'oasi la magia comunque c'è stata. Se vogliamo è la stessa cosa per Tamerza, Mides, ecc. ecc. Non dimentichiamoci una cosa...la causa di questo siamo noi europei che, pur animati dallo spirito conservativo più puro, nel giocare al "turista esploratore" creiamo business. Lasciamo che chi non abbia mai visto certi posti ci vada senza troppi pregiudizi e gusti la poesia che il deserto (tra l'altro basta uscire cinquanta metri dall'oasi, sdraiarsi su una duna e con neanche tanta fantasia ci si può sentire Lawrence D'Arabia) può sempre e comunque regalare. Per noi vecchi e navigati rusticoni be', il sahara mi sembra abbastanza grande e inesplorato no? Basta mettere la bussola a sud...