Cari Glauco e Peter,
i nostri equipaggi viaggiano alla velocità che preferiscono, si fermano quando vogliono, ma è ovvio che debbano seguire il road book altrimenti, hai ragione, non li troverenno più e sarebbero anche stupidi a partire con noi per poi fare un altro viaggio.
E io gli stupidi non li voglio.
In 15 anni di viaggi e con più di 800 equipaggi portati su mezzo milione di chilometri non ho mai perso nessuno, non è mai successo che a sera mancasse qualcuno all'appello e negli anni tutti gli equipaggi sono stati, almeno una volta, alla loro prima esperienza.
Per carità qualche volta è successo che qualcuno distratto percorresse 5 chilometri in più avendo perso un bivio, molto spèsso devo far precedere i partecipanti da qualche auto delle assistenze perchè si assicuri che tutti imbocchino la pista nel punto giusto e qualche altra volta grazie a dei riordini prima dei tratti più impegnativi, possiamo sincerarci che tutti abbiano capito quale è il percorso, siamo tutti collegati con CB e le assistenze con telefoni satellitari, ma comunque nessuno dei miei gruppi ha mai provato la sensazione di essere perso.
Attenzione, io non ho detto che chi fa la coda è un koglione, questo l'hai scritto tu, io ho detto che evito di farla fare al mio gruppo e che non arreco alcun danno a nessuno. Se poi un cameriere in una sera guadagna come in un mese io sono molto contento per lui. Sappi che non spartisce i soldi con i poliziotti. Precedentemente facevo io le pratiche per tutti. Non ho mai pagato una lira ai poliziotti, ma perdevo la notte. Ora dormo e il cameriere lavora. Ma io pago anche il meccanico che mi ripara l'auto e non mi sento un truffatore per questo. La società è questa, tu lavori io pago se ho i soldi, oppure io lavoro e tu mi paghi. Perchè dovrei vergognarmi della felicità che posso procurare al cameriere che mi fa un favore e che lavora? Sappiate che nel caso specifico non si passa davanti a nessuno, le pratiche per i gruppi prevedono che si facciano i docuumenti tutti insieme consegnando liste dei partecipanti, itinerario, fotocopie dei documenti ecc. Le pratiche non vengono fatte nei corridoi con gli altri, ma nelle cabine dei poliziotti e quindi nulla a che spartire con le code.
Ed ora mi viene una considerazione.
Posso intuire che preferiate viaggiare soli, e che non amiate molto chi si affida ai viaggi organizzati, anzi che vorreste essere più soli possibile. E allora perchè non pubblicizzare al massimo i viaggi organizzati in modo che tutti vadano intruppati in un luogo e tutto il resto del Sahara sia vuoto per voi?
Io odio il calcio e anni fa sostenevo che si dovesse abbattere gli stadi, ora sono di parere contrario, stadi enormi, bellissimi, gratuiti così la domenica se ne vanno tutti a prendersi a pugni alla partita e io mi godo il mondo vuoto senza koglioni calcistici. Grazie ai programmi di viaggio sapreste dove vanno i gruppi e potreste andare altrove.
E' un po' uno scherzo, ma magari può far riflettere.
A proposito dal 26 all'11 sarò nell'erg di Rebianah con 47 auto, tenetevi alla larga altrimenti rischiereste di incontrarci e di rovinarvi il viaggio.
Ciao, Cattone

Caro Cattone,
mi dispiace non conoscerti per poterti dire personalmente la mia opinione ma vedrò, nel mio piccolo di spiegarmi al meglio in questo post:


1) Credo che tu abbia il diritto di organizzare i tuoi viaggi come meglio credi.

2) Credo altrettanto che ognino debba scegliersi il viaggio che più si adatta alle sue esigenze, vuoi che vada da solo vuoi che vada con tour operator più o meno grandi.

3) Non ci pigliamo in giro, per favore:

........ io stesso per accompagnare il gruppo non prendo una lira .......

ce lo potevi risparmiare.

4) Così come potevi evitare:

........E io gli stupidi non li voglio.....

Come se tu fossi in grado, a priori , di stabilire chi è stupido e chi no.

5) Senza dimenticare il vecchio:

........piastratevi e siate felici........
.
La conclusione di tutto questo mio discorso strampalato è una sola (e non rivolta solo a te)

Ognuno faccia quel che vuole ma non ci rompete le **** con i vostri giudizi

Forse un po' forte ma la sostanza è questa.

[ 08 Dicembre 2002: Messaggio editato da: LUIGINO ]

Forse non ci crederai, ma già lo faccio da tempo (e non sono il solo!)
L'unica cosa che ci dispiace è attendere i vostri programmi per poi decidere i nostri viaggi!
Il problema non è di rovinare i nostri viaggi ( siamo in grado di divertirci comunque) ma di non rovinare la gente del luogo con la mentalità "del commercio" che ritieni inevitabile ( ed è vero, se lo fai a scopo di lucro)!
Quanto al fatto che nessuno si sia lamentato dei tui viaggi, scusami se te lo dico, ma dovresti essere un poco più informato!( fermo restando che la cosa mi rigarda ben poco). Riguardo al fatto che nessuno si sia mai perso, esprimo superba ammirazione! 100 persone si possono perdere anche all'interno di Djanet, ma a voi non capita nemmeno nell'intero Sahara!( a meno che per perdersi tu intenda non trovare più neanche la salma!) Comunque, ripeto NON CI IMPORTA ASSOLUTAMENTE il modo in cui effettuate il viaggio, la nostra speranza è che i vostri comportamenti lascino nella popolazione una inmmagine meno invasiva.
Glauco

MA IL ROADBOOK NON SERVE PER LA DAKAR O I RALLIES?
CHIAMIAMOLO PROGRAMMA DAI.

Cari SAHARIANI KEBIRIANI purtroppo saremo sempre meno ad assaporare l'Africa senza violentarla!!! Grazie ai gruppi di turisti così folti che non fanno fatica assolutamente in nulla che riusciranno a GLOBALIZZARE anche quelle terre e quei popoli.

Beh d'altronde ci deve essere qualcuno che accompagni queste zucche vuote senza un ritorno economico ?!

Vediamo di essere seri !!! Qualcuno specula alla grande a discapito delle popolazioni inermi.

Che senso ha formare gruppi così numerosi?
BUSINESS ?

Che prezzo ha questo BUSINESS?

Poi facciamo i perbenisti e fonderemo associazioni umanitarie tipo SAVE THE ORIGINAL TOUAREG ?

Io credo che molti EX SAHARIANI ultimamente si sono PROSTITUITI per questioni economiche.

DISOCCUPATI?

BOH non voglio pensarci a come ridurranno l'Africa tra 30 anni e mio figlio mi dira: " ma papà ti sei bevuto il cervello? Cosa mi dicevi che non c'era anima viva per centinaia di kilometri sulle piste !!! C'era il casello dell'autostrada e un sacco di pulman di turisti. Seee facevi campeggio libero nelle aree di sosta? Qui è pieno di Hotel e alla sera guardavo il Maurizio Costanzo Show. Beduini ? Ma quali che c'erano dei signori che portavano a spasso i turisti in elicottero etc etc ... "

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE STANNO COLLABORANDO AL DETURPAMENTO E AL DEGRADO DELL' AFRIKA !!!

Raoul

Noi ci saremo dal 9 al 12 Febbraio con 3 o 4 auto e 4 moto...
Non perche' in quel periodo non ci sei ma perche' abbiamo deciso cosi'..

Sai Roberto, io non credo molto negli estremismi di nessun genere, compreso quello ecologico di conservazione del Sahara che a volte fa capolino in questo forum.
Cerco solo di evitare, quando sono sul posto, azioni che potrebbero aiutare a rovinare l'ambiente, geografico, storico, sociale non importa.

Quindi non sono d'accoordo sul radicalizzare i concetti: non sono d'accordo sul tuo ragionamento degli stati e dei T.O. cosi' come non condivido alcune affermazioni forti e categoriche di chi mi ha preceduto in questo 3ad.



A me sembra che si possa dire:

Non importa come si viaggia, basta che i comportamenti di chi viaggia non lascino una immagine invasiva, arrogante o colonailista

Senza noi o voi: questa piccola e semplice regoletta, a mio modesto avviso, andrebbe seguita da tutti.


Spiacente: ho visto con i miei occhi pacchi di passaporti svizzeri e francesi arrivare dal fianco o da dietro accompagnati da qualcuno in borghese. Finito il primo in coda, l'impiegato kukka il pacco e si mette a timbrare....
Poi mi chiedo: se le pratiche dei gruppi prevedono gia' una metodologia diversa da quella prevista per il popolo bue, che bisogno c'e' di dare un testone a un cameriere ?


Neppure io ho mai pagato una lira, ma non ho mai neppure perso la notte: quando mi svegliavo per andare in bagno ne approfittavo: essendo spesso tra le 3:30 e le 5:00, cioe' l'ora piu' morta, la coda era piccola e i poliziotti piu' veloci...


Truffatore ? e perche' mai ?
No, pagare un testone a un cameriere perche' si becchi un extra in nero in cambio di una scorciatoia per i visti non e' truffa, e' semplicmente favorire il proliferare della corruzione
Piuttosto: incaricare qualcuno dell'associazione di assumere un ruolo di "direttore amministrativo" del viaggio, sbrigando lui tutte le pratiche per tutti, non sarebbe affatto disdicevole ................

Saluti

[ 08 Dicembre 2002: Messaggio editato da: Peter Komanns ]

Egr.Rauol Lo Cheff non ho il piacere di conoscerti ,ma vorrei comunque dirti che la tua definizione di" teste vuote" rivolta agli iscritti all'Associazione Latitudini mi è parsa troppo offensiva.Credo di avere la famosa coda di paglia, perchè sono un "latitudinaro",un iscritto a SEK ,un viaggiatore fai da te e uno che sa perfettamente che recarsi in certi posti con auto che costano milioni,telefoni piu' o meno satellitari,farmaci di tutti i tipi e scorte da fare morire di indigestione qualunque indigeno ,non puo' comunque essere visto come un'avventura,sia che si viaggi in due ,sia che si sia in cento.Le zucche possono essere vuote comunque e spesso viaggiando da sole trasmettono totalmente la loro vuotaggine; a volte in gruppo risultano piu' mimetizzate.....
Con rispetto

Mi spiace ma non era riferito a nessuna Associazione !!!
TESTE VUOTE perchè la maggior parte di questi pseudo viaggiatori, si ritrovano in ambienti completamente differenti dal loro, RELIGIONE, CULTURA, USI e TRADIZIONI senza neppur aver letto mezza pagina di un libro.
Ma hanno il coraggio di criticare e di giudicare il comportamento delle popolazioni locali.

Una o due macchine possono passare inosservate, le orde di barbari no !!!

Ciao

In una bella intervista (Corriere 1992 o giù di lì), Theodore Monod rispondeva a Ulderico Munzi:

- Non la spaventa la solitudine del deserto?
"Quando si é a cinquecento chilometri dal primo pozzo d'acqua, quando anche i beduini si fanno rari, allora il cammello ed io siamo nelle mani del deserto. Una volta mi sono perso e ho impiegato ventisette giorni per trovare un pozzo. Il deserto é mio complice. No, é meglio usare la parola "connivenza", perché é il deserto che domina é lui ad avere l'ultima parola. In occidente si prendono decisioni, si fanno progetti, s'insegue la razionalità, si rispettano gli orari. Nel deserto si obbedisce. Il deserto insegna ad essere modesti. Se l'acqua non si trova oggi, forse si troverà domani, forse dopodomani, forse mai e allora é la morte. L'uomo e il cammello vivono in un'altra dimensione temporale: é così che talora gli "angeli" scendono a parlare con la tua anima".

- Non é attirato nel deserto dalla smania di sfidarlo?
"La sfida per la sfida, mai. Non mi attribuisco medaglie. Non mi dico: tu l'hai fatto, vediamo se altri ci riusciranno. Si può salire sull'Everest, illudersi di averlo vinto, poi ci sarà qualcuno che lo affronterà camminando all'indietro. Disprezzo il brivido da record. Io sono abitato, invece, da una curiosità permanente, insaziabile, scientifica e non. Tutto é un'avventura spirituale. Il deserto é fertile per il pensiero".

- Dicono che lei abbia sacrificato al Sahara anche la famiglia.
"Sono stato egoista. E poi il deserto é un'entità esigente. Si entra nel deserto come si entra nella vita religiosa. E' il mio tempio, se vuole. E'la natura allo stato puro. Lo scenario di quando l'uomo non c'era e, in prospettiva , lo scenario di quando l'uomo non ci sarà più a causa della sua stupidità. L'uomo deve cambiare il suo modo di pensare, la sua filosofia, per salvarsi".

- Quale pista filosofica propone?
"Non bisogna tradire i diritti della natura e degli esseri viventi. La formula del dottor Schweitzer: si deve rispettare ogni vita quale che sia. Questa può essere una nuova etica per l'uomo, ma l'uomo deve abbandonare la logica del profitto che saccheggia la natura......................."

C'é n'é abbastanza per riflettere.....e non ho più voglia di trascrivere anche perché in questo pezzo di intervista ci sono già molte risposte alle questioni discusse nei precedenti post.
Vorrei solo dire che, sono felice di essere scesa (e risalita - che fatica in Agosto!) nel Namous a piedi.Inorridisco a pensare a 50 auto che "disegnano" le pareti del vulcano come inorridisco a pensare di salire in cima ad una montagna in elicottero. Se non posso farlo con le mie forze rinuncio.
L'umiltà verso la natura...
"Il brivido da record?" qualcun altro sarà più bravo di te domani, la vera molla é la curiosità, l'immaginazione,"l'avventura spirituale". Difficile però "parlare con gli angeli" con 100 persone intorno....

ciao
alessandra

Cari amici.
mi spiace vedere che siete tutti pronti a partire, lancia in resta, cavalcando idee, sensazioni, emozioni, ma nesuno è in grado di lavorare sui fatti.
Ho scritto tempo fa che la mia associazione ha fatto scavare un pozzo, che noi abbiano donato ai nomadi algerini 40 milioni di lire e ne daremo ancora. Invece di preoccuparvi per collaborare o anche solo per registrare un fatto importante, trovate più interessante discutere sulle code fatte da destra o da sinistra. Meglio parlare di queste sciocchezze o pensare a salvare delle vite? Perchè non provate a pensare ai fatti veri della vita, perchè nessuno di voi ha proposto di donare 1 euro per comprare 1 metro di corda per il pozzo? L'ho già scritto un paio di giorni fa e lo scrivo per l'ultima volta. Bisogna conoscere l'argomento del quale si parla oppure ascoltare, fare domande, non sputare sentenze, altrimenti non si impara più. Mi spiego. Mi sarebbe piaciuto stare con voi perchè amo il confronto onesto e costruttivo. Sono anche convinto che avrei potuto darvi qualcosa perchè, anche se in modo sbagliato sono probabillemte quello che ha viaggiato più di tutti non fosse altro per la lunga militanza al manubrio e al volante. Ma non posso stare a rispondere a chi scrive partendo da presupposti inventati o per lo meno non conosciuti a sufficienza. Avete bisogno che vi dica che siete bravi? C'è uno qui sotto che dice a proposito dei road book "chiamali programmi". Ma cosa ne sai tu, Sai che ho editato 24 road book per conto della Pirelli negli anni 90? Sai che negli Stati Uniti e in Australia vengono usati miei road book editati da una casa editrice canadese? Sai che per un viaggio in Libia io consegno un road book di 130 pagine con 700 vignette, storia, arte, natura?
Comunque, ragazzi, io ho 50 anni tante cose da fare, mi piacerebbe molto parlare di passioni, di itinerari, del piacere di viaggiare, ma non ho tempo, voglia e soprattutto non mi interessa il salotto basato su questo tono. Non è costruttivo.
Dal momento che non leggerò tutto quello che scriverete da adesso in poi, vi risparmio il tempo anticipando che:
- io non so guidare, su sabbia men che meno, non adopero le piastre perchè non so come si usano
- durante i miei viaggi molta gente si perde e forse qualcuno è morto e non me ne sono neppure accorto
- sono un corruttore, ho stuprato delle bambine algerine e me la intendo anche con il cameriere gay dell'Habib; in realttà la storia dei timbri è una scusa per toccare un po' lui e i poliziotti
- chi viaggia con me non ha le rotelle a posto soprattutto perchè da anni gli succhio milioni senza che se ne accorga
- il pozzo naturalmente è un trucco per farmi pubblicità e quanto scrivo sui giornali è tutto inventato
- tradisco mia moglie
- ho un po' di cause in ballo da parte di clienti scontenti
- oggi ho incontrato gli 85 partecipanti al prossimo viaggio e ho dovuto scappare perchè volevano linciarmi
- sbaglio i condizionali
- non mi lavo i denti e spesso ho le mutande sporche, un po' puzzo
- sono stato consigliere regionale del WWF, un benemerito della Lipu e ambasciatore dell'Unicef, ma ora ho stracciato le tessere, mi piace seminare immondizia, mi mangio i barbagianni e i bambini mi piace vederli solo in certi siti

Lascio una riga bianca perchè possiate aggiungere qualche altra qualità che senz'altro corrisponde al vero.
Voi scrivete e io confermo.

Se a questo punto chiudessi la comunicazione magari chiedendovi anche di salutare le vostre sorelle, sareste soddisfatti? Potrebbe andare bene così?
Non credo.
Magari dietro il primo ribollire del sangue sentireste di aver perso un'occasione.
Spero vi possa far riflettere e chissà...magari potrò degnarmi di scrivere ancora.
Sempre vostro. CATT1.