Gia', l'aggressione l'ha trattata con sufficienza, per di piu' barando spudoratamente sul percorso: ha fatto vedere una cartina secondo la quale lui sarebbe passato dalla Libia, poi dal Chad e quindi sarebbe entrato in Niger alle spalle di Djado. Tutta aria fritta!
Si e' invece avviato lemme lemme sul pistone del tenere' e si e' fatto bekkare come un tordo a 40 km dalla balise del confine.
Ci ha anche spiegato come ha fatto: se vai a chiedere il permesso governativo per girare gli dici anche dove ti troverai e quando...e la frittata e' fatta. Scommetto che ad Agadez qualche giorno prima c'erano gia' dei piazzisti che cercavano compratori per telecamere professionali "usate"
Per Marco: l'Akakus lo ha fatto anche vedere, ma non chiamandolo con il suo nome e molto, troppo in breve.
In generale: la trasmissione e' stata didattica e lui ha sempre fatto la figura del conquistador che si muove in mezzo a gente inferorie e senza kultura, talmente senza cultura da non valerne nemmeno la pena di spiegarla o solo farne un cenno. Per chi ha visto quelle tre ore di tv un tuareg e' qualcosa di meno di un beduino, che a sua volta o e' un soldato giordano o e' un cammelliere che porta il sale avanti e indietro per il deserto (a proposito: "Azalay" e' un termine che A.A. ignora). I beduini sono gli strafighi del deserto mentre le altre popolazioni mostrate sono poveracci con le pezze al kulo dei quali non ha parlato gran che.
Comunque, da mamma rai e dalla tivvu in generale e' gia' un risultato: una trasmissione cosi' lunga su questo tema non credo di averla mai vista: perfino le cronache della Dakar sono piu' contenute...
Salutoni